Emily Brontë

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Ritratto originale dell'autrice rinvenuto in casa sua
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Emily Brontë
« Lo stare insieme è nello stesso tempo per noi essere liberi come nella solitudine, essere contenti come in compagnia. »
(Emily al suo orsacchiotto di peluche)
« Non c'è spazio per la morte. »
(Sempre lei durante il suo funerale)

Emily Jane Brontë, alias Emily Jane Bronte, in italiano Emilia Giovanna Pistacchio, per la famiglia Elisa Jingle Bells (Haworth, 30 luglio 1818Hogwarts, non pervenuta) è stata una scrittrice e poetessa romantica, preromantica, gotica, protofemminista, realista, pessimista e un po' bigotta. Di conseguenza, inglese.

Divenne famosa, fino a casa dei sui vicini per essere stata una delle sorelle Brontë nonché sorella delle proprie sorelle, Anne e Charlotte. Più altre due soppresse perché i quintetti non funzionano: infatti, a quei tempi, non esistevano ancora i Power Rangers. Ma soprattutto ciò che rese immortale Emily fu il fatto di esser morta a trent'anni, dopo aver scritto un solo libro.

Il suo unico romanzo, Cime tempestose è universalmente riconosciuto come uno dei migliori raccoglitori di polvere da comodino.

Vita, morte e miracoli

Emily nacque figlia dei propri genitori che, incredibilmente, riuscivano a ricordarne il nome e persino a sillabarlo. Il padre era un pastore anglicano; la madre era maggiorenne ma morì in fretta e venne sostituita da Mary Poppins. Superata l'infanzia anonimamente come chiunque, nel 1824 tutte le sorelle Brontë andarono a Birkenau col progetto Erasmus per essere addestrate alla dura vita nella brughiera.
Fu qui che le due maggiori morirono di tisi suscitando l'invidia delle altre.

Rimandate a casa per punizione, le sorelle sopravvissute si dedicarono totalmente a un emerito nulla.
Sempre se si esclude il tentativo di far sopprimere Occhi di gatto e Streghe pur di diventare le tre sorelle più famosa della storia.
Da questa costruttiva esperienza nacque in tutte loro la passione per la letteratura.

Intanto, giunta ai venti anni e avendo acquisito la facoltà di parlare, Emily convinse il padre a morire per poter ereditare la sua scatola di soldatini. Risalgono a questi stessi anni la trasformazione delle favole di Esopo nella sceneggiatura di Uccelli di rovo e l'occupazione militare di Atlantide da parte degli stessi soldatini di piombo.

Nel suo villaggio isolato, tanto isolato che nemmeno lei riusciva a trovarlo, Emily continuava a dedicarsi alla creazione e distruzione di stati fantasma.
Tale lavoro la impegnò così tanto che alla fine le vennero conferiti un Nobel per la pace, due per l'economia, l'Ordine della Fenice e una confezione omaggio di Prozac+. Grazie a questo isolamento la scrittrice si convinse che il bene e il male non esistono, sempre escludendo le acconciature della regina Vittoria. Grazie a lei e ad altri suoi simili, invece, gli inglesi si convinsero di possedere una letteratura e un impero coloniale.

Allontanatasi da casa in due sole occasioni, vi fece rapidamente ritorno a causa di una grave allergia alla vita sociale. Nessuno si sognò mai di darle un lavoro e lei non si chiese mai come facesse ad arrivare a fine mese e pagare i conti dal macellaio. Finita per sbaglio a Hogwarts durante una passeggiata, Emily riuscì finalmente ad ammalarsi gravemente di raffreddore da fieno. Rifiutò seccata tutte le cure, adducendo come motivazione l'inesistenza del dolore e, di conseguenza, della morte. Infine, finalmente, morì.

Opere e critica

Manoscritto originale di Cime tempestose

Cime tempestose

   La stessa cosa ma di più: Cime tempestose.

Le poesie

Come tutto il resto della produzione dell'autrice, comprese le lettere anonime al fornaio e i biglietti della spesa, le poesie di Emily non furono accolte favorevolmente dal pubblico ma nemmeno dal privato. Accusata di produrre versi banali, violenti e perversi senza il doveroso uso di droghe e rimanendo sana di mente, l'associazione scrittori romantici la bandì dalle sue fila. La critica non fu più accondiscendente: le furono imputate l'essere ancora in vita, fin quando lo fu, e l'essere morta troppo presto successivamente.

Per di più i suoi versi, troppo carichi di fantasmi, incubi, tempeste, maledizioni, profezie, passioni violente e saggi di botanica, insospettirono molti: non erano abbastanza femminili. Non è un caso, infatti, che le sue raccolte di poesie abbiano venduto solo due copie: una per ciascuna delle sorelle restanti. Da più parti si insinuò persino che a scriverle fosse stato il fratello Patrick, notorio alcolista anonimo e oppiomane, morto né troppo tardi né troppo presto.

La classica rivalutazione post mortem delle opere si verificò anche in questo caso, dimostrando l'esattezza di un'altra teoria brontiana[1]: la morte non porta sfiga. Pare che l'autrice abbia commentato con uno stentoreo:

« Pofferbacco! »

A dispetto dei critici, le opere della Bronte sono risultate essere il rimedio naturale più efficace per combattere l'insonnia, la stitichezza, i dolori mestruali, il complesso di Edipo, la riproduzione sessuale e l'invasione dei draghi mannari.

Curiosità

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  • Mettendo l'una sull'altra le opere di Emily Brontë e salendoci su, la vostra altezza risulterà invariata.
  • Cime tempestose è uno dei libri più venduti al salone del mobile di Vimercate.
  • Leopardi passò dal pessimismo naturale a quello cosmico dopo aver letto le opere della Brontë. Dopo aver letto Cime tempestose passò a miglior vita.
  • Il personaggio di Heatchliff è ispirato a Custode, il cane che per tutta la vita fu il garante della verginità dell'autrice.
  • L'Heatchliff di Emily Brontë e l'altro Heatchliff, quello famoso, hanno in comune un pedigree scadente, l'essere dei teppisti e le pulci.
  • Twilight è ispirato a Cime tempestose e la parola maggiormente ripetuta in questo articolo è "morte".
  • La maggioranza delle poesie brontiane è stata scopiazzata dai foglietti dei Baci Perugina.
  • La minoranza restante è stata ispirata da un delizioso misto di inconcludenza, mal di denti e "Vediamo che viene fuori se prendo parole a caso nel vocabolario e le mette una dietro l'altra".

Note

  1. ^ Vi sembra che non sia logicamente conseguente alle altre? Stiamo parlando di una donna...


L'Accademia della Crusca e della Segale è lieta di presentarvi...

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