Cave Story

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Gatti fantasma spara-spermatozoi: solo in Cave Story è possibile una cosa del genere.
« OH YEAAAAAAAAAAAAAH!!! »
(Balrog ogni volta che entra in una stanza.)
« Mi piace questo posto: potrei costruirci su una città... »
(Zachary Comstock dopo aver esplorato l'isola.)
« Nessun uomo è un'isola. »
(John Donne esprime il suo disappunto nel vedere l'isola.)
« Uzi noine millimitër. »
(Quote mentre fa rifornimento di armi da un negoziante.)

Cave Story è un indie game realizzato da ben una sola singola persona che aveva molto tempo libero a disposizione; il suo nome era Pixel, e da bravo Nintendaro fan di Metroid e Megaman decise di creare una scopiazzatura un tributo personale a queste due serie, condendolo in eugual misura con tanta pucciosità e morte.

Ci vollero giusto giusto 5 anni per ultimare il prodotto, ma per qualche motivo ancora sconosciuto, il gioco ha avuto così tanto successo che è stato rilasciato su ogni console esistente e Pixel sta diventando or ora più ricco di J.K. Rowling.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Due PNG osservano la scia di cadaveri e devastazione lasciata dal passaggio del protagonista.

Tanto tempo fa, in un'isola fluttuante lontana lontana...

Un giovane robottino bianco come un cencio si risveglia in una caverna piena di mostri, e fa quello che farebbero tutti in una situazione del genere: ruba una pistola nuova di zecca dalla casa di un armaiolo narcolettico e si mette a sterminare tutte le forme di vita ostili che incontra sul suo cammino.

Durante una pausa, il chibi T-800 si imbatte nella razza dei Mimiga, teneri incroci tra conigli e cani: questi non solo non attaccano lo sterminatore metallico, ma lo accolgono pure nel loro villaggio con tanto di spirito di gruppo. La felicità però dura poco in quanto il cattivo di turno, il Dottore[1], manda i suoi servi a rapire quanti più animaletti pucciosi possibile per i suoi esperimenti di dominio mondiale; anche se tecnicamente la lattina ambulante sparatutto dovrebbe avere gli stessi sentimenti di un blocco di granito, parte comunque in un'epica ricerca dei rapiti nel tentativo di salvarli.

Lungo la strada, il Robocop junior incontra altri pittoreschi personaggi come la Mimiga mezzosangue Sue con tanto di famiglia al seguito o Curly, la sua partner femminile e ovvio interesse amoroso, ovviamente in scala robotica: insieme, questi baldi eroi riescono finalmente ad avere la possibilità che cercano per colpire il cattivo, seppur con svariati rischi e perdite.

Ed ecco che al giocatore viene proposta la domanda da un milione di Euro a scelta multipla: come farà finire il gioco arrivato a questo punto?

Finali

  • Finale A: il robottino scappa dall'isola assieme al fratello di Sue in groppa a una provvidenziale viverna di salvataggio. I due quindi si ritirano a vivere sottoterra, fregandosene del fatto che il Dottore dominerà il resto del mondo per l'eternità.
  • Finale B: invece di scappare, il T-800 rintraccia i sopravvissuti della spedizione di Sue, costruisce un razzo con tecnologia napoletana e raggiunge il Dottore per eliminarlo. Peccato solo che così facendo l'isola precipiti uccidendo metà del mondo, ma almeno ne è valsa la pena[citazione necessaria].
  • Finale C: semplicemente, se il giocatore è una pippa e perde contro il boss finale, il Dottore può riprendere i suoi piani di dominio mondiale tranquillamente, con buona pace di tutti.
  • Finale D: dopo aver terminato il Dottore, il protagonista può tranquillamente fare una piccola e innocente deviazione durante la fuga. Dove? Ma all'Inferno, ovviamente. Una volta lì, gli tocca distruggere assieme a Curly un tizio completamente sbucato all'ultimo momento per accaparrarsi la gloria. Quantomeno così tutti vivono felici, contenti e con i circuiti al massimo, sia umani che Mimiga.
La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Dopo aver salvato l'isola e i Mimiga, Quote ha pensato bene di guadagnare come mercenario in Team Fortress 2.
Quote/Mr. Traveler

Il blocco metallico protagonista: disegnato sul modello di Ash Ketchum, era stato mandato sull'isola per sterminare tutti i Mimiga quando ancora agli umani fregava qualcosa di loro, ma purtroppo la mente di Quote è finita col rimanere riprogrammata come quella di Numero 5, lasciando comunque intatto il comando di sparare a vista a tutto quello che si muove.

Rimasto solo per anni, quando a Quote tocca salvare il mondo lui non ci pensa due volte e si mette a fare le buoni azioni più inutili come riportare dei cani smarriti a una vecchietta, o usare dell'estratto di medusa per spegnere dei falò[2]. Sfortunatamente, nessuno ha detto al robottino che nell'Oltretomba non c'è posto per i non-organici come lui.

Sue Sakamoto

Piccola Mimiga, un tempo faceva parte di una spedizione di umani arrivati sull'isola per girare un documentario di Passaggio a Nord-Ovest; purtroppo il cameraman trovò una corona demoniaca, e preso da megalomania si proclamò il Dottore e fece diventare quasi tutti gli altri umani dei Mimiga. Da quel momento, l'obbiettivo di Sue è stato infiltrarsi nelle comunità degli animaletti pucciosi dell'isola e convincerli che il Dottore è brutto e cattivo così che ci pensino loro a uccidelo per far sì che il documentario venga girato.

Quello che la bimba Mimiga non sapeva è che il Dottore utilizza una pericolosissima arma batteriologica per far sì che gli autoctoni dell'isola diventino l'equivalente di Bane: dei papaveri. Fortunatamente ci ha pensato Quote a sistemare le cose, visto che ciò che Sue riesce a fare meglio è urlare e/o farsi catturare e possedere dai poteri soprannaturali dell'isola.

King

Capo del villaggio dei Mimiga, ha ingerito a sua volta dei fiori rossi per proteggere gli altri, ma questo invece di farlo diventare Hulk lo ha solo reso perennemente imbronciato col mondo intero. Dopo aver imprigionato Sue per qualche tempo e per qualche motivo non ben specificato, King cambia tattica e decide un assalto diretto contro il Dottore: inutile dire che impatta come un pirla e ci rimane secco sul colpo, lasciando come eredità la sua spada nelle più distruttive mani di Quote.

Curly Brace
Uno dei requisiti consiste nel curare Curly dall'amnesia facendole ingerire a forza un fungo di forma fallica. Purtroppo non è una battuta.

Versione femminile di Quote: costruita sul modello della Puffetta, invece di andare a sterminare i Mimiga si è rintanata in un bar della zona sabbiosa dell'isola e si è messa a gestire un orfanotrofio per i Mimiga sperduti[3]. Tra lei è il protagonista c'è un'evidente attrazione, al punto che non appena si incontrano, lei cerca di sforacchiarlo in stile Scarface con la sua mitragliatrice. Invero, amore a prima vista.

Oltre a questo, Curly serve non solo per sbloccare il "vero" finale del gioco, ma anche per far inalberare ulteriormente il giocatore per l'astrusità con cui sono composti i requisiti per vincere.

Professor Booster

Nonnino di Sue e capo della spedizione umana sull'isola, questo equivalente del Dottor Light inizia a provare uno strano interesse per Quote non appena gli mette gli occhi addosso; prima che un giocatore paranoico possa pensare che in realtà sia un cattivo mimetizzato che vuole mandare il robottino in rottamazione, il professore pensa bene di sparire dalla circolazione solo per fare qualche consiglio generico ogni tanto.

La cosa importante con il professor Booster a detta di Pixel è di non parlare MAI con lui, altrimenti ci si può scordare il finale allegro del gioco: per essere chiari quindi, il produttore ha passato tanto tempo a creare un personaggio, i suoi movimenti e i suoi dialoghi per poi invitare tutti a lasciarlo perdere. Contento lui...

La geniale equazione che ha usato il creatore della corona demoniaca per dare vita a Balrog.
Balrog

Un tostapane imparentato con la mascotte della Kool Aid in quanto ha come obbiettivo primario quello di sfondare ogni porta, parete o soffitto con un'entrata dinamica, generalmente rovinando i momenti drammatici o comunque con troppo pathos. Inoltre si fa puntualmente riempire di proeittili da Quote e Curly, quindi non ci fa neanche una bella figura.

Verso la fine però Balrog si rivela un gran tenerone, portando in salvo i due robottini per andare a vivere con loro felici e contenti prima che l'isola cada a pezzi.

Misery

Sfuggita dal suo libro di Stephen King, è anche lei una servitrice della corona demoniaca e responsabile dello sterminio dei cucciolosi Mimiga; a differenza di Balrog però, Misery ha la buona abitudine di usare il cervello e lasciare che siano altri boss a prendersi le mazzate al posto suo. Disgraziatamente non può evitare di essere coinvolta nelle battaglie finali, dove comunque adotta il metodo Touhou riempiendo lo schermo di proiettili: molto gentile.

Fuyuhiko Date, il Dottore

Il cameraman della spedizione e nuovo possessore della corona demoniaca, si è creato da solo un dottorato per darsi un'aria di importanza, ma di fatto aveva mollato l'università già al primo anno e si era dato al documentarismo, nutrendo comunque una gran forma di sociopatia. E ovviamente, quando ha avuto a disposizione un artefatto satanico per dominare il mondo, non ci ha pensato due volte prima di inziare la sua opera di conquista mondiale.

Nonostante i nuovi fenomenali poteri cosmici[citazione necessaria], il Dottore non fa praticamente nulla per quasi tutto il gioco; solo alla fine si accorge dell'esistenza di Quote e reagisce trasformandosi in un misto tra il senatore Armstrong di Metal Gear Rising: Revengeance e la forma 100% di Toguro di Yu degli spettri. Quando questo non funziona, pensa bene di ridursi in polvere e trasformarsi in un'enorme supposta non-morta[4], ma per tutelare la sanità mentale dei giocatori, la versione canonica della storia prevede che Quote abbia atomizzato questa forma in un istante.

Ballos

L'inaspettato vero cattivo dietro a tutto, sembra sia il nonno di Misery e il responsabile della scomparsa di tutta la credibilità scientifica che il gioco poteva avere. Incontrato solo nel caso il giocatore sia così deficiente coraggioso da voler ottenere il finale perfetto, Ballos offre un intero pacchetto di intrattenimento che comprende quattro boss, uno di fila all'altro, e senza checkpoint: se Quote e Curly ce la fanno a passare senza bestemmiare una singola volta, vincono.

Inutile dire che al momento una sfida del genere è stata battuta solo da pro che hanno avuto tanto tempo libero a disposizione. O che sono nati in Corea.

Curiosità

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  • Assieme ai Mimiga e ai mostri, sull'isola apparentemente vive un'intera cucciolata di piccoli Cthulhu, i quali aiutano gli altri abitanti del posto così che siano pronti per essere sacrificati al loro dormiente padre.
  • Il vero Balrog inizialmente voleva radere al suolo la casa di Pixel per aver usato il suo nome invano, ma poi si è ricreduto quando l'orientale lo ha convinto che la sua controparte tostapane riusciva a creare i migliori toast del mondo.
  • I produttori di Lost non hanno voluto lasciare dichiarazioni su alcune domande che accomunerebbero l'isola del videogame con quella degli sperduti: del resto si sa, la seconda è in realtà una tartaruga magica.

Collegamenti esterni

L'introduzione del gioco, cantata da un italiano.

Voci correlate

Note

  1. ^ No, non quel Dottore.
  2. ^ Ci sono giocatori che tutt'ora stanno chiedendosi come sia possibile ciò.
  3. ^ Solo per cuccioli però: gli adulti possono restare fuori a farsi rapire dal Dottore.
  4. ^ Purtroppo non è uno scherzo, ma il boss finale.