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Voce in Latrina
Esatto: a parte i boxer, sotto quell'armatura non c'è nulla. Chissà l'attrito sulla pelle...
« Malimortacci- Matepossino- Chetivengauncancher- »
(Reazioni convulse di un giocatore medio della serie, con intervalli di circa 5 secondi una dall'altra)
« Siete tutti dei niubbi, e dovreste vergognarvi. »
(Arthur ai giocatori di Dark Souls che si lamentano della difficoltà)
« Prendete il coltello! Per l'amor del cielo, prendete il coltello! »
(Un pazzo rinchiuso in un manicomio per aver giocato troppe ore di seguito al primo gioco)
« I gobbelini! I cobboldi! Gli elfi! Gli eoni! Le fate! ...che vadano tuTTI A FANCULOOOOOOO! »
(Richard Benson mentre elenca con astio i nemici principali incontrati nella serie)
« Ma esattamente che stavano facendo nudi in un cimitero? »
(Giocatore preoccupato sull'inizio del primo gioco)

Ghosts 'n Goblins è uno dei franchise della casa videoludica giapponese Capcom involontariamente più ricordati in tutto il mondo. In origine avrebbe dovuto essere solo un altro titoletto anonimo per i cabinati arcade con l'intento di spillare monete su monete ai giovani giocatori che avrebbero avuto la sfortuna di metterci le mani sopra, ma poi qualcuno decise che sarebbe stata una buona idea fare un porting sul casalingo NES e di trasformare il titolo in una serie.

Quello che Capcom non sapeva era che la gente si sarebbe ricordata dei suoi titoli per motivi non propriamente allegri.

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Citazioni videoludiche Immagini piene di pixel
« Che minchia vuoi?! »
(Tipica e pacata risposta di Lightning a una domanda qualunque)
« Lo so, lavorare 24 ore al giorno è dura, ma sono pagato bene per farlo. »
(Il ciclo di Lightning durante un'intervista)
« Mi sono sempre ispirata a lei per forgiare il mio carattere. »
Scaricatori di stress
Videogioco che non ha mai ispirato stragi Passatempi virtuali dal rating medio/alto
Il Quartetto Cetra degli Spider-Man, in fila per ricevere il loro stipendio da Activision.
Electro : Mwahahahahah! Ora, io sono un essere DI PURA ENERGIA!
Spider-Man : SENZA PANTALONI!
~ L'apice dello scontro tra Ultimate Spider-Man ed Electro.

Spider-Man: Shattered Dimensions è uno dei tanti videogiochi di Spider-Man creati dagli schiavi della Activision sotto torture innominabili e atroci sofferenze, e il tutto in pochi mesi.
Per distaccarsi dai prodotti precedenti che avevano lasciato un retrogusto amaro tendente all'acido muriatico, stavolta si puntò in grande stile usando non uno, non due, non tre ma ben quattro diversi Uomini Ragno, ognuno più confuso dell'altro nella loro avventura per salvare il complicato multiverso Marvel.

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Addestratori di tiro all'hitbox
Conflitto militare di dubbia natura Guerre poligonali assortite
Questi sono solo una parte...
« Volete davvero dargli ascolto!? Vi ricordo che l'ultima volta che l'abbiamo fatto ci hanno quasi aperto un altro buco del culo. »
(Rico su indicazioni non proprio esatte di Hakha.)
« Vincere! E vinceremo! »
(Scolar Visari arringa le sue truppe.)

Killzone è uno spara-a-caso in prima persona, nel quale impersonare ben quattro carismatici personaggi. Tranne Hakha, che è il negro del gruppo e nessuno lo vuole.
Lo scopo del gioco è quello di mettersi nei panni di uno dei quattro soldati ISA e difendere il pianeta Vekta, colonizzato dalla Terra, dall'attacco degli Helghast, reietti terrestri stanziatisi invece su Helghan. Quello del giocatore è, più banalmente, fare un massacro: come si può notare, i due scopi coincidono.
Il gioco è stato sviluppato nel 2004 dalla Guerrilla Games ed è stato ampiamente elogiato per gli altissimi livelli di grafica e sonoro, paragonabili solo ad altri capolavori del genere, come Tetris. Secondo le aspettative ufficiali dell'Hype, questo gioco doveva essere "L'Ammazza Halo", ovvero un titolo capace di polverizzare la concorrenza. Infatti, dopo aver provato il titolo, molti giocatori sono appunto passati ad Halo.

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Esibizioni Didattico-istruttive
Nuovo tentativo di combo complessa Arrossatori aggiuntivi di tunnel carpale
In caso di zombie, inserire la carta di credito nella fessura apposita e rompere il vetro.
« Braaaaaaains! »
(Zombie alla vista del protagonista)
« POW! »
(Risposta del protagonista armato di fucile a canne mozze)

Dead Nation è un gioco di zombie che ha principalmente due funzioni:

  1. sfogare la rabbia repressa;
  2. riempire il Playstation Store.

Il gioco consiste nel falciare tutti gli zombie che hanno invaso la città, di cui il player interpreta l'unico superstite. Non c'è altro da dire.

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Bastardate Multiplayer e cooperative
Possibile causa di S.W.A.T. al citofono Ulteriori motivi per spaccare un controller
Un comune Pg Guerriero? No, semplicemente un giocatore di cricket.
« World of Warcraft è la Quintessenza Incarnata[citazione necessaria] di tutto il Fantasy! »
« Temo che questo Dungeon sarà tosto! »
(Nerd che confonde i luoghi della realtà con quelli di WoW)

World of Warcraft (che in itagliano significa: il mondo in guerra per le sottilette Kraft) è una droga venduta dalla Blizzard al prezzo di circa sessantadieci € al chilo e, in quanto tale, può provocare assuefazione, disturbi neurali, impotenza precoce e, nei casi più gravi, perdita della verginità anale a causa dell'uso eccessivo del mouse e del tasto tab (la NASA, in merito a questo effetto collaterale allarmante, brancola ancora nel buio).

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Visioni di ruoli distorte
Ultimo racconto di spade scintillanti e odio interraziale Mondi sparsi tra tempo e spezie
A Vincent basta una 44 Cerberus per completare una missione.
« Perché usare solo una canna quando puoi averne 3? »
(Lo slogan del gioco presentato da Bob Marley.)
« Ho bisogno ora... la mia dose di Mako... »
(Shelke si lamenta per la crisi d'astinenza da metanfetamina.)

Dirge of Cerberus (versione inglesizzata del rafforzativo cazzo di cane) è un altro chiodo nella bara un altro capitolo della compilation di Final Fantasy VII. E se con Advent Children si era provata l'esperienza di un B-Movie di ventottottesiliarda categoria, con questo capitolo la Square-Enix aveva deciso di puntare sull'originalità creando la brutta copia di Call of Duty. Ovviamente Nomura avrebbe voluto inserire il suo beniamino preferito Claudio come protagonista, ma alla triste notizia del fatto che una spada di 3 metri di lunghezza per 2 di larghezza non è esattamente un'arma da fuoco, il gaio uomo decise di ripiegare su un amico di Claudio, il tenebroso (nonché rosso) Vincenzo Valentino.

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Videogames dove tocca anche pensare
Osservatorio di civiltà dall'alto Fantasie divino-urbanistico-tattiche miste
Dalla copertina si intuisce la grande organizzazione della squadra di Olimar.
« Per me è la cipolla. »
(Pedro mentre sceglie i Pikmin da usare.)
« Fondamentalmente innocuo. »
(La Guida galattica per autostoppisti sul pianeta dei Pikmin.)

Pikmin è un simpatico gioco che incita all'agricoltura e allo schiavismo. Creato nel 2002 per il Nintendo GameCube prima come semplice beta testing della console e poi come strumento con l'intento di spingere quanti più giapponesi possibili al lavoro forzato nelle risaie lontane dalle città, ha dato il via a una nuova serie Nintendosa totalmente personale, nonché a un gran numero di titoli cloni con nomi diversi.

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Simulatori di realtà paradossale
Esperienza elettronica consenza bug, senzacon features Library preferita dalla fan base
L'aspetto di Pit in una delle sue tipiche fantasie megalomani.
« Miti e leggende che posson divertire chi le apprende! »
(Topo Gigio e Stefano Bicocchi cantano la sigla del gioco.)
« È vero, ho preso le sue ali per abbellirmi l'elmo, ma tanto lui non le usa mai! »
(Asterix su Pit.)

Quella di Kid Icarus è una serie della Nintendo a sfondo greco che nessuno si è filato di striscio per 20 anni dopo che è stata creata, simbolo di quanto fosse prestigiosa. Poi, un bel giorno, Masahiro Sakurai si ricordò della sua esistenza e pensò bene di riportarla in auge facendo credere che alla Nintendo contava molto.

Nel frattempo, le altre ennemila serie dimenticate Nintendare stanno ancora aspettando che qualcuno le raccatti dalla strada.

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Competizioni sanzionate o sanzionatorie
Gran premio sponsorizzato dalla Federazione Italiana Autoscuole Campionati di sudore da fermi
Il trofeo concesso al pilota che riesce a salire sul gradino più alto del podio usando ancora le proprie gambe.
« ... »
(Stig su diritti d'autore dopo che il suo casco è stato utilizzato come simbolo della serie)

MotorStorm, o Tempesta a Motore, è un simulatore di guida di gare rally leggermente fantasiose, sviluppato direttamente da Sony per la propria PlayStation 3 rinchiudendo in cantina a lavorare sviluppatori poco noti e sconosciuti. La serie porta su console tutte quelle gare fuoristrada che i giocatori di Colin Macrae Rally si erano solo sognati, rimuovendo sterrati in mezzo al bosco, campestri sulle colline e strade asfaltate per inserire canyon, fitte giungle pluviali, vulcani in eruzione e cataclismi massivi. Per quanto il gioco possa sembrare un sport, non lo è, non c'è niente di sportivo in MotorStorm, non ci sono regole e pure i giudici di gara fanno i gestacci.

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Svaghi per boomer
Copia fisica dalla collezione della nonna Storico dei classici geriatrici
Locandina principale che mostra i baldi protagonisti mentre entrano in un quadro di Salvador Dalì.
« Così alla fine la principessa non te l'ha data? Fidati, ti capisco meglio di chiunque altro... »
(Super Mario a Lou.)
« EVIMASCINGAN! Wait... »
(Lo speaker di Metal Slug su Midnight Wanderers.)

Three Wonders è uno dei tanti prolifici prodotti videoludici della Capcom. Nello specifico, in questo caso ci fu un diverbio tra i produttori, i quali volevano creare ciascuno un titolo proprio; per placarli intervenne Keiji Inafune in persona, il quale ascoltò tutti i presenti, alzò le spalle e sentenziò:

« E allora fate ognuno quello che vi pare e mettiamo il tutto insieme alla cazzo. »

In questo modo venne scritto, diretto e redatto Three Wonders. In origine il titolo doveva essere Seven Wonders, ma a causa dei problemi di budget e tempo vennero fatti alcuni tagli al personale, e pertanto il giuoco venne striminzito a sole tre presunte "meraviglie".

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Giochi e non riesci più a schiodarti
Gameplay seriamente intrippante Stupefacenti digitali sfusi
Una classica partita tutto sommato tranquilla a Piante contro Zombi.
« Ma che giochetto stupido... »
(Chiunque prima di provarlo e non riuscire a staccarcisi per due ore di fila.)

Piante contro Zombi è un videogiuoco basato su una storia vera. La base del gioco consiste, come chiunque farebbe quando vede arrivare un'orda di zombi variopinti, di seminare piante d'attacco nel proprio giardino per eliminare i putrefatti avversari. Al comando di un vero e proprio esercito sempreverde, si possono creare diverse squadre di fiori e combattere con diverse tattiche, anche se sarebbe stato più sensato prendere almeno una delle cinque falciatrici del gioco e usarla per sterminare ogni zombi sul cammino.

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