Tetsuya Nomura

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tetsuya Nomura, Vogue, gennaio 2003
« Non tutti i giochi di consumo di massa a base di j-pop, storie d'amore e virtuosismi grafici sono di Nomura, ma tutti i giochi di Nomura sono di consumo di massa, basati su j-pop, storie d'amore e virtuosismi grafici. »
« Nomura è un genio! Spero che resti alla Scueir ancora a lungo a farci sognare con Feinal Fentesi e Kaindom Hartz! »
(Un seguace di Tetsuya Nomura)
« Un Final Fantasy senza Nomura è come un cielo senza stelle. »
(Tetsuya Nomura su Tetsuya Nomura)

Tetsuya Nomura è una personalità piuttosto complessa; secondo la Disney italiana, sarebbe il creatore di Final Fantasy. Secondo i fun di Advent Children, sarebbe semplicemente il creatore di Final Fantasy VII. Secondo Wikipedia invece sarebbe un disegnatore giapponese, nonché il character designer della Square-Enix.
È famoso per i suoi disegni per aver dato nuova linfa ai giochi di ruolo giapponesi, inserendo in essi elementi innovativi come storie d'amore, Gackt, spillette e tonnellate di cinture. Ed è solo un disegnatore. Se fosse stato un produttore esecutivo sarebbero stati cazzi amari.

La Nascita

Hmmm... Ehi, piccole, siete libere stasera?

Il talento artistico del piccolo Tetsuya emerse durante la sua adolescenza. Invece di interessarsi di tutte quelle cose che piacciono ai ragazzini giapponesi della sua età, come robottoni, gnocca e metodi creativi per suicidarsi, Nomura passava tutto il suo tempo a disegnare orribili mostri ed improbabili incroci tra truzzi e cosplayer. I suoi genitori, inquietati dalla sua insana passione per le cinture, con cui spesso si chiudeva in bagno per ore per poi uscire tutto sudato ed ansimante, cercarono una scusa per toglierselo dalle scatole. Anche perché il padre non sapeva più con che tenere su i pantaloni. Approfittando del suo amore per il disegno, lo spedirono ad un'accademia d'arte. Subito dopo il diploma trovò lavoro come appendiabiti, ma grazie alle sue grandi capacità nel disegnare individui il cui sesso non fosse ben definibile, riuscì presto ad entrare nell'allora Squaresoft.

Il suo momento di gloria venne con l'uscita di Final Fantasy VII, in cui gli venne affidato il design dei personaggi personali. Il precedente disegnatore, Yoshitaka Amano, si era da poco suicidato tramite un'indigestione di Didò dopo aver scoperto le differenze genetiche tra uomo e donna. Il giovane Nomura diede fondo a tutte le sue conoscenze per questo titolo. Eccetto quelle di fisica, a giudicare dai capelli e dalla spada di Claudio.

Il destino riservò un'ulteriore strana evoluzione; un giorno andò a dormire, e, prima di farlo, era ancora un normale disegnatore. La mattina successiva si risvegliò ed era misteriosamente diventato uno sceneggiatore; si mise infatti ad ideare Final Fantasy VIII approfittando del fatto che il capoccia della saga, Hironobu Sakaguchi, palesemente sotto LSD si era dato alla cinematografia d'essai.

Il Successo

Nomura mentre ritira il il secondo Oscarrafone vinto da Kingdom Hearts.

Approfittando della pausa di Sakaguchi, che stava cercando di far fallire la Square con The Spirits Within, con Final Fantasy VIII Nomura cercò di allargare gli orizzonti di Final Fantasy puntando verso una nuova categoria, ossia tutta quella gente che non aveva la più pallida idea di che cosa fosse un RPG.

Inutile dire che grazie a questo riuscì a fare un gran successo, soprattutto in Europa, dove notoriamente la conoscenza media del mondo dei videogiochi si ferma a Super Mario. Tronfio dei risultati conseguiti con l'ottavo capitolo, Nomura riuscì a bissare il successo creando Final Fantasy X, grazie ad una nuova sparizione di Sakaguchi, affetto da una forma acuta di allergia da videogiochi il cui titolo inizia con la F.

Il vero boom per il nostro Tetsuya ci fu però con un titolo completamente originale, Kingdom Hearts, ossia un nuovo gioco di ruolo[citazione necessaria] d'azione in cui i personaggi della saga di Final Fantasy erano mescolati a quelli messi sotto copyright della Disney. Il risultato finale fu a dir poco geniale; il pubblico si esaltò nel vedere Paperino e Pippo, famosi per la loro incapacità, combattere assieme a Squall e Yuffie, famosi per la loro asocialità, contro la strega della Bella Addormentata nel Bosco ed il suo esercito di pupazzi di pongo neri. Sul serio.

Il gioco si rivelò un gran successo, grazie soprattutto alla presenza di storie d'amore ed amicizia pre-adolescenziali condite con abbondanti dosi di j-pop, pettinature assurde e la solita tonnellata di cinture. Inutile dire che di lì a poco si trasformò in una saga, con annessi decine di capitoli, special editions e spin-off.

Il Presente

Tetsuya Nomura nel momento in cui ha ideato Final Fantasy X-2.

Oggi Tetsuya Nomura è venerato come creatore e maestro supremo del genere degli RPG made in Japan da un cospicuo numero di individui, ossia coloro che hanno giocato solo ai suoi. Tra i suoi principali meriti viene ricordata l'importazione del celebre format del "seguito del seguito" nel mondo videoludico e la trasformazione della Square-Enix da casa di videogiochi a marchio alla moda. Grazie a lui, invece di rimanere una semplice produttrice di DVD e Blueray destinati ad un ristretto numero di nerd, l'azienda nipponica si è trasformata in una rinomata creatrice di gadget e bigiotteria, apprezzata sia in oriente che in occidente esattamente quanto marchi più blasonati, quali D&G e Versace. Grazie all'impegno di Nomura i fan di Final Fantasy possono finalmente spendere tanti soldi in gingilli e vestiti j-pop quanti il vostro vicino di casa truzzo/a ne spende in roba presa da Denny Rose o Alviero Martini.

In campo videoludico però Nomura si distingue per le sue innegabili doti da innovatore, per non parlare della sua messa in piega da 200€, che lo hanno reso una leggenda tra il pubblico di videogiocatori che attendono ogni suo nuovo annuncio con la stessa ansia con cui si attende il risultato del test per l'HIV. Tra i suoi prodotti più recenti ricordiamo le sue numerose rielaborazioni di Final Fantasy VII, apprezzatissime da tutti coloro che non hanno giocato con l'originale, e la compilation di Final Fantasy XIII, già dotato di seguiti e spin-off prima ancora della sua uscita.

Il rapporto con la Sony

Secondo voci di corridoio, Nomura sarebbe sicuramente uno spudorato fun della Sony Computer Entertaiment. I sostenitori di questa teoria sono giunti a questa conclusione osservando il nome del protagonista dell'ultimo lavoro del produttore esecutivo dello storyboarder del disegnatore della Square-Enix, ossia Final Fantasy XIII; Noctis Lucis Caelum, anagrammato, si può leggere come "Nomula is SCE Cultic", dove Nomula starebbe per Nomura[1], SCE sarebbe un acronimo per indicare la Sony, mentre cultic in qualche modo dovrebbe significare fanatico. Inoppugnabile.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Contribuisci a scop migliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate

  • Nomura e Kutaragi non si conoscono, ma sono ottimi amici.
  • Tecnicamente lo sceneggiatore di Final Fantasy VIII, dell'X e dell'X-2 sarebbe un certo Kazushige Nojima, ma, chissà come mai, nessuno se lo è mai cagato di striscio. Persino i giornalisti hanno sempre intervistato Nomura in merito alla trama dei giochi da lui sceneggiati. Le ipotesi in merito sono due: o Nojima non esiste ed il suo è soltanto un nome fittizio da utilizzare per scaricare eventuali colpe, o si tratta di una seconda personalità di Nomura. Nojima è anche l'autore della storia di Super Smash Bros. Brawl, cosa che spiegherebbe perché è perfettamente identica a quella di Kingdom Hearts.

Note

  1. ^ In cinese, probabilmente