Blaise Pascal


Pascal è un'entità alquanto ambigua e misteriosa, di volta in volta sempre diversa. Insomma, non abbiamo la più pallida idea di che diavolo possa essere. Qui di seguito sono riassunte le forme più comuni con le quali questo presunto mutaforma si presenta.
Filosofo
Vita, morte e miracoli
Blaise Pascal, detto dagli amici Pasquale, fu anche filosofo, nato in Baguettonia nel milleseicentoefischia, e morto per sempre. Passò tutta la vita a pensare che cosa cavolo potesse essere l'uomo, senza minimamente preoccuparsi del fatto di non avere idea nemmeno di che cosa fosse lui.
Idea dell'uomo
Secondo Pasquale, essere uomo è nientepopodimeno che un pacco stratosferico. Vuoi fare qualcosa? Non puoi, perché sei limitato. Vuoi pensare qualcosa? Non puoi, perché sei limitato. Insomma, per Pascal il limite per la sfiga tendente a infinito dell'universo è l'uomo. Dopo aver dedotto questo, una serie di circostanze mai chiarite lo portarono al suicidio, compiuto assieme a una mandria di lemmings da una ripida scogliera dell'Alsazia. Da menzionare è il fatto che Pascal fu dipendente da sostanze stupefacenti ma che questo, a detta sua, non cambiò la sua condizione di filosofo rompimaroni. Disse infatti di essere "una canna pensante".
Unità di misura
La Scienza non è ancora riuscita a spiegare come un filosofo possa diventare unità di misura della pressione, ma evidentemente è metafisicamente (eeh?!?) possibile. Ci si chiede ancora quale pressione possa misurare un filosofo. D'altra parte, non è ancora chiaro come possa farlo. Ma soprattutto, perché dovrebbe? Dopo averci pensato su per più di cinque minuti, un'eminente squadra di pensatori del calibro di Mike Bongiorno, Gina Lollobrigida e Topolino ha raggiunto il risultato fondamentale che Pasquale doveva necessariamente essere un emerito deficiente geniale. Si sappia, a ogni modo, che il divenire unità di misura non fu certamente utile a Pasqualino filosofone, come si narra in questo aneddoto tramandatoci da Topo Gigio:
Grecomani (o Romangreci):
Anassagora -
Anassimandro -
Anassimene -
Aristotele -
Cicerone -
Democrito -
Diogene -
Empedocle -
Epicuro -
Eraclito -
Gorgia -
Ippocrate -
Lucrezio -
Parmenide -
Pitagora -
Platone -
Plotino -
Protagora -
Sant'Agostino -
Seneca -
Socrate (oi dialogoi) -
Talete -
Zenone l'eleate -
Moderni (Altri con il nome più lungo di quelli qua sopra):
Adam Smith -
Baruch Spinoza -
Blaise Pascal -
Cartesio -
Francis Bacon -
Galileo Galilei -
George Berkeley -
Giordano Bruno -
Giacomo Leopardi -
Jean Jacques Rousseau -
John Locke -
Immanuel Kant -
Isaac Newton -
Niccolò Machiavelli -
Tommaso Campanella -
Thomas Hobbes -
Voltaire
Contemporanei (Schiattati più tardi degli altri):
Arthur Schopenhauer -
Auguste Comte -
Charles Darwin -
Friedrich Engels -
Friedrich Hegel -
Giovanni Reale -
Jean Paul Sartre -
Johann Gottlieb Fichte -
Karl Marx -
Karl Popper -
Martin Heidegger -
Michail Bakunin -
Sigmund Freud -
Søren Kierkegaard -
Quello che fantasticava sulla morte di Dio -
W. V. O. Quine -
Massimo Cacciari -
Sottovalutati dalla critica:
Francesco Totti -
Germano Mosconi -
Gianni Drudi -
John Holmes -
Manlio Sgalambro -
Moana Pozzi -
Scimmione del Crodino -
Sedicenne Metallaro
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