Tomb Raider III

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Lara guarda i suoi acquirenti con legittima espressione di biasimo.
« ... ma quello con Angelina Jolie? »
(Tutti su Tomb Raider III)
« Tu molta buona carne, molto soda »
(Un indigeno fa delle avance di dubbio gusto a Lara)

Tomb Raider III è la terza fatica commerciale della Core Design nonché terzo episodio della saga di Lara Croft uscito per Pc e PlayStation nel 1998. Dopo il successo di Tomb Raider 2, per assecondare le pesanti richieste dei fan e dei ricchi produttori che volevano spremere fino all'osso il franchise, i creatori della saga si ritrovarono a dover realizzare un sequel.

Senza la minima idea di che altro far fare alla povera Lara, gli sviluppatori del gioco si trovarono di fronte a due possibilità: riunirsi in un comizio e aprire un topic di dialogo per creare una sceneggiatura o tentare di mettere in vendita un videogioco senza trama.

Concordando in massa che le zinne di Lara Croft erano l'unico motivo che portava un Gamer a scegliere quel gioco rispetto a qualsiasi altro dello stesso genere, fu presa la saggia decisione di sbattersene della trama.

Lara gira a caso il mondo in una nuova serie di avventure sconnesse tra loro, senza alcun senso, né qualsivoglia filo conduttore in comune con il resto della storyline. Nel calderone è stato gettato dentro un po' di tutto: dalle astronavi aliene ai dinosauri, dalle mummie agli uomini mutanti. Questo terzo capitolo della saga ha di conseguenza dato vita ad una nuova categoria di videogame: il survival-sparatutto-eroge-mifacciaunpaninoconiltuttograzie.

A causa del suo contenuto impudico e osceno, il gioco subì varie revisioni e pesanti censure prima di venire messo in commercio. Lo Stato del Vaticano arrivò addirittura a definirlo blasfemo, immorale ed eretico. Coloro che furono scoperti a vendere sottobanco il videogioco, furono arrestati e sodomizzati e i pochi ragazzi che riuscirono ad acquistarlo furono additati con disprezzo e perculati con un calunnioso: Ah!ah!.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

   La stessa cosa ma di più: Lara Croft.

La storia inizia quando un meteorite precipitato milioni di anni fa nel vecchio continente Antartico viene riportato alla luce dalla Rx Tech, una compagnia di idioti che trivellava a caso nella neve.

Lara Croft decide di mettersi alla ricerca di un prezioso artefatto e si reca in India. Dopo aver brutalmente ucciso un uomo minuto di nome Tony che cercava come lei la preziosa quisquilia, armata di coscienza pulita e culo pizzuto è pronta per prendere la via di casa. Tuttavia viene fermata dal capo della Rx Tech che aveva mandato Tony e altri due esploratori a cercare l'artefatto in India proprio nel giorno in cui era andata Lara. Il tutto per pura coincidenza[citazione necessaria]

A questo punto della storia c'è il colpo di scena: il boss decide di ingaggiare per i suoi piani di conquista proprio l'assassina di uno dei suoi uomini, Lara Croft. La donna dovrà trovare altri tre oggetti simili a quello già raccolto (forgiati dallo stesso meteorite e con proprietà soprannaturali). Lara decide di girare il mondo a sue spese e di fare il lavoro sporco per il capo della Rx Tech andando a rischiare la vita in ben tre avventure diverse e insensate; il tutto per poi dare il bottino conquistato al boss e non ricevere nulla in cambio se non un calcio in culo ben assestato.

Lara sfoga le sue pulsioni sessuali su una roccia, uno dei motivi di censura
Pacifico del Sud

Ci troviamo nel Pacifico del Sud. Non sappiamo come. Ma è così.

Il livello del gioco inizia sott'acqua, il che fa intendere al giocatore che Lara Croft abbia percorso la tratta India-Pacifico del Sud a nuoto.

Qui Lara affronterà e ucciderà degli empi e barbari indigeni locali che si ostinavano a restare vivi per difendere il proprio territorio, dei dinosauri, l'invisibile unicorno rosa e il Mostro degli Spaghetti Volante.

Ci sono inoltre dei militari/esploratori precipitati con il loro aereo sull'isola, i quali potranno o aiutare Lara o spararle addosso, a seconda se lei se li inimichi o meno.

Nonostante Lara prometta al loro capo sul letto di morte che avrebbe dato una mano ai suoi uomini dispersi, la donna finisce puntualmente con l'ucciderne una dozzina durante le varie sparatorie: spesso gli uomini si trovano nel mucchio di nemici da eliminare e Lara, nel dubbio, spara alla cieca. Perché ogni promessa è debito.

Dopo aver ammazzato un T-Rex e vari Velociraptor, provocando l'estinzione degli ultimi esemplari rimasti vivi sulla Terra, la nostra devota e appassionata di antichità e storia sopravvive perfino ad un tentativo di stupro da parte di un negrone locale.

Superato l'incontro con delle tartarughe ninja mutanti e uno scazzoso interminabile giro in kayak, Lara batte il capo della tribù e prende finalmente il secondo artefatto lasciando l'isola e dimenticandosi di avvisare i sopravvissuti al disastro aereo, che moriranno in modo indegno.

Nevada
I due addetti si apprestano ad utilizzare i loro manganelli su una Lara inerte. Una delle scene più apprezzate e attese dalla mandria di degenerati che hanno acquistato il gioco

In questa avventura Lara riesce da sola a fottere la sorveglianza della più grande e militarizzata base segreta americana saltando il filo spinato che proteggeva il perimetro con una piccola GIP e inoltrandosi nell'Area 51. Tuttavia finisce per sbattere contro una roccia e, svenuta, viene portata via da due addetti ai lavori che la trascinano in luogo appartato, fanno quello che devono fare, e la sbattono in cella.

Lara, spogliata di tutte le armi e con le labbra e il posteriore misteriosamente indolenziti, si risveglia quindi in una prigione di massima sicurezza da cui riesce ad evadere in scarsanta minuti: le basta infatti avvicinarsi alla finestra della sua cella per azionare un laser e far aprire la porta.

A questo punto Lara raggiunge il cuore dell'Area 51 dove fa decollare un missile nucleare incurante delle conseguenze nefaste della cosa. Nel dubbio, la nostra eroina fa partire il missile, poi dove esplode esplode.

Dopo aver visto alieni morti qua e là e neanche minimamente toccata dalla turpe ed esecrabile scoperta, Lara Croft entra in una navicella spaziale, ammazza tutti gli addetti alla sicurezza, prende l'artefatto e tanti cari saluti.

Londra

In questa avventura Lara si aggira per i tetti di Londra con una tuta da ladra nera sexy e super attillata; la cosa ha provocato momenti di destabilizzazione nei Gamer che per un secondo hanno temuto un crossover con Catwoman.

Quando dei cecchini cominciano a spararle addosso senza motivo, Lara Croft sente di essere sulla pista giusta. Sulla cima di un campanile "interroga" uno di questi da cui ricava preziose informazioni. Il soggetto farà poi una morte orribile cadendo giù dalla torre a causa di un attacco di labirintite dovuto alla campana che gli stava suonando alle spalle da 10 minuti.

Mezza sorda ma appagata da quella breve, intensa e confusionaria esperienza, Lara ha appreso che il sicario era al soldo di tale Miss Sophia Leigh, direttrice di un'azienda di cosmetici la quale è alla ricerca del segreto dell'immortalità.

La scena più criticata e censurata di Tomb Raider III. Si noti l'immoralità del ... ma che è? Non si vede una sega ... Chi ha spento la luce?!

Dopo aver girovagato per la metropolitana di Londra (piena zeppa di piromani e cani incazzati) e vascheggiato nelle fogne, Lara scopre un tempio massonico segreto, attraverso il quale raggiunge delle creature immortali senza faccia che passano le loro giornate a segarsi sguazzando negli scarichi fognari. Questi raccontano a Lara di essere degli esperimenti falliti di Sophia: in passato erano persone normali che avevano accettato, in cambio di denaro, di farsi mettere in vasche di gestazione immerse in liquami puzzolenti. Tuttavia la stagnazione nella merda liquida corretta con essenza di meteorite non aveva dato i risultati ringiovanenti sperati, e creduti morti sono stati buttati giù per il water come un qualsiasi pesciolino rosso, sperando che le loro famiglie non se ne accorgessero.

Sfortunatamente erano vivi e oltre che immortali e segaioli pure rompipalle. Chiedono infatti a Lara di entrare in un museo per prendere una sorta di liquido di imbalsamazione; Lara ancora incerta se quello che vede sia reale o frutto dei suoi continui abusi di psicofarmaci, accetta, seppur malvolentieri, e si presta a fare il Cancello di Lud, uno dei livelli più cagacazzo mai creati nella storia dei videogame.

Successivamente, dopo aver eluso la sorveglianza ed essere entrata nel suo ufficio, Lara incontra Sophia Leigh la quale le offre un contratto lavorativo per renderla testimonial dei suoi cosmetici. Lara inizialmente tenta di "dissuadere" con le sue "tecniche" anche Sophia, in modo da farsi consegnare l'artefatto. Tuttavia i produttori, vagamente pisciati addosso dalle varie critiche, non ebbero sufficiente testicolame per inserire nel gioco anche una scena lesbo. Non potendo quindi risolvere la cosa a colpi di leccate di vongole e sforbiciate, le due si mandano a fanculo a vicenda e si picchiano per i tetti di Londra.

Antartide

Con tutti e quattro gli artefatti, Lara Croft raggiunge l'Antartide per andare a consegnarli al capo della Rx Tech.

Solo qui lui le rivela come intende usare gli artefatti: vuole accedere al cuore del meteorite originario e accelerare l'evoluzione del suo DNA per scopi scientifici. Lara si rende conto che probabilmente sarebbe stata una cosa saggia chiederle prima certe cose e poi magari valutare se fare o meno le ponderose missioni assegnatele.

Difatti l'idea del boss le fa schifo.

La donna sperava di piazzare gli artefatti del meteorite su qualche traffico illegale colombiano di reliquie o di venderli a qualche terrorista islamico produttore di armi chimiche o magari a potenti magnati della droga per ricavare qualche nuovo stupefacente: insomma tutte cose che le avrebbero garantito un ricco profitto; non pensava di certo di utilizzarli per le puttanate scientifico- biologiche di un qualsiasi Sempronio. Ma ormai è troppo tardi per andarsene con gli artefatti: Lara riceve un pugno sulle tette e una schicchera sulla fronte e il boss riesce a scendere fino al cuore del meteorite.

Dopo aver ucciso strane zanzare giganti, strani e ferocissimi mostri e aver superato ancor più strane trappole e trabocchetti, Lara arriva al cuore del meteorite. Il capo della Rx Tech si getta all'interno di un liquido fosforescente nel cratere del meteorite, trasformandosi nel boss finale: un mostro a forma di ragno con 6 zampe 4 braccia e 19 buchi di culo tutti sulla fronte.

Lara ripugnata da quell'obbrobrio lo farcisce di proiettili e poi scappa via con gli artefatti correndo come se avesse il pepe al culo. Alla fine riesce a salire su un elicottero sparando in faccia al pilota che tra l'altro si era fermato apposta per darle un passaggio e le aveva anche sorriso cordialmente. Distruggendo anche un altro elicottero già che c'era, se la fila e partono così i titoli di coda, lasciando il giocatore ancora confuso ed eccitato.

The Lost Artefact

The Lost Artefact è l'edizione Gold di Tomb Raider III e contiene sei nuovi livelli, ancora più insensati rispetto ai precedenti.

Lara si mette a frugare nel portafogli del capo della Rx Tech in cerca di spiccioli o droga e trova un fogliettino che parla di un quinto artefatto. Decide così di volerlo a tutti costi, senza neanche sapere dove si trova. Per prima cosa parte per la Scozia dove non rimedierà nulla se non un incontro ravvicinato con il Mostro di Loch Ness, qualche sparatoria con dei tizi armati di spada e una gonna nuova. Poi, per pura coincidenza, Lara legge sul giornale di un incidente all'Eurotunnel e, dopo aver ucciso tutti i meccanici e scovato addirittura uno stormo di Pterodattili, trova l'artefatto. A questo punto l'avventura sembrerebbe bella che finita, ma Lara per qualche motivo ignoto, vuole fare una piccola deviazione in Francia. Qui perde l'artefatto appena conquistato per mano di Sophia Leigh, misteriosamente scampata alla folgorazione, la quale ha trovato un altro meteorite e si prepara a buttarsi nel solito cazzuto liquido fosforescente, sperando di diventare immortale. Lara, non volendo affrontare un altro ragno gigante, la uccide con un bazooka, si riprende l'artefatto e se ne va con una mongolfiera tra le bestemmie del giocatore.

La trama è finita, leggete in pace.


Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

Lara nel reboot della serie. Si apprezzano i poligoni aumentati e la grafica in Full HD
  • Lara può commettere tutti gli omicidi che desidera e nel modo più efferato possibile senza essere mai ricercata da nessun poliziotto. Fa eccezione Tomb Raider: The Angel of Darkness dove verrà ricercata da tutto il mondo per l'unico omicidio che non ha mai commesso!
  • Anche se Lara risolve tutti gli enigmi che le si presentano dinanzi e supera tutti i pericoli mortali presenti, ci sarà sempre qualche stronzo che giunge al punto di arrivo prima di lei e senza il minimo sforzo
  • Lara riesce a contenere tonnellate di proiettili, mitragliatrici, pistole, fucili d'assalto e lanciagranate in uno zainetto da scuola.
  • Pare che le antiche tombe sotterranee che non vedono uomo da centinaia di anni, siano piene zeppe di munizioni e armi moderne.
  • Se un veicolo finisce in acqua, esplode. Sempre.
  • Secondo una statistica il 99,9% dei giocatori usa la casa di Lara solo per chiudere il maggiordomo dentro il frigorifero, non completando mai il percorso ad ostacoli né scoprendone i segreti.

Voci correlate