Prince of Persia (serie)

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Il protagonista mentre attiva il potere del riavvolgimento temporale.
« Scordatevi la Persia dei gatti, dei tappeti e delle tapparelle. »
(Slogan promozionale della serie.)
« Non ci ho capito una fava. Anzi, un dattero. »
(Giocatore non abituato ai viaggi nel tempo dopo aver finito la saga sabbiosa.)
« Cos'è questo schifo? »
(Niubbo che dopo aver finito la serie sabbiosa è morto ripetutamente in quella classica.)
« Cos'è questo schifo? »
(Tutti sul reboot della serie.)

Quella di Prince of Persia è una serie di videogiochi di stampo acrobatico, temporale e orientale, inizialmente sviluppata per Amiga e computer semisconosciuti della Apple, e successivamente arraffata da Ubisoft e mai più lasciata andare[1].

Divisa in tre segmenti, ciascuno narra in egual modo le (dis)avventure piene di sfiga ambientate nell'estremo oriente, e incredibilmente prima ancora che la Disney pensasse soltanto a creare Aladdin.

Ramificazioni dei titoli

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Serie classica

Prince of Persia

Ciò che diede inizio a tutto, e dato che era un gioco creato per PC antidiluviani, la trama non era esattamente un granché: approfittando dell'assenza del sultano partito in vacanza a Porto Cervo, il visir di Persia pensa bene di tappezzare il palazzo di punte e trabbocchetti, convertire i soldati al propro volere e imporre un'ora di tempo alla principessa per decidere se sposarlo o morire di una morte non meglio specificata. Al novello principe tocca quindi fare una speedrun per riuscire a salvare la donzella e il mondo.

Prince of Persia 2: The Shadow and the Flame

Visto che i programmatori si sentivano sadici, fecero durare la luna di miele del principe esattamente 11 giorni prima di piazzare un impostore per conto di un redivivo visir, tornato in vita grazie al potere della convenienza. Al protagonista tocca fare un secondo viaggio interiore/spirituale/intestinale per trovare l'arma definitiva per sconfiggere il cattivo: un accendino.

Prince of Persia 3D

Un capitolo che ha avuto così tanto successo da rischiare di far affondare per sempre il proprio team di sviluppatori; tanto per cambiare, il principe perde di nuovo la sua principessa, stavolta per mano di un nuovo cattivo anonimo, e gli tocca esplorare un nuovo intero palazzo da 0 prima di ritrovarla e fuggire per sempre dall'industria videoludica prima che potessero essere rilasciati altri sequel.

Serie sabbiosa

Prince of Persia: Le sabbie del tempo
Un dirigente Ubisoft al momento dell'acquisizione dei diritti della serie.

Il primo titolo creato dalla Ubisoft per attirare gli adolescenti ormai cresciuti e stanchi di Rayman; per rendere la cosa più attinente con i gggiovani, i produttori aggiunsero tanto parkour, la possibilità di fare quel cazzo che si voleva con il tempo e tanta commedia in stile sitcom anni '90. E degli zombie di sabbia.

Prince of Persia: Spirito Guerriero

Sequel che questa volta cercò di essere più dark e brutale togliendo ogni singola briciola di comicità e sostituendola con cose tipiche di un concerto degli Slayer e quel bel pezzo di manzo di Gabriel Garko come voce del principe. Ancora oggi i fan cercano di evitare questo titolo come la peste, ma la lezione non è bastata per insegnare ad altri studi di non prendere decisioni drastiche del genere, specie quando si ha a che fare con una serie importante.

Prince of Persia: I due troni

Quando il creatore della serie sabbiosa tornò al comando e vide il macello fatto con Spirito Guerriero, pensò bene di far dire chiaro e tondo al principe nei primi 5 minuti di gioco che tutti i casini passati avevano solo peggiorato le cose. Inoltre per chiudere in bellezza la trilogia, mise in mezzo doppie personalità e vecchietti che si trasformano in tafani grossi come camion.

Prince of Persia: Le sabbie dimenticate

Creato in fretta e furia dopo che ciascun essere vivente nel mondo aveva premiato il reboot della serie con un V-Day di massa, per essere sicuri di non fare cazzate i produttori si limitarono a definirlo un titolo di mezzo e che quindi di fatto non serve a far sapere una beneamata cippa di quello che non si sa già.

Serie reebrutta

Prince of Persia

Visto che la serie sabbiosa sembrava essere a posto, alla Ubisoft preferirono ripartire su un'altra strada ancora, creando una terza linea temporale in cui il principe non è un principe, la sua morosa è invece un asino, e i burroni senza fondo non rappresentano una minaccia perché i produttori avevano paura che il gioco risultasse troppo difficile. I primi a ridere sono stati quelli di From Software, poi tutti gli altri sviluppatori e giocatori.

Prince of Persia: The Fallen King

Visto che il reboot stava andando a gonfie vele, Ubisoft spremette ulteriormente questo limone creando un seguito per il Nintendo DS, tra tutte le console possibili. Fortunatamente quasi nessuno ci ha giocato, altrimenti la devastazione dovuta alla rabbia sarebbe stata anche peggio.

La trama è finita, leggete in pace.


Il film

   La stessa cosa ma di più: Prince of Persia: Le sabbie del tempo (film).

Dopo un bel po' di anni, finalmente la Disney si rese conto di essere in debito con i produttori originali per aver cavalcato l'onda del successo de Le mille e una notte e come scusante promise di produrre un film che avrebbe reso giustizia alla saga e a ciò che rappresentava. Il risultato è stato che ancora adesso gli stessi produttori stanno cingendo d'assedio il QG Disney per un risarcimento morale.

Gameplay


1)Saltare.


2)Saltare.


3)Saltare.


4)Saltare.


5)Nel caso della serie sabbiosa, ogni tanto riavvolgere il tempo.



6)Tornare al punto 1.

Personaggi

Il Principe

L'anonimo protagonista di tutte le serie, sua innata dote in tutti i titoli è quella di poter saltellare, leprottare, scavalcare, scalare e scaccolarsi in modo disinvolto senza versare una goccia di sudore. Purtroppo queste abilità sono compensate dalla sua totale mancanza di tatto con le donne e col suo regno, dato che non importa cosa faccia o cosa non faccia, c'è sempre qualche magagna da risolvere o disastri che affligono la Persia.

Nonostante i suoi talenti però, il persiano ha la stessa consistenza di una pera cotta, in quanto basta che cada da un'altezza di ben 5 centimetri per frantumarsi colonna vertebrale e almeno un set di costole, il tutto tra lo smadonnamento del giocatore e l'ilarità del resto del mondo.

Farah

Dopo aver saltato la principessa senza nome, senza dialoghi e senza personalità della serie classica, questo miglioramento vivente è l'interesse amoroso del principe della serie sabbiosa. Non che lui riesca a combinarci molto comunque, visto che l'unica volta che è riuscito a concludere qualcosa l'ha fatto verso la fine del gioco, mentre era in una vasca da bagno e dopo aver affrontato centinaia di mostri immortali assetati di sangue e col potere del teletrasporto.

Anche se nel terzo capitolo sabbioso Farah viene resettata e al protagonista tocca ricominciare da capo tutta la relazione, le doti con l'arco di lei rimangono le stesse, ovvero di merda. Oh, e nel reboot viene trasformata in un somaro solo per far incazzare i fan della serie sabbiosa[2].

Elika

La versione reboot dell'interesse amoroso del protagonista, stavolta con la forma di una chierica del dio Ormazd che trascina il principe in una missione per conto di lui; da questo si deduce che il tempo per limonare dietro un angolo sia ancora meno di prima, e infatti quando forse c'è qualche speranza di una sveltina, Elika schiatta sacrificandosi per salvare il mondo. Al principe ovviamente non è andata molto giù la cosa e ha pensato bene di resuscitarla a scapito dell'umanità, ottenendo come ricompensa un bel due di picche: ottimo lavoro.

Il Visir mentre si gode le vacanze a Cipro tra il primo e il terzo capitolo.
Il Visir

Il cattivo predominante della serie sabbiosa: questo umile e tenero vecchietto affetto da enfisema cronico voleva solo il pugnale del tempo per sé per diventare immortale e schiavizzare il mondo con la sua armata di zombie sabbiosi. Purtroppo il principino e Farah si sono messi in mezzo e ciò ha generato un conflitto d'interessi fastidioso per il Visir. Sconfitto una volta, si è preso un paio di anni sabbatici prima di tornare nel terzo gioco e diventare un mostro pelato irriconoscibile.

Le malelingue dicono che questo cattivo sia lo stesso della serie classica che ha cambiato nome in quanto quello di prima era Jaffar e la Ubisoft aveva paura dei procuratori della Disney[3].

Dahaka

Il peluche che il principe era solito portarsi a letto per dormire che compare solo nel secondo gioco sabbioso per rimpiazzare il visir per i motivi sopracitati. Fondamentalmente è un rappresentante di Porto Marghera in quanto ogni volta che compare è circondato da un'aura di petrolio, spazzatura e gabbiani morti; essendo onesto però, il bestio lascia al principe il tempo per scappare tra ennemila salti acrobatici, fino a che non trova una cascata. Visto che l'acqua pulita è il nemico numero uno del Dahaka[4], deve tenersi alla larga da questi ostacoli, facendo la figura del peracottaro.

Sfruttando la cosa a suo vantaggio, il principe alla fine sconfigge l'ex-peluche trasformato dopo aver trovato dal nulla la spada acquosa di Tidus.

Ahriman

Il misterioso cattivo del reboot, nonché divinità zoroastrica confinata a vivere in uno degli alberelli della carta igienica Eco Lucart: per tutta la durata della nuova serie tenta di sembrare oscuro e minaccioso, ma di fatto è un pigrone di prima categoria che lascia fare tutto il lavoro ai suoi tirapiedi. Al momento non è stato ancora sconfitto, visto che la spontanea reazione dei fan ai nuovi titoli ha indotto la Ubisoft a preferire avere un dio del male a piede libero piuttosto che i conti bancari in rosso.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Incredibilmente, nessuno dei paesi dell'Estremo Oriente ha sporto denuncia alla Ubisoft per questa serie: ciò porta a chiedere se gli arabi sono davvero in grado di manipolare il tempo e a fare parkour.
  • Prince of Persia 3D è così inquietante che nemmeno la Ubisoft stessa ha voluto riprenderlo in mano per cose come porting annacquati su Android, cosa che aveva già fatto con i primi due capitoli classici.
  • Non importa quanti tagli o lividi può avere: basta un sorsetto d'acqua e il principe torna di nuovo in forma come non mai. Questo fa sorgere la domanda su cosa ci sia effettivamente nelle riserve potabili persiane.
  • Allo stesso modo, il principe può anche essere colpito un milione di volte da qualunque oggetto affilato, ma non perderà mai neanche una goccia di sangue.
  • Non si capisce perché il Visisr avesse tutta questa voglia di aprire le sabbie del tempo se sapeva che da allora avrebbe avuto il Dahaka attaccato al culo.

Voci correlate

Note

  1. ^ Perlomeno fino all'arrivo di qualcosa di ancora più sfruttabile.
  2. ^ Un chiaro simbolo della maturità dei produttori.
  3. ^ La peggior specie di avvocati: presentano le mozioni dei loro clienti con un pezzo musical.
  4. ^ Assieme a Mastro Lindo, l'Omino Bianco e l'orsetto Coccolino.