Spartacus Legends

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   La stessa cosa ma di più: Spartacus (serie TV).
Spartacus approva questo articolo!

È inutile pregare gli dei, la folla ha emesso il verdetto: presto il tuo sangue gocciolerà dalle sue lame, e le tue budella verranno sparse per tutta l'arena. Addio <Anonimo>, salutami Batiato se lo incontri.

Tipico giocatore di Spartacus Legends.
« Non hai altra scelta, uccidili tutti! »
(Il gioco ci ricorda che lo scopo ultimo non è raccogliere margherite.)
« Tutti i giocatori di uguale livello hanno accesso allo stesso equipaggiamento, ma chi paga con soldi veri ha accesso preventivo agli oggetti migliori! »
(Ubisoft mentre ci ricorda di essere sempre dalla parte dei giocatori ricchi.)

Spartacus Legends è un picchiaduro spacciato per free to play prodotto nel 2013 dalla Ubisoft, in cui il giocatore verrà messo nei panni di un povero lanista in cerca di gloria. Partendo con una manciata di monete e un gladiatore strappato da una casa di riposo vestito con un pannolone per adulti, il giocatore dovrà costruire la propria fortuna con i litri di sangue e i metri di intestino dei gladiatori le sue mani, fino a diventare il miglior lanista del mondo. Ovvero di quella fogna di città che è Capua.

Gameplay

Dato che la trama non esiste (a meno che tinteggiare la sabbia col sangue possa essere considerata trama), l'unico motivo per degnare di attenzione il gioco sono i cruenti combattimenti tra gladiatori, così cruenti che è possibile strappare arti con spade di legno consunto e tarlato. Lo schema di un combattimento è così riassumibile:


Che la sabbia si tinga del sangue dei perdenti! Via!
Prendi, marrano!
Segue pressione ossessivo compulsiva di tasti a caso, sperando di far uscire fuori qualcosa di vagamente simile ad una combo. Una volta terminato l'attacco epilettico, se abbastanza colpi hanno raggiunto l'avversario questi verrà ridotto in fin di vita. E se l'orgasmo il favore della folla è abbastanza alto...
Forse se lo impietosisco con i miei occhi da cerbiatto mi risparmia...
Gloargherghargh...no.
Vittoria! Il gladiatore ha vinto!
Uuoooaaaaaaaaargh!

Stili di lotta

Dimacaride: a dispetto del nome idiota, si tratta dello stile più figo: le doppie spade. Pensando che tale stile sia invincibile perché usato da Spartacus nella serie tv, molti riempiono i posti letto della scuola solo di questi lottatori, per poi imprecare scoprendo che certe lotte richiedono stili di combattimento diversi.

Scudo e spada: lo stile preferito di chi adora giocare come un coniglio e contare su una difesa (non troppo) ferrea.

Scudo e lancia: uguale a prima, ma il nemico imprecherà sonoramente vista la portata dell'attacco. Ruoli invertiti se invece i due sfidanti sono vicini, vista la lentezza degli attacchi.

Tridente: una lancia che fa più male, ma con meno difesa, in più il gladiatore riceve una querela da Poseidone per uso improprio.

Maglio pesante: completamente inutile vista la lentezza degli attacchi, il suo solo punto di forza è di far sembrare il gladiatore come la versione bellica di un fabbro. La cosa interessante è che, tranne nelle mani del campione di tale arma, persino nelle mani dell'IA fa schifo.

Spada pesante: probabilmente lo stile più sgravato, vista la velocità d'attacco e la portata quasi pari a quelli della lancia. Il campione di tale arma è Crisso, nonostante per tutta la serie non ci si sia nemmeno avvicinato a tale spada.

Doppia daga: stile imbattibile, fintanto che l'IA non ricorda l'uso del contrattacco, e a quel punto sono cazzi. La strategia di gioco si basa sul tempestare spasmodicamente il tasto dell'attacco veloce, evitando al nemico qualsiasi reazione all'infuori della morte.

Disarmato: quale gladiatore sia così imbecille di gettarsi nella mischia senza armi rimane un mistero. Sta di fatto che questo stile è persino più veloce delle doppie daghe, donando una certa dose di soddisfazione nel vedere colossi in armatura cadere per mano di una pioggia di pugni.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Essere gladiatori equivale a condurre una vita miserabile: se si perde si muore o si finisce nelle miniere, mentre se si vive ma mancano i posti letto si viene spediti a morire o nelle miniere.
  • I saggi dicono che la vita umana non ha prezzo. Secondo i lanisti i saggi dicono troppe cazzate.
  • Pagando cifre via via crescenti sarà possibile corrompere la Morte per far rimanere vivo un gladiatore. Anche per Plutone i saggi dicono fesserie.
  • Una modalità poi eliminata avrebbe consentito al giocatore di giocare nei panni di unbecchino, ma fu tolta dopo che i programmatori capirono che ci si sarebbe ritrovati con le stesse ricchezze di Crasso dopo appena due giornate di ludus.