Low G Man

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La copertina del mondo alternativo
« Solo Low G Man può terminare Low G Man. »
(Dalle istruzioni del gioco.)
« Up to the final test? »
(Low G parlando ad Third)
« You're not done yet, the game has just begun! »
(Low G in eccitazione dopo una fiocinata lungo la tua colonna vertebrale)

Low G Man è il solo e unico invincibile uomo che può, tramite "il buff del salto", uccidere centinaia e centinaia di mostri sparsi nei 15 livelli del suo gioco, chiamato proprio a suo nome: Low G Man!

Le Origini

O_O Originariamente ideato come gioco action degli anni 90 per NES, Low G Man doveva essere un modo rilassante e divertente per trovare qualcosa da fare nel cazzeggio della pausa tra un Supermario e uno Zelda, ma durante il suo sviluppo qualcosa è andato storto e tutto il team di programmatori è stato lentamente divorato dalle sue stesse creature, prima su tutte "il mitico boss del terzo livello", uno scoglio di improbabile difficoltà per qualsiasi neofita dei videogiochi under 15. Il gioco ha poi continuato ad accrescere sé stesso, aggiungendo livelli e mostri sempre più grossi, tanto da doverli dividere su 2 o 3 schermate. O_O Yo man

Il gioco per Lui!

Nessuno ha mai superato il quinto livello su 15, nemmeno Lorenzo Lamas, uno dei programmatori superstiti poi costretto dal quinto boss a scegliere tra "la vita come Renegade" o l'ovvia brutta fine. Solo un uomo attualmente è stato in grado di raggiungere il quindicesimo livello ed è proprio lui, il protagonista in questione, Low G Man, lo stesso personaggio creato in fase di progettazione del gioco per uccidere mostri a forza di fiocinate attraverso la loro colonna vertebrale. Low G Man tenta ogni volta da solo di salvare il mondo e lo fa nel più stiloso dei modi: basta lasciare il gioco in standby per vederlo esplorare le lande del primo livello impestato dei nemici più crudeli, tra pterodattili meccanici e vecchi su transformers verdi.

Stato di avanzamento

È lui, è lui!!!!

Attualmente la speedrun del gioco è stata abbandonata dai giocatori umani e l'unico record registrato è proprio a nome di Low G Man, realizzato durante una sua speedrun in solo nello standby di un NES di un bambinetto americano troppo impegnato con il suo cheeseburger per premere il tasto "START". È stato lo stesso Low G a far partire il "record" della registrazione e sempre da solo, con un sistema di interlacciamento a internet, da lui creato dall'interno del gioco, a spedirlo a Speed Demos Archive per mettere nero su bianco l'impossibile, l'uccisione del quindicesimo e inedito, per tutto l'universo gamer, boss.

Momenti di Shock puro per i primi speedrunner che invano per mesi avevano tentato di superare il quarto senza alcuna chance di andare oltre.

Low G Man è potentissimo, fortissimo e instancabile; solo lui può ownare ripetutamente il suo stesso gioco, ogni volta con la precisione e la costanza del miglior rappresentante dei nerd con occhiali da 5cm atti a fronteggiare i 2/10 di vista, donatagli dal mondo come ricompensa per le sue migliaia di ore a venti centimetri dal generatore di elettroni a tubo.

Il potere carismatico di G

Non solo questi può permettersi di trafiggere con un arpione di lunghezza variabile robot e mostri rugosi, ma fa della sua presenza arma primaria per proseguire: sputando al nemico Low G riesce a paralizzarlo per un tempo determinato. All'inizio la saliva necessita di un po' di tempo, ma dopo poco il nemico, qualsiasi esso sia, rimane di ghiaccio non appena vede la mascella del G in movimento: un movimento di rabbia, quella ruminazione ghiandolare, l'ultimo segno del G prima di battezzare il nemico.

I boss fondamentali

  • Primo Boss.

Partiamo con il primo boss, già osso duro per il piccolo bimbo nutelloso con il pad a rettangolo in mano. Il giocatore si trova a fronteggiare, comunque con poche speranze di vittoria, un iracondo autista di gru lancia-bolle. Ovviamente una bella multipla-attraversata longitudinale con l'arpione per tutta la sua colonna vertebrale lo metterà al tappeto. Un vero scherzetto per Low G Man in solo, ma già un piccolo scoglio per il giocatore umano che ancora non ha compreso appieno il mondo del G.

  • Secondo Boss.

Eccoci al secondo boss altresì conosciuto come "il Coso Verde" dalla comunità internazionale "Defeat the Third Boss!" Si racconta che Low G possa uccidere questo boss senza usare l'arpione, munendosi di strane pallottole infuocate a forma di girella. Nessun umano le ha mai viste o trovate in tutto il gioco.

  • Terzo Boss, l'impossibile, l'inarrivabile, l'inuccidibile.

Ma arriviamo finalmente allo scoglio finale, il boss che rappresenta il bivio tra perdizione e vittoria, malattia e sorpasso in curva a luci spente: il Third. Pochissimi fortunati sono riusciti a sconfiggerlo cogliendolo in momenti di distrazione, cosa che accade veramente di rado, evento unico e irripetibile nella vita di un umano in cerca di emozioni forti. Uccidere questo individio metallico è pari a scendere ridendo dallo Space Vertigo di Gardaland appena frantumatosi al suolo con te sopra, ormai morto di diarrea intercostale. La foto qui presente è stata scattata in un momento di gioia di Plunzicker Skrankrufen, piccolo obeso tedesco, mentre si illudeva di poterlo uccidere una volta giunto sulla sua testa. La musica del livello inoltre ha ispirato parecchi horror movies dagli anni 90 in poi, un vero tormentone che ognuno di noi ha sentito almeno 400 volte in tutta la sua vita. Potete notare alla destra del giocatore una bolla, quella che determinerà poi la morte dell'arzillo (temporaneamente) Skrankrufen. Entro pochi millisecondi dal lancio della bolla lo schermo diventa praticamente bianco, pieno di strane cose spermatiche che inseguono il povero Low G.

  • L'ignoto quarto.

Eccoci però arrivati all'ultimo boss visto da occhio umano. Solo 5 giocatori in tutto l'universo hanno potuto vederlo raccontando del suo mondo d'origine, una sorta di mondo di ghiaccio. Oltre questo punto, solo Low G Man ha potuto vedere.

  • Favole, miti e leggende.

Qualche programmatore in realtà in questo punto aveva ancora qualche sorta di potere sul mondo del G e si vocifera avesse addirittura avuto modo di vedere un quinto boss, ma non ci sono conferme in quanto la persona in questione è stata realmente uccisa da qualcosa uscita dal suo monitor.


Cosa Low G Man ci ha mostrato

Lui è andato oltre, lui ha sfondato i limiti del possibile e ci ha mostrato che oltre al quinto boss ne esistevano altri, ben altri 10! È stato proprio lui a comunicare al mondo il loro colore, la loro forma e le loro abilità. Ha istruito i più formati gamers dell'epoca in cerca di un compagno per fronteggiarli; ha creato una modalità co-op al suo stesso gioco, ha implementato una funzione di recover status tramite password...ma non è servito a nulla: nessun giocatore è mai riuscito a stargli dietro.

Non solo, oltre a dominare in solo il suo stesso gioco, Low G ha insegnato al mondo come programmare facendo economia di memoria: con soli 100kb ha popolato un mondo delle più svariate tipologie di vecchi-meccanici, pterouccelli metallosi e sorte di ragni texture-random + colore-random.

Lode al potente e unico, Low G Man.

Low G Man: una definizione di potenza

Dopo questa avventura tra le capacità e mirabolanti leggende attorno a G, si è sviluppato con il tempo una sorta di vero rispetto verso il nome "Low G", tanto che ai giorni nostri è possibile lodare una persona dandogli del "Low G Man", ma attenzione a non abusare di questo potentissimo termine: un vero Low G Man del mondo reale è una persona speciale, il più forte di qualcosa rispetto a tutti gli altri. Può essere il più veloce masturbatore, il più Pirla di tutti, l'Alibabà e le 40 troie del caso o altro ancora...ma deve fare clamore. Non vorrete certo trovarvi faccia a faccia con Mr.G in persona, per dovergli spiegare il vostro uso improprio del suo nome, vero?

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