Utente:Accappaquarantasette/Sandbox

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Ace Combat (serie)

« Perché l'ho comprato? Beh, almeno qui questo aereo vola per davvero. »
(Pilota di F-35 su Ace Combat.)
« ... »
(Tutti i piloti protagonisti fino ad Assault Horizon.)
« È il preferito di tutti i ragazzi, fa sembrare tutto così semplice! »
(Terrorista di Al-Qaeda su Ace Combat.)

Ace Combat è un fedele simulatore di voli Alitalia creato dalla Namco che da anni domina incontrastato il mercato della simulazione aerea. Su tutti e 10 i fan. Nato originariamente su console Playstation, nel corso degli anni è riuscito a sopravvivere e a proliferare su qualsiasi dispositivo elettronico, come Playstation 2, Playstation 3, Xbox 360, IPhone, Game Boy, PSP e radiosveglie. Poi, come ogni serie il cui nome era sinonimo di qualità e garanzia, il brand è stato fatto sprofondare nel luogo più tenebroso e senza via d'uscita dei videogiochi: il limbo della mediocrità.

I capitoli vari

Air Combat

Il capostipite della serie, che per l'occasione si chiamava pure in modo totalmente diverso. Animato da una grafica rivaleggiante in bruttezza con perle del calibro di Big Rigs, è ambientato in una delle tante versioni alternative dell'universo Marvel dall'improbabile nome di Strangereal. Tutto ha inizio nella nazione di Usa Usea, sconvolta da una guerra civile random causata da un esercito di terroristi terroni che grazie alla trama riesce a resistere contro tutte le forze governative. In aiuto al governo viene inviata (previo bonifico bancario) la squadriglia Scarface, guidata dal pilota protagonista Phoenix. Dopo aver decimato da solo tutti i contingenti nemici e dopo aver distrutto una fortezza volante[1] la pace e la democrazia vengono ripristinate.

Ace Combat 2

Visto che far scoppiare una guerra di proporzioni mondiali un giorno sì e l'altro pure non doveva essere sufficiente, la Namco decise di mischiare la trama di Armageddon - Giudizio Finale con quella del pacifico mondo di Strangereal. Ecco che per l'occasione su questa Terra persino più sfigata dell'originale è in rotta di collisione l'asteroide Ulisse. Approfittando del casino, un altro gruppo esercito di ribelli fa ri-scoppiare una guerra per il controllo di Usea, che ancora una volta chiede l'aiuto del team Scarface, questa volta guidato da "Scarface One". Dopo un'altra carneficina metallica i ribelli vengono sconfitti, e ancora una volta la temporanea pace viene restaurata.

Novità del caso
  • Assi nemici: nel corso del gioco si incontreranno dei piloti nemici con particolari abilità rispetto alle normali versioni, ovvero saranno dotati di un nome in codice e non faranno schifo a combattere[2].
  • Fortezze volanti e sottomarini naviganti: per la gioia di quei giocatori che morivano dalla voglia di appagare il proprio ego distruggendo bersagli di dimensioni ciclopiche, ecco fare capolino un bestione volante e un sottomarino grande come la Liguria. Belli, grossi e incazzati, i progettisti di codesti scherzi della meccanica ritennero che già la mole e la figaggine dovessero essere sufficienti a vincere le guerre perciò lesinarono sulla corazza, rendendoli ridicolmente facili da distruggere.
  • Gregari: come nel primo capitolo, anche in questo si possono impostare ad inizio missione gli schemi di battaglia per i propri gregari, in modo da paracularsi in casi di necessità o facendo fare tutto a loro. Come? Le condizioni di battaglia mutano? Peccato.

Ace Combat 3: Electrosphere

« Trama? Mi state dicendo che questo gioco ha addirittura una trama?! »
(Giocatore sulla versione europea una volta venuto a conoscenza della versione giapponese.)

Ace Combat 3: Elettrosfera[?] è un perfetto esempio di come sia possibile ottenere una fredda accoglienza in patria con una versione originale, e di come ottenere un insuccesso ancora peggiore con una versione da esportazione mutilata nei contenuti.

Il concept originale vede come protagonista una IA di nome Nemo, impegnata/o a salvare il Strangereal del futuro[3] da una guerra tra corporazioni rivali, a cui è possibile unirsi o distaccarsi a seconda di come tira il vento. Nel corso del gioco il nostro codice ASCII senziente conoscerà altre persone in carne ed ossa, tutte accomunate da 2 fattori ben precisi: l'essere piloti ed essere psicopatici da rinchiudere alla prima occasione. Perché non solo una di queste, tale Rena, impazzisce e distrugge un intera città a bordo del suo Uber aereo, ma un altro tizio di nome Abyssal Dision ruba un altro Uber aereo e si unisce a dei terroristi transumanisti[Eh?]. Obiettivo dei terroristi trans è quello di spingere tutta l'umanità verso un mondo dove la grafica è quella di un equalizzatore e dove tutti sono riuniti in uno senza più i corpi fisici, l'Elettrosfera appunto. Ma dove abbiamo già sentito questa cosa? Nonostante 4 differenti finali, sembra che quello canonico preveda la sconfitta di Rena, di Dision e dei terroristi, solo per scoprire che tutto quello che si è visto finora era solo una simulazione di quello che sarebbe potuto succedere nel caso di una guerra tra fazioni, con conseguente cancellazione di Nemo per evitare che cadesse in mani sbagliate.

Nonostante la trama incasinata a livelli siderali, il gioco ottenne più bestemmie e harakiri che successo in patria, quindi la Namco pensò bene prima di esportare il prodotto di renderlo il classico arcade. Per ottenere ciò tagliarono senza pietà molte missioni, eliminarono i filmati in stile anime, la trama, i finali multipli e assieme a questi qualsiasi senso potesse avere in origine il gioco. Come risultato finale anche nel resto del mondo si sollevò all'unanimità un coro di imprecazioni, quindi la Namco decise di ritornare sui suoi passi.

Novità del caso
  • Torcicollo: ora è possibile ruotare la telecamera attorno all'aereo. Il genere di modifica che tutti chiedevano a gran voce[citazione necessaria??].
  • E oggi che arma mi metto?: Si possono montare sull'aereo delle armi diverse oltre ai classici missili, quali missili con poca più portata e missili con ancora meno portata.

Ace Combat 04: Shattered Skies

« Mobius One! Devi annientare tutte le forze nemiche, distruggere tutti i depositi, proteggere gli alleati e fare il tutto nel minor tempo possibile e mentre schivi la contraerea. E quando torni portami un caffè. »
(L'AWACS Sky Eye mentre impartisce le direttive a Mobius One.)
« Minchia, deteniamo ancora il record di regione con più invasioni, ma questi ci stanno raggiungendo. »
(Siciliano su Usea.)

Cieli Sciattoni, anche conosciuto in Italia come "Distant Thunder" perché fa più figo, catapulta il giocatore ancora una volta a Usea. Devastata dalla pioggia di meteoriti il continente ha in seguito subito una visita da parte dell'esercito del vicino Erusea, intenzionato oltre che a portare pace e stabilità con i carri armati a qualcosa di gran lunga meglio del petrolio: una super arma di distruzione di massa. Protagonista della vicenda è Mobius One, unico pilota di tutta l'aviazione dell'ISAF a non aver saltato la lezione in cui veniva insegnato come abbattere i nemici, che avrà il semplice compito di sovvertire con le sue sole forze l'esito di una guerra ormai persa.

Oltre alla trama principale ve ne è una secondaria avente come protagonista un marmocchio affetto da Sindrome di Stoccolma: tale fanciullo diventa il musicista e barista personale del pilota responsabile della morte di tutta la sua famiglia, il capitano della squadriglia di assi più temibile, l'asso Yellow 13. Un asso talmente forte e pericoloso da diventare concime per piante prima della missione finale.

Alla fine, dopo aver reso vedove migliaia di mogli, dopo aver distrutto la super arma del nemico, dopo aver allargato il buco nell'ozono a furia di dare fuoco ai depositi di carburante e dopo aver riconquistato la capitale, Mobius One affronta la missione finale che prevede la distruzione di una nuova super arma del nemico. Distrutta anche questa, gli Eruseani vengono scacciati e gli abitanti di Usea tornano alla vita normale. Dopo aver azzerato il contatore "Giorni senza invasioni" ovviamente.

Novità del caso
  • Torno subito: in ogni missione, a fondo mappa sarà presente una comoda linea di rientro che, una volta varcata, consentirà a Mobius One di atterrare al sicuro lontano dalla battaglia, rifornirsi di munizioni, andare a pisciare e anche cambiare le armi in uso.
  • Super-armi: una serie di installazioni degne, per dimensioni e scopo, a quelle partorite dalla mente di zio Adolf. In questo caso ci sono Stonehenge, una serie di cannoni a rotaia ridicolmente facili da distruggere decisamente più utili come contraerea che come arma anti-asteroidi, e Megalith, con la stessa funzione ma impiegante laser e missili balistici e con l'aspetto di una fortezza del male.
  • Non la semplice carne da cannone: oltre ai consueti assi solitari, fa la sua comparsa la squadriglia di assi d'elite, onnipresente in ogni gioco a seguire. In questo caso, ad affrontare Mobius One ci sono gli Yellow, assi così temuti da non dover perdere tempo a cercare un nome che susciti paura e non riso nel nemico.

Ace Combat 5: The Unsung War

« Chopper, vuoi chiudere quella cazzo di bocca?! »
(Blaze se potesse parlare.)
« Sì. No. »
(Ecco invece il suo elenco completo di risposte.)

Dato che nessuno nel nostro paese conosceva il significato della parola "Unsung", si optò come titolo per un per nulla figo "Squadron Leader" anche per rimarcare il ruolo "chiave" dei gregari. Visto che ormai il numero dei morti superava di gran lunga quello dei vivi, i produttori decisero di lasciar stare la martoriata Usea per ambientare il tutto nelle nazioni di Osea[4] e Yuktobania, copie rispettivamente dell'America e della Russia. Stavolta i protagonisti della vicenda non sono mercenari assetati di sangue o gli assi migliori della nazione, ma una manica di pivellini che a stento sanno come si impugna una cloche: Blaze, il muto protagonista di turno; Edge la giappocinese; Archer, un niubbo reclutato sul campo che nemmeno sapeva pilotare ; Chopper, uno a cui i concetti di silenzio e discrezione sono totalmente estranei e il suo sostituto post mortem Swordsman, un negro. Di norma ad un gruppo del genere non verrebbe nemmeno consentito di avvicinarsi all'hangar, ma dato che in una nazione di milioni di abitanti loro erano gli ultimi 4 piloti rimasti, all'esercito non rimase altra scelta che affidargli il destino del paese.

La trama vede i 4 assi di picche impegnati prima a difendere Osea dall'assalto degli Yuktobaniani (entrati in guerra senza un motivo preciso), poi occupati a bombardarli direttamente a casa loro, annientando nel frattempo la copia sovietica Yuktobaniana del sottomarino del secondo capitolo, ma 5 volte più incazzata. Nel frattempo però il caro Chopper viene abbattuto sopra uno stadio dove si stava svolgendo la finale Oured-Osea, ricevendo così una promozione postuma di due gradi e una settimana di stop. A seguito del lutto, le squadriglia viene prima attaccata da un intero battaglione di un nemico sconosciuto, e poi dichiarata traditrice e costretta alla fuga. In fin dei conti avevano soltanto portato da soli il proprio paese alle porte della capitale nemica, come avrebbero potuto discolparsi?

Unitisi ad un gruppo di ribelli di Osea intenzionati a scoprire chi davvero fosse la causa di tutti quei casini, scoprono che il vero nemico è un manipolo di nostalgici filo nazisti dello stato di Belka, decisi a vendicarsi per la batosta subita in guerra 15 anni prima da parte di Osea e Yuktobania. Dopo aver salvato i presidenti delle due nazioni, abbattuto la fortezza volante di turno ed essersi dati all'attivismo anti nucleare, ai 4 spetta il gravoso compito di abbattere un gargantuesco satellite Mediaset carico di testate nucleari diretto verso la capitale di Osea, il tutto mentre le 2 squadriglie di assi di Belka "Ofnir" e "Grabacr" li impegnano in un onestissimo 2 contro 1. Una volta distrutto, i 4 eroi possono finalmente riposare e tornare nel dimenticatoio dal quale erano fuoriusciti.

Novità del caso
  • Qui comando io: per la prima volta è possibile comandare a bacchetta e in ogni istante i propri subordinati, che mai si azzarderanno a contraddire un ordine di Blaze, nemmeno se ne andasse della propria incolumità. Un po' come le tre leggi della robotica di Asimov.

E nient'altro, anzi, per l'occasione sono stati fatti più passi indietro che avanti vista la totale scomparsa della linea di rientro e della scelta armamenti.

Ace Combat Zero: The Belkan War

« Questa bomba porterà la pace! »
(L'ispettore Santo Maroponda, alias Magic, mentre arringa i seguaci.)

La Guerra di Belka è un perfetto esempio di come si possano creare enormi aspettative e montagne di hype solo con il nome sulla copertina, per poi ritrovarsi tra le mani un'emerita cagata che di premessa iniziale non ne azzecca mezza. Ambientato 15 anni prima del 5, la trama vede una grande coalizione di Stati e mercenari impegnati a dar guerra a Belka, rea di aver aggredito una sua repubblica separatista stracolma di petrolio senza averli prima invitati. Protagonista di turno è il mercenario Galm 1, soprannominato da amici e nemici "Demon Lord", che assieme al suo compagno Pixy dovrà respingere la minaccia della strabiliante macchina da guerra Belkana.

Questo almeno in teoria, perché in pratica Galm 1 si ritroverà a girare il coltello nella piaga bombardando gli indifesi obbiettivi di una nazione sconfitta già prima che la guerra iniziasse, e che si arrenderà a metà gioco lanciandosi pure addosso 7 bombe atomiche. Per tappare l'enorme buco di trama creatosi, la Namco pensò bene di riesumare l'oramai abusato concept dei terroristi: ecco quindi che entra in scena un gruppo di idioti capitanati da un certo Magic intenzionati a ripristinare la pace tra le nazioni eliminando i confini tra gli Stati. Con l'ausilio di bombe nucleari di inaudita potenza in grado di sterminare milioni di persone. Senza badare alla grande coerenza del piano, Galm 1 viene richiamato all'azione e sabota i piani dell'organizzazione, abbattendo un traviato Pixy a bordo del suo Uber aereo. Il gioco termina con la proclamazione della pace, con l'incarcerazione di Magic e con la scoperta che la voce narrante del gioco è Pixy sopravvissuto .

Novità del caso
  • "Assi a profusione": a difendere Belka entreranno in azione mano a mano decine e decine di squadriglie di assi nemici, ognuna con il suo stemma e con una entrata così figa che lascerebbero di stucco la squadra Ginew.
  • "Dipende da come mi girano": dato che per l'ennemillesima volta il protagonista è un mercenario, alla Namco pensarono bene di introdurre una sorta di sistema karma. Se il giocatore avesse abbattuto soltanto i bersagli, sarebbe stato un "Cavaliere" e avrebbe avuto in seguito vita facile contro gli altri assi ma con una paga più bassa; se invece il giocatore fosse stato un bastardo furioso sarebbe stato un "Mercenario", meglio pagato, ma con il fiato sul collo di molti più assi desiderosi di banchettare con il suo culo per vendicarsi. Per coloro che non erano né l'uno né l'altro c'era lo sfigatissimo titolo di "Soldato".

Nient'altro, il gameplay e la gestione dell'hangar sono uguali a quelle del 4. E come se non bastasse, se nel 5 si parlava di una nazione sconfitta solo in apparenza che per anni ha radunato uomini e mezzi per il suo piano finale, in questo capitolo che parla proprio di quella guerra di accenno a questo piano non ce n'è manco mezzo, con buona pace dei fan.

Ace Combat 6: Fires of Liberation

« Balla con gli angeli! »
(La frase di incitamento/sfida degli aviatori Emmeriani. Il problema è che si rivela fin troppo predittiva per i nemici.)

Constatando che ora persino Osea e paesi limitrofi avevano una densità demografica tendente ai 200 cadaveri per kilometro quadrato, il teatro del prossimo conflitto fu spostato un po' più a nord nel continente di Anea. La nazione invasa di turno è Gracemeria, il ruolo di cattivo usurpatore è affidato all'ennesima libera interpretazione dei Sovietici, gli Estovakiani e il motivo di tale aggressività è la povertà. Sempre a causa della pioggia di meteoriti, quella che per Gracemeria era una romantica e duratura notte di San Lorenzo, per il vicino era un infernale apocalisse di fuoco che distrusse tutta l'economia. Il signor nessuno eroe di turno che avrà il compito di salvare la nazione è Garuda 1, aka Talisman, primo pilota in assoluto ad avere la fortuna di non dover vincere la guerra da solo. Talisman infatti potrà contare sul supporto di tutte le varie unità schierate al momento in campo oltre che a quello del suo gregario Shamrock.

La trama principale è la solita storia di faticosa riconquista, mentre quella secondaria vede ben 3 vicende intrecciarsi tra loro: una madre che cerca la figlia, l'alto ufficiale Estovakiano Viktor Voycheck che gira per la città senza combinare un cazzo e che per sbaglio trova la bambina prima citata, e 3 carristi che incuranti della guerra in corso pensano bene di usare il loro carro armato per svaligiare un caveau. Riconquistata la capitale Garuda 1 dovrà annientare l'ultima risorsa del nemico: un mega-iper cannone lanciamissili situato a casa di Babbo Natale e dal ridicolo nome di "Chandelier". Obliterato il cannone, tutti tornano a casa felici e contenti... Tranne Voycheck e tutti gli altri personaggi secondari Estovakiani sopravvissuti che si ritrovano incarcerati a vita.

Novità del caso
  • "La guerra più totale!": tramite la sola pressione di un tasto, è possibile mettersi comodi sul sedile e godersi lo spettacolo di tutti i nemici disintegrati da un massivo attacco congiunto di tutti gli alleati.
  • "Multiplayer": la funzione che consentirà ad ogni giocatore del globo terraqueo di imprecare come posseduti ogni volta che si viene abbattuti. La funzione che mancava e che tutti chiedevano[risata necessaria]!

Ace Combat Zero: Skies of Deception

Fu il primo titolo a uscire per PSP, e una delle 2 cause di lussazione dei pollici per i giocatori della console portatile[5]. Ambientato nel sud del mondo nell'equivalente delle 2 coree in chiave spagnola (brrr...), il gioco ha come protagonista l'asso dell'aviazione di Osea Gryphus 1 (Nemesis per i nemici in confidenza, Croce del Sud un po' per tutti), ingaggiato da Aurelia per difendersi dalle forze di Leasath.

Dopo aver respinto centimetro per centimetro le forze nemiche e dopo aver abbattuto il colosso dei cieli della situazione, gli aureliani riprendono la capitale, e come al solito la guerra non finisce. Ciò che rimane dell'esercito nemico si barrica in uno sputo di isola e schiera un caccia avanzato guidato dagli assi Alect. Annientata anche quest'ultima resistenza la guerra si conclude di botto, il leader di Leasath viene cacciato a pedate e Gryphus 1 se ne torna in tutta fretta al nord.

Novità del caso
  • Pimp mah plane: grazie al tuning, è possibile applicare statistiche a casaccio a certi aerei, col solo risultato di renderli più inguidabili di prima.

Ace Combat: Joint Assault

« Nel corso del mio vecchio lavoro la gente moriva talmente spesso, che ho realizzato che il lavoro più redditizio è l'assicuratore finanziario. Quindi eccomi qui »
(L'Agente 47, sotto le mentite spoglie di Olivieri, mentre spiega le ragioni del suo cambio di lavoro.)
« Voi folete fermare me? Io spaco botilia e lancio atomica. »
(Dumitrescu prima di lanciare un missile contro l'America.)

Joint Assault fu il secondo ed ultimo capitolo della saga per PSP, ma il primo ad avere un'ambientazione nel mondo reale. L'idea del "realismo" piacque talmente tanto alla Namco che i suoi programmatori si scordarono totalmente che fortezze volanti, super armi e terroristi armati meglio dell'Esercito Italiano nel nostro mondo non ci azzeccano proprio un cazzo.

Il protagonista di turno è il leader della squadriglia Antares, fortunato pilota messo a capo dell'omonima squadriglia già dal primo giorno di lavoro, e costretto a fronteggiare una minaccia mondiale già 10 secondi dopo la nomina. Ad accompagnarlo nella battaglia c'è la squadriglia Rigel capitanata da Sulejmani, un uomo che venderebbe anche i genitori per soldi, se solo loro stessi non l'avessero battuto sul tempo.

Nemico della situazione è il residuato di un esercito rumeno o di altra roba dell'Est Europa chiamato Valahia e capitanata da Dumitrescu, a sua volta comandato dall'Agente 47 messosi a fare l'assicuratore finanziario Scopo della Valahia è quello di assaltare posizioni random nel globo

Ace Combat: Assault Horizon

« Bishop! »
(Markov ogni 2 minuti quando incontra il capo Warwolf.)
« Markov! »
(Bishop ogni 2 minuti quando incontra il rivale Akula.)

Assault Horizon è l'esempio perfetto di come sia possibile prendere un brand storico e discretamente famoso e distruggerlo facendolo cadere nel profondo baratro della mediocrità[6]. Ambientato nel mondo reale, la trama vede il colonnello Bishop (primo di tutta la serie ad avere una faccia e una voce italiana) e i suoi amici impegnati in un conflitto random contro degli straccioni africani insolitamente ben armati. Ma il ruolo di cattivone non poteva essere ricoperto per tutto il gioco da dei magrebini, quindi in barba all'originalità la scure di cattivo principale ricadde su dei russi ribelli[7], capitanati da un asso dell'aviazione russa, Markov detto "Akula".

Bishop e la sua squadriglia Warwolf (ovvero solo lui) devono quindi aiutare le poche forze lealiste a restaurare la precedente dittatura presidenziale, devastando nel processo mari, monti e pianure della Russia. Ma a battaglia finita, Markov decide che non è ancora giunto il momento dei titoli di coda, così decide di lanciare un mega attacco suicida contro l'America, e tutto solo per vendicare la sua fidanzata morta sotto un bombardamento Nato. Abbattuto Markov dopo circa una mezz'ora di combattimento e una quarantina di missili, Bishop salva la Casa Bianca da una bomba termobarica[8] e atterra felice e trionfante, mentre i fan della saga celebrano la fine con il suicidio o impostando la rotta del Tom Tom verso il più vicino Gamestop.

Smembramenti al gameplay canonico del caso
  • Eliminata la possibilità di andare in volo capovolto, così al pilota non va il sangue alla testa.
  • Eliminata la gestione dell'hangar: qualsiasi aereo è gratis e subito disponibile, così tutti sono più felici.
  • Fisica smichiata, schiantarsi contro il terreno di punta non provocherà la distruzione del velivolo: semplicemente rimbalzerà via un po' ammaccato.
  • La formula di gioco era già arcade di suo? Questa lo è pure di più! Mitragliatrice infinita, rigenerazione aereo, centinaia di missili messi Dio sa dove e aerei dalla manovrabilità inesistente che driftano a mezz'aria.
  • Mappa più piccole e un po' più dettagliate e con meno missioni, così non si perde troppo tempo e ci si butta subito in multiplayer.
  • Per la prima volta si guidano anche altri velivoli oltre agli aerei:
    • Elicottero d'attacco (per 2 missioni)
    • Bombardiere (una sola)
    • Mitragliere del Blackhawk[?], solo per una e a nessuno gliene fregava niente, però aggiunge quel tocco di Call of Duty in più.
  • I duelli aerei classici erano noiosi, ora con la pressione di 2 tasti è possibile entrare in una speciale modalità che consentirà all'inseguitore di restare attaccato al culo del malcapitato nemico seguendone in automatico la traiettoria.

Annunciato in pompa magna come l'Ace Combat più adrenalinico di sempre, il titolo riscosse immani quantità di bestemmie da parte dei fan, e il plauso di quei giocatori che avevano scambiato il gioco per un DLC aereo di Battlefield.

Note

  1. ^ La prima di una lunga serie di insulti all'aerodinamica che si presenteranno negli anni a venire.
  2. ^ Forse.
  3. ^ Che come ogni futuro distopico che si rispetti è in mano a delle multinazionali.
  4. ^ Ma che fantasia...
  5. ^ La prima era costituita da Peace Walker.
  6. ^ In buona compagnia assieme a Final Fantasy XIII e DmC: Devil May Cry.
  7. ^ Alcune testimonianze di dipendenti Namco asserivano che durante lo sviluppo del gioco videro dei dipendenti Activision aggirarsi per gli uffici.
  8. ^ Perché il nucleare è passato di moda.

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Borderlands 2

Come si può vedere, l'esperienza è esplosiva fin dall'inizio.
« Ho qualcosa per te! Ecco prendi questo comunicatore ECHO che non ho certo preso da uno dei cadaveri. »
(Claptrap, dopo aver raccolto un pezzo di plastica da una cadavere surgelato.)
« Due parole: niente rimborsi. »
( Marcus, sulle sue armi e su questo gioco)
« Oh, finalmente! »
(Il giocatore che può finalmente vedere il culo di Lilith)
« Ancora TU?! »
(Il giocatore che non ne può più dell'Angelo)


Borderlands 2 (BL2 per i frettolosi) è l'atteso seguito del primo capitolo sviluppato per ogni piattaforma che non fosse una di Nintendo. Grazie all'infinita abilità dei programmatori della nota[citazione necessaria] Gearbox Software e 2K, possiamo godere di una grafica ancora più bella[1] e di una nuova infinità di armi inutili con cui tentare di uccidere orde di nemici stupidi e strampalati.

Antefatto

Cinque anni dopo l'Anno Boh, sempre sul pianeta Pandora, accadono una serie di fatti che i programmatori chiamano trama: la Cripta era solo uno scherzo, riempita di tentacoli, petardi cinesi e cadaveri ma, chissà come, su tutta Pandora è spuntato dal nulla l'Eridium (del radioattivo pongo viola). Essendo così prezioso, ha attratto l'attenzione di tante persone, come l'Hyperion Corporation, governata da Jack il Brutto. Quest'ultimo, in pieno delirio causato dai fumi di Eridium, dichiara in pieno stile nazista di voler purificare il pianeta dalla feccia. Mentre saltellava allegramente sulle distese di cadaveri di Pandora (nota flora e fauna locale) sbatte in un messaggio in bottiglia che gli dice che c'è un'altra Cripta, e che forse sta volta non è uno scherzo. Commette però l'errore di festeggiare la scoperta postando su Facebook il ritrovamento, e dato il suo alto numero di conoscenze[2] tutto l'Universo ne viene a conoscenza. E ciò attrae i nostri quattro eroi[come no]...

Trama (sì, sta volta c'è)

L'inizio è simile al precedente, solo che i quattro malcapitati non si ritroveranno su un autobus scassato, ma su un treno lucidato che esplode pochi minuti dopo la partenza. I quattro malcapitati inizieranno a menare e a uccidere le hostess robotiche che volevano sparargli, e dopo essersene liberati nel modo più pulito, usando i loro poteri nel modo più figo, i quattro malcapitati vanno a parlare con il pilota. Ma nella cabina di pilotaggio trovano solo un tantino di TNT e una marionetta di Jack che li saluta. Dopo l'inizio esplosivo, il giocatore dovrà scegliere fra le quattro classi (con i corrispettivi casi umani) disponibili, facendo sentire un senso di Déjà vu.

Dopo aver scelto il caso umano che dovremo impersonare per il resto del gioco, ci sveglieremo in mezzo alla neve e al ghiaccio. Anche se al protagonista (che d'ora in avanti verrà chiamato Cacciatore della Cripta, o Vault Hunter,o VH) è esploso un treno in faccia, si alzerà come nuovo e verrà subito accolto dall'ultima cosa che chiunque vorrebbe vedere nella vita: Claptrap!

Si, sta guardando proprio li.

Dopo averlo accolto con le sue frasi deliranti, quel minifrigorifero con una ruota e un occhio accoglie il Cacciatore a casa sua a fumare e bere qualcosa, incentivato dalle allucinazioni, molto familiari, della solita rompiscatole Angelo. Ma proprio quando il bidone stava per tirare fuori le cartine e parlare dei suoi simili sterminati da Jack[3], da una apertura dal tetto entra la versione aliena di King Kong: un Bullymong. Con tanta cortesia, ruba l'occhio di Claptrap e se ne va via, e con sommo disappunto del VH gli tocca pure recuperarlo visto che gli serve proprio Claptrap per fuggire dal ghiacciaio. Crivellato lo scimmione, il Vault Hunter fa la conoscenza di un nobiluomo bracconiere locale, Sir Hammerlock. Proseguendo per la via di Sanctuary, il giocatore si ritrova, ancora prima di mettere piede in città, a doverne salvare i leader della resistenza attraverso migliaia e pallose sub quest; comprendenti anche l'andare a salvare le chiappe a Roland (il negro del primo gioco), e a Lilith (la gnocca del primo gioco). Dopo aver salvato il salvabile, finalmente tutti si possono riunire nella decadente città, pronti per affibbiare al Cacciatore una pericolosa missione: impedire che Jack metta le mani su un manufatto alieno in grado di aprire la vera Cripta e liberarne il guerriero all'interno, in modo da terraformare il laido pianeta di Pandora in un mega parco picnic privo di forme di vita.

Tale oggetto, una speciale chiave, è trasportata su un treno e compito del Cacciatore, spalleggiato dal cecchino Mordecai, è quello di interpretare un bandito del vecchio west e far deragliare il treno. Purtroppo questo contiene l'ennesimo scherzo da prete di Jack: un simpatico boss alto 3 metri e la notizia che la chiave è già al sicuro in mano sua. Rottamato il robottone e rubatogli (dietro consiglio di Angelo) lo speciale nucleo che lo alimentava, il VH torna a Sanctuary e sempre sotto suo consiglio lo inserisce nel reattore dello scudo che impedisce a Jack lo Scemo di polverizzare la città. E colpo di scena, lo scudo si spegne e si scopre che l'Angelo in realtà lavora proprio Jack! Dopo aver fatto decollare la città ed essere rimasto chiuso fuori, il VH viene contattato di nuovo dall'Angelo e prima che questi abbia il tempo di mandarla a fare in culo gli dice che era l'unico modo per causare la dipartita di Jack, e che in realtà il suo scopo è aiutare il Cacciatore. Prima di pensare a fondo sull'assurdità della cosa, il nuovo scopo della missione è impedire che la Chiave venga caricata con l'Eridium nel Centro di Controllo Angelo, situato giusto dentro un bunker sotterraneo apribile solo dalla voce di Jack, protetto da un muro laser e sorvegliato costantemente da un mini esercito.

Dopo aver accoppato il sosia di Jack e rubatogli il chip con la sua voce, aggiornato Claptrap per fargli superare le barriere laser e chiesto l'aiuto di Brick (altro riciclo del gioco precedente) e il suo esercito di barboni schizzati, può finalmente partire l'assalto. Dopo aver smantellato un tostapane gigante ed essere scesi nelle viscere della montagna succede, nell'ordine:

  1. Si scopre che l'Angelo è una Sirena come Maya e Lilith;
  2. Si scopre che l'Angelo è la figlia di Jack;
  3. Il Cesena vince la Champions League;
  4. La chiave può essere caricata solo da una Sirena, quindi l'unico modo per far cessare tale attività è staccare Angelo dalle macchine;
  5. Interrompere l'alimentazione forzata di Eridium ucciderà Angelo;

Dopo una battaglia contro un esercito di robot della sicurezza a cui partecipano anche Roland e Lilith, la spina viene staccata e Angelo crepa. La questione è finalmente risolta con la morte di un innocente, ora Jack non potrà più spazzare via dal pianeta tutta la feccia. Cinque secondi dopo aver iniziato ad esultare, Jack si materializza sul posto, uccide Roland e soggioga Lilith con l'ausilio di un collare da BDSM. Teletrasportato a Sanctuary da quest'ultima con l'ultimo barlume di lucidità, il VH si organizza con gli ultimi due leader per impedire che Jack utilizzi Lilith come nuova Sirena surrogato. Dopo lunghi secondi di attento pensiero, il piano diventa quello di andare ad assaltare direttamente l'entrata della Cripta. Quindi, dopo essere discesi nelle viscere del pianeta attraverso un percorso brulicante di nemici dalla difficoltà ottimamente bilanciata il VH arriva di fronte a Jack e lo affronta, solo per scoprire che ormai è troppo tardi e che il guerriero è stato ormai attivato. Obliterato con una facilità disarmante un uber drago alieno di dimensioni colossali, si può finalmente porre fine all'esistenza di Jack e ricevere la lauta ricompensa per l'uccisione di una tale nemesi: una maschera della sua faccia! Il Cacciatore può quindi tornare a casa assieme a tutti gli altri, solo ora più povero, stanco e pieno di lividi. Esattamente le condizioni in cui versa il giocatore arrivato alla fine dei titoli di coda.

La trama è finita, leggete in pace.


Cacciatori della Cripta (anche se non c'è)

Avete l'imbarazzo della scelta di chi essere... No?
Commando (quello vicino a quella macchina per gelati)
« IO! AMO! LA MIA TORRETTA! »
(Il commando, ubriaco più che mai della passione verso la sua torretta.)

Nome: Axton, 37 anni
Descrizione: Un marine arrivato al grado di Sergente (con le mostrine sulla fronte e non sul braccio, chiaro segno di disordine mentale), che pensa di fare il fico con un taglio di capelli da Punk e pretende di ascoltare la musica con una sola cuffia.
Perché fa il Cacciatore della Cripta? Dopo essere stato cacciato via dalla Marina per aver provato la sua torretta su dei suoi amici, dopo aver fatto il cacciatore di taglie e il mercenario, crede di poter fare il cacciatore della Cripta. Crede.
Capacità/Abilità: Lanciare una palla di metallo che si trasforma in una torretta che spara, lancia missili, crea uno scudo, trasmette la televisione e fa i pop-corn. Le abilità della classe, in sostanza, sono sul potenziamento dell'affare, non di più, anche perché quelle incentrate su di lui sono pietose se prese da sole. Poiché sua moglie l'ha lasciato, quell'oggetto è l'unica cosa che gli resta d'amare, e per questo, qualche volta, ne lancia due contemporaneamente.

Sirena (quella con una bolla di sapone in mano)
« Sono tornata, stronzo! »
(La sirena ogni sera, dopo una lunga giornata di lavoro, sulla tangenziale.)

Nome: Maya, 31 anni
Descrizione: una ragazza tenuta in prigionia fin dalla nascita, che, dopo aver sparato a chi l'ha cresciuta perché l'ha chiamata bambina, decide di vivere come li pare. Adora i tatuaggi, le bolle di sapone e la volgarità (la propria).
Perché fa il Cacciatore della Cripta? Voleva fare una vacanza di svago su Pandora dopo gli anni di prigionia, ma Giacomo il Bello le ha messo gli occhi addosso, obbligandola a diventare una cacciatrice della cripta.
Capacità/Abilità: fare delle bellissime bolle di sapone in grado di risucchiare i nemici più deboli, ma del tutto inutili nel combattimento contro nemici più forti, ma sbrilluccicose. A volte può capitare che curi, ma lo fa anche Axton, quindi è inutile comunque.

Sarà possibile cambiare il colore del proprio personaggio, e anche la forma della testa. E se avete appena letto questa frase, significa che non avete perso tempo a sbavare.
Gunzerker (il più basso di tutti)
«  Due armi! »
( Salvador, che cerca di far vedere che sa contare oltre a uno.)

Nome: Salvador, 41 anni.
Descrizione: Un nano ubriaco, malato mentale che, date le sue scarse prestazioni sessuali, è deciso ad uccidere ogni cosa che si muova davanti il suo cammino dettato dall'alcol. La sua statura (54 cm) è data dell'uso di steroidi e droghe.
Perché fa il Cacciatore della Cripta?: Un bel dì, il suo villaggio viene attaccato da un esercito di robot Hyperion. Senza più un posto dove vivere, decide di ascoltare la sua sete assassina: per arrivare alla cripta bisogna uccidere un sacco.
Capacità/Abilità: Riesce a far uscire due armi dell'inventario dal culo e inizia, in preda alla follia omicida, a sparare, con la mira che nel frattempo si prende una vacanza. E riesce anche a cagare (lentamente e dolorosamente) le munizioni.

Assassino (il più alto di tutti)
« Gli Assassini non muoiono mai! »
( Zer0, che si esalta di aver ucciso qualcuno.)

Nome: Zer0, ??
Descrizione: Un motociclista incallito, con la testa di dubbia forma, al punto da portare la tuta e il casco sempre con sé. Ha così poca autostima che si fa chiamare con il valore della sua Katana laser rubata da qualche Anime. Ogni volta che fa qualcosa gli compaiono dei simboli sulla faccia, tipo un cuore quando resuscita un compagno o uno zer0 quando uccide un nemico moooooooooooooolto più scarso di lui (il che è raro).
Perché fa il Cacciatore della Cripta? Dopo che la sua carriera da assassino su commissione è andata male[4] ha pensato di potersela cavare come Cacciatore della Cripta. Illuso.
Capacità/Abilità: diventa invisibile per 5 secondi e lancia un ologramma che intrattiene il pubblico, nella speranza di infliggere qualche misero danno extra. Questo personaggio è inutile come una foglia contro un carro armato, ma è piuttosto figo.

Marche delle Armi

JAKOBS: le pistole del west (portate su Pandora causa crisi di idee). Sono "caratterizzate da un danno e un rinculo enorme"... beh, il rinculo c'è e romperà il polso e farà slogare la spalla a ogni colpo. Il danno? Lasciamo perdere. Così come la mira. L'unico settore di questa marca che farà leggermente male, sono i cecchini, nonostante non riescano a stare fermi mentre si mira.
MALIWAN: le armi che sembrano all'inizio del gioco le più fighe e potenti, ma fanno cagare: l'effetto elementale (fuoco, elettrico, contaminante e corrosivo) gli dà un che di figo, ma niente di speciale, in quanto anche le altre marche fanno armi elementali. In più il caricatore va (per i mitragliatori leggeri) da 2 a ben 5 colpi. In tutto.
TORGUE: le armi meno precise, come meno rateo e con i caricatori più piccoli di tutto il gioco. Non sparano nemmeno piombo: ma una sottospecie di missili gialli che vanno a rallentatore e si impegnano a sporcare l'aria con del fumo di scia e a mancare il nemico.

BANDIT: le armi dei banditi! All'inizio sembrano bellissime: hanno dei graffiti disegnati sopra e dei caricatori enormi (sui colpi di media).

Ecco una delle tante realistiche[citazione necessaria] armi del gioco. Come munizionamento utilizzano proiettili e l'energia generata dal rivoltarsi nella tomba di Samuel Colt e Michail Kalashnikov.

Ma poi ci si rende conto dei tempi di ricarica biblica e della precisione pari a quella di un vecchio ubriaco che saltella sui trampoli, nonchè di possibili effetti elementali che si ripercuoteranno sul giocatore. I nomi poi, vabbè lasciamo stare...

HYPERION: queste armi hanno uno stabilizzatore, che aumenta la precisione sparando, in modo che solo gli ultimi due o tre colpi vadano a segno. Molti giocatori la conoscono solo perché comprende il fucile a pompa più potente del gioco: la chiamata alla conferenza. O il fucile di Zio Beppe ( o Giacomo, ci sono due versioni), caratterizzato dalla fantastica caratteristica di avere caricatore infinito e l'abilità di sparare perennemente indietro.
TEDIORE: dovevano essere Intenditore, ma l'addetto ai nomi era disgrafico e rincoglionito dalla roba che si fumano i normali impiegati della Gearbox, per cui... le armi che "esplodono come una granata quando le ricarichi": se non vogliamo che ci esplodono in mano quando si ricarica, bisogna lanciare via. Se ne avessimo voglia, potremmo lanciarle verso il nemico, ma, per il danno che fa, tanto vale lanciare arance senza polpa. Se si ha sfiga si troverà l'arma a caso che quando la lanci ti tornerà indietro. Utile a qualcosa? No.
VLADOF:le armi "sovietiche" di Pandora. Di fatto, quando si usa una mitragliatrice VLADOF, sembra di usare un AK-47 futuristico. fanno schifo come le altre, il suono di sparo si salva.
DHAL: le armi di questa marca ricordano in tutto armi di fabbricazione USA. La cosa strana è che, quando non si mira, sparano come armi automatiche, ma se si mira sparano a raffica come un M16.

Le espansioni degne di nota, vendute al prezzo di un rene

La Quinta Classe: La Mecromante

« Numeri numeri Ma-Matematica ♪ ♫ »
( Gaige, con chiari sintomi di pazzia)

Nome:Gaige, 17 anni o giù di lì
Descrizione: Una criminale delle scuole superiori. Volgare, simpatica, odia i bulli (perché non vuole rivali), ama l'Anarchia, i fulmini e My Little Pony. Attenzione! Emette una esplosione elettrica quando starnutisce e quando fa l'occhiolino.
Perché fa il Cacciatore della Cripta? È in fuga dall'accusa di aver causato un 'incidente' con il suo Deathtrap ('trappola Mortale', una copia sputata ma più rottamata di Gundam, senza le gambe), e pensa che andare su Pandora e mettersi a caccia della Cripta non sia così difficile.
Capacità/Abilità: evocare Deathtrap: una massa di ferro con 2 braccia, un occhio e visto che è senza gambe (non aveva trovato i pezzi) la capacità di volare a mezz'aria. Sembra anche bello, all'inizio, poi ci accorge che non c'è alcuna specializzazione per Aumentare la sua [intelligenza]] o ridurre la stupidità: potrà fare a fette i nemici con le sue lame, ma ogni tanto attaccherà le pietre, sa sparare un raggio laser incendiario o elettrico, ma cercherà di dar fuoco al ferro, può potenziare lo scudo di un alleato, ma spesso potenzierà quello di un nemico. Per scusarsi della sua stupidità, DT pota l'aiuola e il giardino, dà la scopa, fa il caffè e cambia taglio di capelli alla sua padrona tutti i giorni.

6° Classe: Krieg lo Psycho

« WUOARGHAGHABLEAARGHAGAAA »
(Krieg durante un discorso sul noumeno e sul sublime kantiano.)

Nome:Krieg, 34 anni

Un raro ritratto di Jakc il Bello intento a esportare democrazia su Pandora, subito prima che spari in testa al cameraman.

Descrizione: Un mix tra uno psycho, un pusher da discoteca e un culturista sotto anabolizzanti, si dice che fu un esperimento di Jack, scappato poi dall'Hyperion con la scusa di dover andare al bagno (all'interno dell'Hyperion nessuno ha pensato che questo killer psicopatico, incazzato nero, potesse scappare così). Grazie a Giovanni Muciaccia, anche lui scappato con la stessa scusa, costruisce un'ascia/sega-circolare esplosiva. Ama farsi esplodere nelle situazioni di pericolo. Soffre di doppia personalità, di cui una interna che a volte dice cose sensate, mentre quella che si vede sempre fuori è psicopatica, antisociale e con poca speranza con le ragazze. Si dice che sia il padre di Tiny Tina, e ciò spiegherebbe molte cose.

Perché fa il Cacciatore della Cripta?: Si è trovato davanti alla scelta 'uccidere tutti senza un motivo' o 'uccidere tutti per arrivare al bottino migliore dell'universo'.
Abilità/Capacità: Usare e lanciare la sua 'ascia'(in inglese è Buzz Axe, e occasionalmente diventare grosso il doppio e fare male la metà. Sputa fuoco part-time.

Captain Scarlett and Her Pirate's Booty

Giunta l'estate, il Cacciatore della Cripta pensa bene di andare a fare un salto in spiaggia. Nemmeno tempo di arrivare, che lo contatta via radio uno zingaro mezzo morto di sete, Oasis, che si prenderà (via radio) una cotta per il nostro pg, nonostante le possibilità di sesso differenti, e chiederà di sgomberare la sua cittadina dai Pirati dei Caraibi. Una volta fatto ciò ci aiuterà a costruire la nostra prima nave dei pirati, che come da tradizione due cannonate la tirano giù, con la quale dovremo andare a cercare il capitano Scarlett, per darci una mano a trovare l'oggetto necessario per trovare il tesoro di Capitan Findus. Piccolo problema, il tesoro è protetto da un gigantesco leviatano, che mangerà Scarlett e il protagonista. E proprio nel suo intestino tenue avverrà la battaglia del secolo, in quanto Scarlett evocherà un Pokemon per uccidere il Vault Hunter. Inutile dire che lo si abbatte con un grissino. Usciti dal Leviatano (sì, da ) lo si dovrà uccidere, e una volta fatto si dovrà entrare nella stanza del tesoro. Finito di razziare tutto e tutti si dovrà tornare da Oasis per farsi dare la VERA ricompensa: una nuovo costume per la testa! Finito di bere il suo mojito, il Cacciatore della Cripta riparte per la sua avventura.

Tiny Tina's Assault to Dragon Keep

Qui abbiamo Brick, Lilith e Mordecai che giocano alla versione pandoriana di Dungeons e Dragons, chiamata 'Bunker e Badasses', con Dungeon Master (o Bunker Master) la psicopatica Tina la Piccola, la quale chiederà ai presenti di prendere il controllo dei nostri Vault Hunters come fossero delle comunissime pedine, metterle su una mappa dal nome impronunciabile e modificare quest'ultima sempre e solo a discapito dei giocatori. Come aggiungere un metallaro a guardia di una foresta di unicorni o togliere le uniche fonti di vita e munizione della mappa. I mostri sono presi da Skyrim, infatti subito all'inizio ci si ritroverà davanti un cazzutissimo drago.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Se la Hyperion vuole uccidere il cacciatore della cripta, non farebbe meglio a spegnere le macchine che lo fanno rinascere?
  • Mistero: se per rinascere servono dei soldi, se siamo al verde cosa succede?
  • Il Gunzerker, essendo un nano, avrà la visuale bassa, ma non vi aspettate di dare testate proprio lì.
  • Zer0 non è solo un assassino, ma è un poeta assassino: parla, nel 90% dei casi, in Haiku, una tecnica di poesia Giapponese ottima per insultare i nemici.
  • Lilith e Maya sono entrambe sirene, ma la prima senza Eridium ha solo 7 secondi di invisibilità, mentre l'altra le bolle di sapone le ricarica ad energia solare. Chi è la gnocca adesso eh?!
  • Le presentazioni di ogni personaggio npc del gioco sono un motivo in più per autoconvincersi che prendere questo gioco sia stata una mossa intelligente. Quando si guarda la loro intelligenza o al solo modo di interagire, ci si convince del contrario.
  • Questo gioco ha talmente tanti Easter Eggs che ci si chiede a volte che il gioco che si sta facendo sia davvero Borderlands 2 o una specie di Marvel vs Capcom multiambientato.
  • La Gearbox fa pubblicità gratuita a Minecraft ( davvero! ), in una delle sue armi c'è proprio scritto di provare Minecraftt, il che incoraggia appunto a tornare su Borderlands una volta seguito il consiglio...

Note

  1. ^ La solita cell shading, ovvero spacciare un'orribile grafica cartonata come cosa divertente ed originale. Un po' come il vintage per la moda.
  2. ^ Principalmente sicari e parenti delle vittime da lui causate.
  3. ^ Cosa che alza spaventosamente l'indice di simpatia verso chi fino a poco prima aveva tentato di ucciderci.
  4. ^ per non dire a puttane

Voci correlate

Army of Two: il 40° giorno