Bulletstorm

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Grayson Hunt approva questo articolo
Quindi forse l'autore non verrà brutalmente crivellato di pallottole, catapultato in aria, arso vivo, mutilato, eviscerato, pestato a sangue ed infine ucciso per ottenere 200 punti Skill. Sarà anche trafitto su spranghe arrugginite per ottenerne 500.
« Questo non te lo insegnano al campo, yu-huu!! »
(Grayson mentre monta una mensola in salotto.)
Dove passano i tre protagonisti non cresce più l'erba.
« Ho imparato da lui ad essere così stronzo. »
(Sasuke Uchica su Sarrano.)
« Sono rimasto traumatizzato da tanta violenza insensata, se ci ripenso ho ancora gli incubi. »
(Quentin Tarantino su Bulletstorm.)


Bulletstorm, o Tempesta di proiettili, è l'ennesimo[citazione necessaria] shoot 'em up delle nostra epoca, genere che negli ultimi anni è cresciuto più del tumore di Steve Jobs. Tuttavia, per fare in modo che non risultasse il ventordicesimo clone di Call of Duty, fu configurato in modo diverso: se negli altri giochi della categoria il massimo dello splatter è qualche nuvoletta di sangue, qui con un solo proiettile è possibile scatenare degli tsunami ematici nei malcapitati nemici. È anche la manifestazione fisica dello stereotipo degli sparatutto, visto che la trama è praticamente assente e l'unica cosa importante è uccidere e sventrare, azioni che vengono pure ricompensate con punti da spendere in armi per causare più massacri.

La trama

Trama? Questo gioco ha davvero una trama??

Quel misterioso fattore che giustifica i massacri

Ah ecco...

Il principio di ciò che causò la scomparsa di ogni forma di vita senziente sul pianeta Stygia ha inizio su una bagnarola spaziale in cui il protagonista, tale Grayson Hunt, si diverte a giocare al tiro al bersaglio da sbronzo con un cacciatore di taglie. Dopo averlo spedito a morire nello spazio ed aver fatto la conoscenza del medico di bordo e di un altro compare, Rell, la ciurmaglia esce dall'iperspazio giusto in tempo per trovarsi di fronte alla mastodontica nave da guerra Ulysses, talmente grossa che l'Enterprise a confronto gli fa una pippa. Nonostante le probabilità di vittoria siano 1 su 9327132849, Gray ancora sbronzo decide di attaccarla e distruggerla convinto che a bordo ci sia il suo vecchio capo, il generale Sarrano. La bagnarola viene però ridotta come un'automobile ad un demolition derby e il quarto compagno, il giappo-cinese Ishi Sato, perde metà lato corporeo. Per un'immensa botta di culo anche la Ulysses viene danneggiata ai motori e tutte e due precipitano verso il pianeta sottostante.

Il cocente desiderio di vendetta di Grayson deriva da un vecchio malinteso tra lui e Sarrano, solo perché quest'ultimo 10 anni prima aveva usato lui e la sua squadra speciale, i Dead Echo, per assassinare un centinaio di innocenti al solo scopo di pararsi il culo. Sarà a seguito di questo che tutti e 4 diventeranno dei barboni emarginati dalla società e che Grayson si darà all'alcool, giurando vendetta e di diventare il re dei pirati.

Atto 1

Ishi prima e dopo l'intervento di chirurgia plastica.

Una volta ripresi i sensi, Gray si accorge di aver commesso un'immane cazzata dato che la nave è distrutta e che Ishi ha urgente bisogno di un intervento di mastoplastica facciale e di una nuova metà destra del corpo. Per poterlo curare si possono sostituire le parti danneggiate con quelle di un robot, ma è necessario un pezzo che si può trovare solo nei gusci di salvataggio. Raggiunta una capsula, Rell e Gray vedono un tizio maciullare allegramente i locali servendosi di un cappio laser, ma nonostante la ficaggine viene schiacciato da una Fiat Panda uscita di strada. Presa la batteria e rimosso il cappio da ciò che rimaneva del braccio Gray torna indietro, ma sfortunatamente durante l'intervento in sala operatoria entra un boscaiolo pazzo che affetta il dottore. In seguito anche Rell va nel regno delle ombre dato che esplode per mano di Gray una volta che quest'ultimo apprende che gli alcolici sono andati distrutti con lo schianto. Gli unici rimasti sono a questo punto Grayson e Ishi, che dopo l'impianto di un chip nel cervello ha acquisito la psiche di Bush e che quindi muore dalla voglia di riempire chiunque con ideali democratici. Il nuovo gingillo di Gray inizia a suonare grazie al suo cellulare incorporato e si scopre che sono sopravvissuti solo due membri: Sarrano ed una avvenente ragazza di nome Thriska appartenente alla sua scorta, i Final Echo. A questo punto Gray concepisce un magistrale piano e se lo scrive per non scordarselo:

  1. Trovare Thriska e raggiungere Sarrano;
  2. Sfruttare il generale per levarsi da quella angusta situazione;
  3. Uccidere il generale.

Tralasciato il fatto di essere in inferiorità numerica, in territorio ostile e specialmente di essere sobrio sembra un buon piano, soprattutto considerando il QI medio di Gray. Avventurandosi per il deserto e oltrepassata una miniera di broccoli, i due eroi[citazione necessaria] giungono ad un covo di nemici dove prendono la coincidenza per la metropoli più vicina. Il viaggio è un vero inferno, sia perché a causa della crisi le poltrone sono logorate, sia perché ci sono i soliti adolescenti maleducati che si divertono a giocare all'arrembaggio con elicotteri e jeep per poter usurpare tutti i posti a sedere. Grayson è deciso a non cedere il proprio posto e respinge ogni tentativo di abbordaggio, ma dopo aver respinto vari passeggeri senza biglietto una ruota da criceto gigante distrugge il ponte su cui stavano transitando e tutto il vagone cade nel sottostante baratro. Scampati alla morte scivolando per una fune i due decidono sul momento di requisire un elicottero atterrato li vicino per scappare e non potendo andarci direttamente passano per una caverna. A Gray intanto prende una fame chimica pazzesca e vedendo delle uova giganti che gli sbarrano il passo non ci pensa due volte a strapazzarne qualcuna per cucinarsele, causando in questo modo l'incazzatura della colossale mamma. Scappando in elicottero, in una qualche maniera Gray riesce a far cadere in testa alla creatura un qualcosa di pesante, ma per contro-bilanciamento del karma l'elicottero non regge il peso dei due e precipita nel fiume sottostante.

Atto 2

Tutto ciò che rimane di una forma di vita dopo aver incontrato Grayson.

I due rinvengono da qualche parte molto vicino al punto di schianto della capsula. Ricordatisi di essere precipitati di sabato, decidono di andare a pogare in disco sulle note di Disco Inferno e con la carica acquisita dopo aver picchiato vari truzzi che si credevano i padroni della pista, riprendono la marcia. Giunti sul luogo dello schianto notano che l'occupante ha già caldamente salutato i locali, ma trovata finalmente Thriska questa è costretta a congedarsi dai due molto velocemente, che non vedendo strade alternative si vedono costretti ad effettuare una deviazione per l'Italia in miniatura. Mentre visitano Milano assieme ad una comitiva di turisti tedeschi un po' cafoni, si imbattono nel mostro Godzilla. Gli effetti speciali sono tremendamente realistici e quando a Gray si presenta l'occasione di provarlo sulle comitive in gita non esita un secondo: dopo aver strabiliato tutti però, l'enorme dinosauro cade in un crepaccio e in preda alla disperazione Gray ed Ishi ci si buttano dentro per seguire l'amato giocattolo.

Atto 3

Un gruppo di punkabbestia mentre sfidano Grayson ad una gara di pogo.

Il buco in cui si ritrovano è in pessimo stato, troppo persino per fondarci una città per cui si vedono costretti ad andarsene dopo aver accidentalmente provocato un crollo. Dopo una scivolata di mezzo chilometro attraverso un tunnel, Grayson sbuca nelle vicinanze di una mastodontica diga dove per puro caso si trova Thriska in notevole difficoltà. La spedizione di salvataggio inizia e lungo la strada trovano dei nuovi nemici con cui fare conoscenza: costoro si chiamano Creep e sbudellano e mangiano qualunque umano incontrino e sfortunatamente Grayson viene considerato tale. Dopo aver passeggiato per i moli giungono finalmente nella zona da dove proveniva il segnale, ma solo per finire in una imboscata. Senza demoralizzarsi e senza mostrare pietà, riprendono la marcia e capitano all'interno della centrale idroelettrica dove avvistano la moretta mentre viene rapita. Gray quindi si precipita nella stanza dove è stata rinchiusa, temendo senza motivo il peggio visto che la donzella si è difesa egregiamente fracassando il cranio ad ogni creatura. Dopo l'efficace opera di convincimento operata da Ishi, Thriska decide di unirsi al party per il comune fine della salvezza reciproca. La comitiva così si ritrova in cima alla diga, vicino a tante fastidiose turbine che sbarrano la strada, che vengono tolte di mezzo dall'alcolizzato protagonista innescando una reazione a catena esplosiva. Per salvarsi le chiappe è costretto a fare un volo di millanta metri e decelerare la caduta scivolando su una corda. Tralasciando il fatto che l'attrito dovuto allo sfregamento avrebbe dovuto asportargli le mani, riesce infine ad atterrare su una zattera in condizioni pietose. Nel frattempo però tutto il casino combinato ha provocato una leggerissima crepa nella diga, tuttavia di dimensioni sufficienti per romperla e per provocare uno tsunami che travolge tutto quanto.

Atto 4

La reazione di Sarrano quando al "Concorso per il linguaggio più scurrile" fu classificato secondo dietro al Sergente Maggiore Hartman.

Nonostante l'onda anomala che li ha travolti normalmente possa uccidere qualche migliaia di persone, al trio fornisce solo un comodo mezzo di trasporto per avvicinarsi ulteriormente alla meta. Il posto dove sono capitati è la "zona proibita", che è esattamente uguale agli altri posti dove sono già stati ma per ragioni di marketing è stata chiamata così. Prima si addentrano per un campo rom abbandonato e poi decidono di fare una passeggiata per l'orto botanico, ma Ishi si fa estasiare così tanto dall'aroma dei fiori che finisce in mezzo a loro. Peccato che i fiorellini in questione non siano margheritine ma piante carnivore, che ingoiano il povero pirla Ishi e lo trascinano verso il nido della pianta madre per un probabile tentacle rape. Ovviamente Grayson non può semplicemente andarsene per la sua strada e così parte la spedizione di salvataggio. Dopo una corroborante camminata, lui e Thriska giungono finalmente nella sala dell'attrattiva principale, ovvero un terribile incrocio tra una pianta e una metastasi tumorale che adora molto ruggire e sbavare: praticamente Daniela Santanchè in versione fotosintetica. Fortunatamente Gray ha un eccellente pollice verde ed impartendo preziose lezioni di botanica alla sua allieva sradica la pianta e salva Ishi. La passeggiata per l'orto botanico nel frattempo li ha condotti ad un grattacielo in rovina, che nessuno sano di mente avrebbe provato ad attraversare ma dato che il giocatore impersona un perfetto imbecille si ritrova comunque ad attraversarlo. L'albergo è ridotto maluccio, tanto da richiedere più di una mano di stucco per le riparazioni, costringendo tutti ad una fuga disperata verso l'ascensore (che misteriosamente funziona perfettamente nonostante l'edificio sia inclinato di 45°). L'ascensore però non procede abbastanza in fretta per i gusti di Gray, perciò per dargli un po' di sprint fa esplodere degli esplosivi lungo la risalita con il risultato di sparare via come un proiettile l'ascensore verso una destinazione ignota.

Atto 5

Dei Burnout mentre si esibiscono in una gara di rutti.

Nonostante la velocità di caduta fosse la stessa di una meteora, senza neanche un livido riprendono la camminata. Dopo essersi velocemente liberati dei soliti scassapalle, questa volta supportati dall'aviazione tedesca, prendono la monorotaia per visitare il centro cittadino. Durante il tragitto Thriska decide di allietare i due con la storia a proposito di cosa cazzo ci facessero le tecnologie militari in quel posto sfigato: la giovane taglia gole era a capo di una missione, l'Operazione Anarchia che aveva 2 obbiettivi: il primo era di eliminare tutta la feccia per consentire a comitive di famiglie felici di tornare a spendere soldi sul pianeta; il secondo era fungere da prova d'esame per tutti i candidati Final Echo. Inutile dire che la percentuale di bocciature fu elevata e il corso la missione fu dichiarata un fallimento. Ma il vero problema del pianeta non erano i mutanti ordinari, bensì dei bestioni alti 2 metri e grossi la metà con lo scatto di Jesse Owens chiamati Burnout. Finita la storiella il gruppo viene attaccato proprio da loro, facendo precipitare la cabina. Dopo avere respinto l'assalto dei nuovi amici di Gray, il gruppo si ritrova a fare compere in un centro commerciale, con tanto di elicottero abbattuto ancora funzionante come offerta del giorno. Dopo essersi agilmente destreggiati tra le corsie dei surgelati, la femminea presenza cade in un buco e il gruppo si divide da Ishi, che avendo attivato la modalità Malgioglio non scende ad aiutare la pulzella. Dopo una veloce chiacchierata Thriska viene a sapere che è stata proprio la squadra di Gray capitanata da Sarrano a uccidere suo padre e si astiene dal strappargli le palle solo perché gli serve per scoprire chi lo ha ucciso effettivamente e per andarsene dal pianeta. Effettuato un veloce tour delle fogne i due escono in superficie e proseguendo notano che

In seguito a questa scena Godzilla fece causa agli sviluppatori.

qualcosa di insolito sta accadendo alla città, come improvvisi terremoti e crolli di palazzine abusive. La mamma di dimensioni ciclopiche affrontata alla fine dell'atto 1 è ancora piuttosto incazzata con Gray e lo sta cercando.

Fortunatamente riescono ad arrivare all'edificio dove Sarrano è precipitato e arrivati sul tetto ritrovano Ishi ed un elicottero pronto al volo. A questo punto si scatena la sadica furia omicida di Grayson che pilotando l'elicottero crivella con la mitragliatrice qualunque cosa si muova, tenendo nel frattempo a bada anche la tenera mamma Hekaton. Dopo un battaglia degna dell'attacco aereo di Apocalypse Now, si ha finalmente l'onore di vedere Sarrano che trucida svariate dozzine di stronzi parlando con un linguaggio così grezzo da rendere Samuel L. Jackson un chierichetto. Viene recuperato da Ishi e prima di andarsene attiva l'autodistruzione della capsula che viene prontamente mangiata dall'Hekaton causandogli un mal di denti coi fiocchi. Una volta atterrati Grayson e Thriska, il gruppo può riunirsi felicemente per ricordare i bei tempi andati. Sarrano però butta di sotto Thriska perché a suo dire gli stava antipatica, spiegando ai due pirati che sulla Ulysses c'è una bomba che entro 3 ore cancellerà ogni forma di vita sul pianeta quali mutanti, immigrati e portaborse e che inoltre su di loro si sta per abbattere una tempesta.

Atto 6

La reazione di un Creep alla visione di Two girls one cup.

Il trio decide quindi di passare per i sotterranei della città per arrivare alla nave e l'entrata più vicina è sotto l'hotel in cui si trovavano. Nel frattempo però la tempesta è iniziata e non si tratta di un banale temporale, ma di una letale e continua scarica di letali raggi elettrici che friggono qualunque cosa passi sotto di loro. Dopo essersi fatti svariati piani di scale raggiungono i seminterrati che conducono ai sotterranei della città, dove si fa un po' di luce su quel posto di merda: sotto la trappola per turisti vi era una gigantesca colonia penale in cui i prigionieri fornivano manodopera sfruttata a basso costo. Il sindacato dei lavoratori criminali però inizia a protestare contro l'eccessiva mole di lavoro e contro lo stivamento di tutte le scorie radioattive nel sottosuolo prodotte dagli scudi anti-radiazioni, ma il governo respinge ogni richiesta e per ripicca prigionieri e sindacalisti spengono gli scudi, questo si che romperà i maroni alla direzione![lol]. Infatti, tutti gli Skull visti sinora altro non sono che i prigionieri sopravvissuti, i Creep sono quelli a cui l'insolazione ha scottato troppo la pelle e i Burnout sono invece quelle allegre comitive di famigliole felici che ebbero la geniale idea di rifugiarsi sottoterra accanto ai fusti dei rifiuti del McDonald's. Non appena i tre mettono piede su una passerella, questa precipita nel fiume di verdi scorie li di sotto, ma nemmeno il decadimento può fermarli e difendendosi dalle orde di mostri giunge all'ascensore per salire in superficie.

Superata la minaccia dell'ultimo scherzo della natura (una specie di scorpione-ventaglio-kamikaze a base di acido con istinti suicidi che porrà fine alla sua vita tra gli ingranaggi dell'ascensore) e arrivati in cima con molta fortuna, si godrà di una magnifica panoramica del relitto della Ulysses. Dopo una camminata tra le sue viscere finalmente[citazione necessaria] Grayson arriva alla sala della bomba, dove Sarrano ordina a Gray di inserire il codice di disattivazione della bomba che alla fine viene disinnescata; i due si appacificano e volano tutti via felici e contenti. No, in realtà Sarrano gioca un gran brutto scherzo, facendogli inconsapevolmente inserire il codice di detonazione anziché quello di disinnesco e andandosene fischiettando, lasciando nella merda i due protagonisti. Dopo un inutile tentativo di fuga vengono salvati da una miracolosamente sopravvissuta Thriska e tutti decidono di precipitarsi a prendere la limousine chiamata da Sarrano prima che facciano la fine dei pop corn nel microonde.

Atto 7

Una normale giornata di lavoro di Grayson.

A questo punto la missione si trasforma da "cercare e uccidere" a "fuggire e uccidere". La fuga non è ovviamente facilitata, anzi nell'attraversare la città fino all'aeroporto i tre vengono coinvolti in uno scontro tra le 2 bande, ritrovandosi sotto un fuoco incrociato talmente pesante da far sembrare la scena dello sbarco di Salvate il soldato Ryan una piatta partita di soffi teir. Dopo una disperata corsa contro il tempo per evitare di rimanere senza passaggio, avvistano la nave di salvataggio atterrare e quando è ormai in procinto di decollare riescono a salire a bordo scardinando il portabagagli, iniziando quindi la caccia al Sarrano. La ricerca è complicata dalla presenza della guardia personale del generale, gli Heavy Echo, ma una volta creata l'ennesima[citazione necessaria] scia chilometrica di cadaveri finalmente Grayson giunge al cospetto del generale, che nel frattempo si è scolato qualche bottiglia di scotch e si è installato un cappio nuovo di zecca. Con quest'ultimo si diverte a manovrare Ishi per fargli pestare i suoi compagni, ma dopo qualche minchiata sparata da Gray in punto di morte a riguardo dell'amicizia Ishi si ribella, ma finisce comunque picchiato dal generale che successivamente utilizza Gray come yo-yo. Alla fine in qualche modo riesce a liberarsi e dopo un breve scontro a fuoco lo trafigge. Ma Sarrano ha ancora le forze non solo per mandare a cagare Grayson ma anche per attivare il comando di espulsione facendo precipitare lui, Thriska e un manipolo di soldati sul pianeta. Dato che al peggio non c'è mai fine, l'esplosione della bomba è imminente e non c'è più nessun altro mezzo di trasporto sul pianeta. A questo punto le sinapsi del cervello di Grayson hanno una intuizione a dir poco geniale: usare le capsule di salvataggio dell'Ulysses e sfruttare l'onda d'urto dell'esplosione per uscire dall'orbita. Un piano alla Mc Gyver che anche i soldati hanno avuto e quindi parte l'ultima fuga disperata per arrivare all'ultima capsula rimasta. Finalmente i due riescono a mettersi in salvo proprio mentre la bomba fa piazza pulita di tutti gli amici che Gray si era fatto sul pianeta.

Alla fine si ha una pietosa toccante scena in cui Grayson ricorda tutti gli amici sfigati che ha perso e di come non sia nemmeno riuscito a dare una botta a Thriska. Dopo i titoli di coda al giocatore toccherà sentire delle voci in cui si viene a sapere di come Sarrano si sia fatto un qualche upgrade stile Ishi e di come quest'ultimo sia ridotto peggio di prima dato che gli è stato impiantato il chip della personalità di Nietzsche:

- Generale Sarrano: “Allora mangia sushi, dormito bene? Hai parlato con Dio mentre dormivi?”
- Nietzsche Ishi: Dio...è morto...
La trama è finita, leggete in pace.


Nemici

Come dimenticarsi di quei teneri salsicciotti di carne semoventi che il giocatore ha ripetutamente eviscerato nel corso di questa odissea? Ecco al pubblico l'enciclopedia di mostri e stranezze di Stygia edizione Zanichelli!

  • Skull: Il concetto di "carne da cannone" in questo gioco è abusato, ma non esistono termini migliori per descrivere questi punkabbestia falliti. Sembra che l'insolazione abbia causato in loro la distruzione delle facoltà cerebrali perché ora sono solamente capaci di incazzarsi ed emettere strani suoni gutturali che dovrebbero essere delle parole sensate, ma che assomigliano più a rutti o discorsi di Sylvester Stallone. Sono presenti sia in taglia normale che extra large e l'edizione limitata comprende anche quelli che si sono sniffati il veleno per topi, diventando bombe cancerogene semoventi armati di Miracle Blade.
  • Creep:
    Per Grayson questi sono giochetti da dilettanti e ai limiti della non violenza.
    Da bambini erano persone normali, ma quando la mamma disse loro di mettersi la crema solare prima di andare a giocare, in un impeto di ribellione decisero di non proteggersi più la pelle. Sostanzialmente è questo il risultato di una prolungata ed intensa esposizione al sole. Questi aborti di colore arancione nonostante abbiano la pelle decomposta e putrefatta sono piuttosto agili e schivano i calci, i cappi laser e gli insulti che gli si tirano contro; i più infami fra loro si divertiranno persino ad usare la carabina per la caccia alla quaglia contro il giocatore.
  • Burnout: Alti, grossi, neri, veloci, incazzati e soprattutto affamati questi cosi sono assolutamente invulnerabili se non gli si spara alle escrescenze di dubbia natura che hanno un po' su tutto il corpo. Una volta fatto la tenera bestiola esplode, ricoprendo di pus arancione luminescente Grayson che non farà altro che renderlo meno attraente più di quanto non sia già. Le versioni extra-large sono lente, ma ancora più grosse e incazzate ed invulnerabili alle armi: per ucciderli si deve usare la vena malata e contorta di sadismo fantasia del giocatore, come arrostirli sui cavi elettrici o tritandoli con le pale dell'elicottero.
  • Piante carnivore: Sono le piante che qualunque amante del giardinaggio e non desidererebbe, perché divorano qualsiasi cosa in movimento davanti a loro. Originariamente introdotte per tenere lontani i terroni dalle case dei leghisti, furono poi utilizzate da chi alla domenica voleva trascorrere serene ore di sonno sbarazzandosi dei testimoni di Geova, ma dopo la catastrofe se ne trovano solo in prossimità degli orti botanici. Divorano senza esitazione carne, metallo, immondizia e anche esplosivi e questo spiega la loro drastica riduzione di numero dopo il passaggio di Grayson.
  • Heavy Echo: Questi invece sono normalissimi umani, con normalissime uniformi, con una normalissima parlata ma con una inspiegabile caratteristica: perché se tutti i mostri incontrati fino ad ora avevano il sangue rosso, queste che sono persone sane devono averlo giallo fluorescente? L'addestramento prevedeva per caso periodiche iniezioni di liquido per evidenziatori? Alcune voci non confermate sostengono che in realtà questi siano soldati infettati dall'Imulsion che hanno acquisito la capacità di parlare, altri che siano Super Saiyan alquanto scarsi in combattimento reclutati dal generale.

L'innovativo multiplayer[risata necessaria]

  • Echo:
    L'ultimo grido della moda nel campo delle skin per fucili firmati D&G.
    Una piatta e ripetitiva modalità in cui sostanzialmente si ripercorrono sezioni di livelli già visti e finiti nella campagna, con la sola differenza che si scelgono liberamente le armi e il rifornimento dalle capsule è gratuito. E basta. La sola cosa interessante è che se i giocatori più Nerd rinunciano alla loro tolleranza alla luce solare potranno un giorno vedere il proprio nome al primo posto della classifica mondiale. Perché appare logico che essere il primo degli sfigati possa sopperire alla mancanza di pilu.
  • Anarchia: No, non quell'anarchia. Fortunatamente questo non è l'ennesimo tentativo di plagio del multiplayer di Call of Duty in quanto la modalità competitiva non è stata proprio inserita e per ovvie ragioni. È lasciato al lettore immaginare il casino che sarebbe venuto fuori se tutti avessero potuto scaraventare in aria gli avversari e crivellarli di pallottole. Ecco quindi la modalità Anarchia, che non è altro che un copia-incolla dell'orda di Gears of War 2: una squadra di massimo 5 giocatori deve sbudellare in team, sopravvivere in team, arrivare all'ondata 20 in team e saper aprire gli yogurt lasciando intatto l'incarto (sempre in team). Inspiegata invece l'assenza dei Burnout, forse in sciopero per ripicca per essere stati disegnati così brutti. Inoltre si può personalizzare liberamente il personaggio, in modo da uccidere con stile e far vedere agli amici quanto si è tamarri con stivali rosa e armatura verde.

Voci correlate