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Chiacchiere & giudizi Visita la categoria Progetto

Voce in Latrina
Durante l'esplorazione della superficie gli imprevisti colgono sempre alla sprovvista.
« Blyad! Orosho prosla! Yo moyo. Bling! Ehi Chuvak! »
(Pavel e i suoi problemi di dislessia russa)
« Pavel, ma che cazzo stai dicendo?! »
(Artyom a Pavel, se potesse parlare al di fuori degli intermezzi)
« Cercavamo di aiutarvi e tu hai polverizzato la mia gente, distrutto la mia casa, mi hai fatto sparare addosso e mi hai lasciato solo e senza futuro in questo mondo di merd... Ah! Mi hai appena insegnato il perdono? Allora tutto a posto vai tranquillo, ti aiuterò senza problemi. »
(Il piccolo di Tetro data la giovane età non ha ben chiaro il concetto di "testa di cazzo")

Last Light è il seguito del gioco vincitore dell'ambito premio "Non si vede un cazzo manco con la luce" Metro 2033 nel quale, rispetto al predecessore, sono stati fatti grandi passi avanti: ora è persino presente una trama che non faccia ridere, scritta di pugno da Glukhovsky per evitare che il primo game designer ubriaco stuprasse la sua opera.

Ambientato ancora una volta nella Russia post-Putin durante il disgelo nucleare, il giocatore vestirà di nuovo i panni di Artyom, impegnato a risolvere i casini nati tra le varie fazioni della Metro e a salvare al contempo la specie che tanto si era dannato per estinguere nel precedente capitolo.

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Citazioni videoludiche Immagini piene di pixel
« Oh, sì! Sono stato trafitto da uno spadone medievale lungo tre metri! »
(Dante su perversioni sessuali)
« Aah, sei il figlio di Sparda! ...E dimmi, come sta papà? »
(Phantom poco prima di morire per impalamento sopra una statua tardogotica)
« I need more power... »
(Vergil su impotenza)
Scaricatori di stress
Videogioco che non ha mai ispirato stragi Passatempi virtuali dal rating medio/alto
La copertina del gioco, sponsorizzata dall'Enel.
« È il videogioco più difficile che io abbia mai usato. »
(Ragazzo senza braccia sulla versione Wii.)
« È possibile addirittura impersonare Darth Vader! Ma solo nel prologo »
(Pubblicità ingannevole su Star Wars: Il Potere della Forza.)

Star Wars: Il Potere della Forza è un documentario videoludico che racconta ciò che successe tra la fine dell'episodio III e l'inizio dell'episodio IV di Guerre Stellari; fu portato a termine nonostante le numerose mail dei fan ricevute dalla LucasArts, recitanti in sostanza "Guardate che non ce ne frega un cazzo".

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Addestratori di tiro all'hitbox
Conflitto militare di dubbia natura Guerre poligonali assortite
Dove passano i tre protagonisti non cresce più l'erba.
« Ho imparato da lui ad essere così stronzo. »
(Sasuke Uchica su Sarrano.)
« Sono rimasto traumatizzato da tanta violenza insensata, se ci ripenso ho ancora gli incubi. »
(Quentin Tarantino su Bulletstorm.)

Bulletstorm, o Tempesta di proiettili, è l'ennesimo[citazione necessaria] shoot 'em up delle nostra epoca, genere che negli ultimi anni è cresciuto più del tumore di Steve Jobs. Tuttavia, per fare in modo che non risultasse il ventordicesimo clone di Call of Duty, fu configurato in modo diverso: se negli altri giochi della categoria il massimo dello splatter è qualche nuvoletta di sangue, qui con un solo proiettile è possibile scatenare degli tsunami ematici nei malcapitati nemici. È anche la manifestazione fisica dello stereotipo degli sparatutto, visto che la trama è praticamente assente e l'unica cosa importante è uccidere e sventrare, azioni che vengono pure ricompensate con punti da spendere in armi per causare più massacri.

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Esibizioni Didattico-istruttive
Nuovo tentativo di combo complessa Arrossatori aggiuntivi di tunnel carpale
Il protagonista mentre tenta di uscire dalla copertina del gioco: stare sulla Wii sembra non piacergli.
« Awesome rack on her, though. »
(Buckshot su ogni donna.)

MadWorld è un gioco dei ricciosi membri della SEGA, nonché primo realizzato da dei nascituri Platinum Games dopo il loro divorzio consenziente[citazione necessaria] dalla Capcom. Rispondendo a una chiamata dell'ormai ex-rivale Nintendo, i dirigenti SEGA ricevettero dal sommo re Nintendo la confessione di voler dimostrare al mondo che la il Wii non supportava solo giochetti per bambini ritardati come Mario Party; quindi ai prodi guerrieri di Shinji Mikami venne chiesto di creare qualcosa di più splatter possibile ma senza scadere nell'ennesimo plagio di God of War, e fu per questo motivo che Sin City venne scelto come modello di lancio.

Il successo fu istantaneo al punto che dal party aziendale conseguente alle vendite, Mikami prese l'idea per creare il progetto successivo basandosi sulle forme della sua segretaria e su ciò che avvenne quella notte con lei. O almeno, quello che l'alcool ha fatto vedere.

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Bastardate Multiplayer e cooperative
Possibile causa di S.W.A.T. al citofono Ulteriori motivi per spaccare un controller
Team Fortress 2: un gioco per gente serissima.
« Overwatch è meglio!!! »
(Niubbo arrapato su Team Fortress 2.)

Team Fortress 2 (Tim Fòrtres ciu dai niubbi, Tieffedue dai pro) è un videogioco del genere falcidiatuttociòchehaunaparvenzadivita (sebbene sia definito "simulatore di cappelli ambientato nella guerra" per ovvie ragioni) prodotto dalla Valvola Incorporated nel 2007, nel corso di un party lisergico. In origine era venduto in un "Cesto di Arance" insieme a Portalee ed Mezza-Vita 2.
È facilmente riconoscibile anche dall'occhio meno allenato grazie alla grafica uguale a quella dei film Pixar, ma con più frattaglie. Dal 2011 questo gioco è diventato Free-to-play: da quel giorno nulla è stato più come prima.

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Visioni di ruoli distorte
Ultimo racconto di spade scintillanti e odio interraziale Mondi sparsi tra tempo e spezie
Logo ufficiale del gioco posto nel punto che lo rappresenta meglio.
« Ehi, quanti anni hai? »
(Vaan a ogni femmina che incontra)
« Ma quindi davvero sei un maschio? »
(Tutti su Larsa)

Final Fantasy XII è un videogioco della Square-Enix successivo a Final Fantasy X; questa volta ai produttori fu concesso di dedicare un capitolo della serie principale a quel piccolo sputo di mondo di Ivalice in cui sono ambientati tutti i titoli Tactics.
La dirigenza venne affidata come per i sovracitati capitoli a Matsuno, il quale si mise subito all'opera per creare una trama ben costruita e dei personaggi solidamente caratterizzati; tuttavia, quel perfido nanetto di Nomura, sentendosi minacciato dalla sua posizione mise qualche chilo di antrace nei pasti di Matsuno, facendolo ammalare e costrigendolo a lasciare la Square per creare titoli di successo come MadWorld. Ripreso il controllo, Nomura fece quello che sapeva fare meglio, ovvero mandare a puttane tutto e puntare esclusivamente sulla grafica treddì. Ed è così che il polpettone di Ivalice noto come Final Fantasy XII è giunto nelle case dei giocatori.

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Videogames dove tocca anche pensare
Osservatorio di civiltà dall'alto Fantasie divino-urbanistico-tattiche miste
Tipico piano del giocatore medio di Civ.
« Perché i miei cittadini sono in rivolta anche se ho il vino?! »
(Niubbo che non sa cambiare le forme di governo)
« Perché sono in bancarotta?!?! »
(Sempre lui alle prese con l'economia)

Civilization IV (civIV per gli amici o più semplicemente civ) è un videogioco strategico a turni, il pen-utlimo della serie Civilization. È stato sviluppato da Oscar Wilde (Capo progettazione e programmatore IA) sotto la direzione dello stesso Bill Gates alla Microsoft. Civilization IV è uscito tra il 25 ottobre e il 4 novembre 1005 in Nord America, Europa e Australia. La versione Macintosh è attesa per gli inizi del 3006. La versione per Linux è stata cancellata perché quei comunistoni si sono fatti la brutta copia da soli (freeciv).

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Simulatori di realtà paradossale
Esperienza elettronica consenza bug, senzacon features Library preferita dalla fan base
L'aspetto di Pit in una delle sue tipiche fantasie megalomani.
« Miti e leggende che posson divertire chi le apprende! »
(Topo Gigio e Stefano Bicocchi cantano la sigla del gioco.)
« È vero, ho preso le sue ali per abbellirmi l'elmo, ma tanto lui non le usa mai! »
(Asterix su Pit.)

Quella di Kid Icarus è una serie della Nintendo a sfondo greco che nessuno si è filato di striscio per 20 anni dopo che è stata creata, simbolo di quanto fosse prestigiosa. Poi, un bel giorno, Masahiro Sakurai si ricordò della sua esistenza e pensò bene di riportarla in auge facendo credere che alla Nintendo contava molto.

Nel frattempo, le altre ennemila serie dimenticate Nintendare stanno ancora aspettando che qualcuno le raccatti dalla strada.

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Competizioni sanzionate o sanzionatorie
Gran premio sponsorizzato dalla Federazione Italiana Autoscuole Campionati di sudore da fermi
Il gioco in tutta la sua potenza grafica all'avanguardia.
« Ehi, ma questi sfasciano più macchine di noi! »
(Gli agenti di Squadra Speciale Cobra 11 sui protagonisti.)
« Perché non ci sono io a commentare quando serve? »
(Giacomo Ciccio Valenti in merito alla sua esclusione.)

Vigilante 8 è un videogiuoco della popolare Activision, i cui produttori un giorno si chiesero cosa sarebbe successo combinando assieme GT, GTA e Mario Kart in un unico titolo.
Ciò che ne venne fuori fu una versione alternativa del mondo dove solo gli Stati Uniti d'America erano sopravvissuti e contava solo una cosa: il petrolio. Rubarlo, venderlo di nascosto, farcisi la doccia, sporcare il gatto dei vicini con esso, l'oro nero era divenuto talmente indispensabile che due fazioni lottavano per esso: gli infidi e malvagi Coyotes e i fieri e valorosi Vigilantes.

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Svaghi per boomer
Copia fisica dalla collezione della nonna Storico dei classici geriatrici
Il protagonista mentre attiva il potere del riavvolgimento temporale.
« Scordatevi la Persia dei gatti, dei tappeti e delle tapparelle. »
(Slogan promozionale della serie.)
« Non ci ho capito una fava. Anzi, un dattero. »
(Giocatore non abituato ai viaggi nel tempo dopo aver finito la saga sabbiosa.)

Quella di Prince of Persia è una serie di videogiochi di stampo acrobatico, temporale e orientale, inizialmente sviluppata per Amiga e computer semisconosciuti della Apple, e successivamente arraffata da Ubisoft e mai più lasciata andare.
Divisa in tre segmenti, ciascuno narra in egual modo le (dis)avventure piene di sfiga ambientate nell'estremo oriente, e incredibilmente prima ancora che la Disney pensasse soltanto a creare Aladdin.

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Giochi e non riesci più a schiodarti
Gameplay seriamente intrippante Stupefacenti digitali sfusi
Una classica partita tutto sommato tranquilla a Piante contro Zombi.
« Ma che giochetto stupido... »
(Chiunque prima di provarlo e non riuscire a staccarcisi per due ore di fila.)

Piante contro Zombi è un videogiuoco basato su una storia vera. La base del gioco consiste, come chiunque farebbe quando vede arrivare un'orda di zombi variopinti, di seminare piante d'attacco nel proprio giardino per eliminare i putrefatti avversari. Al comando di un vero e proprio esercito sempreverde, si possono creare diverse squadre di fiori e combattere con diverse tattiche, anche se sarebbe stato più sensato prendere almeno una delle cinque falciatrici del gioco e usarla per sterminare ogni zombi sul cammino.

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