Halo 3

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La tristissima confezione di Halo 3, annunciatrice di sicure disfatte.
« Poni fine alla battaglia. »
(Il forviante motto del gioco)
« Cortana... svegliami, quando hai bisogno! »
(Master Chief prima di andare a schiacciare un pisolino in una camera d'ibernazione al termine del gioco)
« ..... »
(Master Chief per tutto il resto del gioco)

Halo 3 è il terzo capitolo della saga di Halo. Nelle speranze di molti avrebbe dovuto essere il capitolo conclusivo, ma purtroppo non solo hanno fatto un mucchio di spin-off uno più scemo dell'altro, ma hanno pure deciso di dargli un seguito, tale Halo 4, che di fatto ha riaperto nuovi orrendi e inquietanti orizzonti.

Concezione

21 novembre 2005 ore 12:00, alla Bungie studios la giornata è appena iniziata, i vari sviluppatori, da poco alzatisi da letto, cominciano le loro attività quotidiane, ossia: giocare a ping pong, mangiare hot dog, guardare video idioti su Youtube e tornare a dormire, quest'ultima attività svolta solo dai capireparto. Ma da li a poco un losco figuro con indosso un mantello nero e una maschera di latex richiamante le fattezze di Bill Gates irrompe nei locali spezzando la quiete giornaliera e annunciando l'intenzione da parte della blasfema dirigenza Microsoft di tirare un colpo basso alla Sony immettendo sul mercato l'Xbox360 il giorno seguente. Oltre a questo, l'inquietante individuo impone agli sviluppatori di mettersi immediatamente al lavoro per creare un nuovo gioco sulla mascotte Xboxiana Master Chief, da vendere in tempi brevi, ricordando ai presenti che le loro anime e i loro culi appartengono alla Microsoft e che dunque ogni tentativo di fuga o ogni ritardo sarà barbaramente punito.

Presi dal panico gli sviluppatori Bungie cercano di inventarsi qualcosa, ma ormai abituati alla bambagia, l'unica cosa che riescono a produrre sono solo delle sonore scorregge; come se non bastasse quasi tutto il materiale scartato da Halo: Combat Evolved è già stato usato per fare Halo 2. Quando però tutto sembra perduto e metà dello staff si è suicidato dalla disperazione, arriva il lampo di genio: prendere Halo 2, rifargli la grafica e aggiungere un paio di livelli scopiazzati da qualche altro videogioco sconosciuto come Pariah e C-12: Final Resistance, placcando il tutto con qualche arma e veicolo nuovi, giusto per dare ai fun qualche vaga parvenza di originalità.

E così dopo ben due anni, precisamente il 26 settembre 2007, esce il "nuovo" ed "entusiasmante"[citazione necessaria] capitolo di Halo.

Trama

Le armature strafighe del gioco.

Il gioco inizia con Master Chief che tenta di suicidarsi gettandosi nel vuoto dall'astronave del profeta Verità, ma sorprendentemente riesce a sopravvivere non solo all'impatto, ma anche all'attrito con l'atmosfera terrestre; questa azione sciagurata comunque gli danneggia ulteriormente il cervello facendogli venire spesso e volentieri delle allucinazioni in cui vede Cortana recitare passi del Vangelo masturbandosi. Recuperato dal Sergente Jonhson e appreso che adesso gli Elite sono amiconi dei terrestri, Master Coso e l'allegra combriccola si mettono in marcia nella giungla per raggiungere la base UNSC, situata in un bunker sovietico interrato. La processione procede spedita fino a quando Jonhson e la sua squadra verranno catturati come allocchi dai Brute, ma prontamente salvati dal neonato tag-team Master Chief/Arbiter. Raggiunto il nascondiglio dell'UNSC, vengono subito scoperti dai Covenant che assaltano in forze la base; Master Chief e i marines decidono di scappare, ma non prima di aver attivato una bomba nucleare che distrugga tutto e tutti; in seguito i sopravvissuti umani saltano a bordo dei loro immanovrabili Warthog se la squagliano in autostrada e già che ci sono si cimentano in una gara clandestina.

Dopo l'affronto subito Master Chief e i residuati dell'UNSC decidono di recarsi nuovamente a Nuova Mombasa per vedere l'enorme coso alieno che i Covenant hanno dissotterrato e già che ci sono mandarli via a cannonate. Dopo una serie di pallose peripezie, il protagonista riesce ad attivare un mega cannone antiaereo con cui bersagliare la nave di Verità, ma di tutta risposta il coso alieno dissotterrato dai Covenant si attiva e fa comparire un wormhole in cui entrano tutte le forze Covenant. Master Chief è sinceramente dispiaciuto della cosa, visto che avrebbe voluto ammazzare qualche altro alieno frignante, ma per sua fortuna da buco spaziotemporale esce fuori una nave Covenant allegramente infestata dai Flood che in men che non si dica attaccano la Terra.

Il Sergente Johnson posseduto dal Diavolo.

Master Chief e l'Arbiter si prodigano in una gara per vedere che ammazza più Flood nei sobborghi di una città fantasma scopiazzata in maniera vergognosa da Silent Hill; durante la consueta mattanza i due recuperano un video messaggio di Cortana che informa i presenti della necessità di teletrasportarsi sull'Arca onde riuscire, non si sa come, a sterminare una buona volta i Flood. I due eroi decidono di seguire le indicazione dell'IA nonostante i dubbi di Lord Hood che teme una potenziale fregatura; nonostante ciò l'esercito terrestre apre un varco spaziotemporale e raggiunge l'Arca, ma non prima di aver ordinano agli Elite di incenerire tutta la città fantasma onde sterminare i Flood superstiti, dando la colpa al solito piromane che d'estate si diverte ad appiccare incendi ai boschi sotto strada in Liguria.

Giunti all'Arca Master Chief e l'Arbiter sbarcano sulla struttura cimentandosi in una brillante campagna di sterminio nei confronti dei Covenant di Verità, arrivando anche a distruggere coppie di Scarab e a stringere un'improbabile, nonché fuori luogo alleanza con i Flood onde uccidere il gerarca; inutile dire che quando l'Arbiter porrà fine all'esistenza del gerarca i parassiti si ritorceranno contro di lui e Master Chief obbligando entrambi a dover riprendere lo sterminio interrotto sulla Terra.

A questo punto gli sviluppatori non sapendo più cosa proporre e volendo porre fine al gioco fanno prendere alla storia un piega assolutamente delirante: l'Arca partorisce un nuovo Halo, in sostituzione di quello distrutto nel primo capitolo, Master Chief attacca Alta Opera per salvare Cortana dalle grinfie della Mente Suprema e dei suoi Flood, che hanno adibito l'installazione Covenant a serra per la coltivazione di Funghi giganti allucinogeni. Una volta recuperata l'IA ed aver finalmente messo la parola fine al delirio allucinatorio che lo tormentava[1] dall'inizio del gioco, Master Chief fa saltare in aria tutta la baracca uccidendo la Mente Suprema, che però continua ancora a vivere all'interno di alcuni Flood supestiti. In fine Master Chief, l'Arbiter, Jonhson, 343 Guilty Spark e una brancata di Flood si ritrovano tutti in compagnia sul nuovo Halo prodotto dall'Arca, guarda caso proprio nei pressi del centro di comando, mettendosi subito a fare una gara a chi arriva prima. Jonhson arriva per primo e 343 Guilty Spark lo uccide per ripicca, così Master Chief uccide la boccia per vendetta, attiva l'anello e fa saltare sia lui che l'Arca in aria[2], dopodiché lui e l'Arbiter tentano la fuga a bordo di un Warthog, salgono su una nave e se ne vanno prima che esploda tutto. Durante la fuga in nave, sfiga vuole che a prendere il comando l'Arbiter, che pur possedendo due pollici opponibili per mano, non possiede un cervello altrettanto funzionale, così durante un salto spaziotemporale riesce nella mirabolante impresa di spaccare in due la nave facendo finire la parte con all'interno Master Chief e Cortana alla deriva nell'universo, mentre lui tornato sulla Terra, fa pace con gli umani e se ne torna a casa sua con tutti i suoi soldati.

Nei video finali si vede Master Chief che si infila in una capsula criogenica e se ne torna a dormire, poco prima che la sua nave si sfracelli contro un pianeta sconosciuto, ma questa purtroppo è un'altra storia.

Gameplay

A livello di gameplay, il gioco si presenta uguale identico ai capitoli precedenti, per cercare di inserire qualcosa di vagamente originale, gli sviluppatori hanno introdotto i cosiddetti "equipaggiamenti", in sostanza una serie di aggeggi che una volta lanciati si attivano sotto forma di scudi, mine, razzi, scudi, ancora scudi, sollevatori gravitazionali, scudi piatti e scudi sferiformi, tutta roba che dovrebbe aggiungere un briciolo di tattica nel gioco, ma che finirà per confondere il giocatore che attiverà sta roba a caso per vedere come funziona salvo poi non usarla mai più.

Essendo un gioco per Xbox360 sono stati creati degli achievements specifici, i quali si dividono nei seguenti tipi:

  • trofei storia: i soliti trofei d'ordinanza che si ricevono alla fine di un livello o se lo si finisce in modalità nerd senza vita sociale, detto anche Leggendario;
  • trofei punti: in base alle ammazzatine che verranno fatte in un livello si riceveranno dei punti, se se ne ottengono 15.000 in ogni livello si ottiene un trofeo e anche una bella pancreatite, visto la fatica che ci vuole;
  • trofei teschi: se il giocatore ha voglia di farsi il mazzo e perdere del tempo per esplorare le mappe di gioco, potrebbe incappare in queste simpatiche reliquie che una volta attivate rendono il gioco ancora più difficile e stronzo di quanto non sia; per la cronaca non tutti i teschi sbloccano un trofeo;
  • trofei online: più della metà dei trofei di gioco consiste nel fare strambe ammazzatine nelle partite online, tutte cose che ovviamente si potrebbero fare benissimo anche nella campagna offline ed è anche uno dei motivi per cui i giocatori hanno pagato il gioco;
  • trofei altra roba: si tratta di una manciata di trofei creati giusto perché per contratto gli achievements dovevano essere 49 e ne mancavano 2/3 al conto, ecco perché si riceve un trofeo per aver ammazzato ben 5 alieni con una pistola ad aghi.

Armi, veicoli e altra roba

Cose umane

Ecco gli ODST del gioco Halo 3. Che duri. Quale oscuro segreto si cela dietro ai loro caschi?

Siccome gli sviluppatori si sono accorti che l'armamento umano era schifosamente più potente di quello degli alieni, si è deciso di "rinnovare" alcune armi riducendo la capienza dei caricatori; questo significa che il giocatore si ritroverà ad impugnare un fucile d'assalto con la capienza vergognosamente dimezzata o ancora peggio, una fottuta magnum semiautomatica con solo otto proiettili, c'è poi il caso del Fucile da battaglia a cui è stata allungata la canna di 30 cm, a cosa serva non si è ancora capito. Gli sviluppatori non hanno avuto pietà neanche del caro vecchio carro Scorpion, anch'esso rinnovato per essere inferiore alla versione precedente, infatti ora il giocatore non potrà più usufruire liberamente della mitragliatrice, la quale per far fuoco avrà bisogno di un marines controllato dalla CPU che ne prenda il controllo, il quale sarà così idiota da sparare a caso, oppure non sparare proprio, tra l'altro essendo semi esposto al fuoco nemico, finirà sempre e comunque morto ammazzato da qualcuno o qualcosa.

I nuovi prodotti della UNSC invece comprendono:
Laser Spartan: quest'arma è un elmetto Spartan schiacciato con un cannone ficcato dietro; si tratta di una super arma che con due colpi può distruggere qualunque cosa, ma la fregatura sta nel fatto che per sparare un colpo ci mette quel tanto che basta da permettere ai nemici di uccidere il giocatore.
Warthog trasporto: un Warthog senza torretta, inserito solamente per far numero.
Mongoose o Mongus in inglisc: è un inutile quad, che può raggiungere velocità invereconde, salvo poi ribaltarsi non appena urta una cicca buttata per strada da qualche stronzo. Dulcis in fundo, se si capovolge nei pressi di uno scontro a fuoco rotolerà graziosamente su se stesso fino a terminare la sua corsa proprio davanti al Brute più grosso e incazzato di tutti.
Hornet: incrocio tra un deltaplano e un elicottero, nonostante le sue dimensioni siano poco più grandi del pilota dispone di mitragliatrice e lanciarazzi a munizioni infinite, non che la cosa sia un male di per sé, ma il tutto puzza un po di incongruenza.

Cose Covenant

Le armi Covenant invece sono state impreziosite da tutta una serie di catenacci e catafalchi senza alcuno scopo.

Fucile a spuntoni: fusione tra una lupara, una sparachiodi e due coltelli da salumiere, sarebbe anche un'arma figa se non fosse che spara dei frocissimi cristalli color giallo piscio.
Mazzuolatore: quest'arma è stata inserita nel gioco di fretta e furia all'ultimissimo momento, infatti non compare nel libretto di istruzioni e in tutto il gioco se ne potranno trovare a malapena 5-6; questo aggeggio dalla forma indecifrabile può essere riassunto come una pistola che spara cartucce da fucile a pompa, questo significa che è inservibile a distanze inferiori di 1 cm; dunque vista la sua inutilità potevano anche non inserirla proprio.
Martello gravitazionale: siccome non bastava l'inutile lama al plasma del capitolo precedente, è stata introdotto anche questo martellone; grazie a Dio è stato progettato per risultare mortale contro qualunque cosa, il problema è che per fruire della sua potenza devastatrice bisogna essere letteralmente attaccati ai nemici, i quali ovviamente non staranno di certo fermi ad aspettare di essere uccisi, scatenando contro il giocatore un fuoco di sbarramento degno di una corazzata; oltre a questo il Martello gravitazionale quando viene usato fa più casino del Gay pride, rendendolo dunque inutile per attacchi stealth e dopo una decina di colpi si scarica diventando inservibile a meno di non riciclarlo come gratta chiappe.
Granata a Spuntoni: dato che i Brute ritengono di essere dei gran fighi invece che utilizzare le normali granate al plasma in dotazione a tutti gli altri Covenant, impiegano queste granate a manico, il cui funzionamento è uguale alle comuni granate Covenant, l'unica differenza è che quando esplodono invece che produrre una scicchettosa nuvola di fumo azzurro rilasciano una sequela di chiodi arrugginiti che sulla carta dovrebbero colpire tutti i nemici nel raggio di 10 metri, ma che nella pratica ci vorrà tutta che superino da distanza di un metro dalla deflagrazione.
Granata incendiaria: definire questo oggetto una granata è un po come definire Augusto Minzolini un giornalista, infatti il suo funzionamento è più simile a quello di una fialetta puzzolente che non di una granata, dato che quando tocca qualcosa invece che esplodere si rompe rilasciando una miserrima e tristissima chiazza di roba che brucia a malapena per 10 secondi; la sua utilità ovviamente è nulla, visto che i nemici si guarderanno bene dal farsi colpire e gli eventuali muri di fuoco saranno fin troppo evitabili.
Chopper: ispirato ai diabolici marchingegni impiegati da Willy il coyote per catturare Beep Beep, si tratta di una grottesca ruota gigante dentata, con due cannoni attaccati ai lati e un minuscolo sedile dietro, che stando a quanto si dice nelle varie enciclopedie online di Halo, era stato progettato come trattore per arare il terreno, da donare agli umani in segno di pace, prima che i Covenant decidessero di usarlo per arare direttamente gli umani come concime.
Prowler: una motoslitta armata di mitragliatore al plasma, in pratica un Warthog versione brute. Inutile.
Wraith antiaereo: una variante del Wraith dotata di potenti canoni in grado di sparare detersivo per piatti radioattivo, devastante contro le unità aeree e ancora più devastante contro la fanteria e i veicoli, la fregatura: salvo glitch è impossibile poterne controllare uno, che simpaticoni quelli della Bungie.

Cose fisse

Introdotte nel capitolo precedente in questo nuovo gioco sono state ampliamente rivisitate e perfezionate, infatti adesso le torrette potranno essere staccate dai loro supporti e portate in giro, il problema è che quando lo si fa la visuale passa in terza persona, l'attacco corpo a corpo è inservibile e, udite udite, le munizioni da infinite diventano finite. Ora, già è anormale che una mitragliatrice/lanciarazzi che monta su un minuscolo supporto di metallo composto da un tubo e tre piedini possa disporre di munizioni illimitate, ma a questo punto con che logica se la si stacca le munizioni diventano magicamente 200? O ci stanno dicendo che il treppiedi assimila le sostanze nutritive del suolo a velocità subliminale e le trasforma in proiettili/plasma in quantità infinita?

Cannone al Plasma/Mitragliatrice pesante: più lunghe e dure di quelle viste in Halo 2, a parte questo sono anche fin troppo uguali.
Lanciamissili: una specie di mortaio lanciarazzi i cui colpi inseguono veicoli di terra e volanti anche da distanze enormi, peccato che i danni che fa sono inferiori a quelli del Lanciarazzi M41.
Lanciafiamme: tremenda arma che brucia tutto entro un raggio di 4 cm ed esaurisce velocemente i colpi. Sebbene inutile contro qualsiasi avversario Covenant, quando la si usa contro i Flood, ci si potrà divertire a carbonizzarli mentre questi avanzano verso Master Chief finendo inesorabilmente per cadergli addosso dando fuoco pure a lui; nel complesso dunque, impiegare quest'arma risulta più pericoloso per il giocatore che per i nemici.

Curiosità

  • Anche in questo capitolo della saga come gli altri, la voce del Maestro Coso non esprime nessuna emozione né alla morte di amici o conoscenti, né al trionfo e/o alla vittoria.
  • Come i capitoli precedenti anche questo ha un doppiaggio raccapricciante.
  • Il menù iniziale è talmente incasinato che ci vorranno 5-10 minuti per capire come fare ad iniziare una nuova campagna.
  • Per risparmiare gli sviluppatori hanno introdotto il Flood forma pura, un simpatico ammasso di pongo che può cambiare aspetto a seconda delle esigenze:
    • Forma Stalker: un'aragosta con i piedi di un upupa, capace di correre sui soffitti;
    • Forma Ranged: una poltrona semovente per fachiri, capace di fare da mitragliatore;
    • Forma Tank: forma antropomorfa (si fa per dire) con evidenti problemi di asimmetria brachiale, capace di tirare pugni.
  • Nonostante il primo principio della chimica «nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma», l'Arca è in grado di produrre degli Halo senza reperire materiale di alcun genere.
  • Com'è possibile che la distruzione dell'Arca ponga fine alla minaccia dei Flood, dato che in base ai libri della saga avevano conquistato diversi pianeti?

Note

  1. ^ E anche i giocatori.
  2. ^ Che cosa fantasiosa è solo la quinta, sesta volta che fanno saltare tutto in aria.


Un anello per ghermirli e nel buio fucilarli

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