Outland

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La locandina del gioco che vede il protagonista dare al giocatore un ghiacciolo ai gusti arancia e anice. Sui denti.
« Bene, allegria, allora giriamo la ruota e vediamo che succede. Vuole comprare anche una vocale? »
(Mike Bongiorno mentre istruisce il protagonista sulla ruota del mondo.)
« Qualcuno può accendere la luce, per favore? »
(Il protagonista notando che sia lui che il terreno sono neri pesti.)
« Mi esento da ogni responsabilità. »
(Dio sull'esistenza delle sorelle.)
« Ma dove sono le loli? »
(Giocatore medio che ha scambiato il gioco per Touhou.)

Outland è un gioco anonimo del 2011 creato dagli autori di Dead Nation durante le loro pause pranzo e approvato dalla Ubisoft che in quel periodo era in vena di mettere il proprio marchio su qualunque titolo passasse a tiro.
Chiaramente ideato sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, è un omaggio ai vecchi titoli come Metroid, ma con l'aggiunta di alcune cose come degli scenari psichedelici degni dei prodotti di un pusher di fiducia, e l'ambientare la vicenda di cui narra nella versione più razzista possibile del centro-America, sputando su quasi tutte le civilità e culture pre-colombiane immaginabili.
Ironicamente, alla fine gli unici ad aver acquistato il gioco sono i diretti discendenti di quelle civiltà.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Un povero cristo messicano inizia improvvisamente ad avere incubi, mal di testa, vomito, diarrea e fastidiosi pruriti intimi[citazione necessaria], e visto che la sanità dello stato è anche peggio di quella che si trova nel sud Italia, decide di fare un trip spirituale alla Into the Wild per vedere se con i rimedi naturali cambia qualcosa.
Caso vuole che nel folto della giungla il protagonista trovi uno sciamano con sostanze non meglio identificate che amministra subito al giovane assieme a qualche scemenza relativa a una profezia, una cosa chiamata "ruota del mondo" e una coppia di sorelle con superpoteri che vogliono distruggere il pianeta: ciò che segue è un enorme trip dovuto a acidi, allucinogeni e coccoina. Trasformatosi infatti in un uomo nero con strisce luminose color giallo urina su tutto il corpo, lo schizzato dovrà passare attraverso alcuni mondi che apparentemente sono rimasti celati agli occhi della civiltà moderna:

No, quello su cui sta il protagonista non è un fortunadrago...
  • Giungla, ovvero un livello scartato da Crash Bandicoot con tanto di animali killer e piante carnivore che sparano laser. Il boss locale è un golem che, come da tradizione della sua razza, è lento e incapace, lasciando al protagonista tutto il tempo necessario per affettargli la faccia.
  • Mondo sotterraneo, ovvero un modo elegante per definire un livello fognario; qui il protagonista guerriero inizia a trovare i primi nemici umanoidi, che ovviamente non vedono l'ora di abbracciarlo con le loro armi affilate e appuntite. Il boss locale è una strega che adora abitare in un pozzo senza fondo e preferisce combattere in caduta libera.
  • Città, ovvero un tranquillo borgo precolombiano pieno dei suddetti nemici umanoidi, più diversi congegni che riempiono lo schermo di proiettili energetici infernali come da tradizione di giochi come Touhou. Il boss locale è un ragnone enorme e così resistente che per sconfiggerlo, l'allucinato deve attivare manualmente un cannone laser e puntarlo in direzione del bestio fino a quando non schiatta.
  • Cielo, che nonostante il nome non c'entra un cazzo con il cielo e invece è il livello di ghiaccio del gioco, completo di pavimenti scivolosi e gare di palle di neve con i nemici. Il boss locale è il drago Shenron, che per un po' insegue il drogato disintegrando il suo percorso con laser più grandi del solito, e poi lascia che l'umano gli salti addosso e gli prema i suoi punti deboli mentre lui cerca di fermarlo con una pioggia casuale di ricci di mare eplosivi.
  • Eternità, ovvero il catastrofico livello finale nonché 2012 incarnato; qui, tra meteoriti che cadono costantemente e scenari post-apocalittici, il protagonista guerriero finalmente rintraccia le sorelle, le quali ovviamente lo salutano con un doppio gesto dell'ombrello e iniziano a sommergerlo di altri proiettili alla Touhou.

Una volta fatto ciò sembra che l'avventura sia finita, ma improvvisamente le sorelle sono libere e possono distruggere il mondo... se non fosse per il fatto che quando si alzano in volo per vedere com'è, scoprono che l'uomo sta già facendo un ottimo lavoro e che quindi non c'è bisogno del loro intervento.
Mentre quindi le gemelle del destino tornano in letargo dove erano state sigillate, l'effetto del cocktail dello sciamano passa e al povero messicano non resta che tornarsene a casa ad essere l'uomo inserito che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana[citazione necessaria].

La trama è finita, leggete in pace.


Poteri del protagonista

  • Attacco ravvicinato: una bella scimitarra utile per affettare flora e fauna dell'ambiente inospitale in cui il protagonista è gettato. Potenziabile solo completando tutte le missioni secondarie del gioco, e anche allora la sua potenza è pari a quella di un ventaglio di carta.
« Lungo il transito dell'apparente dualità... »
(Franco Battiato commenta i poteri del protagonista.)
  • Energia Luminosa/Oscura: scopiazzando prendendo spunto da Ikaruga e aggiungendoci qualcosa in merito alla ruota del mondo dei miti precolombiani, il protagonista utilizza i mistici poteri del sole e della luna per colorarsi rispettivamente con le tonalità del Milan e dell'Inter, cosa che fanno anche i nemici e che costringe il giocatore a tenere un dito incollato costanemente al pulsante di cambio.
  • Colpo possente: un copia-incolla dell'attacco standard, solo con un pelino di potenza in più e il fatto che non usa energia elementale. Ovviamente però consuma energia, quindi il giocatore non lo userà mai.
  • Scivolata: utile per infilarsi negli spazi angusti, il gioco pensa di promuoverla anche come attacco da usare contro i nemici, ma in nove casi su dieci finisce con il protagonista che si sloga la caviglia usata per scivolare e perde metà della barra della vita.
  • Colpo a terra: per cadere con stile, il protagonista può atterrare di chiappe per danneggiare tutto ciò su cui finisce sopra e rompere parti di terreno. Sfortunatamente non esistono potenziamenti petosi che trasformino il colorito prescelto in Wario.
  • Teletrasporto: serve a cambiare zona senza passare ennemila ore di maratona da un checkpoint all'altro. Utilizzato grazie a dei pratici Stargate precolombiani.
  • Attacco caricato: perfetto per il vandalismo selvaggio, basta caricarlo un attimo e con esso si possono sbalzare via i nemici come pupazzi e distruggere i muri dei livelli.
  • Lancio: l'unico modo che ha il protagonista per librarsi in alto, grazie all'uso di cerchi di energia messi convenientemente dove gli serve. Facendo una rotazione alla Sonic, lo schizzato può muoversi dove vuole, spesso e volentieri però finendo spiaccicato su una delle pareti o dei soffitti dei livelli.
  • Scudo di energia: mossa paraculo data all'ultimo momento, serve ad assorbire i proiettili alla Touhou in arrivo e a riconvertitli in un'onda che uccide i nemici. Ovviamente anche questo attacco consuma energia, ma almeno toglie di mezzo dallo schermo un po' degli infiniti punti azzurri e rossi.
  • Attacco con raggio: una bella kamehameha giallastra che disintegra qualunque cosa trovi sul suo cammino, ma che consuma un botto di energia e si rivela utile solo per compiere massacri di nemici minori.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Le autorità messicane non si sono mai accorte che nei cieli sopra alla giungla svolazzasse un enorme serpentone rosso che sparava laser. Probabilmente erano distratte da dei casi di narcotraffico.
  • I nemici colpiti da un raggio o un proiettile dell'energia opposta alla loro non solo non si fanno niente, ma non vengono spostati nanche di un centimetro, a differenza del protagonista. Perché si sentiva proprio la mancanza della bastardaggine dell'IA di stampo NES.
  • Si consiglia di non giocare a questo titolo in presenza di madri, casalinghe o donne delle pulizie: ci sarebbe infatti il rischio che scambino lo stile grafico del gioco per macchie di inchiostro, e tentino di inondare i televisori di sgrassatore.

Voci correlate