Francesco Totti: differenze tra le versioni

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'''Francesco Totti''' esiste e vive intorno a noi.

Nacque nel [[1900|XIX secolo]] e fin da piccolo la sua più grande passione era il [[calcio]]. All'[[asilo]] gli altri bambini giocavano con le macchinine, e lui con il pallone; alle elementari gli altri bambini giocavano con le [[figurine]], e lui con il pallone; alle medie gli altri ragazzi giocavano al dottore con le ragazze, e lui giocava sempre col pallone; alle superiori gli altri ragazzi ormai avevano smesso di giocare, e lui aveva già da tempo smesso di studiare. Ma non di giocare a pallone!

Oggi Totti è universalmente riconosciuto come un grande filosofo.

== Il Cucchiaio ==
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Il [[cucchiaio]] è il simbolo cardine della filosofia del pupone. Il cucchiaio è l'emblema dell'oggetto in attesa del compiersi del suo destino. Il cucchiaio è il nulla, è il tutto ed è il divenire. Il suo profilo ricurvo, perfetto, senza interruzioni, è simbolo dell'infinito, del passato e del futuro che si ritrovano nello stesso istante.

=== Le tre leggi del cucchiaio ===

La filosofia del cucchiaio, adottata anche da filosofi stranieri come l'olandese [[Edwin van der Sar]], è tutta incentrata nell'idea che il cucchiaio, quale entità superiore, incarni nel suo essere tutto il bene e tutto il male del mondo.

{{Cit2|Non cercare di piegare il cucchiaio. È impossibile. Cerca invece di fare l'unica cosa saggia: giungere alla verità. Che il cucchiaio non esiste.}}

La prima legge afferma che il cucchiaio non si può piegare con la forza: attraverso il male non si raggiungono i propri obiettivi.

{{Cit2|Non cercare di mangiare la pasta col cucchiaio. È impossibile. Cerca invece di fare l'unica cosa saggia: mangia la minestra. O usa una forchetta...}}

La seconda legge afferma che ogni cosa ha uno scopo determinato: un uomo non può volare o respirare sott'acqua. È importante accettare i propri limiti per raggiungere la serenità.

{{Cit2|Non cercare di mangiare il cucchiaio. È impossibile.}}

La terza legge afferma che il cucchiaio non è commestibile.

== Carriera ==
[[File:Totti_666.jpg|left|thumb|200px|Il malvagio Totti con in mano la maglia di '''Francesco Totti'''.]]
Nel bene e nel male Capitano della [[A.S. Roma|Roma]] , a causa di una non ben nota malattia mentale per anni ha rifiutato prestigiosissime offerte, diventando così il giocatore simbolo della sua squadra e di tutta la Romanità.

Nella sua carriera ha disputato circa 500 partite e segnato oltre 210 gol, infrangendo record su record, tutto con la stessa maglia.

Nel 2010 [[Ilary Blasi|la moglie]] lo ha costretto a togliersela per poterla lavare, dato che la maglia stessa rischiava di battere il record della peggior puzza di sudore mai sentita.

È stato il grande inventore del "fallo su richiesta", chiamato anche tra gli addetti al lavoro "fallo su Totti". Quando Totti cade, è fallo per la Roma. Ovviamente questo fallo varia a seconda della situazione della partita stessa:

*Quando Totti si inginocchia per legarsi gli scarpini: calcio di punizione.

*Quando Totti cade a terra: viene ammonito o espulso, a seconda della gravità, il giocatore della squadra avversaria più vicino.

*Quando Totti cade in area di rigore: non viene concesso rigore, perché Totti non è amico di [[Luciano Moggi]].

*Quando Totti rimane infortunato: radiazione del giocatore avversario che ha commesso il fallo, che verrà iscritto alla lista nera della storia del calcio e sarà costretto a un anno di ospitate a [[Pomeriggio 5]] in cui dovrà ogni giorno chiedere scusa per il folle gesto.

Tutto ciò ha provocato diversi malumori dei suoi colleghi giocatori ([[Filippo Inzaghi]] ha chiesto che fosse creata une regola simile per il fuorigioco) e soprattutto confusione negli arbitri. Nel 2001 Totti, cadendo dalle scale di casa, ha fatto si che la Roma vincesse lo scudetto di quell'anno. Nel 2006, dopo essersi rotto una gamba, ha fatto persino vincere il mondiale all'[[Italia]].Quando il fallo non viene fischiato, Totti ricorda all'arbitro la regola mandandolo gentilmente a cacare.

== Curiosità ==
{{Curiosità}}
[[File:Francesco Totti.gif|thumb|right|Il gesto di Totti rivolto a tutti i laziali che non sono passati a Vodafone.]]
*È noto che il capitano giallorosso, al momento della premiazione per la scarpa d'oro, sia rimasto li per 2 ore continuando a chiedere: "Ahò... e l'altra quanno m'a date?"
*È autore di numerosi libri di barzellette, di cui va molto fiero. Non avendoli letti, non sa che il protagonista delle stesse è lui!
*Ogni volta che riesce a concludere una frase di senso compiuto festeggia mettendosi il pollice in bocca.
*È stato il primo e indimenticabile interprete del tormentone: ''Làif is nàu'' di una [[vodafone|nota compagnia di telefonia mobile]].

{{Calciattori}}
{{filosofi}}
{{Scrittori}}
{{Anticaroma}}
{{Portali|calcio|Filosofia}}

[[Categoria:Scrittori]]
[[Categoria:Filosofi]]
[[Categoria:Calciattori]]

[[ja:フランチェスコ・トッティ]]

Versione delle 00:20, 13 giu 2012

Er pupone durante una pacifica discussione con un esperto danese di filosofia normanna.
File:Totti 02.jpg
Cartello usato dal regista della pubblicità Vodafone, dopo l'ennesimo ciak non proprio perfetto a causa della pronuncia non ortodossa del calciatore.
« Ahò. »
(Totti su tutto.)
« Allora me magno 'n'artra sarciccia! »
(Totti a sua moglie dopo aver appreso che è libero.)
« Vieni al CEPU, ci ho andato anch'io! »
(Francesco Totti su preparazione scolastica.)
« Je dovevo fà er cucchiaio... »
(Totti dopo aver sbagliato un rigore.)
« Roma nun fa la stupida stasera... »
(Francesco Totti al derby.)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Francesco Totti

Francesco Totti esiste e vive intorno a noi.

Nacque nel XIX secolo e fin da piccolo la sua più grande passione era il calcio. All'asilo gli altri bambini giocavano con le macchinine, e lui con il pallone; alle elementari gli altri bambini giocavano con le figurine, e lui con il pallone; alle medie gli altri ragazzi giocavano al dottore con le ragazze, e lui giocava sempre col pallone; alle superiori gli altri ragazzi ormai avevano smesso di giocare, e lui aveva già da tempo smesso di studiare. Ma non di giocare a pallone!

Oggi Totti è universalmente riconosciuto come un grande filosofo.

Il Cucchiaio

Il cucchiaio, l'immagine simbolo della filosofia di Totti.
« Mo' je faccio er cucchiaio! »
(Totti a chiunque)
« Ahò, con quante "Qu" se scrive? »
(Totti sul cucchiaio)

Il cucchiaio è il simbolo cardine della filosofia del pupone. Il cucchiaio è l'emblema dell'oggetto in attesa del compiersi del suo destino. Il cucchiaio è il nulla, è il tutto ed è il divenire. Il suo profilo ricurvo, perfetto, senza interruzioni, è simbolo dell'infinito, del passato e del futuro che si ritrovano nello stesso istante.

Le tre leggi del cucchiaio

La filosofia del cucchiaio, adottata anche da filosofi stranieri come l'olandese Edwin van der Sar, è tutta incentrata nell'idea che il cucchiaio, quale entità superiore, incarni nel suo essere tutto il bene e tutto il male del mondo.

« Non cercare di piegare il cucchiaio. È impossibile. Cerca invece di fare l'unica cosa saggia: giungere alla verità. Che il cucchiaio non esiste. »

La prima legge afferma che il cucchiaio non si può piegare con la forza: attraverso il male non si raggiungono i propri obiettivi.

« Non cercare di mangiare la pasta col cucchiaio. È impossibile. Cerca invece di fare l'unica cosa saggia: mangia la minestra. O usa una forchetta... »

La seconda legge afferma che ogni cosa ha uno scopo determinato: un uomo non può volare o respirare sott'acqua. È importante accettare i propri limiti per raggiungere la serenità.

« Non cercare di mangiare il cucchiaio. È impossibile. »

La terza legge afferma che il cucchiaio non è commestibile.

Carriera

Il malvagio Totti con in mano la maglia di Francesco Totti.

Nel bene e nel male Capitano della Roma , a causa di una non ben nota malattia mentale per anni ha rifiutato prestigiosissime offerte, diventando così il giocatore simbolo della sua squadra e di tutta la Romanità.

Nella sua carriera ha disputato circa 500 partite e segnato oltre 210 gol, infrangendo record su record, tutto con la stessa maglia.

Nel 2010 la moglie lo ha costretto a togliersela per poterla lavare, dato che la maglia stessa rischiava di battere il record della peggior puzza di sudore mai sentita.

È stato il grande inventore del "fallo su richiesta", chiamato anche tra gli addetti al lavoro "fallo su Totti". Quando Totti cade, è fallo per la Roma. Ovviamente questo fallo varia a seconda della situazione della partita stessa:

  • Quando Totti si inginocchia per legarsi gli scarpini: calcio di punizione.
  • Quando Totti cade a terra: viene ammonito o espulso, a seconda della gravità, il giocatore della squadra avversaria più vicino.
  • Quando Totti cade in area di rigore: non viene concesso rigore, perché Totti non è amico di Luciano Moggi.
  • Quando Totti rimane infortunato: radiazione del giocatore avversario che ha commesso il fallo, che verrà iscritto alla lista nera della storia del calcio e sarà costretto a un anno di ospitate a Pomeriggio 5 in cui dovrà ogni giorno chiedere scusa per il folle gesto.

Tutto ciò ha provocato diversi malumori dei suoi colleghi giocatori (Filippo Inzaghi ha chiesto che fosse creata une regola simile per il fuorigioco) e soprattutto confusione negli arbitri. Nel 2001 Totti, cadendo dalle scale di casa, ha fatto si che la Roma vincesse lo scudetto di quell'anno. Nel 2006, dopo essersi rotto una gamba, ha fatto persino vincere il mondiale all'Italia.Quando il fallo non viene fischiato, Totti ricorda all'arbitro la regola mandandolo gentilmente a cacare.

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

Il gesto di Totti rivolto a tutti i laziali che non sono passati a Vodafone.
  • È noto che il capitano giallorosso, al momento della premiazione per la scarpa d'oro, sia rimasto li per 2 ore continuando a chiedere: "Ahò... e l'altra quanno m'a date?"
  • È autore di numerosi libri di barzellette, di cui va molto fiero. Non avendoli letti, non sa che il protagonista delle stesse è lui!
  • Ogni volta che riesce a concludere una frase di senso compiuto festeggia mettendosi il pollice in bocca.
  • È stato il primo e indimenticabile interprete del tormentone: Làif is nàu di una nota compagnia di telefonia mobile.