Soul Calibur 3

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« Questo videogioco rivoluzionerà il genere Picchiaduro: avrà finalmente una trama! »
(Il creatore di Soul Calibur 3 durante la sua creazione)

Soul Calibur 3 è il terzo capitolo di una serie di picchiaduro in cui "le dimensioni[1] non contano". La novità di questo nuovo capitolo sta nel... nella... nei... Be'! Lo scopriremo più avanti nell'articolo!


Trama

La distrazione.

La solita, ovviamente: c'è una spada potentissima, la Soul Edge caratterizzata dai soliti brandelli di carne e dall'occhio malefico che spunta presso la elsa, in grado di succhiare le anime e un'altra, ancora più potente, che rinforza lo spirito, detta Soul Calibur e costituita da cristalli svolazzanti. Quest'ultima spada però, sebbene dia il nome all'intera saga, non se la fila nessuno in quanto tutti i personaggi vogliono la prima tra le due: vuoi per accrescere il proprio potere, vuoi per distruggerla per paura di essere visti dal suo occhio mentre fanno la doccia, vuoi per usarla come spiedo per il pollo alla diavola.

Il motivo della distruzione.

La novità vera sta nei finali: due diversi per ogni protagonista. Uno allegro e l'altro un po' meno. Per scegliere il finale alternativo basterà premere in successione i tasti suggeriti che appaiono lampeggianti sullo schermo. Peccato che oltre a durare non più di mezzo nanosecondo i tasti nemmeno esistono in alcun joystick, ma si tratta di lettere a caso dell'alfabeto: A, B, G e K. Più ogni tanto la €, per vedere il filmato più economico.
La cosa che maggiormente lascia basiti è il fatto che il finale allegro è quello che si ottiene senza premere niente, come ad esempio nel caso di Seong-Mina, come meglio approfondito nella sezione relativa.

Cronistorie della spada

Anche in questo terzo capitolo le cronistorie della spada sono ambientate nel breve periodo compreso tra l'invenzione della ruota e la fine dell'era nanotecnologica e narrano della famosissima "Guerra della Mantide", che si è combattuta tra i ben noti regni di Grandall, Dalkia e Halteese, argomentazioni tutte che occupano posti di privilegio nelle ricerche storiografiche e filologiche. Così tanto celebri tali avvenimenti da ritenere da parte nostra quasi superfluo citare una qualsiasi forma di fonte, essa sia carta stampata, pagina web o incisa sulla corteccia d'un albero.

In questa cronistoria si impersonifica il solito guerriero che deve farsi il mazzo nelle stupide missioni qui e là in cui bisogna continuare a fare combattimenti su combattimenti. Fino all'ultima impresa, contro lo spirito della Soul Edge. Come per tutte le buone cronistorie alla fine muoiono tutti. Secondo il massimo esperto di cronistorie di spade la profonda importanza storica dell'evento, nonché il suo elevato interesse culturale si può riassumere in una semplice frase:

« Questa è un'altra storia di spade e minchiate »

Personaggi

Abyss

La variante di questo capitolo di Inferno del capitolo precedente, cioè il mega-boss finale.

Come arma ha la falce della morte eterna finale devastante superiormente suprema a tutto quanto che devasta il mondo intero dalla quale escono con energia palle di fuoco e buchi neri per ottenere il dominio del mondo dopo averlo distrutto. Buon divertimento.


Amy

La figliastra emo di Raphael. L' abbigliamento progettato per lei dai designer Namco raggiunge il limite della pedopornografia. L' unica cosa che riesce a dire, "Amy", ricorda quel baldo bestione sintetico conosciuto in Resident Evil 3.

Astaroth

Avete presente il Gabibbo? Ecco, toglietegli la ciccia e trasformatela in bicipiti e mettetegli una faccia da totano vagamente incazzato e avrete Astaroth. Stavolta è il clone malriuscito di Rock[2]. Cerca la Soul Edge per offrirla al dio Ares, misteriosamente apparso nel mondo di Soul Calibur.

Armi

Al posto del martellone gigante cui ci avevano abituati i capitoli precedenti, stavolta possiede una gigantesca zappa da contadino, per tirar su le rape. Altrimenti usa la clava di Fred Flinstone.

Finali
  • Finale uno: Astaroth giunge dal dio e gli offre la spada. Come ricompensa Ares non ringrazia neanche.
  • Finale due: Astaroth giunge dal dio, ma, anziché donargli la spada, gliela lancia contro. Ares sparisce in un "puff!" e finisce lì. Anche se si teme per il povero Astaroth che in seguito il buon Ares gliel'abbia fatta pagare, parecchio anche.

Cassandra

Oltre ad essere una celebre chiaroveggente cui nessuno credeva - e i videogiochi son celebri nel rubare i nomi alla mitologia greca - in questo caso dovrebbe trattarsi di una sacerdotessa di un qualche ordine religioso, ma il suo abbigliamento in merito lascia più perplessi che persuasi.

Armi

Essenzialmente vibratore e scudo. Come arma secondaria il vibratore è rotto.

Finali
  • Finale uno: torna a casa dalla sorella e cerca di nascondere la spada giocattolo che aveva rotto donatole dal dio Fisher Price, rattoppata con una chewing gum e un po' di sputo.
  • Finale due: come il primo, solo che la sorella la scopre e per punizione la costringe a ripararla.

Cervantes

Reincarnazione di Barbossa che, dopo aver nuovamente messo mano al caro, vecchio ed innocuo oro azteco maledetto[3] vive in un mezzo galeone, che, per qualche ragione, continua a gallegiare, solitamente al largo dello Spagnogallo. Decide di cercare la spada perché:

  1. Ne possiede già una identica, ma tarocca e visto che non c'è uno senza due (o era due senza tre? Ah, brutta cosa l'Alzheimer...) decide di andarla a prendere.
  2. Canale 5 non fa più le belle fiction di una volta e perciò non ha più un cazzo da fare.

Se escludessimo il fatto che ha un colore ai limiti del cadaverico (che varia dal bianco grigiastro tipico degli zombie a un più rassicurante violaceo), il fatto che abbia sempre gli occhi ribaltati, dei capelli che neanche Goku e l'abitudine di attaccare a tradimento con una specie di attacco rotante chiunque entri nella sua dimora, è un amabile vecchietto rimasto tutto solo, poverino... ha ucciso da poco la badante. A morsi.

Armi

La sua arma è, oltre alla sua amata Soul Edge taroccata, una spada-pistola, cosa che potrebbe allarmare chiunque abbia mai sentito parlare di Final Fantasy VIII. Come arma secondaria la spada è a forma di aragosta e la pistola è una lupara.

Finali
  • Finale uno: Cervantes è in barca, trova una nave e la assalta da solo. I marinai che uccide diventano zombie al suo servizio che concludono la strage per lui, gli riparano la nave, la tirano a lucido e alle cinque gli portano una bella tazza di the fumante.
  • Finale due: Esattamente come il primo, solo che gli zombie si uniscono in sindacato e si ribellano alla servitù, chiedendo orari di lavoro flessibili, stipendio più alto, malattie e ferie pagate.

Ivy

Ivy durante la preparazione del suo devastante attacco finale.

Isabella Valentine, in arte Ivy, è anche in questo terzo capitolo il personaggio maggiormente usato dai nerd morti di figa che anziché trovarsi la ragazza preferiscono smanettarsi davanti alla Playstation. Perché anche la povera Ivy susciterebbe tanto interesse? Perché ha la taglia maggiore di tette tra le gnocche presenti nel videogioco[4], è mezza nuda e quando si muove le balla il seno. Per i cultori del genere inoltre è una contessa albina e schiva, inequivocabilmente dedita al sadomaso.

Armi

La gran zozzona usa una frusta che non lascia dubbio alcuno sul suo orientamento sessuale. In alternativa usa la spada-frustino del capitolo precedente, quella che fa molto "Lady Oscar".

Finali
  • Finale uno: sconfigge l'Abisso e ha un breve scontro con una copia di sé stessa che la vuole convincere a toccare lo spadone, forse per un nuovo giochetto erotico, non c'è dato a sapere: Ivy si ribella, si dimena e fa sparire la copia di sé.
  • Finale due: come il precedente, ma non riuscendo a divincolarsi i suoi guanti rimangono impigliati alla Soul Edge e rimane lì come un broccolo.

Kilik

Il ritorno di Kilik, un povero nerd dal nome palindromo, il quale non capisce che è a un passo da farsi Xiangua, o forse lo fa apposta perché è bastardo dentro. Non è ben chiaro il motivo, ma in questo titolo il buon Kilik ha la facoltà di ottenere ben tre finali! In culo agli altri protagonisti.

Armi

Bastone da passeggio esageratamente lungo. Altrimenti una lunga canna di Bamboo, per manifestare contro la protezione dei panda.

Finali
  • Finale uno: Il ragazzo è con Xiangua sotto un ciliegio in fiore, quando lei finge di inciampare per farsi cogliere al volo dalle braccia del ragazzo, ma Kil la lascia cadere. Giunge Maxi dal ciuffo alla Elvis e la tipa, visto che non si batte chiodo e ancora desiderosa di concludere qualcosa va via con costui, lasciando Kilik solo come il pirla che è.
  • Finale due: Xiangua finge l'inciampo, Kilik la afferra, sembra scoppi l'amore, invece poi i due vanno ognuno per la propria strada. Mah.
  • Finale tre: Come sopra. Ma stavolta si abbracciano e vengono ricoperti dai petali del ciliegio fino a sparire del tutto.

Lizardman

A differenza del capitolo precedente, qui fu un sacerdote scelto dal dio Nànos insieme a Sophitia per riportargli la Soul Edge. È stato abbandonato dal suo dio e sostituito con Cassandra in quanto non provvisto di tette, così alcuni amici di Astaroth lo trasformano nel lucertolone che è adesso. Evidentemente incazzato per la cosa, Lizardman getta via le armi dategli dal suo dio e decide di diventare un cantante soul. Per questo cerca la Edge[5].

Armi

Liz possiede una bella accetta da boscaiolo e uno scudo. Nel comprensorio delle armi alternative l'accetta viene sostituita da una coscia di pollo, lo scudo una padella.

Finali
  • Finale uno: Lizardman trova la Soul Edge e uccide due coglioncelli di passaggio intenti a voler conquistare un castello. Così, tanto per ammazzare il tempo.
  • Finale due: Lizardman sceglie la Soul Calibur invece della Edge, ma il finale non cambia.

Maxi

Maxi in tutto il suo splendore.

La dimostrazione che gli imitatori di Elvis Presley esistevano anche nel Rinascimento. In questo numero dice di essere un pirata, ma nessuno gli crede. Torna quindi il mitico personaggio che non gioca mai nessuno perché è piuttosto scadente, tranne quando viene usato dal computer. Su questo chiunque ancora si chiede come funzioni la cosa.

Armi

Essenzialmente i nunchaku che, saranno pure fighi[6], ma altresì sono di una inutilità abissale. Come altra arma ha ancora i nunchaku, non c'è da illudersi: sempre una minchia morta.

Finali
  • Finale uno: gli rimane incollata la mano alla spada e Kilik, che passava di li per caso, deve trafiggere sia lui che la spada, dato che Maxi vuole morire col suo profilo migliore.
  • Finale due: Kilik trafigge solo la spada perché Maxi, in un momento di intelligenza, capisce che se si sposta non muore.

Mitsurugi

Il buon vecchio Mitsurugi, reduce del capitolo precedente della saga, vuole confrontarsi con la spada per scoprire quanto sia diventato forte. Anche stavolta vagherà per il mondo con la classica "labirintite di Ryudistritfaiter", ovvero vaga alla cazzo di cane menando tutti. La novità in questo capitolo sta nel fatto che incontra Setsuka, l'allieva di un tizio che ha ucciso a duello e che lei vuole vendicare. Mitsurugi a questo punto se ne sbatte il cazzo di cercare la spada, dato che la ricerca era partita per avere un'arma in grado di combattere i fucili Tanegashima, contro cui l'aveva presa in culo all'inizio della saga... Solo che adesso non lo accoppano nemmeno col bazooka e allora se ne fotte e va in giro a litigare così, perché fa molto figo.

Armi

L'arma più amata da Mitsu, manco a dirlo, è la katana "alla Goemon". Altrimenti una bellissima lama in legno tarlato. Acquistata all'Ikea come mensola per parete attrezzata, ma non capendo le istruzioni in norvegese, ne ha tirato fuori una spada.

  • Finale uno: Dopo aver preso in custodia la Soul Edge (che però non usa) uccide tutti quelli che incontra nella stessa villa dei finali di Taki e di alcuni altri, così perché non aveva un cazzo da fare.
  • Finale due: Nella medesima villa del finale uno si scontra con Taki che non vuole che lui abbia la Soul Edge, anche se nessuno sa perché.

Nightmare

Si cercano donazioni per curare il tumore di Nightmare

Nightmare non è altro che l'armatura di Siegfried riportata in vita da Salàm (ultimo personaggio, in fondo, sotto la lettera Z) che ha usato il Kit del piccolo chimico. Il suo obiettivo è quello di riprendersi il vecchio corpo; per farlo deve uccidere - ??? - lo stesso Siegfried. Segni particolari: un neo sulla guancia destra. Ah, sì... anche un braccio vistosamente tumefatto, ma di quello non si accorge mai nessuno.

Armi

Diversamente dai capitoli precedenti la Soul Edge che usa non è quella vera in quanto consiste in un osso di seppia gigante con attaccata la lama di una sega. Altrimenti usa la seppia gigante ancora viva. A differenza degli altri lui è l'unico ad avere una seconda arma alternativa. La stessa di Sieg: una pala per fare le pizze. Evidentemente, prevedendo già un possibile flop del gioco, i due avranno aperto una pizzeria in centro per fronteggiare la crisi.

Finali
  • Finale uno: si butta dalla cima di un castello e uccide le guardie dello stesso, giusto per ammazzare il tempo.
  • Finale due: si butta dal castello, ma diventa Night Terror, una sorta di drago, e devasta tutto con un raggio infocato. L'associazione Protezione Avifauna Mitologico-Medioevale ha protestato per la cattiva pubblicità che il mostro rende ai draghi.

Olcadan

Lo sguardo assassino di Olcadan alla massima potenza.

Uno dei personaggi con il passato più tormentato dell'intera storia dei videogiochi, al pari di Cloud Strife e Squall Leonhart. Si narra che fosse il guerriero più forte del suo tempo, che avesse sconfitto il messo di una divinità, e successivamente fosse stato trasformato in gufo da un gruppo di satanisti laici. Proprio come Cervantes, si mette alla ricerca della Soul Edge perché non ha niente da fare.

Armi

Per questo nuovo personaggio del ciclo di Soul Calibur i creatori del gioco hanno voluto creare un'arma a caso[7], come ai bei tempi di Charade, per intenderci. Un bel cubetto di lego decorato, vi basta?

Finali

A questo punto organizza una rissa al bar Sport nella quale:

  1. I Linkin Park cantano Bleed it Out (diggin deeper, just to throw in the way...) fregandosene del fatto che tutti si stanno pestando.
  2. Olcadan sconfigge tutti incazzato nero perché non trova nessuno al suo pari e prende due baldi giovini da addestrare personalmente che, durante l'allenamento, sconfigge.
  • Finale due: davanti alla Soul Edge un pensoso Olcadan decide la cosa più saggia da farsi: la vende a un gruppo di streghe per appena 2 euro. Siamo nel Rinascimento, gli Euro non valgono. Che poi, diciamolo: gli ha dato la Soul Edge! Cioè, l'onnipotente spada spazza tutto che tutto il mondo cerca! Che streghe tirchie...

Raphael

Dall'ultima volta è rimasto infettato, insieme alla famosa ragazzina che ha preso in adozione per spirito disinteressato, da un inguaribile male e per questo è sempre incazzato fino a passare al lato oscuro[8] e scoperto che la Soul Calibur potrebbe esserne la cura la va a cercare. Ma invece di curarsi, decide di usare la spada per infettare il resto del mondo (valli a capire 'sti francesi).

Armi

Il famoso fioretto si fa sempre più sottile fino a diventare in questa serie uno spillone da cucito. Come variante usa il bastone da passeggio di Charlie Chaplin.

Finali
  • Finale uno: Raphael ottiene la spada e torna a casa in salute e convince la ragazzina che è pronta ad essere donna.
  • Finale due: la piccola è stata già curata da Kilik, che aveva le giuste medicine per il virus che aveva infettato il villaggio e quindi il povero Raffi s'è fatto massacrare inutilmente. Nel frattempo, stremato dai colpi, muore nel boschetto a pochi chilometri da casa.

Rock

Il vero Rock dal quale ebbe origine Astaroth, ma, a differenza di quest'ultimo, fa davvero altamente cagare. Per dirla pulita, eh! Durante la sua miserabile vita riesce ad adottare un bambino vietnamita che poi abbandona per cercare la spada.

Armi

Rock usa un martellone, come quello degli Anime che servono a colpire la gente sulla testa, con la scritta 5000 ton (tonnellate). Come variante invece della testa del martello c'è un pugno che stringe un chiodo.

Finali
  • Finale uno: mentre nuota in mezzo all'oceano un gruppo di truzzi in gita in barca fumati come non mai lo scambiano per il re dell'oceano.
  • Finale due: come l'uno solo che i truzzi scambiano Rock per un mostro e lo mettono in gabbia perché sembra un nativo americano... Eh, dove saremmo ora se non ci fosse il razzismo...

Seong-Mina

Questa volta la bella stantuffa[9] è la balia di Young-Seong, il figlio bimbominkia di un mafioso che scappa da casa con i pizzini di papà, costringendola così a inseguirlo fino in capo al mondo.

Armi

Praticamente la stessa roba di Kilik, con la differenza che in mano sua i bastoni si allungano tutti.

Finali
  • Finale uno: una volta trovato Young-Seong, Seong-Mina lo riporta a casa facendoli anche portare i sacchi con il ricavato della coca del padre spacciata ai bambini, ma Young-Seong tenta ancora di scappare e costringe Seong-Mina a combattere: l'esito della battaglia vede giustamente il ragazzo trionfatore e la tizia giustamente punita per la sua acida stronzaggine con il trasporto dei pesanti sacchi.
  • Finale due: qui nello scontro vince Seong-Mina, il che è scentificamente impossibile, pertanto totalmente inutile.

Setsuka

Nuovo acquisto Namco. Anche lei una gran gnocca. Il nome, dal giapponese, significa "bucaneve", ovvero il biscotto Doria coi pallini di glassa. Allontanata dai compagni di classe giapponesi perché occidentale Setsuka aveva deciso di farsi crescere il lungo ciuffo nero, quando un piccolo mercante gli insegnò a vendicarsi nei modi più atroci. Sterminati due licei e quattro ITIS nipponici, Setsuka ritrova il proprio maestro ucciso da Mitsurugi, in quanto non aveva pagato il pizzo.

Armi

Un ombrello, non si sa mai dovesse piovere[10]. Come variante l'ombrello è arrugginito.

Finali
  • Finale uno & due: entrambi abbastanza senza senso. Setsuka è riuscita a vendicarsi ed è tornata nella famosa villa del finale di Taki dove trova una ragazza che vuole vendicarsi[11], ma Setsuka la blocca dicendole che la vendetta è inutile.

Cara la mia Setsuka, che cazzo dici che la vendetta è inutile, se hai inseguito in tutto il mondo Mitsurugi per vendicarti?

Siegfried Schtauffen

Uno dei personaggi principali di tutta la saga, forse Il principale in quanto l'unico a possedere la Soul Edge nella sua forma originale, alto un metro e un francobollo sdraiato usa uno spadone alto il doppio e pesante il triplo di lui, era il vecchio Nightmare e vuole solo distruggere la spada, punto. Se non fosse così nano lo si potrebbe scambiare con estrema facilità con Eicca Toppinen, fondatore degli Apocalippo. Abbastanza noioso poi per il resto.

Armi

Sig detiene uno spadone di 3 metri x 70 centimetri, probabilmente fatto di polistirolo dato che lui (147 cm x 62 kg) lo maneggia con una mano sola ad una velocità impressionante. Come arma alternativa usa la pala per fare le pizze.

Finali
  • Finale uno: dopo aver distrutto la spada viene attaccato da tre Nightmare, quando per un magico evento accaduto in extremis viene salvato da una saetta improvvisa, nonostante il meteo prevedesse sereno.
  • Finale due: come il precedente viene accerchiato da tre copie del suo antagonista, con la differenza che è lui stesso a colpire i tre, in un sol colpo. Con buona pace dei meteorologi.

Sophitia

Solito carattere. Una povera santarellina, che prega prima di combattere, mentre combatte e dopo aver perso. Invece no! Questa è una copertura! In realtà è sadica e perversa, ama dare calci nelle palle degli avversari maschi (e ridacchia mentre lo fa) e utilizzare la strategia tela sbatto in faccia per distrarti e poi ti rompo l'osso del collo (già collaudata da Cammy di Street Fighter), mentre alle avversarie femmine strizza i capezzoli, tira i capelli e graffia la faccia.

Armi

Vedi Cassandra.

Finali
  • Finale 1: Sophitia distrugge la casa e torna alla Soul Edge... o forse era al contrario.
  • Finale 2: stessa cosa del primo, solo che d'ora in poi avrà la perenne sensazione di essere spiata.

Talim

La bella imitazione di Chun Li sacerdotessa del Villaggio del Vento ritorna, con il suo abito più scollacciato. Il motivo per il quale è in ricerca della Soul Edge è il solito, sebbene si sospetti che la ricerca sia invece legata ad un qualche oscuro piano per far sparire le marmotte che confezionano la cioccolata dalla faccia del pianeta.

Armi

Due tonfa a forma di banana. Altrimenti ha le braccia ingessate.

Finali
  • Finale uno: fa sparire nel nulla la Soul Edge.
  • Finale due: la spada non sparisce e Talim fa una fine orrenda per aver provato a distruggerla. Forse.

Taki

La prosperosa Taki.

Prendete il corpo di Pamela Anderson, sostituitele la faccia con un volto di tipo asiatico e aggiungete un pizzico della moralità di Maria Goretti: avrete ottenuto Taki. E senza colla vinilica! Essa è una (presunta) ninja vestita di solo lattice e alluminio che lavora a uncinetto con la pelle dei demoni che sconfigge. Ogni riferimento a fatti, eventi o cacciatrici di demoni piuttosto gnocche di nome Sango potrebbe anche essere casuale. Forse.

Armi

La ragazza usa 2 coltelli della serie Miracle Blade. In alternativa usa due pipe.

Finali
  • Finale uno: in una villa giapponese non identificata uccide un povero pirla che passava li per caso e poi prosegue.
  • Finale due: come il precedente, la sola differenza sta nell'incontrare, dopo aver ucciso l'uomo pirla, il mafioso Mitsurugi. Non vuole pagargli il pizzo e allora i due combattono.

Tira

Tira, in tutto il suo pudore.

Nuovo acquisto del team Namco, Tira è una ragazzina sciroccata al servizio di Nightmare, il cui divertimento consisiste nel triturare ogni cosa che respira, piuttosto che andare a cazzeggiare con le amiche o a ballare in discoteca. Ma si sa, l' adolescenza è un periodo critico. Deve il nome al fatto che se la tira parecchio, mentre i suoi abiti suggeriscono una stretta parentela con Peter Pan. Forse la sua sorella porca.

Armi

La ragazzetta usa un enorme anello da Hula-hoop letale sia per i nemici che per lei (notare nell'immagine sopra il taglio sulla faccia). Come variante usa l'ingranaggio di orologio. Per questo, forse, non vede l'ora di menar le mani.

  • Finale uno: Durante una visita di cortesia al tempio delle sorelle sacerdotesse Sophitia e Cassandra, finisce in un corridoio, gira a sinistra e stupra una bambina.
  • Finale due: come prima, ma al corridoio svolta a destra, dove viene sgamata e viene buttata fuori a calci in culo. Disperata si dà alla droga e le spariscono le pupille.

Voldo

Dopo aver guardato quest'immagine, il governo italiano ha tolto la cittadinanza a Voldo per la vergogna.

Il guardiano sadomaso della villa di don Verci[12] torna a deliziarci con le sue voluttuose performance. In questo numero ha un comodo parapalle in acciaio ruggine, il tanga, nonché la museruola. Deve portare la spada all'animaccia di don Verci, in quanto sua ultima volontà testamentaria.

Armi

Usa le lunghe unghie per graffiare i nemici, le quali, per motivi noti solo a Roberto Giacobbo, ruotano. Come arma alternativa il buon[citazione necessaria] Voldo ha due tamburelli siciliani al posto delle mani.

Finali
  • Finale uno: consegna la Soul Edge, ma don Verci gli dice di andare in giro a catturare anime perché è bastardo dentro.
  • Finale due: Voldo porta un nuovo guardiano, Lizardman, da tenere in giardino come animaletto domestico.

Xiangua

Stavolta la bona buona camerierina sexy interpreta una servetta personale dell'imperatore della Cina; si mette in viaggio per attirarsi le attenzioni di Kilik che, nonostante lei gliela butti praticamente in faccia, sembrerebbe non capire le esigenze della fanciulla.

Armi

La ragazza è in grado di danneggiare molto più gravemente della falce di Salam o dello spadone di Sigfrido con la sua stupida spadina. Come arma alternativa ha ancora il mitico pennellone.

Finali
  • Finale uno: spacca la spada. Nulla di più, nulla di meno.
  • Finale due: spacca la spada. Poi, in un prato fiorito, fa un discorso tanto chiaro quanto complicato a Kilik, il quale, come al solito, non capisce niente.

Yoshimitsu

Yoshi, il potente Yoshi di Tekken, è anche in questo numero ospite d'onore, solo ancora più minchione e con la voce da checca sempre più palesata rispetto ai capitoli precedenti. Qui vive in un vulcano, cosa che ha favorito l'estinzione del suo clan di ladri gentiluomini alla Robin Hood.

Armi

Usa ancora la katana e la sua solita quanto strana bandiera che controlla senza toccare con le mani. Possiede 5-6 modi diversi per suicidarsi infliggendo contemporaneamente una marea di danni al nemico e un numero indefinito di combo per autoinfliggersi danni senza un motivo preciso. Come arma alternativa sulla bandiera sono rappresentati dei granchi in insalata e la katana è sostituita dal bastone di zio Paperone.

Finali
  • Finale uno: nella villa del Giappone dei finali di Taki, Setsuka, ecc. ruba monete d'oro da buttare a destra e a manca e poi scappa. Così, tanto per.
  • Finale due: come il precedente, compresa la distribuzione a pioggia delle monete, la differenza sta nell'immancabile volo finale. Si nutrono forti dubbi sulla sanità mentale del personaggio.

Young-Seong

Un bimbominkia scappato dalla villa di papà don Vito-Seong con i suoi pizzini. Vuole la spada per mostrarla agli amici bimbiminkia e far vedere che lui è figo.

Armi

Young-seong usa la spada e la temibilissima break-dance. Come variante usa un pesce fritto.

Finali
  • Finali: in entrambi i finali anche se ha la spada, rimane sempre un bimbominkia e viene sfottuto da tutti i suoi amichetti.

Zasalamel

Zasalamella (per gli amici Salàm, detto anche "Zio Salmonella") è un personaggio divenuto immortale. Vuole usare la Edge per suicidarsi in quanto per lui la vita non ha più senso.

Armi

Principalmente una falce da contadino, ottima per mozzare teste, dilaniare arti e dare una bella spuntatina alle siepi. Come variante ha una comoda lama a becco di gru.

Finali
  • Finale uno: il potere della Soul Edge non funziona e Salam impazzisce.
  • Finale due: la spada funziona, ma anche se Salam non muore capisce che non è più immortale e corregge tutto quello che aveva scritto durante le sue infinite vite, tra cui ricordiamo: "1000 modi per sprecare la tua vita", "Gigi e lo zio Salamella alla ricerca della magica spada (malefica che ti divora l'anima)" e "Avete visto Highlander? Che finale del cazzo, chi vorrebbe essere mortale se ha l'immortalità?".

Personaggi bonus

Purtroppo sono anche qui.

Personaggi legati alle Cronistorie della Spada o completamente slegati da qualsivoglia trama. Si ottengono durante lo svolgersi delle Cronistorie o appaiono senza motivo durante la storia principale, con un livello di difficoltà tre volte superiore al normale, solo per farti incazzare per bene.
Sono una marea e non ha senso descriverli tutti.

Personaggi creati

Creati, magari male, ma creati. Ci sono troppe combinazioni di abiti, accessori, capelli e colori per sfotterle una a una. Ci limitiamo a osservare che rispecchiano i propri gusti, pertanto escono fuori delle robe piuttosto preoccupanti.

Conclusioni

Gli autori del videogioco devono essere senza dubbio dei maniaci sessuali pervertiti. La riprova sta nella conferma dei costumi scostumati da buoncostume di Taki, Tira, Soung-Mina, Ivy, Astaroth... Voldo!!!... Inoltre in questo nuovo gioco sono presenti le seguenti nuove mosse degne di nota:

  • Open treasure (Kilik/Seong-Mina): divarica le gambe con due colpi di bastone e... PAM!!! sulle balle.
  • Walking (Astaroth/Seong-Mina): cammina sopra e... PAM!!! sulle balle con l'ascia/bastone.
  • Surprise (Sophitia): culata con peto.
  • Tutte le mosse di Voldo.

Note

  1. ^ Della spada, ovviamente
  2. ^ Nei capitoli precedenti era una sorta di zombie ottenuto con pezzi di soldati diversi.
  3. ^ Dice il saggio: il lupo di maLe peLde il pelo ma non il vizio
  4. ^ Ancora non ci si capacita del fatto che il suo seno aumenta di 10 cm a ogni capitolo sebbene la chirurgia estetica ancora non esistesse nel Rinascimento, ma di fronte a una cavallona così, non ci si può lamentare.
  5. ^ Ahahahaha!!! Ho fatto la battuta!!!
  6. ^ Fanno molto Bruce Lee...
  7. ^ C'è voluto un grande sforzo per crearlo, cosa credete?
  8. ^ Ebbene sì! In questo capitolo Raffi è cattivo.
  9. ^ Per intenderci: è lei la gran zozzona dell'immagine a inizio articolo.
  10. ^ D'altronde nel caso di Sieg c'è stato il fulmine non previsto dal meteo. In Soul Calibur 3 il tempo atmosferico evidentemente è una certezza piuttosto relativa...
  11. ^ Lo si deduce dal fatto che sembra voler aggredire un passante, ma in realtà potrebbe non essere in cerca di vendetta, bensì potrebbe tranquillamente essere anche una semplice ladra.
  12. ^ In questo gioco è già morto, ma Voldo, essendo cieco e sordo, non se ne è ancora accorto.

Collegamenti interni

Collegamenti esterni

la danza di Voldo