Splinter Cell: Double Agent

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia che vanta innumerevoli tentativi di imitazione.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Splinter Cell: Double Agent è il quarto capitolo della serie Splinter Cell, quello in cui Sam deciderà finalmente di mandare a fanculo il suo capo Lamberto per unirsi ai terroristi; il gioco è innovativo e, oltre a includere un sistema che misura la fedeltà verso le due fazioni, è il primo gioco mai creato che include un engine basato sulle leggi di Murphy; la trama è la seguente:

Missione 1: A pesca con Sampei

Quel guardone di Sam Pescatore spia le tecniche di defecazione dei nemici.

Dopo aver salvato il mondo per la 4822° volta il pescatore si ritrova nuovamente al verde, nonostante riceva uno stipendio da fare invidia a Berlusconi: ben 11 centesimi a ora! Decide quindi di passare la notte di capodanno a pesca con il suo nuovo apprendista Sampei, che lui chiama "Junior". Ma piuttosto che mettere piede su quell'aborto di bambù che Sampei chiama "barca" opta per un mezzo più semplice e spartano: un aereo stealth a decollo verticale.

I due vanno quindi sulle coste ghiacciate della Svervegia nella speranza di prendere qualche grosso pesce, ma un petosecondo dopo essersi tuffato, Sam riceve una telefonata da quel cagacazzo di Lamberto; il laido lo informa che un gruppetto di folli vuole accendere un razzetto di capodanno preso ai napoletani. Sam dice di accettare volentieri la missione, ma in realtà bestemmiava peggio di Mosconi, e ordina a Sam-pei di tornare sull'aereo e preparare la cena, mentre lui si mette a fare lo sborone e va a dare la caccia ai bimbiminchia di prima, pensando di essere invincibile solo perché ha una tutina nera attillata. Finirà quindi per farsi uccidere a colpi di fucili soft-air.

Sam non si perde d'animo e prosegue con il suo compito; dopo aver pugnalato alle spalle e spezzato il collo a numerosi nemici riesce a manomettere il propulsore del razzetto: i cattivoni lo accenderanno e salteranno tutti in aria, facendo un favore all'umanità.

Missione 2: In prigione

Sam era addolorato per la morte di Sampei, ma le sfighe non vengono mai da sole: infatti mentre risale sull'aereo il ciccione nero Lamberto lo informa che sua figlia era stata investita sul marciapiede su cui lavorava da un ubriaco a bordo della sua truzzomobile. Sam va in depressione e diventa presto un tossicomane, trascorrendo le notti in discoteca e cercando di fare a botte con qualche truzzo, ma poiché era più fatto di Lapo Elkan riesce solo a prenderle di santa ragione.

Finché un giorno non viene arrestato dalla poliza e sbattuto nel carcere di Rebibbia. Qui la vita è difficile e gli altri carcerati cercheranno sempre di far provare il loro pesce a Sam, ma lui riesce sempre a scamparla, mollando delle scorregge di 7° grado sulla scala Mercalli un attimo prima che i carcerati lo prendono alle spalle.

Sam riece a dare sfogo ai suoi desideri sessuali grazie a un poster di una coniglietta di Playboy, munito di apposito buco; dopo un po' di tempo si accorge però che non solo il poster si stava rovinando ma anche che il buco nel muro era diventato abbastanza grande per passarci dentro; decide quindi di evadere. Mentre [Evasione|evade]] decide di aprire tutte le celle dei criminali e riesce a far fuori decine di guardie, semplicemente mimando un fucile. Alla fine riesce a fuggire insieme al suo amico George Washington rubando l'elicottero di Studio Aperto che stava facendo un reportage sull'evasione.

Missione 3: il James Bond Army

George Washington ringrazia Sam per averlo aiutato a evadere e gli offre un posto di lavoro nella sua organizzazione terroristica: il James Bond Army (JBA), situata in un vecchio magazzino nel porto di Napoli. Qui fa conoscenza con i capi dell'organizzazione: Moss (un gigante che prende steroidi al posto dell'aria), Dayton (un nerd figlio illegittimo di Bill Gates), Emile Dufred (per gli amici Emilio Fede, il capo assoluto) e infine Enrica Villablanca, l'unica gnocca di tutto il gioco; è anche una dottoressa e aiuterà Sam a dimenticare i lunghi mesi di astinenza passati in carcere.

Dopo una chiaccherata Moss porta Sam nel campo di addestramento: un labirinto gigante per topi che Sam ha mezz'ora di tempo per superare. Sam ci riesce in cinque secondi e approfitta del tempo rimasto per fare un giro nella base, ma la legge di Murpy è sempre in agguato: il ciccione nero Lamberto sa che Sam si trova con i terroristi e lo chiama, ma Sam tira fuori la scusa che sta facendo il doppio gioco, e perciò si ritroverà a lavorare sia per il CBA che per il CBI, e invece di poter spendere il tempo libero per provarci con Enrica, Sam dovrà fare alcuni lavoretti per il suo capo, tra cui sabotare l'antenna Tv e mettere un virus sul computer principale, in questo modo i terroristi non avranno più accesso ai pornazzi e cadranno nel panico.

Dopo aver portato a termine i duri compiti il peggio sembrava passato, ma non secondo Murphy: infatti Moss lo porta in uno sgabuzzino dove c'era il giornalista di Studio Aperto che si trovava sull'elicottero. Moss e suoi amici ordinano a Sam di ucciderlo; all'inizio lui si rifiuta, ma quando viene a sapere che quel giornalista è anche il conduttore di Lucignolo lo massacra senza pietà.

Missione 4: Il pescatore Vs Capitan Findus

Per poter conquistare il mondo il JBA deve prima levarsi dalle palle i maggiori rompicoglioni in grado di ostacolarli, e tra questi c'era Capitan Findus, accerrimo rivale di Sam Fisher, che si vantava sempre che il suo "merluzzo" è più grosso di quello di Sam.

Il pescatore ed Enrica partono quindi per le coste ghiacciate africane a bordo di un aereo; quindi Sam si lancia con il paracadute e per fare lo sborone decide di aprirlo solo all'ultimo momento, ma per via della legge di Murphy il paracadute si attorciglia e Sam si schianta su due marinai della Findus che si erano appartati nella neve.

Si accorgerà così che l'imbarcazione è stracolma di marinai gay che se ne vanno in giro con in mano i loro grossi "merluzzi", ma Sam ha un idea geniale: ruba un intera confezione di Bastoncini Findus e la mangia tutta, compreso il cartone che si sa è la parte migliore, nascondendosi nel condotto di areazione principale. L'effetto lassativo dei bastoncini è immediato e portentoso: in meno di dieci secondi l'imbarcazione rimane priva di forme di vita. Rimasto solo il capitano, che si era recato nelle cisterne di benzina per respirare un po' d'aria fresca, Sam lo prende letteralmente alle spalle, gli fa provare il suo pesce e scopre che quello del capitano è veramente un bastoncino. Per finire lo butta nella cisterna e gli dà fuoco. Il mondo è finalmente libero da quei maledetti bastoncini di merluzzo.

Missione 5: Il pescatore Vs L'Omino del Sushi

Dopo aver sconfitto il capitano Findus in Africa, il pescatore dovrà affrontare una missione che consiste nell' accompagnare Cazzon Moss ed Emile Dufred a Tokio, dove i due devono stipulare un accordo con dei marocchini, mentre il pescatore dovrà rubare delle informazioni appartenenti all'Omino del Sushi.

Durante il viaggio però, il pilota morirà per un attacco d'asma, e quindi toccherà al nostro grande Sam Il Pescatore guidare l'elicottero. Dopo essere atterrati, ci ritroveremo davanti quello scimmione senza cervello di Cazzon Moss, che accusa a Sam di essere un pilota di merda; Sam ricambia minacciandolo di ficcargli una trota marcia dritta nel buchino. Dopo la litigata dei due, Hisham Hamza un marocchino che lavora per la CIA (Coglioni In Assuefazione) contatta il pescatore, dicendogli che il suo capo gli ha ordinato di uccidere l'Omino Del Sushi e di scoprire che cosa sta architettando il CBA.

Dopo aver ucciso qualche sfortunata guardia e aver fatto qualche battutina del cazzo, il pescatore si mette a scalare un palazzo per registrare la riunione e scopre che il CBA vuole acquistare un petardo illegale. Sam si fionda verso la stanza dell'Omino piena di musi gialli armati, e ruba le informazioni che in realtà sono ricette per creare il sushi. Dopo che il pescatore e l'omino si incontrano, l'omino propone di fare una sfida: con i pesci spada e all'ultimo sangue. Dopo aver vinto il duello disarmando l'omino, Sam come al solito gli fa provare il suo Pesce per aver vinto, e alla fine gli fa fare un volo dall'ultimo piano. Alla fine il pescatore scapperà con l'elicottero di Dufred.

Voci correlate