Deus Ex: Human Revolution

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La Società Segreta degli Illuminati nega l'esistenza di questo Articolo!
'Gran Maestro dell'Ordine : Ti teniamo d'occhio, furbetto! Continua a leggere il contenuto di 'sta Pagina o prova a divulgare quel che c'è scritto e farai una brutta fine! Non è che cospiriamo da millemila anni e ci facciamo sputtanare dal primo fesso di passaggio, eh!

"Ma porca...!", Adam Jensen, con un certo disappunto, quando scopre a spese del suo specchio che la lama incorporata nel suo braccio non serve per radersi.


« È ancora sotto i ferri? ... Bene! Per quanto riguarda le braccia, ho appena avuto un'idea interessante: che ne direste di farle eiettabili? ... Come sarebbe a dire che non sapreste dove mettere il propellente?! E levate qualche altro organo interno, no?! »
(David Sarif, mentre dimostra la sua sorprendente conoscenza sull'anatomia umana.)
« Mi scusi, signore! Può venire da questa parte? Allarghi bene le gambe e le braccia... »
(Una guardia dell'aereoporto, dopo che Adam Jensen ha fatto scattare il metal detector.)
« Ogni dannata volta...! »
(Adam Jensen su citazione precedente, relativa a come fottersi le ferie fin da subito.)


Deus Ex: Human Revolution, a dispetto del titolo, con la saga originale iniziata nel 2000 non c'entra proprio una mazza! Qualche riferimento è pure presente, ma siccome gli sviluppatori volevano sganciarsi da qualsiasi rogna con gli episodi precedenti hanno optato per fare un labile prequel, raccontando la storia e le vicende di Adam Jensen, direttore della sicurezza di una multi-nazionale che per un colpo di sfiga tremendo si ritrova trasformato in un super cyborg[1].

Una specie di "Ispettore Gadget" ma in versione spacca-culi!

La Storia

Avvertenza:
Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che

la Dr.ssa Megan Reed, in realtà, se la stava spassando alla grande!
Beh, ormai che l'ho detto puoi anche leggere tutto...

Prima di iniziare

Una delle principali caratteristiche di questo titolo è il livello di difficoltà che è...come dire...avete presente quando fate cilecca con la vostra donna? Ecco, uguale! Perciò, ecco il primo consiglio: selezionate, come livello, "Deus Ex". Una volta fatto, preparatevi ad avere la stessa resistenza ai danni di un gattino appena nato ad un'esperienza di tipo "stealth" che vi darà grandi soddisfazioni[citazione necessaria]!

Prologo, o "Come farsi ridurre a macinato di carne in poche semplici mosse!"

Siamo nell'incantevole città di Detroit, nel 2027, e in una stanza di un laboratorio di ricerca del gruppo Fiat-Chrysler industriale Sarif, due persone stanno aspettando di partire per Washington: sono la Dr.ssa Megan Reed ed Adam Jensen, il nostro baldo protagonista!

Megan, in tutto il suo saccente splendore! È in grado di risolvere venti equazioni differenziali nello stesso tempo che tu impieghi ad accenderti una cicca. La odi già, vero?

Dal dialogo tra i due, si capisce che c'è stato qualcosa di tenero fra loro. Un qualcosa che forse c'è ancora...

Megan : Adam, e allora? La pianti di stronzeggiare con Torrent sul mio PC? Usa il tuo o levati dal cazzo!
Adam : Ehi, calma, dottoressa! Dovrò sopportare la tua presenza ancora per altre dieci ore, almeno mi diverto a scaricare "Die Hard"!
Megan : Muoviti, inutile idiota! O farò tardi per la mia conferenza!

Quindi,ci dirigiamo all'ascensore: Adam deve andare dal suo capo per discutere di alcuni particolari, mentre Megan deve riguardarsi tutti i suoi appunti. I due -Cough! Ehm!- piccioncini sono tutti intenti a giocare a "Se è finita, la colpa è solo tua!", quando sale in ascensore Francis Pritchard

Non vi mentirò: la sensazione che, a guardarlo, sia una persona difficile da prendere per il verso giusto è esatta!

, il responsabile della sicurezza informatica e dello spionaggio industriale del gruppo Sarif. Simpatico come può esserlo un Dobermann appena preso a calci nel culo, appena entrato in ascensore comincerà a prendere per i fondelli Jensen, perché in quanto ex sbirro di sicuro di Informatica non capisce un benemerito[citazione necessaria]!

Dopo essersi mandati cordialmente nei pertugi delle rispettive sorelle, Adam va da Sarif, il grande capo, per definire gli ultimi dettagli della conferenza ma ecco che iniziano i casini: scatta l'allarme nei laboratori, scoppia un incendio e si sentono pure degli spari! Il Nostro si affretta a vedere che sta succedendo, appena in tempo per vedere un commando mettere a ferro e fuoco i laboratori. Questi tizi non sarebbero certo un problema, se non fosse che coordinano le loro azioni una squadra di tre cyborg: un tizio con un minigun al posto di un braccio, una tipa con una mimetica ottica e una specie di lottatore di breslin che sta provando la resistenza della laringe della Dr.ssa Reed. Proprio quest'ultimo, mollata la presa sulla scienziata, usa Adam prima come scopettino per pulire il pavimento e poi gli fa provare in prima persona la sensazione di attraversare i muri...e una parete di plexiglass...e un gigantesco schermo al plasma di un metro per tre.

E siamo solo all'introduzione!

Capitolo 1, o "L'Operativo dai Rayban avvitati al cranio."

Dopo aver fatto la sconvolgente scoperta che nel gioco i titoli di testa equivalgono a sei mesi, assistiamo al ritorno di Adam al suo ruolo come "Security Manager" delle Industrie Sarif: oltre ad uno spolverino più stiloso ed un esagono stampato in fronte, di nuovo c'è che il nostro Protagonista è stato ricostruito meglio di Robocop, sebbene la sua convalescenza sia stata interrotta in anticipo.

Pensate che le lenti a specchio servano solo a "fare figo"? Niente di più sbagliato! Grazie a loro, Jensen può zoomare a piacimento sulle scollature senza essere sgamato!
Sarif : Adam...? Sono David. Senti abbiamo per le mani una crisi con ostaggi, devi pensarci tu.
Adam : Eh?! Ma capo, sarei ancora in convalescenza...
Sarif : Muahahahahah! Lavori nel settore privato, bello mio! Sei mesi di malattia equivalgono a sei mesi di ferie, se mi gira! Muovi il culo e vieni qua!

Costretto ad un collaudo sul campo della sua nuova dotazione cibernetica, Adam si reca sul luogo della sua prima missione: una sede distaccata delle Industrie Sarif, dove un branco di dementi contrari alla prostetica hi-tech si sono messi a fare casino prendendo pure in ostaggio i dipendenti della sede.[2] Appena arrivati, veniamo a sapere che il nostro obiettivo si chiama Zeke Sanders, ex militare che, convertitosi al credo hamish, predica contro la corruzione che i potenziamenti porterebbero al genere umano.

Sanders in un momento di grande concentrazione. Sta regolando il timer di una bomba e non si ricorda cosa viene dopo il "4".

Appena arrivato, il simpaticissimo Pritchard cerca subito di dare una mano.

Pritchard : Aaah, Jensen! Vorresti entrare senza far scattare allarmi?! Sei pazzo! Ho progettato io la sicurezza dello stabile!! È semplicemente imposs...
Adam : Sono già dentro!
Pritchard : FFFFFUUUUUUUUU...!!!!

Nota: a questo punto, visto che i vari NPC ostili sono abbastanza svegli e attenti, sta a voi decidere, di volta in volta, se metterli a nanna usando la loro testa come fosse un bongo o andar via di lame retrattili in omaggio al Cinema di Frank Miller e Robert Rodriguez. Facendo attenzione, arriverete in un grande laboratorio in fondo al quale sono tenuti gli ostaggi.

Qui Adam si ricorda della chiacchierata con il capo, su quanto sia importante per lui la sicurezza dei propri dipendenti.

Sarif : Ricorda, Adam! La sicurezza dei nostri brevetti è la tua priorità! Per quanto riguarda gli ostaggi... Beh, se puoi salvali, altrimenti tanto meglio per me! Meno TFR futuri da versare!

Dopo aver messo fuori gioco i terroristi, disinnescato la bomba e salvato gli ostaggi, l'eroico cyborg tuttofare procede verso la stanza dei server, dove si accorge della presenza di un hacker che si sta downloadando i dati di Sarif direttamente nel cranio. Jensen fa per fermarlo, ma è fatica sprecata: il pirata informatico, infatti, appena vede il Nostro (forse scambiandolo per l'Agente Smith, data la mise) afferra una pistola e si fa saltare il cervello. Dato che lui era stato mandato per risolvere il casino, non certo per fare le pulizie, dopo una scrollata di spalle si dirige verso l'ufficio della direzione. Qui incontra Sanders che tiene in ostaggio la direttrice della sede: siccome è un ex militare, da vero professionista tiene in scacco il robotico Protagonista con la propria maestria nel condurre le trattative.

Sanders : Ay, caramba, cabròn! Non ti muovere o la bruja qua si farà male! Hai capito?! EH?! HAI CAPITO!?!? Tu... TU NON MI FREGHI!! Brutto...ROBOT CATTIVO!
Adam : Ooookay, diamoci una calmata... Senti, la SWAT sarà qui tra, tipo, quarotto secondi. Ti rendi conto che non puoi vincere? Ti faccio una proposta...
Sanders : Yo, cholo! Che ti credi, zio, che sono scemo?! Io son cresciuto nel ghetto, fra'!
Adam : (Cristo)... Allora, mettiamola giù facile: tu lasci andare la donna e io lascio andare te, ok?
Sanders : Al diavolo, zio! Non ci casco! Ecco che cosa faremo: tu lasci andare me, io lascio andare la donna! O così, o nulla, cabròn! Sono troppo furbo!
Adam : (Oddio, ti prego, non farmi ridere!...) Va bene, Zeke... Hai vinto!

Salva la direttrice, salvi gli ostaggi e salvi i brevetti, comunque Adam alla fine si becca la mega-cazziata da Sarif per aver lasciato scappare Zeke. Bella cosa, la gratificazione personale!

Capitolo 2, o "Spaghetti, pollo, insalatina e una tazzina di caffè [...] a Detroit!"

Malik vicino al suo aereo, unico amore della sua vita. Non fatevi ingannare! Non è in posa! Sta scrutando in cagnesco la zona per impedire a chiunque di invitarla a prendere un caffè!

Una volta tornato alla sede principale di Detroit, Adam scambia due chiacchiere con Faridah Malik, la sexy pilota dell'ospray del Gruppo Sarif, sul senso della vita ed altre baggianate:

Faridah : Ehi, Jensen! Come ti sta andando da dopo...? Beh, sai...
Adam : Non male, per uno che ha un intero reparto ferramenta nel corpo! Ma che diavolo di domande sono?!
Faridah : Mi hanno detto che finora non ti si è manifestato nessun sintomo di rigetto... Nessun effetto secondario...
Adam : Sì, certo, nessun effetto! A parte continue manifestazioni di priapismo...! Ma che stai facendo?!?
Faridah : Ti do il mio numero... Eccolo! Chiamami!

Una volta tornato nell'ufficio del suo capo, Adam si vede assegnare l'incarico di recuperare l'hub neurale dell'hacker dall'obitorio della stazione di polizia, prima che venga fatto sparire dai veri mandanti dell'attacco.

Adam : Capo, cosa le fa pensare che il gruppo di Sanders abbia qualcun'altro dietro?
Sarif : Cristo, Adam, ma li hai visti? Quei tizi non saprebbero trovare le proprie chiappe nemmeno con una torcia in mano! Pensi davvero che avessero le conoscenze giuste per quel tipo di tecnologia?!

Davanti alle stringenti argomentazioni di Sarif, Jensen si reca al distretto per iniziare la sua infiltrazione. Qui trova una sorpresa: il poliziotto addetto all'accoglienza visitatori è una sua vecchia conoscenza, sebbene tra i due non sia mai corso buon sangue.

L'intensità della retorica e della dialettica di Adam, è solita lasciar senza fiato gli interlocutori.

Usando tutta la sua abilità oratoria, riesce ad intrufolarsi nell'obitorio: qui un giovane coroner lo scambia per un agente della FEMA, organizzazione politico-militare che avrà il suo peso nella storia nei decenni successivi a questo episodio. Recuperato l'hub, Adam si reca al suo appartamento per caricare i dati sul suo PC e dare modo all'amabile Pritchard di esaminare i dati.

Pritchard : Cristo, Jensen! Ma cosa diavolo è tutta 'sta merda di roba furry?!!
Adam, sostituendo in fretta e furia il dispositivo sbagliato : Aaaaah... Boh?!? Che cosa vuoi che sappia io? Sono un ex sbirro, no? Di informatica non ne so nulla!

Non c'è tempo per riposarsi. Gli indizi portano ad un magazzino poco distante da Detroit, bisogna darci un'occhiata.

Capitolo 2.5, o "Quanto sono tristi le autocitazioni!"

Non hai bisogno di temere un nemico, se ti sei fatto installare uno dei più letali potenziamenti a disposizione: il "Bubusèttete!".

Una volta atterrato in un cortile dietro al famigerato magazzino, Adam si mette subito all'opera.

Constatato che all'esterno ci sono più soldati che fili d'erba, tenendo un basso profilo riesce ad entrare per poi farsi venire un bel travaso di bile. Da una delle finestre, vede i tre allegri compari che lo avevano ridotto a gelatina e che avevano ucciso Megan senza che lui potesse far nulla. Purtroppo, essendo un bravo soldatino che esegue sempre gli ordini, invece di lasciarsi andare ad una catartica furia omicida, si concentra sulla missione proseguendo l'esplorazione del magazzino, fino a che...

Adam : Pritchard, avverti Sarif! Questo "magazzino" si estende per almeno sei piani sottoterra!
Pritchard : Incredibile! Dev'esserci qualcosa di grosso, dietro tutto questo!
Adam : Razzo! Non l'avrei mai detto, guarda! Sono lo ziliardo di militari armati fino ai denti che ti hanno fatto avere questa grande intuizione, o il fatto che ci siano container pieni di armamenti con scritto "FEMA" dappertutto!?
Pritchard, rendendosi conto dell'epocale FDM : Come dici, Jensen?! Non ti sento! Ci sono...aggghvvvzzzz...interferenze...ffffrrrrrrr...segnale... Ciao, eh!

Dopo aver giocato a nascondino con un numero di soldati tendente ad infinito, il Nostro si trova vis a vis con i potenziati sopraddetti.

Direttamente da Final Fantasy VII, ecco a voi... Barret!! Un momento! Ma... Ma è bianco!

Qui, Adam, sta per lanciarsi nella tipica tirata da "Eroe-dei-Videogiochi", ma viene afferrato alle spalle e sollevato a mezz'aria da uno dei tre: Barret.

Forse alla Square avevano finito i nomi da usare, forse hanno riutilizzato un bozzetto buttato via durante la progettazione del settimo episodio di Final Fantasy, fatto sta che adesso questo gigante bianco e dai capelli biondi come il Sgt. Guile cerca di finire il lavoro che i suoi stimati colleghi avevano iniziato sei mesi fa: fare il culo a Jensen.

Nota: arrivati a questo punto, se siete stati furbi[3] a scegliere i potenziamenti giusti lo scontro durerà circa mezzo minuto, altrimenti... Beh, mettiamola così: diverrete la nuova incarnazione del Vate.

Una volta sconfitto Barret, che anche con entrambe le lame di Jensen che ballano la mamuska nel suo torace tenta di farsi saltare in aria assieme a lui, la prossima destinazione è Hengsha, in Cina.

Capitolo 3, o "Grosso guaio a Chinatown Hengsha Bassa."

Arrivato ad Hengsha Bassa, Adam deve mettersi alla ricerca del vero hacker del database delle Sarif: quello che aveva eseguito su sè stesso un'operazione neurochirurgica davanti ai suoi occhi, infatti, non era altro che un vero e proprio sockpuppet dell'autentico responsabile. Il tizio sul quale bisogna scoprire di più, abita in uno dei pochi palazzi decenti di questa parte di Hengsha, peccato per il cordone di sicurezza che circonda lo stabile.

Ammirate Hengsha, signori! Per ovviare al problema di espansione urbana su uno spazio orizzontale inadeguato, i Cinesi hanno risolto la cosa applicando ad una città la struttura di un Big Mac!!!

Zitto-zitto, cacchio-cacchio, Adam riesce ad intrufolarsi nel palazzo sorvegliato ma nell'appartamento dell'hacker sono già in atto scrupolose quanto discrete perquisizioni che hanno già in parte dato i loro frutti: facendo saltare in aria una parete, infatti, è stato trovato il PC del pirata informatico in una stanzina segreta. Occupatosi della sorveglianza, dopo aver violato il terminale dentro alla camera segreta, viene a galla il nome del tizio.

Adam : Pritchard, sei in linea? Ho il nome dell'hacker: Van Bruggen. Ma pare si sia nascosto!
Pritchard : Mi viene una colica solo al pensiero di dovertelo dire, ma... Ottimo lavoro, Jensen, davvero! Ora avverto Sarif dei tuoi progressi, solo una cosa...
Adam : Spara.
Pritchard : Perché rilevo sul computer di Van Bruggen un flusso dati in entrata con tutti gli episodi di "Kiss Me Licia"?!
Adam : Cosa vuoi che ne sappia! Non abbiamo tempo per questo! Jensen, chiudo!

Purtroppo lo smanettone informatico è uccel di bosco, così Adam deve fare una visita a Tong Si Hung, il locale boss della Triade, sulla base del vecchio adagio

« Se l'hackel olandese tu vollai tlovale, tante chiappe di Sacla Tliade dovlai lustlale! »

Entrato nell'Hive, il locale dal quale Tong gestisce i suoi affari, il Nostro riesce ad avere un abboccamento proprio con lui, che impressionato dall'enorme rispetto mostratogli da Adam decide di rivelargli la posizione dell'olandese: un complesso di pod abitativi ad un tiro di sputo dalla discoteca. Giunto a destinazione, si trova finalmente faccia a faccia con il nostro pirata informatico.

Adam, facendo il duro : Van Bruggen, sei finito!
Van Bruggen : Ah, beh! Guarda, se mi ammazzi mi fai solo un favore! Pod abitativi del cazzo! Ringrazio Dio di pesare cinquanta chili, bagnato, o qua manco ce se entra!
Adam, un pelo confuso ma continuando a giocare a "Dirty Harry" : Che c'è?! Violare il database delle Sarif non ha reso abbastanza?! Eh!? EH!?
Van Bruggen : Non mi ha reso una ceppa, bello! Anzi sono talmente incazzato con quella vacca cagariso della Tai Yong...

I due si accordano: dato che essere nerd non vuol dire essere idioti, ma diventare ricchi entro i trentacinque anni con la propria software house per poi rimorchiare a manetta, l'olandese aiuterà Adam a trovare la prova del coinvolgimento dell'industria farmaceutica con l'affaire Sarif. Questa è nascosta proprio nel loro server aziendale, perciò l'accordo è che gli sia portato un badge dei dipendenti autorizzati per salire sull'apposita navetta di trasporto aziendale, cosicché lui possa crearne uno di farlocco per il nostro eroe.

Ottenuto il pass falsificato, irrompono sulla scena, facendo più casino di un gruppo di hooligans del Manchester sconfitto dal Tottenham, gli sbirri della Belltower alle ovvie dipendenze della Tai. Qui Adam da prova di tutto il suo coraggio e riesce a farla franca, passando per i bagni del complesso abitativo, e dirigendosi alla stazione di trasporto privata del colosso farmaceutico.

Il Presidente Zhao sta per ricevere una visita...

Capitolo 4, o "Guarda! Dietro di te! Una scimmia a tre teste!!!"

Zhao, presidente della Tai Yong, corredata del suo inquietante sorriso, mentre pensa: "Come posso prendere per il culo Jensen, 'sto giro?"

Arrivato a destinazione con la navetta, Adam deve prima fare lo slalom tra cavi dell'alta tensione e divisioni tecnico-scientifiche con perdite di gas tossici qua e là per riuscire a mettere piede nella sede della Tai Yong vera e propria.

Visto che va in giro abbigliato come un incrocio tra una comparsa di Matrix e uno che si è vestito al buio per scommessa, viene scambiato dagli impiegati per una nuova recluta della sicurezza. La cosa grave è che pure gli altri responsabili della vigilanza fannno lo stesso errore.

Capo-sorveglianza : Ehi, tu! Dico a te! Vieni qua!
Adam : Mmm? Che succede, amico!? Qualche problema?
Capo-sorveglianza : Chi sei?! Dov'è il tuo tesserino?!

Adam : Eh?!? Stai scherzando?!!? A me è stato detto che me l'avreste dato voi, il mio dannato tesserino!
Capo-sorveglianza : Aw, maledizione! Fanno sempre casino... Ok, senti, sistemiamo dopo. Che qua dietro a 'sta porta dove mi trovo io di guardia, ci sono i server aziendali sottoposti ad una manutenzione straordinaria!
Adam : I server della Tai sono dietro di te, uh? Beh, non voglio disturbare nessuno. Seeeeeenti 'n po': ma perché non mi spieghi bene cosa stanno combinando, così almeno so dove non andare!

Capo-sorveglianza : Ah, ma certo! Sempre lieto di aiutare i nuovi a non scazzare!

Ottenute con mirabolante astuzia le informazioni che gli servono, Jensen riesce ad introdursi nella sala server dove trova il terminale che stava cercando: Van Bruggen aveva ragione ed il file video nascosto nel computer inchioda Zhao per il casino alle Industrie Sarif e la morte di Megan Reed. Fatto novanta, al Nostro non rimane che fare cento ed andare a prendere a sberle sentire la versione della titolare dell'industria farmaceutica. Dato che ogni tanto ad Adam gli girano in maniera inconsulta, quando arriva all'attico di Zhao, questa l'aveva già sentito circa una trentina di piani più sotto ed era già pronta ad accoglierlo, dopo essersi sfregata sul viso due belle mezze cipolle di Tropea.

Zhao : SIGH!! SOB!! Me tapina! Ti plego, signol Jensen! Non falmi male!
Adam : A causa tua la dr.ssa Reed è morta! E io sono costretto ad essere il protagonista di un gioco che è la brutta copia di Blade Runner!!!
Zhao : Waaaaaaaah! Mm-ma... Non è colpa mia!! Mi hanno costletta lolo!

Adam : "Loro"?! E chi sarebbero?!
Zhao : Se te lo dicessi, mi uccidelebbelo! E... OMMIODDIO!!! Cosa diavolo è quello!?!?

Distratto astutamente Jensen, Zhao riesce a blindarsi nella sua camera anti-panico e ad allertare tutti gli agenti di sorveglianza del palazzo. Il cirbernetico Protagonista riesce a non essere ridotto ad un colabrodo per un pelo, e a dirigersi verso l'eliporto privato della Tai Yong. Malik vorrebbe riportarlo a Detroit, ma c'è ancora una questione in sospeso: nel video veniva anche mostrato il coinvolgimento della giornalista Eliza Cassan e dell'emittente Picus in merito al controllo dell'informazione, per far passare in secondo piano la vicenda delle Sarif.

Prossima tappa: Montreal.

Capitolo 5, o "Ecco perché i giornalisti non mi sono mai piaciuti!"

Introdottosi nella redazione della Picus dal tetto, Jensen ha la strana sensazione di trovarsi in una pellicola di David Lynch: non c'è nessuno. I PC sulle scrivanie funzionano (se avere il BSOD, vuol dire "funzionare"), ci sono in giro tazze di caffè ancore caldo, ma...

...la ggente?!

Seguendo le indicazioni di Pritchard, il nostro baldo eroe raggiunge un stanza dove trova la persona che stava cercando, la Cassan. Solo che, poi, Adam rimane smerdato dal fatto che la giornalista, con tanto di occhioni tristi, si limiti a dirgli:

Eliza : Aiutami, Adam-Kenobi! Sei la mia unica speranza![citazione necessaria]

Dopodichè... Poof! Sparita!

Adam : Pritchard! Hai visto anche tu?! O devo forse smetterla con l'insalata di Kingston?!
Pritchard : Maledizione! Ecco chi ha fatto l'offerta più alta della mia per quel proiettore olografico su Amazon 3.0!! 'Sta stronza... Ho il suo segnale, comunque. Jensen, devi prendere una speciale teleferica che ti condurrà ad...un piano nascosto... Mmmm, oh beh! Ricordati solo di recuperare il proiettore![4]

Ovviamente, appena l'ologramma di Eliza si disattiva scatta il trappolone: per raggiungere i piani inferiori, Adam deve giocare alla solita manche di nascondino con i soldati che, ormai è chiaro, hanno scritto "FEMA" a cararatteri cubitali sopra le loro teste.

Eliza indica ad Adam una direzione qualsiasi mentre con l'altra mano gli attacca alla schiena un foglietto con scritto "Se pensi che sia un boccalone, sparami!".
Yelena Feredova, in posa plastica per la copertina di "Assassino 3000".

Una volta raggiunti i piani inferiori, arriva il grande colpo di scena[citazione necessaria]: in realtà la giornalista non è una persona, ma la versione addomesticata di Matrix, che regola i flussi dei mass media in modo che la gente sappia solo quello che deve sapere. Il dialogo tra Adam ed Eliza viene bruscamente interrotto dall'arrivo di Yelena Federova.

Killer a sangue freddo dotata di mimetizzazione ottica, vuole uccidere il legnoso Protagonista del gioco allo scopo di dimostrare a Kojima l'errore che a commesso a preferire Raiden a lei nella saga di Metal Gear Solid. Dopo averla eliminata con uno sbadiglio, Jensen visiona, grazie ad Eliza, una prova video che collega a tutto il casino successo finora William Taggart ed Isaias Sandoval, figure di riferimento del Fronte Umanitario, in poche parole gli ideologi che stanno dietro ai cazzoni come Zeke Sanders. Questo video, unito a vari indizi scoperti da Adam lurkando nei vari PC incustoditi rivela che in realtà Taggart e i suoi soci sono la versione "XXI Secolo" degli Illuminati.

Adam : Grandioso... Adesso sembra di essere in una maratona di Voyager... Non vedo l'ora che sia finita!

Capitolo 6 e Capitolo 7, o "Autori e sviluppatori erano fuori budget e la scadenza era sempre più vicina..."

Dato che Taggart, il grande capo degli Illuminati, è a Detroit ad incitare la folla contro gli interventi di innesti cybernetici, ad Adam tocca tornare in città in un momento in cui sembra diventata la versione ammerrigana di Genova ai tempi del G8.

Quel gran trombone di Taggart durante un comizio. Nonostante l'abilità dialettica, quando qualcuno urla "Bazinga!" perde sempre il filo del discorso...

Facendosi strada tra celerini incazzati, cassonetti incendiati e devastanti derive di deleteria e desolante distruzione dovunque diriga lo sguardo[5], il Nostro arriva al comizio dove riesce in poche battute a smerdare Taggart in pubblico.

Adam : Taggart!! T'ho sgamato, vecchiaccio! Confessa! Sei stato tu a dare inizio a questa patetica sciarada sci-fi, con l'attacco alle Sarif!
Taggart : Oh! Oh! Oh! Non credo proprio, mio giovane amico! Mi sembra che lei sia piuttosto confuso...
Adam : Confessa! O, giuro su Dio, mi metto a cantare "Jezahel" in falsetto!
Taggart : Gesù-Cristo-in-bicicletta!!! No! È stato Sandoval a fare tutto! Lo giuro!

Sandoval, avendo capito la mala parata, si va a nascondere in un bunker, nelle vecchie fogne. Preparandosi a fare un salutare areo-sol all'eau de merde, Jensen va a stanare Sandoval, che stava già pensando di uscire di scena con l'ausilio di una 357 Magnum puntata alla tempia. Dopo essere stato convinto a non farlo (anche perché non gliene sarebbe fregato una ceppa a nessuno), confessa che in realtà gli scienziati morti nell'assalto alle Sarif sono stati rapiti, inscenandone le morti, e portati in un complesso della FEMA a Singapore.

Adam : Sud Est Asiatico?!?! Ancora!!??!!

Capitolo 8, o "Come perdere la ragazza e l'ospray in una botta unica!!!"

Appena giunto nello spazio aereo di Hengsha, Malik e Jensen vengono abbattuti a colpi di RPG: nello schianto e nel successivo attacco da parte delle forze FEMA, l'aereo esplode e Faridah muore.

Adam : Uff! Meno male! Mai stato bravo a scaricarle, le donne!

Il problema rimane: come raggiungere Singapore? A malincuore, il nostro eroe sa che c'è un'unica soluzione: andare da Tong e sperare che non rompa troppo le palle per fargli il favore di trovargli un passaggio, cosa che naturalmente avviene puntualmente!

Per avere l'occasione di intrufolarsi come clandestino in una nave FEMA diretta proprio a Singapore, Adam dovrà piazzare una piccola bomba per conto di Tong ai moli che fungerà da diversivo.

L'effetto del diversivo di Tong.

Fatto saltare in aria un magazzino di millemila metri quadri, tra il parapiglia generale Jensen riesce a salire, non visto, sulla nave.

Prossima tappa: Singapore.

Capitolo 9, o "Base super-segreta: perché inventarsi nuove soluzioni quando ci sono così tanti clichè da sfruttare?!"

Arrivato alla base FEMA, e solo dopo aver vomitato anche l'anima per il mal di mare, Jensen parte di gran carriera alla ricerca degli scienziati rapiti. I cervelloni, da quei bravi nerd che sono, alla vista del Nostro non si scompongono più di tanto, anzi: sono pure un po' infastiditi dal fatto che un tamarro con spolverino di pelle sia venuto a disturbare le loro importanti ricerche sul settore della neuro-cibernetica!

Namir, porno-attore a tempo perso su "Hot Cyber Faggot TV!!", mentre mostra ad Adam quanto ce l'ha grosso...il fucile al plasma, beninteso!
Adam ad uno scienziato a caso, estrando le lame : Eccheccazzo!!! Mi avete rotto! Ditemi dov'è Megan e come posso raggiungerla o vi faccio vedere da vicino cosa succede in un frullatore!

Ottenuta la loro piena collaborazione, Jensen si infiltra in una zona dei laboratori talmente top-secret, ma così top-secret che... Guarda, manco io te lo posso di'! Scusa, eh! Qui ritrova una vecchia conoscenza, Zhao, in compagnia di Namir, quello che l'aveva ridotto a cannavazzo per pulire il pavimento: mentre l'AD della Tai Yong Medical se ne va alla chetichella, Adam ne approfitta per testare alcune tecniche di psicoanalisi per sfogare la rabbia repressa. Dopo aver smontato il culturista-robot, il Nostro si dirige all'ultimo laboratorio dove trova

Adam : Megan!!! Allora è vero! Sei viva!
Megan : Oh, sei tu. Però, ce ne hai messo di tempo a venire qua! Te ne vai subito o resti qualche giorno? Tanto per sapere, eh! C'ho tanto di quel lavoro da fare...
Adam : Ma...VAFFANCULO!! Brutta str...

Purtroppo, ad interrompere il dolce momento dell'incontro tra i due è una specie di neuroimpulsoincasinacervelloadaltafrequenza, roba che capiscono solo i cervelloni, inviato da Hugh Darrow dalla sua gigantesca installazione scientifica al Polo Nord che ha la capacità di trasformare tutti i cyber-potenziati in selvaggi cannibali. La cosa strana è che Darrow sarebbe un filantropo... Forse è fumato, forse è impazzito o forse si vergogna di essere un personaggio di un videogioco come questo. Mah!

Comunque, la situazione è chiara: bisogna raggiungere il Polo e mettere fine a questo casino!

Capitolo 10, o "Quattro finali diversi?!? Scelgo facendo la conta!"

Grazie ad una navetta di volo sub-orbitale presa dai laboratori a Singapore, Adam raggiunge il Polo in pochi minuti: segni di violenza ovunque, casino dappertutto ed hangar in fiamme fanno intuire che, in effetti, c'è qualcosa che non va!

Il celebre miliardario Hugh Darrow, in un servizio fotografico per il settimanale "Protesi Sexy".

In una base scientifica apparentemente senza vita, il nostro eroe riesce ad arrivare alla sala conferenze dove Darrow, serafico, lo accoglie con perfetto aplomb.

Darrow : Ah, signor Jensen! È un piacere vederla! Cosa posso fare per lei?
Adam : Puoi evitare di tirare per le lunghe questa agonia di trama e dirmi come fare a chiudere questa storia!
Darrow : Ah, se è per questo, certamente! Ecco, prenda questo codice di attivazione: le farà avere accesso all'area che si trova sotto lo strato di permafrost. Lì si trova il sistema Hyron, il mio super-computer. Lo spenga e tutto sarà risolto! Ah, mi raccomando: stia attento ai potenziati cannibali!
Adam : Ma vai a cagare!

Zigzagando tra torrette impazzite e potenziati fuori come balconi, Jensen raggiunge Hyron. Sta per disattivarlo, quando ecco che si rifà viva Zhao.

Zhao : Non fale un altlo passo, Jensen! Il potele del sistema Hylon è mio! Glazie ad esso potlò falmi tutti i lifting che desidelo e limanere gnocca pel semple!
Adam : Sai che ti dico, stronza? POW!

Sistemata la faccenda, e rottosi i cosiddetti, Adam procede nell'ultima stanza che altro non è che il core dove è conservato il database che costituisce il vero nucleo di Eliza. Questa, potendo controllare il flusso mediatico, gli propone quattro soluzioni:

  1. Opzione "Hamish" - Divulgherà tutta la verità sull'intera facenda e così facendo l'Umanità avrà un tale terrore della tecnologia che torneranno tutti ad usare il BASIC!
  2. Opzione "Illuminata" - Taggart sarà dipinto come un novello messia e la ggente, credendo di mantenersi integra, cederà agli Illuminati ogni forma di controllo tecnologico. Loro lo restituiranno con il contagocce, guadagnandoci sopra fantastiliardi di dollari!
  3. Opzione "Allucinata" - Per la gioia di Sarif, insabbiamo tutto!!! Così la ricerca potrà continuare con risultati splendidi come veder nascere bambini con prese USB a livello dermico!
  4. Opzione "'Fanculo tutti!" - Disabilitando i protocolli di sicurezza, la struttura cederà alla pressione del mare. Adam ed Eliza spariranno per sempre![6]


Congratulazioni! Avete assistito alla conclusione di "Deus Ex: Human Revolution"!


La Leggenda riguardo al gioco

Come in ogni gioco di avventura/di ruolo che si rispetti, anche qui c'è la possibilità di dedicarsi alla frantumazione testicolare completando quegli eventi conosciuti come "Sub Quest". Usate dai videogiocatori di mezzo mondo, le sub quest servono, sulla carta, ad aiutarti a progredire allo scopo di affrontare meglio le sfide della trama principale. In Human Revolution non sembra essere proprio così! Giocatori professionisti, che hanno fatto del "Completare un Videogioco al 100%" la propria ragione di vita hanno scoperto che in questo titolo pare non esista un numero definito di queste missioni secondarie! Ovunque voi siate, foste anche nel bel mezzo di un furioso scontro fuoco, vi potrebbe capitare di vedervi assegnato un incarico collaterale. A detta di questi Vati della videoludica, se in modalità di "libera esplorazione" sentite cose come questa...

Voce bisbigliante, da qualche parte dell'area di gioco : Pssst! Ehi, amico! Vieni qua un attimo. Presto!

Allora è il caso che fuggiate più in fretta e lontano possibile, a meno che non vogliate correre il rischio di finire intrappolati in un'assurda serie di sotto-trame che non hanno mai fine!

Tuttavia, la bruciante ricerca della Verità, che spinge Noi di Nonciclopedia ad affrontare pericoli di ogni sorta, ci ha fatto rintracciare uno di questi pazzoidi teste di ca prodi individui che, tra i primi, ha portato alla luce l'inquietante mistero.

Scrivano : Allora, innanzitutto la ringrazio per essere qui con noi. So che non ha molto tempo e teme di diventare vittima di ritorsioni, perciò... Risponda solo a questo: qual è lo scopo di queste missioni secondarie apparentemente in numero pari ad infinito?

<Anonimo> : Gli Illuminati! Gli Illuminati, cazzo! Sono loro ad aver fatto questo al gioco!... È un cazzo di test!... Più sub quest risolvi, più dimostri la tua determinazione a ricercare la verità su di loro!!!... E loro questo non lo vogliono! Io c'ero quasi riuscito, sai? Bwahahahahahah!... In realtà esiste un numero finito, è...

Purtroppo, appena un secondo prima di rivelare un'informazione vitale che avrebbe cambiato il corso della Storia, <Anonimo> è stato colto da un malore improvviso, morendo subito dopo. La diagnosi dei medici, presenti qui in studio, ha rivelato un decesso per arresto cardiaco forse dovuto al forte stress.

Buffo... Mi ricorda qualcosa...

Un Messaggio dal Futuro

Nella mia personalissima e modesta carriera di videogiocatore, mi sono applicato con gran divertimento a scoprire i vari "Easter Eggs" che gli sviluppatori si divertono ad inserire nei loro programmi.

Ebbene, cari signori, ho scoperto che anche DEHR[7] ne ha uno molto particolare. Dovete solo giocare (a livello di difficoltà massimo, ovvio) un'intera partita dall'inizio alla fine in questo modo.

  • Senza mai salvare.
  • Nè usare alcun tipo di potenziamento.
  • Non uccidere nessuno. Sopratutto i boss.
  • Non fare scattare alcun allarme.
  • Trovare codici e password senza crackare alcun sistema.

Una volta fatto questo, dopo i titoli di coda ecco che apparirà il messaggio noto come "Profezia di Jensen".

La sfida al Re è stata lanciata!

Voci correlate

Note

  1. ^ E se questo è un colpo di sfiga, vorrei averne anch'io uno simile!
  2. ^ Una sorta di No-TAV 2.0, per capirci!
  3. ^ Ma non arrivo a sperare tanto...
  4. ^ Talmente nerd da far apparire Sheldon Cooper normale...
  5. ^ SUPER COMBO!!! Allitterazione x8!!!
  6. ^ Finale vantaggioso, dato che escluderebbe dei sequel!
  7. ^ Non vorrete mica che scriva un papiro di titolo simile ogni volta, no?