Kid Icarus: Uprising

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Il gioco è così in 3D che se non viene comprato legalmente, le frecce di Pit escono dallo schermo e uccidono il giocatore.
« Ma non doveva essere ambientato nell'antica Grecia? »
(Nintendaro confuso dopo aver visto un Exoblindo, un Cherubot e l'invasione degli Aurum.)
Pit : Ade!
Ade : Pit!
Pit : Ade!
Ade : Pit!
Pit : AAADEEE!
Ade : PIIIIT!
~ Tipico dialogo tra Pit e Ade.
« Uhm... ali arrosto... »
(Homer Simpson dopo aver scoperto che le ali di Pit bruciano dopo 5 minuti consecutivi di volo.)

Kid Icarus: Uprising è un gioco uscito per Nintendo 3DS. Nel senso che è disponibile solo per 3 Nintendo DS, sparsi in tutto il mondo:

  • Una copia è posseduta da Nintendo of Japan;
  • Un'altra è posseduta da Nintendo of America;
  • L'ultima è posseduta da Nintendo of Europe.

Reduce da un'anonima e dimenticata serie, quando è stato annunciato nel lontano E3 del 2010, da subito si è capito che si voleva puntare su un prodotto umoristico quando Pit ha esordito con:

« Scusate se vi ho fatto attendere! »

Al che i tre quarti della sala hanno risposto con:

« Ma chi ti aspettava?! »

Già da quello si era capito l'umore della gente nei confronti di questo sequel perduto, anche se alla fine sono state le vendite a confermarlo.

Gameplay

Modalità

Per arricchire il gioco di contenuti, esistono diverse modalità che a dispetto di quanto promosso dal 3DS, consigliano vivamente di non uscire di casa e restarsene più vicini possibili a una connessione Internet:

  • Storia: scelta primaria adatta a chi vuole starsene da solo ad assaporare la ricca lore[citazione necessaria] di questo gioco. Prima di iniziare ogni livello, si scegliere la difficoltà: una volta messa al massimo di sicuro la solitudine verrà meno, visto che sarà sostituita dalla compagnia di molti molti molti nemici.
  • Collezione: così come in Castlevania, anche in questo gioco collezionare i cuori dei nemici è una forma di valuta, che nello specifico viene usata per la compravendita di armi al mercato nero e all'arruffianamento con le divinità varie. Sempre ideale per i single.
  • Battaglia: ovvero, il multiplayer locale. Incredibile ma vero, anche in questo gioco esistono i camperoni che riescono a rovinare le partite wireless, anche se per fortuna degli altri giocatori non esiste la chat vocale.
  • Scontro tra carte RA: in breve, gioco di carte collezionabili che è una via di mezzo tra poker, Yu-Gi-Oh e l'arte di fotografia di Henri Cartier-Bresson mediante l'uso del 3DS.

Armi

Tra le armi sono inclusi anche delle versioni di polistirolo delle mani di Ken il guerriero.

A differenza delle precedenti avventure in cui Pit se gli andava bene era armato di un pezzo di legno curvo e delle frecce a ventosa del Toys Center, qui gli va un po' meglio in quanto può scegliere da una rosa più ampia di armi inutili:

  • Archi: importati dai giochi precedenti e da Super Smash Bros. Brawl, sono armi rivoluzionarie che sebbene siano senza corda e senza frecce riescono comunque a sparare proiettili che centrano i bersagli.
  • Lame: il gioco le definisce le armi più "bilanciate", che è un modo carino per dire che fanno completamente schifo e non vanno impugnate neanche per un secondo.
  • Bastoni: l'arma perfetta per i camperoni più pazienti. Normalmente sono una frana, ma usati per cecchinare le teste nemiche da distanza sono perfette; e ovviamente sono bannate dal multiplayer.
  • Mazze: di forma e origine improponibile, sono anche le armi più inutili in quanto non sparano proiettili e servono solo per giocare a baseball con i nemici.
  • Mani: sponsorizzate da Padre Pio, sono stigmati che permettono di sparare dal palmo di una mano, al costo della forza vitale. Palutena non ci pensa due volte a riderci su mentre lo dice, per la gioia di Pit.
  • Orbitar: una coppia di palloni da basket robotici più utili a sparare che a pestare. Purtroppo nel regno celeste non hanno inventato il fuoco automatico, quindi sono piuttosto difettosi.
  • Artigli: comuni guanti da box a cui sono stato attaccate delle forbici, viene spesso utilizzato dai parrucchieri
  • Bracci: utilissimi per ottenere vittorie schiaccianti a braccio di Ferro con gli amici, un po' meno per combattere con i nemici.

Vengono inoltre aggiunti dei veicoli fiammanti perfettamente in tema con il contesto[citazione necessaria] ad energia celeste completamente pulita e riciclabile, e ciascuno dotato di un comando speciale dagli effetti imprevedibili ed esilaranti per il giocatore:

  • Exoblindo: una mini 4WD con tanto di rostro anteriore per speronare frontalmente e analmente i nemici. Il comando speciale scatena il turbo, che però quasi sempre fa finire il veicolo e Pit nel burrone più vicino.
  • Cherubot: in pratica, un esoscheletro equipaggiato di mitragliatrice energetica e pugni perforanti da fare invidia alle armature dell'impero Tau. Il comando speciale permette di eseguire un salto che crea un peto atomico deleterio per i nemici nelle vicinanze.
  • Anello Etereo: una postazione per la meditazione zen che occasionalmente spara e difende dai nemici che adorano riempire le aree di proiettili come in Touhou. Il comando speciale potenzia lo scudo ma lascia l'anello fermo come un palo della luce a beccarsi comunque i colpi in arrivo.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Prologo: tutto come prima (o quasi)
Pit mentre elimina generici Monocchi nel primo livello.

Sono passati 25 anni da quando Pit, l'angioletto protagonista, si è fatto in quattro per salvare il regno celeste, ma ora Medusa è tornata per convenienza di trama, quindi bisogna rimboccarsi le maniche e ripartire di nuovo alla volta di missioni suicide. Lo schema di ogni missione è semplice:

  1. Palutena prende il controllo delle ali di Pit e lo usa come un F-35 per spargere morte e distruzione sulle armate degli Inferi.
  2. Purtroppo il potere è limitato a un massimo di 5 minuti, pena la cottura al forno con patate delle ali di Pit, ergo dopo quel lasso di tempo la battaglia riprende a terra.
  3. Una volta sceso, Pit deve fare piazza pulita di tutti i nemici nelle aree che trova fino ad arrivare al boss con conseguente battaglia.
  4. Se si sta giocando a difficoltà 9.0, Pit deve invece scappare più veloce che può prima che anche solo lo sfioramento con uno dei nemici possa ucciderlo, e pregare che al boss giri la luna giusta.
  5. In tutto questo, Palutena inserisce tutto il repertorio di battute scadenti che si potrebbero trovare in un crossover tra i comici del Bagaglino e quelli di Colorado Cafè.

Con questo pattern si va avanti per circa 9 capitoli, mentre Pit buttà giù i vari luogotenenti di Medusa, depreda pirati spaziali sbucati dal nulla e crea nel processo una sua versione di Shadow the Hedgehog. Si arriva finalmente al confronto finale tra l'angioletto e l'orrore lovecraftiano, che finisce col risultare estremamente facile. Tuttavia, mentre il giocatore inizia a imprecare sui 50-60 € che ha buttato via per un gioco facile e cortissimo minacciando di passare alla Microsoft, a qualcuno viene la brillante idea di rompere la quarta parete facendo arrivare un colpo di scena degno di Mike Bongiorno:


LA VERA MENTE DIETRO A MEDUSA E A TUTTI I CASINI DELLA SERIE È IL DIO DEI MORTI ADE!


Con questa scottante rivelazione che ha sorpreso tutti meno che i giocatori che avevano visto Hercules, si va avanti con gioco e trama, con sommo dispiacere di Pit.

Filler vari

Uno pensa che a questo punto la cosa più logica da fare sia continuare l'assalto sugli Inferi per distruggere la nuova minaccia nel minor tempo possibile, ma no: Pit preferisce prendersi un attimo di riposo sterminando una fenice nel bel mezzo di un vulcano attivo, il tutto solo perché era stato attirato lì da Ade come un pirla. E quando finalmente Palutena decide che sia meglio evitare di prendere tempo, il resto dell'astruso pantheon semi-greco pensa in modo diverso.

Infatti dal nulla sbucano fuori una serie di cliché che non si vedevano dai tempi dei cartoni animati ecologisti degli anni '90 come Ferngully, anche se in modo più distruttivo: la dea della natura Viridi infatti inizia a riempire il mondo di bombe atomiche ecologiche per far fuori gli umani finendo solo con il posticipare la fine del gioco. Inutili i tentativi di Pit e Palutena di convincerla a lasciar perdere, anche se pure loro non sono tanto meglio in quanto pensano che sia una priorità maggiore in termini di pericolosità rispetto ad Ade.

E una volta resa inoffensiva le cose non vanno di certo meglio: prima arriva dal nulla un'invasione aliena, combinata con una comparsa mordi e fuggi della Torcia umana della Marvel, poi c'è un bell'intervallo temporale di 3 anni in cui Palutena viene bondaggiata da un granchio extradimensionale e Pit diventa un anello di qualità scadente tendente alla bigiotteria. E ovviamente questo significa perdere altro tempo per sventare queste minacce invece che concentrarsi sul vero pericolo.

Una delle fasi della battaglia finale tra Pit e Ade.
La fine della guerra

Dopo tutto questo ambaradan, finalmente Pit si decide a sfidare Ade a singolar tenzone; al dio dei morti però basta un'alitata per rendere l'angioletto inoffensivo e costringerlo a una sessione di Bomberman con il suo cuore prima che possa battere in ritirata.

Al protagonista quindi serve un'arma potente, in grado di sconfiggere e "uccidere" in termini Nintendo un dio; invece che fare come Kratos e viaggiare per mezzo mondo alla ricerca del vaso di Pandora, Pit preferisce rivolgersi al ferramenta del regno celeste, il quale pensa bene di affidargli un fottuto Gurren-Lagann multifunzione. In pratica, come dare una testata nucleare a un cavernicolo.
Con tutto questo pronto, la battaglia finale tra il bene e il male può iniziare, mecha contro dio in puro stile Xenogears, senza esclusione di colpi ma con abbondante esclusione di Quick Time Event, e il tutto mentre il giocatore deve controllare con due mani il 3DS e tentare di asciugarsi la fronte contemporaneamente. La battaglia si conclude con il robottone greco distrutto ma con Pit che, usandone il cannone, tira un laser enorme azzurro che disintegra Ade completamente e chiude lo scontro e il gioco 3-1 per il regno celeste.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Forze della Luce

Pit

Nonostante i 25 anni passati a grattarsi l'ombelico, l'angioletto più amato dai nintendari torna per distruggere le forze che minacciano l'equilibrio naturale del mondo. Putroppo nessuno gli ha detto che avrebbe dovuto svolgere tutte le missioni da solo, in quanto gli altri centurioni del regno celeste sono stati ancora più pigri di Pit e sono diventati ancora più fragili di prima.

Per il resto Pit non è comunque cambiato: permangono sia il perverso amore viscerale per le sorgenti termali che quello per i veicoli del gioco, e il volatile mette tutto l'impegno che può in ogni combattimento, al punto da possedere fisicamente una bambina, un cane e un guerriero mentre è in forma di anello, e costringere i tre poveretti a successive sessioni di esorcismo e terapia psicologica riabilitativa.

Palutena

La versione gnocca e dai capelli smeraldo di Gesù è pronta ancora una volta a guidare Pit nella sua missione per conto del regno celeste; rimarrebbe la domanda su cosa è successo nel periodo di assenza, ma tutti i personaggi bene o male hanno aggirato l'argomento.

Più che guidare però, Palutena non fa molto visto che l'unica volta che scende in campo è quando è posseduta e incosciente; probabilmente ciò è anche dovuto al fatto che Pit è stato così servizievole in tutti quegli anni da impigrire la povera Crista.

Forze degli Inferi

Medusa

Ripescata come tutti gli altri, la cattiva più brutta della storia NES ha deciso di rendersi più presentabile in questo gioco utilizzando il corpo di una meretrice molto pagata greca, anche se ha preferito lasciare i serpenti nei capelli per dare un tocco di personalità.

Purtroppo i doveri di trama la tolgono di mezzo troppo presto perché possa godersi il proprio periodo da cattiva assoluta, ma verso la fine torna brevemente per tirare un Falon Punch vendicativo al boss finale.

Ade
Una faccia che solo una madre come Gaia potrebbe amare.

Il vero signore degli Inferi e dio dei morti, che per l'occasione ha preso una laurea in linguaggio di Internet con 110, lode e bacio accademico. Ufficialmente il suo scopo sarebbe quello di raccogliere anime da mangiare in modo spropositato e di metterle da parte come provviste per i tempi di magra, ma di fatto si diverte molto di più a tormentare tutti gli altri personaggi con battute e riferimenti nerdici che solo lui e i giocatori che navigano in rete dal 2008 possono capire.

Per questo gioco, Ade ha scelto come look un vistoso completo viola, ignaro del fatto che come colore è passato di moda da parecchi anni; quando inizia a perdere arti nello scontro con Pit non si fa troppi problemi sui rischi di infrazione del copyright e assume le sembianze della sua controparte Disneyana, per poi parlare come semplice mucchietto di polvere una volta decimato. Niente di cui preoccuparsi comunque, a detta sua riuscirà a respawnare in altri 25 anni al massimo.

I luogotenenti infernali a disposizione dei due sono:

  • Bicerberus, un simpatico cagnolone a due teste perennemente in fiamme a causa dell'elevato tasso di peperoncino nella sua pappa. Purtroppo non viene mai preso sul serio, al punto che Pit piuttosto che combatterlo preferisce usarlo per guadagnare punti a Nintendogs.
  • Gaol, il tetro monarca, ovvero una brutta copia di Sauron che soffre di sindrome di Samus Aran; nello specifico Pit si allea con un umano per abbatterlo, ma dopo aver tolto una decina di strati di carta stagnola che compone la sua armatura, scopre che in realtà era una donna vittima del lavaggio del cervello di Medusa. Questo sarebbe un momento molto commovente, se non fosse che il gioco se ne frega e lo fa dimenticare subito sostituendolo con altro umorismo becero.
  • Tridra, un serpentone che inizialmente non aveva neanche 3 teste ed è stato chiamato così solo perché il suo nome è arrivato ai traduttori italiani durante la loro pausa caffè. Tenta di attaccare il regno celeste, ma la dislessia tra le tre teste gli è fatale e viene smembrato e disintegrato più volte da Pit.
  • Pandora, un blob infiammato con un'espressione idiota perennemente stampata addosso. Per tutto il gioco non fa che ricevere botte da tutto e da tutti, anche quando usa una fonte della giovinezza per diventare una cattiva di Sailor Moon.
  • Thanatos, dio della morte e incompetenza incarnata. Non fa altro che parlare a caso e trasformarsi per sembrare minaccioso, ma nemmeno Pit e Palutena riescono a prenderlo sul serio. Tra le sue trasformazioni sono incluse uno Zubat, un set di coltelli da cucina, una matrioska e un piede gigante e puzzolente.

Forze della Natura

Viridi

Dea della natura racchiusa nel corpo di una tsundere, si fa vedere più o meno da metà gioco sganciando i confetti resettatori nucleari sull'umanità e da allora non ci pensa neanche a perdersi un capitolo di gioco. Visto che presto arrivano minacce ben peggiori di lei, Viridi è costretta ad allearsi con Palutena e Pit e fare da spalla per il resto del gioco, mentre a Pit tocca dover risparmiare i suoi servitori rimasti.

Quando nel finale capisce di aver fatto una gran cazzata, la dea della natura sfoggia tutta la sua frustrazione tsundere, ma anche così non riesce a evitare di dare al gioco il lieto fine. Qualcuno pensa stia progettando di diventare la nuova cattiva nel prossimo sequel.

I suoi luogotenenti sono:

  • Dirupetrus, una versione muta e calcarea dell'incredibile Hulk. Apparentemente imbattibile, soffre purtroppo di emorroidi acute, e a Pit basta colpirlo nella zona dei glutei per distruggerlo in quattro e quattr'otto.
  • Solus delle ombre, un maggiordomo stereotipato al massimo con tanto di monocolo e baffoni improponibili. È al comando di una gigantesca Morte Nera, e il gioco non ci prova nemmeno a nascondere il plagio che sta facendo a Star Wars.
  • Brillania, un'adolescente complessata con i poteri di Cole McGrath; ogni volta che appare non fa che lamentarsi di come non abbia tempo per lavarsi, truccarsi e andare a un concerto delle sue band giovanili di Disney Channel preferite. Fortunatamente si rimette in riga dopo che Pit le inculca un po' di buon senso in testa a colpi di arma.

Forze che preferiscono non avere allineamenti

Pit Oscuro con i suoi simili in una sessione di terapia di gruppo per anti-eroi dark incompresi.
Pit Oscuro/Tip

Il doppelgänger di Pit, creato durante la prima discussione animata con Pandora; all'inizio sembra che rispetti tutti i canoni delle controparti oscure degli eroi, con tanto di capelli, ali e vestiti neri, rimmel sotto gli occhi, atteggiamento emo tendente al gothic e sopratutto, a differenza dell'originale, capacità di usare il cervello con un po' di buon senso.
Infatti Tip pensa bene di voler fare l'hipster della sua categoria e si mette in proprio a distruggere sia i buoni che i cattivi, ma la sua linea di pensiero base è che tutti gli dèi sono fuori di testa e devono darsi una regolata, cosa effettivamente vera ma sepolta sotto le tonnellate di battute scadenti.

Purtroppo a circa tre quarti di gioco, anche Pit Oscuro deve adattarsi alla situazione esattamente come Viridi, facendo finta di essersi convertito al lato buono della Forza. Probabilmente sta già complottando per essere il cattivo del prossimo sequel se Ade non ce la fa a rigenerarsi.

Magnus

Il Cloud Strife della situazione: certe volte è musone, certe volte è un gran figo, porta in giro una spada grande quanto lui e ha una strana ossessione per gli angeli dalle ali piumate. Incontra Pit una volta mentre voleva provare un appuntamento a lume di candela con Gaol, e successivamente si fa possedere dal protagonista durante il periodo catafascio. Non si sa bene da dove venga, non si sa che cosa vuol fare della sua vita, e onestamente agli altri personaggi non interessa scoprirlo per niente, quindi per loro va bene anche così.

Aurum

La razza aliena che decide di invadere casualmente il mondo appena dopo che Pit ha finito di pestare i luogotenenti di Viridi: questi xenoformi dimostrano così poca originalità che non solo non parlano, ma nel migliore dei casi le loro forme sono semplici poligoni pixellosi e nei peggiori sono esatte repliche dei nemici standard.

Per fortuna, Pit si è comportato da vero Space Marine e li ha ricacciati indietro valorosamente: per l'Imperatore la divina Palutena!

Pyrrhon

La brutta copia della Torcia umana e presunto dio del sole, anche le altre divinità hanno qualche dubbio al riguardo: si fa vedere solo quando ci sono in giro gli Aurum in modo che possa sfoggiare il fatto che ha passato buona parte della sua vita a studiarli su Divinipedia. Poi alla prima occasione tenta di controllarli finendo con l'essere controllato a sua volta e ucciso da Pit, ma questo sarebbe un altro paio di maniche...

Caotide

Il crostaceo responsabile degli ulteriori casini post-invasione degli Aurum: in origine era stato sigillato all'interno della fortezza di Solus con l'idea che non sarebbe mai riuscito a liberarsi, ma poi qualcuno con un paio d'ali che non aveva voglia di farsi i cazzi suoi è venuto a curiosare in giro e lo ha liberato per sbaglio, rischiando di condannare il mondo al caos più totale.

E se qualcuno pensava che Pandora avesse degli stili di vita bizzarri, il Caotide adora vivere nel warp dove cose come screamer, cose a caso e colori brillanti fashion sono all'ordine del giorno: insomma, il paradiso di Enzo Miccio.

Dyntos

Dio delle merendine e occasionale smilzo ferramenta divino, è grazie a lui se tutte le armi del gioco fanno così pena, ed è proprio da lui che Pit deve rivolgersi per ottenere il mecha superultramegafighissimo finale. Le voci di corridoio però dicono che Dyntos non l'avesse fabbricato di persona ma l'avesse vinto in una partita di Black Jack con Thor, Anubi e Amaterasu, il che spiegherebbe la sua fragilità tipica di un prodotto tarocco.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Quando ha saputo della revitalizzazione della serie con questo titolo, l'Angry Video Game Nerd si è espresso con un singolo commento:
« Uprising? More like UP YOUR ASS!!! »
  • La stravaganza delle forze degli Inferi continua facendo affiancare al Mago Melanzana il suo cugino giapponese, il Mago Tempura, incredibilmente ancora più potente grazie al potere della frittura mista.
  • Inizialmente si pensava di far doppiare il gioco anche in italiano, ma quando la Nintendo ha scoperto che l'unica persona disposta a doppiare Ade era Richard Benson, hanno preferito lasciar perdere per evitare che facesse solo battute sul fatto che Pit è un pollo.
  • Per promuovere il gioco, la Nintendo ha pensato bene di rilasciare degli episodi anime casuali: giusto per far capire che piega volevano scegliere. Il primo comincia con Palutena nuda che si fa il bagno in una sorgente termale. E poi dicono che la Nintendo è roba da bambini.

Voci correlate