Rome Total War

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« Va bene, forse i nemici sono più di noi, forse noi siamo solo un piccolo gruppo di ausiliari mentre loro sono l'orgoglio della Grecia, forse qualsiasi nostro tentativo sarà inutile... Ma siamo romani, e combatteremo con coraggio fino alla morte, benché non servirà a nessuno! »
(Generale romano prima di una battaglia sfavorevole)
« Grandi Dei, oggi ci avete permesso di trionfare in 200 contro 3000, vi ringrazieremo con molte offerte! »
(Generale greco che non ha ben capito che poco prima i suoi 200 uomini si sono fatti un culo così)
« Non ho mai visto presagi tanto sfavorevoli, ma non mi importa! Noi siamo veri romani, e ci forgiamo da soli il nostro destino!! »
(Generale romano alla guida di 1200 veterani romani contro 40 mezze calzette greche.)
« La tattica migliore resta sempre prendere il proprio cavallo e colpire forte alle retrovie il nemico »
(Rocco Siffredi)
« Anche se i nemici hanno dalla loro il popolo della Luna, noi abbiamo dei bei cappelli! »
(Un generale pazzo quando il rapporto tra i suoi soldati e quelli nemici è pari a 1 a 9)

Rome: Total War è un famoso gioco della ancora più famosa serie omonima (Total War), pubblicata da Activision da vent'anni a questa parte. Il gioco consiste nel comandare decine di migliaia di persone verso la gloria eterna o una morte orribile, azzerando le differenze tra il giocatore e Dio. Questo ha attirato molti bimbiminkia, facendo incassare parecchio all'azienda. Questo fatto ha causato l'ira dei Nerd appassionati del gioco, i quali, gelosissimi, hanno boicottato tutti i titoli della Sega, attirando l'attenzione tanto quanto un moscerino spiaccicato su uno Space Shuttle.

Il Gioco

Avanti, tribuno, combatti per l'onore e la gloria di Roma!

Per giocare a Rome: Total War bisogna innanzitutto seguire un tutorial tarato sulla difficoltà "Ritardato Mentale" in cui ti viene ripetuto millemila volte che col sinistro selezioni e col destro muovi, ma che non accenna neanche minimamente alla contorta politica edilizia e amministrativa, al mantenimento degli eserciti, alla creazione di forti...

Comunque, quando si comincia davvero la partita si deve scegliere un popolo tra le tre famiglie di Roma più influenti, che si spartiscono l'Italia assieme al Senato. Tuttavia anche questa fase è parecchio scassapalle, in quanto la tua autonomia è 0, perché devi tener dietro a tutte le cazzate che decide il Senato, e se non le segui alla lettera verrai multato di soldi infiniti e soppresso dai tuoi cordiali alleati. Insomma, non si fatica a capire perché appena possibile (cioè dopo 23745 ore di gioco) tutti i giocatori si ribellino all'oppressione di Roma e decidano di fare da soli, facendo a pezzi le altre due famiglie e tutti quei dannati vecchiacci.

Dopo avere completato il gioco, si sbloccano altri popoli (greci, cartaginesi, egizi, galli, germani, britanni, parti, seleucidi, iberi... potrei continuare, ma finirebbe il limite in Kb dell'articolo prima dei popoli), che non hanno tante pippe come i romani ma che nella media fanno altamente cagare.

Pertanto, se dovete giocare a questo gioco, semplicemente non fatelo.

Il Gameplay

Le conoscenze complete del gameplay e di ogni suo infinito aspetto sono patrimonio esclusivo dei monaci eruditi della Lapponia, pertanto basti sapere che le città hanno l'opzione "gestione automatica" e che

  • Gente con spadona e armaturona = bene
  • Minchioni con archi e giavellotti = male
  • Tizi coperti di pelliccia visibilmente incazzati neri con un ascia da 1200 kg in mano = decollo verticale per qualunque esercito ci sia davanti

Al giocatore medio non serve altro.

Correlazioni storiche

Anche se deprimente, molti dei giocatori di Rome sono così.

Anche se sembra impossibile, questo non è il solito gioco qualunquistico con cui passarsi il pomeriggio. Rome: Total War ha un fondo di istruttività, essendo ricco di eventi in tempo reale basati sulla storia romana, di rappresentazioni fedeli degli armamenti e dei costumi dell'epoca, e di note molto esplicative riguardo al ruolo storico dei vari reggimenti.

Inutile dire che nessuno caghi minimamente queste cose.

Curiosità

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  • È stata di recente annunciata l'uscita di un sequel intitolata Socrate: Total War.
  • Gli sviluppatori si sono dannati l'anima per fare questo gioco, qunidi non sminuire il loro operato vandalizzando questo articolo.
  • Il generale del tuo esercito è sempre un inguaribile ottimista, che vede sempre la situazione dal lato positivo, arrivando a fare discorsi deliranti del calibro di "gli elefanti nemici non mi fanno paura, perché coi nostri ausiliari (dei pirla in camicia con due giavellotti l'uno) riusciremo sicuramente a ucciderli".
O così.
  • I romani sono tutti degli infoiati, i greci sono più superstiziosi dei clienti di Vanna Marchi e i barbari sono dei pazzi sanguinari dal primo all'ultimo.
  • Gli ammiragli cartaginesi, quando interpellati, manifestano una boria paragonabile solo a quella di Kratos quando spiaccica un nemico, a Leonida quando urla "This is Sparthaaaaaa!!!", ad un Bimbominkia che ha appena vandalizzato (inutilmente) Nonciclopedia o ad un emo che sta per morire dissanguato.
  • Gli elefanti sono talmente alti che uno solo di essi può combattere contro Godzilla, e contemporaneamente fare una strage in un esercito di migliaia di uomini, anche se non ha l'armatura, ma solo qualche omettino sulla schiena che sta fermo a far niente.
  • In una qualsiasi foresta gli alberi sono grandi più o meno come piloni di una sopraelevata e distanti tra loro un centinaio di metri, eppure le truppe possono agevolmente nascondersi nella boscaglia.
  • Sembra che gli arceri siano tutti miopi, visto che necessitano di qualche anno luce per mirare il nemico (anche se questo li sta caricando frontalmente ed è a 10 metri), per poi mancare OVVIAMENTE il bersaglio.
  • Fazioni come Armeni e Numidi sono praticamente inutili, visto che conservano i propri territori anche se i nemici gli lasciano i loro.
  • A causa del realismo delle urla disperate dei nemici e delle mogli quando muoiono i mariti, necrofili e amanti del macabro hanno fatto impennare le vendite del gioco come la patata rasata lo fa impennare a qualcuno.
  • Giocare troppo a lungo a Rome: Total War può causare effetti collaterali indescrivibili, come imparare un po' di storia.
  • Il diplomatico corrompe più di tutti i vertici della politica italiana messi insieme.
  • La spia serve solo a farsela appestare in una città e poi spedirla in vacanza nel territorio nemico.
  • L'assassino è più impedito nell'uccidere di un vecchio alla bocciofila.
  • Al culmine della carriera, spie ed assassini rimbambiscono improvvisamente e tornano delle reclute.

261 a.C.

Una persona normale quando il bug del 261a.C. si ripresenta la trentesima volta.

Quello del 261 a.C. è un tristemente famoso e frequentissimo bug. In quest' ultimo, al passaggio tra estate e inverno dell' anno 261 a.C., il gioco si chiude e si torna irrimediabilmente al desktop. Questo bug può essere risolto semplicemente scaricando ciquantordici file tra patch, mod e testi da inserire nella cartella file.

Voci correlate