Ōkami

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Ōkami è un gioco che si prende molto sul serio.
« Il gameplay è carino, ma la grafica non è abbastanza HD: 3/10. »
(Recensione di IGN del gioco.)
« Ci fossi stato io nel gioco avrei fatto un culo così a tutti, altro che. »
(Amatsu-Mikaboshi commenta la trama.)
Yami : Vai Ninetails, scelgo te!
Ninetails : Considerata la tua forma mi sa che la Pokéball sei tu...
~ I due capi del male prima di combattere Amaterasu.
« E ricordate, bambini: andate sempre a pregare in chiesa la Domenica, perché sennò Ammy arriva sotto casa vostra e vi riempie di inchiostro. »
(Parte del discorso finale di Issun.)

Ōkami è un videogioco educativo a sfondo religioso creato dai Clover Studios nel periodo in cui alla Capcom fregava ancora qualcosa di loro; contattati in privato dalla sede giapponese del Vatikan, i produttori furono costretti a narrare la storia del folklore nipponico in chiave cartoonosa e umoristica per far sembrare la religione giapponese un'inezia in confronto al cristianesimo.

Il risultato fu che nessuno sfiorò di striscio il gioco neanche quando venne fatto un porting per Wii, e per coprire le spese, Capcom lasciò i Clover Studios in mezzo alla strada a mendicare l'elemosina[1].

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

L'arka di Yamato pochi momenti prima dello schianto in Giappone.

Tanto tempo fa, in un Giappone lontano lontano...

C'era una civiltà di illuminati che viveva sulla luna[2] prosperando e cazzeggiando allegramente. Un giorno però, qualcuno fece loro uno scherzetto scaricando sul satellite l'arca di Noè l'arka di Yamato, un comodo mezzo di trasporto con allegata una squadra di mostri massaggiatori assetati di sangue. Inutile dire che gli illuminati non se la passarono tanto bene[3], e gli ultimi rimasti pensarono bene di far schiantare l'arka sulla Terra e più precisamente nel primo posto che venne loro in mente: il Giappone.

Stranamente[citazione necessaria], il risultato fu che l'intero arcipelago nipponico si popolò di tenere bestiole aggressive e gli abitanti vissero secoli di terrore e ritiri delle feste del Sabato sera: uno dei due celestiali rimasti pensò che forse non era stata una grande idea far schiantare un nido di mostri su un mondo pacifico, e quindi prese una forma di lupo per non ben specificati motivi e scese su Otakuland per combattere il male. Purtroppo morì e dovette aspettare 100 anni per il respawn: cose che capitano.

La memoria interna dell'illuminato però era rimasta compromessa, e al momento del ritorno si ritrovò senza poteri, senza ricordi e con come unico compagno un cappero saltellante: per fortuna i nobili abitanti del Giappone diedero pian piano aiuto al lupo venerandolo come divinità del sole e indicandolo come femmina probabilmente per aumentare il numero di seguaci grazie al sex appeal. Così l'illuminato ritrovò il compagno sopravvissuto, prese a calci i mostri rimasti e imbarcatosi sull'arka se ne andò da quella terra di schizzati per non tornare mai più.

Il seguito: Ōkamiden

NON ESISTE


La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

La dea solare in tutto il suo massimo splendore.
Amaterasu

Per gli amici Ammy, è l'illuminato protagonista nonché dea giapponese del sole a detta degli stessi nipponici; viene qualche dubbio perché, sebbene abbia il cromosoma XX, al lupo comunque cade la mascella ogni volta che una donna dalla scollatura ampia chiede aiuto. Nessuno però si è mai lamentato della cosa, quindi non ci sono state denunce.

Per sconfiggere il male, Ammy ha a disposizione sia armi di diverso tipo come lo scudo di Capitan America e la frusta di Indiana Jones, sia un pennello magico con cui manipola gli elementi e il tempo, creando risultati interessanti come il vedere le persone venire bruciate vive da una colonna di fuoco: cose ordinarie insomma.

Issun

Per capire come funziona questo personaggio bisognerebbe osservarlo nei dettagli, ma dato che è letteralmente delle dimensioni di una caccola, la migliore descrizione per definirlo parlerebbe di una versione più irritante e costantemente arrapata del Grillo Parlante. Come suo nonno prima di lui, Issun sarebbe un artista vagabondo che alloggia di volta in volta nelle scollature delle giapponesi, ma non appena trova Ammy decide per qualche motivo di diventarne portavoce, accompagnandola ovunque e rendendo il più irritanti possibile i dialoghi.

Alla fine, lo sputo verde saltellante non può accompagnare la dea nell'arka, quindi pensa bene di diventare lo strillone del culto del nuovo pantheon giapponese, facendo una montagna di Yen con i dipinti e i manoscritti[4].

Waka
Per comporre e cantare il tema musicale di Waka ovviamente è stata scelta Shakira.

L'altro illuminato sopravvissuto assieme ad Amaterasu, è una specie di angelo dai capelli alati color birra, la passione per il rosa che neanche Enzo Miccio e la personalità di Dante con in più un accento francese che non c'entra un tubo ma lo rende più figo.[citazione necessaria] Per tutto il gioco non fa altro che insultare Issun, dire che Ammy si è rimbambita e in generale tirarsela facendo il figo con una spada laser.

Solo alla fine si scopre che Waka non è tanto un santone, visto che è stato lui il pirla che ha portato l'arka di Yamato sulla luna, anche se a detta di lui era perché voleva fondare una nuova agenzia turistica specializzata nelle crociere.

Susano

Un barbone alcolizzato che dovrebbe rappresentare il meglio del meglio dell'arte del combattimento giapponese; un suo bis-bis-bis-bis-avo tempo addietro iniziò a uccidere un paio dei mostri massaggiatori con l'aiuto di Amaterasu, ma poi si ritirò a vivere di rendita lasciando perdere. Non appena l'illuminato lupino tornò in vita, andò a cercare un discendente di quel prode guerriero, ma Susano non corrispondeva esattamente alla descrizione[5]. Toccò quindi ad Ammy fare tutto il lavoro, lasciando in seguito al barbone tutto il merito e i vari fiumi di alcol di ricompensa.

Orochi

Un set di biscioni assortiti, ognuno con poteri elementali diversi e nessuno con un minimo di capacità cerebrale: difatti, sebbene sia temuto ed evitato in tutto il Giappone, Orochi non fa praticamente nulla[6], lascia che siano gli imp al suo servizio ad ammazzare la gente e tutto il resto e basta anche solo un bicchierino di sake per stenderlo al tappeto. Grazie quindi ai non troppi sforzi di Ammy e Susano, i serpentoni propagandisti sono stati messi a tacere e il Sol Levante è tornato ad essere uno stato federalista.

Rao
TETTE!
Ninetails

L'ennesima trasposizione dell'ormai usato e abusato demone volpe dalle nove code[7]: in questo caso, il volpino vive tutto solo su un'isola della stessa forma della faccia di Al Gore dove pianifica la conquista della costa giapponese pur senza l'ausilio di Godzilla. Ci riesce furbescamente come ci si aspetterebbe dalla sua natura, ma con ciò permette ad Ammy e Issun di raggiungerlo nella sua roccaforte e di fargli le nove code a striscie: invero, non esattamente il più intelligente dei generali del male.

Oki

Da non confondere con l'antidolorifico per persone mestruate, si tratta di un discendente della casa Stark in grado di trasformarsi in meta-lupo. Da quando è iniziato il casino con Orochi, la sua terra è diventata così gelida che in confronto la Siberia è un villaggio turistico tropicale, e così Oki ha deciso che la colpa era di due demoni a random e che doveva ucciderli a tutti i costi.

Il meglio è che ci sono volute due versioni differenti di Ammy, l'intero albero genealogico di Issun e un casino nel contiuum spazio-temporale da far tremare pure il Tardis di paura per convincere il non-lupo che non era la tattica ideale.

Yami

Il cattivo dietro a tutto, il supremo signore del male, il più possente essere oscuro... o meglio, una gigantesca palla robottosa funzionante a Windows Vista e convertibile in mecha, artiglio prensile e slot machine. In teoria si sarebbe originata a bordo dell'arka di Yamato e da lì avrebbe controllato i vari luogotenenti del male, ma considerato che Ammy lo finisce con meno fatica rispetto agli altri boss e senza Issun tra le scatole non fa fare a Yami una gran bella figura come cattivo.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Come divinità, Amaterasu è così rincoglionita che ha bisogno di costose lezioni private per imparare a far tutto, inclusi pisciare e cagare in giro.
  • La versione italiana del gioco non è stata tradotta dall'inglese per paura che Cristina D'Avena cantasse la sigla dei titoli d'apertura.
  • Dopo aver sistemato i vari casini in Giappone, Ammy ha preferito ritirarsi e diventare l'animale domestico di Solaire di Astora.

Note

  1. ^ Una situazione a cui si sarebbero ben presto abituati.
  2. ^ E che evidentemente poteva fare a meno di un'atmosfera.
  3. ^ Anche se a detta dei sopravvissuti, i massaggi furono una delizia.
  4. ^ Mica scemo.
  5. ^ Incluso il fatto che usasse una potentissima spada di legno per combattere.
  6. ^ E in molti si chiedono come faccia a spostarsi, considerato che sta tutto il tempo ancorato a una roccia.
  7. ^ O meglio, usato quando non è costretto a tormentare Naruto.