Shin Megami Tensei: Persona 4

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
In realtà non è così. Questo non è il capitolo dove c'è il maggiolino.
« Non ho capito... Kanji è davvero gay? »
(Tutti dopo aver sconfitto l'ombra di Kanji)
« Cooosa?! Qui posso avere anche cinque ragazze contemporaneamente?! »
(Otaku che ha scoperto la sua ragione di vita)
« Se mi offri la birra ti dico l'assassino di Persona 4 »
(Amico che ha finito Persona 4 e ha voglia di birra)
« Ormai è tutto finito, finalmente abbiamo sconfitto il vero assassino! Evviva! Andiamo a festeggiare! »
(I personaggi di Persona 4 dopo ogni singolo boss da Mitsuo in avanti...)

Shin Megami Tensei: Persona 4, che in giapponese significa L'uomo che va in campagna a farsi le ragazze è il titolo successivo a Persona 3, come ben suggeriscono quegli strani simboli dopo "Persona". Stanchi per aver creato un prequel pieno di apocalisse, tristezza e morte gli sviluppatori hanno ben pensato di creare una storiella riguardante adolescenti scanzonati che risolvono omicidi in un paesino di campagna. E poi salvano il mondo, ovviamente. Gli otaku troveranno pane più dolce e morbido per i loro denti consumati dai succhi a base di coloranti, infatti l'aspetto di Persona riguardante la vita quotidiana giapponese è stato notevolmente ampliato, rendendolo più realistico inserendo situazioni quotidiane come farsi cinque ragazze allo stesso momento. Il tutto arricchito con una componente gialla, ovvero ci sarà un colpevole che i vostri amici tenteranno di continuo di svelarvi. Quindi chiudetevi in casa per giocarci, fanciulli.

La Trama

Avvertenza:
Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che

Adachi è l'assassino
Beh, ormai che l'ho detto puoi anche leggere tutto...

Dettaglio irrilevante.

Tutto inizia con il Protagonista Senza Nome che viene abbandonato dai genitori per un anno mentre questi ultimi si recano in pellegrinaggio a Bangkok. Il Protagonista viene così affidato alle cure dello zio: il Detective Dojima, residente presso la sfigatissima città di Inaba, che per comodità chiameremo Livorno Sanremo. Appena giunto alla ferrovia di Sanremo il giovane viene accolto dallo zio, visibilmente ubriaco, e dalla cugina di otto anni, Nanako. Lo zio decide così di mettersi al volante per portare il giovane a casa, ma, sentendosi male a causa della sbornia, si ferma dal benzinaio per vomitare.[1] Mentre lo zio espelle la cena del giorno prima, il Protagonista scende dalla vettura e viene abbordato dal benzinaio. Quest'ultimo gli porge il proprio benvenuto a Sanremo e gli stringe la mano sporca di quello che sembra essere sperma, la qual cosa turba notevolmente il Protagonista, che si pulisce la mano leccandola.[2] Al ritorno dal benzinaio il Protagonista si mette a nanna. Quella notte compie un sogno dal significato inequivocabile: nella nebbia il Protagonista vede suo zio assalito da un'orda di pomodori assassini mentre la cugina suona con una balalajka la sigla di Gig Robot d'acciaio.

L'affabile Adachi.

Al risveglio il Protagonista si reca a scuola, dove fa la conoscenza di Yosuke, il maschio alfa, Chie, la femmina alfa, e Yukiko, la bonazza che non la da a nessuno. Attirato dalla bonazzità[3] di Chie e Yukiko il Protagonista comincia a gironzolare per Sanremo con i suoi nuovi tre amici. Tuttavia, un evento scuote la dolce quiete di Sanremo: la presentatrice TV Mayumi Yamano è stata trovata (morta!) appesa ad un traliccio vestita da biancaneve e con un Kinder Pinguì infilato tra le tette. Iniziano così le indagini della polizia. Se ne occupa l'ispettore zio Ryotaro Dojima, assistito dal suo lacchè Tohru Adachi, uomo dalla parlantina facile che, da bravo agente di polizia, rivela tutti i dettagli sui casi ai primi adolescenti di passaggio. Incuriositi dalla vicenda, ed ispirati da una puntata del Detective Conan i ragazzi decidono di investigare sulla faccenda, sebbene non li riguardi alcunchè. Nel frattempo i giovani vengono a conoscenza della voce per la quale, se a mezzanotte metti su un porno guardandolo all'indietro vedrai riflesso sulla tv l'unica persona sulla faccia della terra disposta/o a dartela/o. Incuriositi da questa leggenda i giovani decidono di provare. Neanche il tempo di dire "legittimoimpedimento" che la leggenda metropolitana si dimostra vera: una ragazza fa la sua spettrale apparizione sullo schermo del televisore: l'unica disposta a dargliela. Ma! ...anche Chie e Yukiko vi vedono riflessa una ragazza! La faccenda sta prendendo una piega dolcemente interessante.

Nel bel mezzo dell'indagine, però, viene accoppata un'altra fanciulla: Saki Konishi, la finta bonazza con la quale Yosuke era solito provarci come un grillo. Anche Saki viene trovata appesa ad un traliccio e con un Kinder Pinguì infilato tra le tette. Nasce così l'ovvio sospetto che i due omicidi siano opera di un serial killer. Si accorgono inoltre che il volto della ragazza corrisponde alla figura che avevano visto la notte nella tv. Il mistero si infittisce. La notte seguente il protagonista decide ci guardare ancora i porno alla rovescia, e nota che uno schizzo, invece che fermarsi sullo schermo, lo oltrepassa. Incuriosito, il Protagonista si da una pulita e prova a toccare lo schermo, notando con sorpresa che anche la sua mano lo oltrepassa. Con grande sorpresa riferisce la notizia agli amici, che decidono di provare a loro volta con un televisore gigantesco al centro commerciale. Riescono infatti ad entrare nella televisione, per poi ritrovarsi catapultati in un mondo giallo e nebbioso, in compagnia di una matrioska di nome Teddie. Incuriositi dalla strana situazione i giovani scoprono una stanza misteriosa piena di preservativi usati e scarpe sinistre.[4] Decidono così di lasciare quel postaccio per tornare a casa.

Le dinamiche di battaglie all'interno della televisione.

Il giorno dopo Yosuke e il Protagonista, giocando a calcio al centro commerciale fanno cadere il pallone dentro la televisione. Nel tentativo di recuperarlo capitano in una copia del negozio di zibibbo del padre della seconda vittima, Saki Konishi. Lì il Protagonista risveglia il potere del suo Persona, e anche Yosuke. Ingagliarditi dai loro nuovi superpoteri i giovani tornano a casa e festeggiano guardando un porno all'indietro. Ma, stranamente notano Yukiko riflessa alla tv. Il Protagonista e Yosuke esultano e si recano immediatamente da Yukiko per farsela dare, ma a quanto pare Yukiko non è in casa... Recandosi dentro la tv Teddie riferisce ai tre che Yukiko si trova all'interno della tv. Evidentemente coloro che vengono riflessi nel televisore vengono catapultati in quel mondo. Rifiutando di smettere di guardare i porno all'indietro i protagonisti si lanciano al salvataggio di Yukiko. Così Yukiko e Chie risvegliano i loro Persona. Scoprono in questo modo che se le persone non vengono salvate compare Quel mona che batte la porta, l'entita malvagia che turbò il Vate, e sbatte la porta in faccia al malcapitato uccidendolo. Ecco come le prime due vittime sono decedute. I quattro così si mettono a salvare tutti i malcapitati che vedono in tv quando si guardano i porno all'indietro. Salvano così il teppista Kanji Tatsumi e la soubrettina Rise Kujikawa, che entreranno a far parte del gruppo, affrontando divinità antiche ed entità demòniche quali Quel mona che incolla i fogli, Quello che fa quel cazzo di rumore lì e Quel deficiente che mi ha fatto innervosire.

Namatame fugge da Pedobear con Nanako nel portabagagli.

Un dì, tuttavia, gli eroi scoprono morto appeso su un traliccio (senza però alcun Kinder Pinguì) il loro insegnante di filosofia, soprannominato con affetto "Faccia di Cazzo". Stupiti di non averlo visto la notte prima durante l'abituale sessione pornografica, scoprono tuttavia il colpevole. Si tratta di un loro compagno di classe, eccezionalmente brutto e disperatamente sfigato: Mitsuo Kubo. Gli eroi lo inseguono nel TV World e lo sconfiggono, consegnandolo infine alla polizia. Ma, a quanto pare gli eroi hanno cagato fuori dal vasino, beccando la persona sbagliata: il disperato aveva ucciso solo il professor Faccia di Cazzo, e non le altre due bagascione. Rimane così aperto l'interrogativo su chi rapisca le persone e le getti nella televisione. Il mistero sembra chiarirsi quando Naoto Shirogane, un cosplayer di L si fa rapire apposta per raccogliere informazioni. In realtà non capiscono una beneamata minchia. Tutto sembra tuttavia più chiaro quando il pazzo assassino rapisce la cuginetta Nanako. È in quel momento che Adachi sgama il colpevole: Taro Namatame, un ex membro del PDL licenziato dopo aver tradito la moglie con la prima vittima: Mayumi Yamano. Gli eroi lo raggiungono nel TV World, dove rivela di non aver ucciso nessuno, ma di aver messo le persone nella tv solo perché non venissero colpite dall'influenza aviaria. Al che si trasforma in un essere ben più bieco di tutti gli altri: Quello che continua ad andare avanti e indrio, dio can, con chea porta lì. Con la classica scopa nel culo, gli eroi riescono e a stravincere.

La Cruda Verità

Adachi contrariato per i sospetti ricaduti su di lui.

Già, non è finita qui: i nostri eroi hanno di nuovo cagato fuori dal vasino, e questa è una cacatona decisamente più grossa della prima. Namatame, infatti, rapendo le persone e gettandole nella tv le stava davvero salvando. Ma da chi? Da quello che ha ucciso le prime due vittime! Proprio così: Namatame non ha ucciso nessuno. La sera prima, mentre si godeva un porno all'indietro, aveva visto le prime due vittime riflesse nel televisore e, notando che erano morte il dì dopo, decise di mettersi a salvare tutti quelli che comparivano in tv. Una bella montagna di merda per i nostri eroi, che, di nuovo, sono con le pezze al culo.[5]

La battaglia finale.

Dopo una breve sessione di ragionamento navigando su Nonciclopedia gli eroi non resistono alla tentazione e sbirciano la pagina relativa al gioco. Scoprono così, tramite uno sleale spoiler posto all'inizio della trama, che l'assassino è Adachi. Si recano così da quest'ultimo che, in effetti, rivela di essere il colpevole e fugge gettandosi nella televisione. Gli eroi lo raggiungono per cercare spiegazioni. Adachi in realtà ha capitombolato nella televisione le prime due vittime perché non gliel'avevano data.[6] Gli eroi, sebbene unanimi che il suo movente fosse condivisibile, non possono perdonarlo, e lo riempiono di mazzate. D'altronde, come abbiamo imparato da Persona 3, i nemici umani sono sempre delle pippe.

Alla sconfitta di Adachi ecco che emerge una creatura ben peggiore: Ameno-Sagiri, che in giapponese vuol dire: "Quel mona che sbatte la porta", responsabile dell'esistenza del mondo dietro la tv, e che mira ad unire i due mondi avvolgendoli con una nebbia perenne, in modo che si possano palpare tutti i culi possibili e nessuno ti veda: poiché questo è il desiderio degli uomini. Ingagliarditi dalla precedente battaglia, gli eroi decidono di prendere a mazzate anche lui, affermando che è più bello palpare quando ti possono sgamare. Il brivido dell'essere scoperti, no? Ameno-Sagiri viene così sbaragliato dagli eroi e ritorna nell'iperuranio promettendo di vegliare sull'umanità. Le peripezie dei protagonisti sono così terminate!

La trama è finita, leggete in pace.


Credete che sia finita davvero?! UN PAIO DI PALLE!

La Crudissima Verità

1 benzinaio su 100 è così.
« Il Benzinaio? Ma chi cazzo è?! »
(Giocatore immemore)

Ricordate i molti dettagli insignificanti sull'arrivo del Protagonista a Sanremo? Ricordate il benzinaio e la mano piena di birra bianca? Ecco, come velatamente vi abbiamo fatto intendere, quei dettagli erano cruciali. Infatti il vero cattivo è proprio il benzinaio, che in realtà è una donna, che in realtà è Dio, la persona, che tramite il suo liquido della felicità ha donato il potere dei Persona al Protagonista, ad Adachi e a Namatame. Esatto. Ameno-Sagiri era solo un suo lacchè, la vera responsabile è il vostro benzinaio, o meglio: Izanami.

Come Adachi lo conobbe.

Dopo aver tirato giù tutti i santi a forza di bestemmiare il protagonista entra di nuovo nella tv con gli eroi e si dirige a fare il culo ad Izanami. Ma, essendo lei un Dio, incontra qualche difficoltà ad accopparla, in quanto le bestemmie non sembrano sufficienti. Ecco che tutti i suoi amici gli donano la forza di rialzarsi ed Igor gli regala una super-sfera-luccicosa che abbatte Izanami, la quale si leva finalmente dalle palle.

Ora tutto è davvero finito. Esattamente come le vacanze a Bangkok dei genitori del Protagonista, che lascia Sanremo in compagnia di un mucchio di Persona invincibili accumulati nel corso della storia. Così saluta amici, zio e cugina e salta in groppa a Satana verso nuove avventure.

La trama è finita, leggete in pace.

Lo Strabbiliante Cast

Il Protagonista Senza Nome
"Chi è il più figo, Protagonista di Persona 3?"

Omonimo dell'eroe che trapassa amorevolmente in Persona 3 il Protagonista Senza Nome in questo gioco non è più la morte in persona, bensì un mona qualunque. Questo lo rende decisamente più umano, e, soprattutto, a differenza del suo collega, lui adotta l'uso del nerbo verbo, e salva il mondo spiccicando qualche parola, di tanto in tanto. Esattamete come il suo predecessore il Protagonista è pieno di fica fin sopra i capelli, tanto che potrà avere più ragazze allo stesso momento. In questo modo incula di brutto il Protagonista di Persona 3, che si limitava a farsi apprezzare. Ottiene il potere del suo Persona quando ingerisce innavvertitamente lo sperma del benzinaio e da quel momento ottiene anche il potere di oltrepassare gli schermi dei televisori, cosa che galvanizza i ragazzi ed eccita le ragazze.

Come il predecessore, durante il suo soggiorno a Sanremo cambia la vita ad innumerevoli persone, formando i legami denominati Social Link, utili per creare Personae sempre più potenti, e non - come quei meschini degli sviluppatori vorrebbero - a farti comprendere l'importanza delle relazioni sociali e del comprendere profondamente altre persone. Quindi, per ogni persona che lo saluta sorridente per strada, sappiate che possiede un Persona con i controcazzi che potrebbe evocare da un momento all'altro.

Yosuke si ingroppa abilmente Chie.
Yosuke Honomura

Yosuke è il ragazzo che tutte le slavatine vorrebbero, ma siccome è un comprimario in un JRPG nessuna ragazza se lo fila, dovendo competere con il Protagonista. Yosuke è il figlio del proprietario della Standa di Sanremo, l'abituale ritrovo dei ragazzi prima delle loro sessioni di lotta selvaggia all'interno del televisore. Il ruolo di Yosuke è principalmente quello di farselo rizzare ad ogni pensiero riguardante i personaggi femminili e a farsi tirare dei calci sul membro da queste ultime. La situazione standard appena descritta sarà ripetuta per pignanatamila volte, quindi, se siete fan di Love Hina vi sentirete a casa.

L'invincibile potere dei Persona.
Chie Satonaka

Chie è la femmina alfa della compagnia, ovvero appartiene a quel genere di ragazze mascoline con una scopa perennemente su per il culo, scontrose oltre ogni limite e che non la danno mai a nessuno. Tranne che al Protagonista, ovviamente. Chie è una grande fan dei film di Steven Seagal, dai quali ha appreso la nobile arte del combattimento, e fan di Christian De Sica, dai cui film ha appreso la nobile arte del rutto, della pernacchia e del "mortacci tua". Chie ha inoltre un singolare rapporto con l'amica Yukiko, la quale la paga per prendere a calci nei coglioni i ragazzi che cercano di abbordarla. Insomma, una coppia di ragazze che non la danno a nessuno, cosa c'è di meglio?

Note

  1. ^ Questo momento della trama è assolutamente inutile per sbloccare il finale speciale
  2. ^ N.B. ed anche questo dettaglio è IRRILEVANTE.
  3. ^ Si dice così, vero?
  4. ^ nel senso che stanno sul piede sinistro, non che hanno un aspetto macabro
  5. ^ scurrile, eh?
  6. ^ DAVVERO!!

Voci correlate