Call of Juarez: Bound in Blood

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Cose all'ordine del giorno in questo titolo.
« Non dovresti andare a prendere l'acqua da sola, Marisa, non vorrei mai che qualche bel serpentone ti si infilasse nella gonnella! »
(La frase più intelligente detta da Ray in tutto il gioco.)
« Sei ferito? »
(I nemici, evidentemente preoccupati per la salute del giocatore.)
« Mi hanno preso! »
(I nemici, saltando fuori allo scoperto per spararti)
« Buttateli giù dalle scale, ragazzi! »
(Devlin, senza che intorno ci sia una qualsivoglia rampa di scale.)
« Anche tu prima o poi ti sporcherai le mani... »
(Juarez a Ponzio Pilato.)
Ray : Prendi quel lazoo, va' sull'albero e spara all'uomo con la mitragliatrice!
Thomas : Mamma non voleva che ci arrampicassimo...


Call of Juarez: Bound in Blood è un titolo che fa capire perché non si creino più videogiochi sul vecchio West.

Nel gioco si dovranno seguire le avventure dei fratelli Mc Call, Raimond e Thomas, attraverso ogni cliché dei film western: duelli, luoghi selvaggi, risse nei saloon, indiani, cavalli selvaggi, frasi senza senso, armi anacronistiche, bug grafici da paura, ecc...

Trama

I fratelli McCall si spartiscono amichevolmente l'ultima fetta di pizza.
Atto primo

Nel pieno della Guerra di secessione americana, i due fratelli Raimond e Thomas McCall, arruolati nell'esercito confederato, sono intenti a combattere gli yankee. Qui, Ray dà dimostrazione di tutta la sua perspicacia non vedendo un cecchino nemico nemmeno quando quest'ultimo fa saltare la testa di un suo commiltone proprio davanti ai suoi occhi; mentre il suo degno fratello si siede distrattamente su un detonatore e fa esplodere il ponte di Atlanta, ultima difesa per evitare l'invasione nordista.

« Ops! Dici che si è sentito? »

Evidentemente sì, dal momento che il loro comandante, il colonnello Barnsby, li bracca, intenzionato a pelargli il culo per il disastro commesso. Così, i due scappano verso casa, convinti di mettersi al sicuro: lì invece trovano l'esercito nemico, intento a far baldoria. Incazzati per non essere stati invitati, i due fratelli protestano civilmente ammazzando tutti. Purtroppo però, il loro fratello minore, William, annuncia ai due che la loro povera madre è morta e si sta dirigendo al suo capezzale. Ironicamente, nonostante tutta la fatica che hanno fatto per scacciare i nordisti, la madre muore di malattia... Il lato positivo è che ha lasciato loro talmente tanti soldi che non dovranno più andare in cerca di sperduti tesori maledetti in giro per il Messico. O meglio, la clausula sul testamento dice che perché era l'unico figlio con un po' di cervello li ha ereditati William, motivo che fa risvegliare nei due fratelli un forte e profondo affetto disinteressato[citazione necessaria] per lui.
Dato che la casa è ora ridotta a un cumulo di macerie, i tre fratelli sono costretti a rifarsi una nuova vita altrove. Thomas propone di andare nel West a cercare un lavoro onesto, Ray invece di andare in Messico a cercare tesori perduti. Però, dal momento che nel West i due ammazzano uno sceriffo federale, la proposta di Thomas va allegramente a puttane.

Atto secondo

In Messico, il gruppetto fa la conoscenza di una cortigiana locale, tale Marisa, di cui Ray si invaghisce perdutamente. Più precisamente, si innamore delle sue misure. I fratelli salvano la señorita da una gangbang che i membri della Banda del Cobra volevano attuare ai danni dei suoi orifizi. Lei li ringrazia portandoli a conoscere il suo fidanzato: Juan Mendoza, per le battone Juarez, boss mafioso del posto. Juarez gli commissiona a sua volta l'omicidio del suo arcinemico Devlin, il capo della banda del Cobra, promettendogli in cambio l'oro di un qualche tesoro misterioso. Solo una volta che l'avrà trovato. Forse. Visto che il patto si profila molto vantaggioso per entrambi, i due fratelli lo accettano.
Accoppato Devlin, Ray e Thomas tornano indietro, incontrando Marisa. Lei propone loro un patto ancora più vantaggioso[citazione necessaria]: la sua figa in cambio dell'oro.

La bellissima Marisa.

Mentre i due sono intenti a controllare la poderosa erezione, Juarez scopre che una tribù Apaches è in possesso del medaglione per aprire il tempio dov'è custodito il tesoro maledetto. Quindi, pensa di barattarlo con dei fucili. Il piano del capo indiano è dare loro medaglione in cambio di fucili, poi attaccarli con i loro stessi fucili e riprendersi il medaglione. Mentre quello di Juarez è dare loro i fucili in cambio del medaglione, poi attaccarli con il loro stesso medaglione e riprendersi i fucili. Convinto della logica dietro il suo ragionamento, Juarez si accinge ad effettuare lo scambio, ma il trafficante d'armi che doveva fornigli i fucili si fa beccare dalla Guardia di Finanza. Di conseguenza, il boss messicano è costretto a mandare i due fratelli a liberarlo, per evitare che riveli informazioni preziose sulla famigghia. Il piccolo problema sta nel fatto che il suddetto trafficante non sia altri che lo stesso colonnello Barnsby, il quale, appena viene liberato, arresta i tre McCall e li sbatte in una cella per evitare che fuggano ancora. E, sempre per impedirgli la fuga, gli fornisce anche una sega, un martello, una corda e un secondino assonnato a guardia. Vista la facilità con cui i tre escono, si pensa che l'intento dell'ufficiale fosse solo far fare loro un gioco alla Saw.

Dopo essere scappati, i fratelli si riuniscono a Juarez, che afferma di non saperne nulla. O meglio, sapeva che quel tizio voleva loro e li ha venduti senza batter ciglio per non dover spartire con loro il tesoro, ma non sapeva che li volesse per ucciderli. Questo spiega tutto! Alla fine gli animi vengono calmati e i McCall restano al suo soldo. Thomas intanto incontra Marisa e le chiede spiegazioni sul suo rapporto con Ray:

Marisa : L'ho chiesto a lui perché non volevo che tu ti facessi male.
Thomas : Sì, come no... E ti sta bene se è Ray a farsi male?
Marisa : Sì.
Thomas : Ma allora sei una battona!
Marisa : Stai zitto e limonami, idiota. Quando ti ricapita un'occasione così?

Segue un lungo e commovente bacio appassionato.[citazione necessaria]

Atto terzo
Thomas che tenta di acchiappare col lazoo il suo peggior nemico: l'aria fritta.

Sistemata la faccenda, Juarez finalmente può effettuare l'agognato scambio, quindi parte per le terre indiane con al seguito Tom, Ray, William, Marisa e un paio di utilissimi scagnozzi, capaci solo di fare la siesta e di morire. Li guida Sguardo Lontano, figlio di Fiume Impetuoso, il capo della tribù con cui devono fare lo scambio. Questo solo per i primi dieci passi, poi il tizio, la cui lungimiranza ha persino un nome, sparisce e li lascia a tribolare nel deserto. Il gruppo raggiunge una tribù indiana, che però si rivela essere quella dei Comanches, i quali non sono interessati ai fucili, ma agli scalpi del visitatori.
Salvata la ghirba per un pelo, Juarez e soci riescono finalmente ad arrivare dagli Apaches, ma lo scambio salta. A quanto pare, i fucili sono difettosi e il Capo Indiano è venuto a saperlo da sua figlio. A lui l'ha detto Williams, che l'ha saputo da Thomas, a sua volta informato da Marisa, unica a cui Juarez aveva confessato il suo piano.

« Possibile che io sia l'unico stronzo a cui nessuno ha detto un cazzo? »
(Lecita domanda che si pone Ray dopo la rivelazione.)

Nonostante Fiume Impetuoso voglia farli a pezzi per questo tentativo di truffarli, Williams contratta la loro salvezza e la ottiene per nulla: dovranno solo consegnargli come ostaggio quel baffone del gruppo. No, non lo scagnozzo di Juarez, ma Marisa. In cambio della sua ruvida bellezza, Sguardo Lontano si offre anche di accompagnarli dalla tribù dei Navajos, che in realtà tenevano in custodia il medaglione.

Preso infine il medaglione tanto desiderato, il gruppo pianifica come liberare Marisa: Ray e Thomas fanno finta di picchiarsi per distrarre gli Apaches e permettere a Sguardo Lontano e William di liberarla. Inutile dire che i due fratelli finiscono per darsele sul serio, invece. Interviene anche Barnsby col suo esercito di amichetti del Ku Klux Klan, che rade al suolo il villaggio, cattura Sguardo Lontano e ne ricatta il padre per avere il medaglione.

Atto quarto

Barnsby si rifugia in una città fantasma, riconoscibile dal caratteristico alone di nebbia che la circonda. Ray e Thomas si mettono sulle sue tracce, decisi a salvare Sguardo Lontano e vendicarsi del loro colonnello. Lui, molto furbamente, messo alle strette, invece di consegnarsi e chiedere clemenza, ammazza il figlio del Capo Indiano e si rifugia in una chiesa, facendosi anche crollare una campana in testa. Catturato Barnsby, i fratelli McCall lo consegnano all'ira di Fiume Impetuoso, pronto a fargli patire il supplizio dello sparticulo indiano col suo coltello.

I due protagonisti

Un discendente dei McCall: RoboCoop.
« Sono stato ferito! »
(Il fratello guidato dalla CPU, sparando all'impazzata fra pirolette, schivate e scatti.)
« Stai attento, guarda che è un bel salto. »
(Il fratello guidato dalla CPU, senza che intorno ci siano precipizi o qualsiasi cosa che permetta di cadere.)

I personaggi utilizzabili sono appunto i due fratelli, dotati di caratteri, abilità, armamentari e abbigliamento fashion differenti.

« Ritirataaaaa! »
(Ray quando si sta lanciando alla carica in mezzo ai nemici.)

Ray: il fratello maggiore, irascibile, rozzo, istintivo... insomma, una testa di cazzo. È il più forzuto dei due, tanto da riuscire a sbattere le porte più violentemente del Mona, però in compenso non riesce a saltare. È l'inventore dei mitra portatili, in quanto capace di sollevare mitragliatrici pesanti di posizione che pesano tre tonnellate come se niente fosse. È inoltre dotato di mira automatica, ma solo maneggiando due pistole contemporaneamente, infatti perde inspiegabilmente tale realistica abilità quando usa una pistola sola o altre armi. Però quando maneggia due revolver insieme perde la capacità di distendere un braccio davanti a sé mettendo dritta davanti a lui un'arma per migliorare la mira. Già ciò lascia perplessi, se poi aggiungiamo che sa dare fuoco a un candelotto di dinamite con una mano sola...

« Ci hanno circondati! »
(Thomas appena spunta fuori un nemico.)
« Sono troppi, dobbiamo separarli e attaccare. »
(Thomas prima di effettuare col fratello una modalità a doppia concentrazione ammazzando tutti i nemici in una volta.)

Thomas: fratello minore, riflessivo, solitario e playboy. Mentre Ray non è in grado di usare un arco o dei coltelli o un lazo, lui è direttamente paraplegico, perché non riesce a dare calci alle porte, a lanciare un candelotto di dinamite e a tenere in mano due pistole contemporaneamente, nonostante se ne porti comunque dietro due e nonostante quando le adoperi singolarmente usi una sola mano lasciando l'altra a grattarsi le chiappe. Abilità che tra l'altro guadagna quando esegue il bullet time a "Doppia Concentrazione", per poi ridimenticarsela una volta finita l'azione.

La fantastica visuale dei duelli: il sedere di Thomas.

Duelli

Caratteristica principale del gioco sono i duelli. Durante essi, viene abbandonata la visuale in prima persona per una migliore di lato, all'altezza della vita del personaggio. Insomma, ci si trova in culo al proprio personaggio. L'azione consiste nel girare in tondo con l'avversario, aspettando un segnale di inizio emesso da boh. A segnale partito, il vincitore riceve una bevuta gratis, il perdente una pallottola tre le meningi.

Modalità Concentrazione

La modalità Bullet Time, con un nome tarocco però, nella speranza che non si noti il plagio. A seconda del personaggio, funziona diversamente: Ray piazza dei bersagli sui nemici, poi aspetta che il computer spari per lui; Thomas invece fa il contrario, visto che il PC si diverte a piazzargli i bersagli a cazzo di cane e lui deve cercare di beccarli. Esiste persino la modalità a Doppia Concentrazione, dove entrambi i giocatori agiscono con due revolver a testa sparando con due mirini su schermo che vanno dove vogliono loro e tendono a riunirsi in un unico punto, come se il personaggio fosse per un attimo strabico.