Driver

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« Sono due ore che cerco di investire un pedone, e che cazzo! »
(Un giocatore medio)
« Gioco di guida? Nessuno pretendeva che fosse un gioco di guida, come vi è venuto in mente che potesse essere un gioco di guida! »
(Programmatore di Driver durante un'intervista)
« Quadrato Quadrato L1 R1 L2 R2 R2 »
(Protagonista di Driver su segreto dell'invincibilità)


Driver è il nome di uno dei primi simulatori di pirateria stradale per computer e Playstation, nato dall'esigenza di violare le leggi della fisica e soprattutto del senso comune.

All'epoca era un vero e proprio allenamento per chi ancora non possedeva un'auto e voleva esercitarsi nell'arte dello stiramento pedoni. Sfortunatamente per loro Driver ha un sistema di gioco particolare che lascia perplessi tutti i maniaci di giochi come Mafia e GTA.

Caratteristiche del gioco

Meccaniche di gioco

L'auto di Driver dopo aver urtato lievemente un gradino.

Elemento centrale del gioco è la possibilità di guidare auto friabili come il tonno Riomare in mezzo a pareti di polistirolo, dietro le quali si intravede uno sfondo verdognolo. Tutte le case di Driver sono disabitate, salvo sei o sette i cui abitanti vi vogliono morto.

Il nemico principale del gioco è l'implacabile polizia: la polizia è onnipresente e onnisciente, se farete qualcosa di sbagliato Lei lo saprà, ovunque voi siate, e non esiterà a scagliarvi contro tutte le sue pattuglie se avrai superato i 10 km orari, sfiorato le altre o i muri. La guida contromano è invece ok. Niente ferma le forze di polizia: se vi mettete davanti a due agenti posizionati uno dietro l'altro, quello dietro sparerà al suo collega con l'intento di toglierlo di mezzo e mirarvi meglio. Nemmeno guidare un'ambulanza con le sirene accese garantisce di non essere speronati da una volante.
I mezzi della polizia sono il punto di forza del loro arsenale: se durante una gara di sopravvivenza vi scontrerete con una volante, la vostra macchina volerà oltre i confini del gioco. Consci di questo vantaggio, i poliziotti spesso si limiteranno a tamponarvi a morte, per risparmiare proiettili. Scelta insolita, se si considera che i comuni di Miami e Nizza (città di Driver 3) hanno deciso di investire completamente i loro fondi in pattuglie urbane.

Sembrerebbe quindi opportuno mantenere un basso profilo, ma anche questo si rivela impossibile.
L'atmosfera nel mondo di Driver centuplica la propagazione delle onde sonore, per cui potreste essere in mare aperto, sparare un colpo in aria e udire comunque grida di terrore. Viceversa, anche se vi trovate in una zona completamente deserta o dentro ad un rifugio o una casa, si sentirà un rumore assordante di camion e di persone che chiacchierano.

Scartata anche questa opzione, non resta che provare a rispettare la legge, ma ciò vuol dire fare i conti con i civili e il loro insopprimibile desiderio di essere accoppati. I civili sono stati programmati con l'unico scopo di tentare il giocatore: se vi fermate ad un semaforo rosso, le automobili dietro continueranno a suonare il clacson senza pietà. Se davanti a voi c'è un veicolo fermo al semaforo, in alcuni casi il conducente non riprenderà più la marcia, forse per un colpo di sonno, facendovi imprecare non poco. Coerentemente, gli automobilisti ignoreranno la corsia di sorpasso delle grandi arterie, preferendo rimanervi dietro per assordarvi con le loro trombe. Per aumentare la spersonalizzazione e il distacco emotivo del giocatore, a seconda della città tutte le auto hanno un solo colore, ad eccezione del protagonista che guida un mezzo grigio topo o marrone fogna. A conferma che i cittadini sono solo automi, c'è la mancanza di empatia, che li porterà ad abbandonarvi per strada nel caso in cui siate investiti.

Anche i pedoni fanno la loro parte: sono praticamente impossibili da investire poiché fuggono a una velocità impressionante, e se vi fermate con l'auto restando immobili sul marciapiede vi cammineranno attraverso la macchina come se nulla fosse.

Cenni tecnici

Il software di Driver è stato originariamente ritrovato in una stalagmite nelle grotte di Frasassi, per cui per farlo girare è necessario un processore risalente al rinascimento e una scheda video alimentata a carbonella. Una volta trovato il modo di avviare il programma, potrete godere della sua fisica d'epoca, ai limiti del paranormale. Oltre alle scontate auto che corrono sull'acqua, è d'obbligo ricordare che in Driver 2, dopo aver lasciato quattro o cinque auto sul ponte levatoio alzato, quando esso si abbasserà, in tutti gli incroci della città di Chicago le macchine sprofonderanno sotto la strada per poi ricadere dal cielo.
In un gioco di questo genere ci si aspetta che la gestione dei veicoli venga perfezionata a svantaggio della fase a piedi, ma in Driver ciò non accade: ad esempio, a qualunque velocità e da qualunque angolazione sarete investiti cadrete sempre nel medesimo modo, ossia come se foste scivolati su di una buccia di banana. Inoltre, coerentemente con la resistenza della sua macchina, il protagonista può morire sul colpo inciampando nella scaletta del suo motoscafo.

Per agevolare l'immersione del giocatore, l'interfaccia è ridotta al minimo: nel Navigatore GPS non appaiono le frecce, l'audio è sempre disattivato, la schermata è impostata in 2D, mentre i POI sono contrassegnati da un cono la cui lunghezza ne indica la distanza non numerica.

Per modificare il gioco è sufficiente una basilare erudizione nell'utilizzo di Word, PowerPoint o Excel, ma gli eventuali modder faranno meglio a non farsi prendere la mano, perché il gioco supporta un numero limitato di azioni divertenti da fare contemporaneamente, e se si esagera si impalla.

Personaggi principali

Nessuno, solo una macchina.

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