Poppea

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Poppea su un antico manifesto pubblicitario di epoca romana.
« Per le poppe di Poppea! »
(Tutti su Poppea)
« O Poppea, guarda il mio avis! »
(Ogni antico romano a Poppea)


Poppea fu una nobildonna romana passata alla storia per due motivi:

  • Era una gran battona
  • Fu la prima donna a farsi le protesi al seno, il che le permise di passare da una scarsa seconda a una gigantesca quinta.

Giovinezza di Poppea

Ottaviana Nonmeladà, prima moglie di Nerone.

Nata in una ricchissima famiglia mafiosa romana nel 31 d.C., fin da giovane Poppea Feliciana Modestina (questo era il suo vero nome) ebbe complessi psicologici perché aveva le tette troppo piccole. Molto piccole. La madre, Feliciana Marcella Pompinia, filantropa e membro del Lion Club, decise di aiutare la figlia facendo fare un calco in gesso del seno di una pornodiva di allora, tale Valeria Marinis. Affidato il calco a Puntoshop, pochi giorni dopo ecco che un fattorino consegnò alla villa di Poppea un pacco, con dentro un reggiseno imbottito: fu il regalo dei sedici anni di Poppea. Tuttavia, la gravosa spesa di spedizione mandò in tracollo finanziario la famiglia. La giovane Poppea fu così fatta prostituire assieme alla madre dal padre, Severino il Pompinio Maggiore.

Incontro fatale con Nerone

Ormai celebre in tutto l'impero romano per il suo reggiseno imbottito, che non toglieva neppure per fare sesso, Poppea fu invitata a un party alla corte imperiale di Nerone organizzato da Lucius Lele Moras, spacciatore ufficiale dell'imperatore e organizzatore degli eventi mondani. Sfoggiando un corpetto in vinile, Poppea si fece notare niente meno che da Nerone in persona, imperatore, poeta e assassino per hobby. Una passione travolgente colse i due, che quella notte si unirono carnalmente come conigli olandesi.

Intrighi di corte

Ma in quel tempo, Nerone era sposato con la vergine Ottavia Nonmeladà, castissima fanciulla scelta accuratamente come sposa dalla madre di Nerone, l'ex cassiera La Pina. La Pina non approvava la relazione del figlio con Poppea, così organizzò una congiura: fece rubare il reggiseno imbottito di Poppea. Privata del suo fascino, Poppea si rivolse a Nerone, che decise di mandare a morte Ottavia che tanto non gliela dava per sposare Poppea stessa. La Pina, incazzata nera, protestò e litigò con Nerone, che per tutta risposta la fece strangolare con il boa rosso che La Pina sfoggiava durante le orge di corte.

Poppea imperatrice: contrasti con Seneca

Poppea, felice, passeggia con la sua guaina.

Ancora triste per la piccolezza del suo seno, Nerone, che l'amava comunque, donò alla cara moglie la guaina snellente e modellante Slim'n Lift di Puntoshop, che permetteva anche un sollevamento delle tette, con notevoli risultati. Ma accadde che Seneca, l'amato istitutore della giovinezza di Nerone, entrasse in conflitto con i prodotti di Puntoshop, accusati dal filosofo di essere "menzogneri e dannosi al popolo" (Tacito, Annales, IV, 34). Seneca disse che l'imperatrice doveva dare il buon esempio e bruciare la sua guaina modellante dinnanzi al popolo. Poppea rispose con una composizione di poesie, pubblicate sotto il titolo di "Odi al reggiseno. Difendiamo la guaina". Ne è conservato un frammento di altissima qualità poetica nel Lessico Suda:


"Oh, amati seni bianchi, piccoli e snelli, sollevati dalla guaina Slim'n Lift, e mi sento felice di ciò, e gioia mi irradia il cuore!"

Nerone non voleva deludere l'amata Poppea, e fece uccidere Seneca, che venne affogato in una piscina di sperma.

Ennesima delusione di Poppea

Ma un giorno accadde che la guaina Slim'n Lift di Poppea rotolasse giù: infatti, la guaina era sprovvista delle bretelle che assicurano una tenuta eccezionale e che saranno applicate solo tre secoli dopo. Delusa e amareggiata, Poppea si diede alla narrativa, componendo romanzi erotici quali "Non me la da", "Facciamo i pompini con mamma e papà" e "Bettina nel bordello". Per vendicarsi della morte del loro maestro, i filosofi neoplatonici seguaci di Seneca organizzarono una congiura e con un coltello Miracle Blade III-Serie perfetta, assassinarono il direttore di Puntoshop, Chef Tony. Seguirono disordini a Roma, che Poppea descrisse in alcuni carmi poetici.

La protesi al seno

Nerone, vedendo Poppea abbattuta per la questione seno, chiamò dall'India il celebre medico Galeno Gallinio, che creò una protesi a Poppea. Come il celebre medico ci riuscì, è tuttora ignoto; comunque sia, il medico fu assassinato poco dopo l'operazione, probabilmente per istigazione di Poppea, che si assicurava così un seno davvero unico in tutto l'impero.

Morte di Poppea

Un giorno del 65 d.C., Poppea era in mongolfiera con alcune amiche. Per l'elevata pressione dell'aria, tuttavia, la protesi al seno non resse. Poppea, disperata, tornò a comporre carmi poetici struggenti e malinconici. Ma Nerone, vedendo ben presto nella moglie una rivale in fatto di poesie, la fece uccidere.