Hogs of War

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Inizialmente doveva chiamarsi Giulia passione grigliate, ma poi decisero di renderlo un gioco meno cruento e serio.
« Ehm, capo, non abbiamo reso alcuni personaggi un po' troppo stereotipati? »
(Dipendente programmatore al suo capo Bruno Bonnel.)
« Perché? Osi forse insinuare che i francesi non sono froci, i russi non sono ubriaconi e che gli inglesi non sono succhia-thé al limone con quel ridicolo accento? »
( La pacata risposta di Bruno Bonnel al dipendente programmatore.)
« Prendi questo, maiale! »
(Lo spassosissimo umorismo utilizzato in questo gioco.)


Maiali di Guerra è un videogioco prodotto dalla Infogrames nel 2000, creata dalla folle mente di Bruno Bonnel mentre faceva la spesa dal salumiere. Sono gli stessi creatori della serie Driver, e questo spiega facilmente la scomparsa di Tanner dopo Driver 3; il carismatico protagonista inscenò la morte per emigrare su Forza Motorsport, in cerca di maggior fortuna e considerazione.

Il gioco

Configurandosi come la copia suina una libera interpretazione 3D di Worms, lo scopo è trasformare in prosciutto ogni nemico in una sfida a turni. Interessante novità è la possibilità di specializzare in classi i propri maiali, in modo da avere a disposizione sia ciccioli che costolette; nonché poter guidare lenti veicoli e scomode postazioni d'artiglieria. Armi che però verranno usate dall'IA nemica con la precisione di un missile balistico e la leggiadria di una fionda.

Trama

Sembra incredibile, ma c'è anche una trama.

Scoppia una guerra per il controllo del petrolio della sbobba, risorsa vitale per i maiali. La concentrazione maggiore di tale sostanza è in Iraq Maialustralasia, nota penisola a forma suina. Attraverso 25 missioni per il controllo di territori dalla dubbia importanza strategica, alla fine si affronta una coalizione di tutti gli altri stati in guerra, che per l'occasione decidono di fare il culo al giocatore inviando il loro invincibile Rambo nazionale. Diventato il supremo padrone del Mondo, succede... proprio un cazzo, semplicemente si viene dichiarati vincitori e basta.

La trama è finita, leggete in pace.


Le fazioni

La porcellosa trasposizione del Sergente Maggiore Hartman mentre addestra le truppe.

Create su misura per essere il più stereotipate possibile, comprendono varie nazioni: americani, tetesken, inglesi (con il loro ridicolo accento british), francesi (con l'odiosa erre moscia), russi (tutti aderenti al comunismo e tra cui figura anche uno sbronzo) e italiani.

Questi ultimi meritano una sezione tutta per loro: in origine erano giapponesi dalle gialle divise, ma i traduttori italiani, infastiditi dal non essere stati cagati nemmeno di striscio, ebbero la geniale idea di convertire il sushi in pizza. Cambiarono quindi tutti i nomi dei maiali in Rosario, Totuzzo o altri agghiaccianti nomi terroni, peccato però che si siano scordati di convertire tutto il resto, causando crisi epilettiche nei giocatori che cercarono di capire da quale dialetto del bel paese fosse saltato fuori il nome di Tapazuki, o da quale giornale sardo fossero saltati fuori i titoli in ideogrammi.

Le classi

Ideate per dare al giocatore libera scelta di quale morte morire, diventano mano a mano più forti spendendoci sudore e medaglie. Ma alla fine convergono tutti in un'unica classe, rendendo vani tutti gli sforzi per potenziarle:

  • Recluta: Inutile nelle prime fasi del gioco e pure in seguito.
    • Artigliere: Un macho che si diverte a sparare botti per il capodanno in giro per la mappa.
    • Ingegnere: Inutile a distanze oltre i 30 cm, acquisisce importanza per via della possibilità di piazzare TNT.
    • Spia: Un grassone in doposcì (anche in mappe tropicali) che fa praticamente tutto, visto che piazza TNT e può sparare con il fucile di precisione. Ha inoltre l'abilità di lasciare in mutande il nemico, fregandogli l'equipaggiamento.
    • Medico: Ostacola i nemici con un fucile a siringhe, pericolosissimi dardi a raffreddore ed è in grado di curare gli alleati con rimedi a base di Maalox Plus.
  • Commando: Un terrorista addestrato ad ogni tipo di guerra e crisi, capace con il suo arsenale di sopravvivere anche ad una Sindrome apocalittica premestruale. È anche causa di innumerevoli bestemmie, visto che ogni classe su cui si sono spesi soldi alla fine converge in questa.
  • Eroe: Anni di fedeltà alla suina patria hanno pagato, in questo caso con un vasto arsenale di morte, con un'uniforme da cerimonia molto chic e con un gratuito e comodo servizio taxi nel mezzo della battaglia.
  • Leggenda: La più forte, micidiale e resistente entità militare, trattasi dell'élite delle forze avversarie. Ovviamente una classe così forte sarebbe di troppo aiuto al giocatore, quindi appare più che giusto che sia ad esclusiva disposizione dei nemici.

L'intelligenza artificiale

La normale situazione in cui il giocatore si troverà al 5° turno di partita.

Senza dubbio un capolavoro della programmazione, così all'avanguardia da rendere quella usata in Metal Gear Solid pari a quella di un chip musicale delle cartoline. Questa fantastica IA infatti consentirà al maiale nemico di:

  • Tirare pugni al vento;
  • Evitare di spostarsi se ha la visuale ostruita;
  • Restare a ridosso di alte scogliere e fare fuoco con il bazooka;
  • Sparare razzi e mortai anche sui propri alleati se sono vicini al giocatore;
  • Se è medico non curare mai, ma attaccare;
  • Quando usa il jetpack, volare a cazzo per la mappa;
  • Calibrare male il lancio delle granate, facendosele esplodere sulle zampe;
  • Entrare e uscire ripetutamente dai mezzi senza un perché.
  • Votare Lega Nord Si, non c'entra, ma è comunque indice di basso intelletto.


Senza contare le innumerevoli volte in cui il nemico si muoverà senza meta né scopo per la mappa, pestando ogni mina piantata per terra. Nonostante l'intelligenza gli consenta di gareggiare in uno scontro all'ultimo sangue con Cristina Del Basso, proprio quando il giocatore pregustava un turno a vuoto, la malefica IA all'ultimo secondo riesce a sparare, causando caduta di palle per la noia e ictus cerebrali per la rabbia.

Voci correlate