Giovanni Reale

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Giovanni Reale è un filosofo laureatosi alla Cattolica di Milano in Escatologia del Buttiglione e che insegna lì. Per questo è considerato come uno dei pensatori italiani più oggettivi e meno vincolati alla Chiesa.

Gli orrori della II Guerra Fredda Punica lo spingono a scrivere un libro, per dar prova del suo distacco dagli interessi personali, intitolato "Storia della filosofia (demo)cristiana" ma che per un errore di stampa uscirà intitolato "Storia del pensiero occidentale".

Il protagonista assoluto del libro è Platone, le cui dottrine sono le uniche degne di nota, e l'autore non dimentica di ricordarcelo in ogni pagina, facendo però attenzione a celare la cosa, un po' per sembrare oggettivo, un po' per evitare che i suoi datori di lavoro nutrano dei sospetti sulla sua fedeltà al cristianesimo.

Di conseguenza, secondo il Reale, tutte le dottrine platoniche sono anche cristiane; e tutte le dottrine non platoniche né cristiane (specialmente quelle atee) hanno grossi problemi di coerenza interna, per due motivi:

  1. non sono platoniche
  2. non sono cristiane.

Ad ogni modo, secondo il professore, ogni filosofia parla senza saperlo di Dio, quello cristiano però, che è anche quello platonico.

Opere

È stato autore del famigerato "Storia della Filosofia", una tortura cui tutti i liceali sono stati sottoposti da tempo immemore. Punti di forza di tale libro che ne hanno decretato l'imperituro successo sono senz'altro la chiarezza espositiva e l'accattivante grafica.