Cartesio

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« Puppami la fava »
« Coito ergo sum »
(La citazione più famosa)
« Ora so che gli animali fanno molte cose meglio di noi »
(Cartesio dopo aver visto un film di Cicciolina)

René Makélélé Descartes (in italiano Renato Cartesio, in linguaggio dei segni Riot "patpat" Riot) è stato uno scrittore, uno scienziato e un filosofo, diventato famoso per aver fondato la filosofia moderna ma soprattutto per avere il pisello lungo 58 cm. Proprio a causa del cazzo enorme, diventerà oggetto di critiche da parte di altri filosofi, invidiosi e microdotati, come Blaise Pascal, che l'aveva talmente piccolo che all'anagrafe lo avevano segnato come donna.
Le sue immense qualità lo hanno reso uno dei più grandi filosofi, il gigantesco membro invece l'uomo più dotato di tutti i tempi.

Biografia non motorizzata di René Descartes

Cartesio adorava le favole.

Fanciullezza

Cartesio nasce, perché se non fosse nato non sarebbe esistito. La proverbiale libidinosità del futuro pensatore era evidente già alle scuole materne, dacché ci provava spudoratamente con ogni pulzella che gli passasse davanti; non ne rimorchiava una, e all'età di 5 anni, ormai saturo di fin troppe delusioni, tenterà il suicidio per impiccagione, usando il pene al posto della corda. Fortunatamente o sfortunatamente, dipende dai punti di vista, Cartesio si salvò, ma il mancato afflusso di sangue verso il cervello provocò all'encefalo gravi danni; proprio grazie a questi, Renatino inizia ad amare la filosofia e un giorno deciderà di dedicarvisi, per dimostrare la validità di un metodo universale, utile per risolvere ogni problema umano come trovarsi una fidanzata.

Le elementari

René, fresco del diploma dell'asilo, prende la decisione di andare alle elementari, per approfondire le proprie conoscenze ma sopratutto per provarci con le insegnanti. L'ipersessualità Cartesiana esplose in tutta la sua forza al secondo anno, quando Cartesio e le sue compagne di classe decisero di giocare al dottore. Il futuro filosofo si fece prendere la mano e, senza aspettare nemmeno la diagnostica del problema di salute, tentò immediatamente di trombarsi la dottoressa, allupato come un nerd in una spiaggia di nudiste svedesi. Dopo averci provato pure con la professoressa di Francese, una versione di Jabba the Hutt ma ancora più brutta, viene trasferito al collegio dei gesuiti, dove secondo le previsioni la sua libidinosità mostruosa sarebbe dovuta scomparire. Si tromberà ogni cosa movente e non, dal vecchio priore a un tacchino congelato nel freezer del monastero.

Il folletto malefico di cui parlava Cartesio.

I primi tempi

Non disintossicato, Cartesio inizia a provarci spudoratamente con ogni tipa, ma senza riscuotere successo. Allora iniziò a domandarsi: "perché non chiavo?" In poco tempo riuscì a comprendere che un lazzarone senza una lira come lui non avrebbe mai potuto far strage di fighe; per arricchirsi decide di diventare filosofo, un mestiere allora in voga, quasi quanto oggi il disoccupato. Nel 1619, così asserisce, trova la via del metodo in modo miracoloso: racconterà infatti di aver fatto tre sogni rivelatori, dopo una tremenda sbornia di Tavernello mischiato a Poitín. In verità Cartesio elaborò il metodo dopo aver fregato gli appunti di uno studente di filosofia, insabbiando ogni testimonianza. Composto nei momenti in cui non era impegnato a provarci con la ragazza della porta accanto o con la stessa porta accanto, uscirà nel 1630 il bestseller Regole per dirigere l'ingegno, libro vendutissimo grazie alla copertina in cui c'era la foto di una strafiga rossa in abiti succinti accompagnata da una scritta che recitava: "leggi tutto il libro e mi avrai sola per te". Vendutissimo, arricchì molto Cartesio ma gli procurò una brutta grana: le persecuzioni di quelli che avevano comprato il libro per trombarsi la rossa in copertina, rimati delusi e incazzati per l'imbroglio. Per scappare alla folla inferocita, Cartesio si arruola nell'esercito e partecipa alla guerra dei trent'anni, un conflitto combattuto da trentenni, stanchi del propria monotona vita familiare e della routine. Purtroppo per lui il libro era stato venduto dappertutto, in ogni nazione, persino in Vaticano, e quindi i delusi erano presenti anche sul campo di battaglia. Perciò il filosofo fu costretto a vagare da una nazione all'altra. Sebbene ai più non possa apparire molto bello, Cartesio apprezzò molto questo periodo: viaggiando poteva trombarsi le donne di ogni parte d'Europa.

In Olanda

Il luogo dove Cartesio passava una metà del suo tempo. L'altra la passava in un altro coffee-shop.

Nel 1682, stanco di fuggire, decide di stabilirsi in Olanda, per godere della libertà filosofica e religiosa caratteristica di quel paese.[certo certo]. Non passò certo tutto il tempo ad aspirare l'aria tollerante del paese, e infatti si dedicò anche alla scrittura. La prima opera sarebbe dovuta essere il Trattato della luce, ma la condanna di Galileo indusse Cartesio a non pubblicare il libro, temendo di doversi presentare in Vaticano per abiurare, o peggio, fare la fine del povero Giordano Bruno. In seguito pubblicherà tre saggi sulla Diottrica, le Meteore e sulla Geometria, e il primo libro di barzellette zozze delle storia, destinato a diventare un must di ogni epoca. Nel 1640 conclude il Discorso sul metodo, il miglior manuale di tutti i tempi sull'abbordaggio. Nel 1641 pubblica Meditazioni sulla metafisica prima, seguito da E poi si scopa!!!, altra epocale opera in cui illustrava ogni posizione sessuale appresa durante il lungo vagabondare.
È del 1644 i Principi della filosofia, opera dapprima destinata agli ambienti scolastici e in seguito a quelli militari, visto che il testo era un mattone di 80.000 pagine pesante quanto 25 incudini, perfetto sostituto delle palle da cannone. Nel 1649 intrattiene rapporti con la principessa Elisabetta sul Palatinato e con la regina Cristina di Svezia; indeciso con chi scopare, opterà per trombarsele entrambe, da bravo trombeur de femme qual era. Sempre in quell'anno pubblicò le Passioni dell'anima, un libro incredibilmente privo di riferimenti sessuali. No scherzavo, era un crogiolo di stravaganze sessuali e perversioni tali che costrinsero persino le autorità Olandesi a proibirne la diffusione, scandalizzate da certe idee partoribili solo da una mente malata come quella di Cartesio. L'11 febbraio 1650 muore di polmonite a Stoccolma. Non tornerà in vita.

Filosofia

Costui ha applicato alla perfezione tutti i consigli di Cartesio.

Il metodo

Il metodo deve essere semplice, che serva all'uomo per rimorchiare ogni tipo di donna, col fine ultimo di scopare. Solo così, asserisce il filosofo, l'uomo potrà essere guarito dall'infinita quantità di malattie causate dalla mancanza di figa. Nel Discorso sul metodo Cartesio ci dà la formulazione più semplice delle regole del metodo. Esse sono quattro:

  1. Appurare che l'oggetto dei propri desideri pervertiti non sia una figa di legno;
  2. Nel caso che la squinzia sia una strafiga da paura, roba da nati con la camicia, meglio far esperienza cominciando con gli scorfani, arrivando poi alle mediamente belle e infine alla figona bramata;
  3. Bisogna passare dalle donne brutte a quelle gnocche, per fare il maggior numero di esperienze possibile e poi tentare la sorte con le più fighe;
  4. Fare enumerazioni e analisi su tutte le donne conquistate, per non omettere il più minimo particolare su ogni abbordaggio.

Il coito

Perché trovarsi una ragazza? Perché rimorchiare? Qual è il senso di tutto questo? Senza una giustificazione l'intera filosofia cartesiana perderebbe senso. Il filosofo deve dunque trovare il motivo per cui si rimorchia per garantire validità al metodo. Per prima cosa bisogna sospendere l'assenso a ogni motivo comunemente accettato, dubitare di tutto fino a trovare una motivazione che resista a ogni dubbio. Cartesio scarta sin da subito motivi futili come avere una fidanzata per far rosicare i propri amici o per far smettere ai parenti di chiedere che quando ci si trova una fidanzata. Non basta: bisogna eliminare quanto più si può, come baciarsi, scortecciare gli alberi per scrivere il nome della propria amata, poter scrivere finalmente su FB di essere occupato, avere una compagna che sostenga nei momenti duri o che pulisca casa dato che la mamma non vive più con voi. Si giunge così al dubbio iperbolico, in cui tutto potrebbe non aver senso. C'è tuttavia qualcosa che porta l'uomo a volersi fidanzare, è necessario dunque risalire al motivo fondamentale per cui ci si mette insieme: scopare. Da qui la proposizione coito ergo sum, che tradotta significa scopo dunque esisto. La scopata addirittura giustifica l'esistenza. Qualcuno, tra cui Antoine Arnauld, accusò il ragionamento del coito, affermando che l'obiettivo del rimorchiare poteva essere anche farsi fare un pompino, obiezione in parte condivisa da Gassendi, che però sosteneva l'inculata come motivo principale. Cartesio ribatté dicendo che il sesso orale e quello anale siano riconducibili al sesso in generale. Il tentativo di difesa fu ben accolto dal pubblico, tranne dai due critici, invidiosi del successo del filosofo.

Dimostrazione dell'esistenza di Dio

Reazione tipica del lettore alle boiate di Cartesio.

Cartesio, dopo aver dimostrato la validità del metodo, deve assestare definitivamente la propria teoria e perciò confermare l'esistenza di Dio, colui che ha reso possibile scopare avendo creato la donna. Tre sono le prove addotte da Cartesio:

  • L'uomo non può farsi da solo, quindi è stato fatto da Dio. "Dimentichi me" dirà il famoso pensatore empirista Lapo Elkann, che così smentì la prima prova.
  • Rifacendosi ai filosofi veneti, afferma che se non esistesse un Dio al quale rivolgere le bestemmie, non ci sarebbe piacere al farlo. Tuttavia il piacere c'è e quindi deve esistere un essere al quale le bestemmie sono rivolte. Quell'essere è Dio.
  • Come ultima prova, Cartesio afferma: "se Dio non è mai esistito, allora chi ha suonato nei Rainbow e nei Black Sabbath?"

La sua dimostrazione dell'esistenza di Dio attirerà le invidie, e così le critiche, dei soliti Arnauld e Gassendi. Cartesio, leggermente stanco di dover ribattere ogni volta, in un'appassionato post su FB, affermerà:

« Ma volete smetterla di rompere i coglioni? Fatevi una vita, scopate, ma non rompetemi più. »

I due filosofi più invidiosi mai esistiti continueranno ad assillare Cartesio, finché questo non li investì col Renault da poco acquistato.

Altra roba scritta da Cartesio che conta meno

La possibilità dell'errore

In un sistema come quello Cartesiano, in cui il metodo è stato studiato così minuziosamente, come è possibile l'errore? Secondo Cartesio dipende da due motivi:

  • Il primo afferma che tutti possono sbagliare. Chi non può non sbagliare?
  • Il secondo dice che se uno sbaglia è colpa sua perché non ha letto bene il libro

Temendo richieste di rimborsi, rilascia la dichiarazione in cui non si assume la responsabilità di qualunque problema, e quindi col cazzo che avrebbe ridato i soldi indietro.

Dualismo cartesiano

Secondo l'ipotesi generalmente nota come dualismo cartesiano, la volontà della scopata si divide tra mente (res cogitans malatam) e corpo (res extensa). Secondo Cartesio, la decisione dello scopare viene presa dalla res cogitans malatam, che agisce sulla res extensa come se fosse solo un mezzo per scopare. Dopo aver tracciato questa divisione, Cartesio si trova davanti al difficile problema riunire il rapporto tra le due sostanze, rendendo intelligibile la relazione tra mente e corpo. Egli riesce a risolvere la questione con la teoria della ghiandola pineale, concepita come la sola parte che unisce la mente al corpo, permettendo l'erezione. Cartesio è comunque ritenuto il padre del vibratore e di ogni strumento meccanico per il piacere vaginale e anale.

La fisica

Moderna rappresentazione degli assi cartesiani.

La fisica Cartesiana si può riassumere attraverso semplici concetti:

  • Lo spazio è infinito, l'episodio di Futurama in cui Fry giunge ai limiti dell'universo è perciò da considerarsi come una puttanata
  • Lo spazio è unito e non diviso perché le varie parti del cosmo intrattengono buoni rapporti
  • Il vuoto non esiste. Su questo fallace principio Cartesio si è dimostrato sempre disponibile a discutere, rompendo però a fine discussione a testate la bocca dell'interlocutore
  • Gli atomi non esistono, fanculo Einstein
  • La fisica è una materia inutile
  • Se dalla parola fisica togli le lettere si, viene fuori la parola fica

La geometria

Nel trattato la Geometria, Cartesio dà una spiegazione a tutte le forme geometriche: al cerchio, al rettangolo, le tette, la figa, l'icosaedro, ma proprio a tutte, tranne al triangolo, perché non lo aveva considerato.

Controversie

Cartesio è stato accusato di essere un feticista dei piedi. Pare che i primi indizi si possano trovare nelle relazioni del suo confessore presso il collegio dei Gesuiti in cui studiò da giovane. Nonostante la segretezza prevista per il sacramento, infatti, pare che presso l'istituto fosse pratica corrente riportare nota delle perversioni che i giovani allievi potevano precocemente mostrare. Il dossier contro di lui fu una delle maggiori preoccupazioni in vita del filosofo, quando venendo a smontare tutta la filosofia tomistica del suo tempo, temeva che appositamente si potesse fare circolare tale notizia per screditarlo. Pare quindi altrettanto accredita la notizia di una sua fobia per i piedi, motivata dalla paura di perdere il controllo e così smascherare la sua perversione. Secondo il noto psicanalista Recascati, di tale ambivalenza ne risentirebbe tutta la concezione meccanicistica del corpo umano secondo Cartesio.