Anassimene

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Biografia

Anassimene è stato un filosofo greco, il terzo dei fisici di Mileto. Nato nel 586 e morto nel 650 a.C, ha dedicato la sua vita al consumo di sostanze stupefacenti che lo hanno indotto a pensare che l'origine di tutto fosse l'aria. Tra i filosofi presocratici, Anassimene è quello meno importante e, purtroppo per lui, nell'affrontare lo studio della filosofia nessuno se lo caga.

Della giovinezza di Anassimene si sa poco o nulla. Certo è che Anassimene è stato enormemente influenzato dalla droga, anzi si dice che ne faceva talmente uso da mettersi spesso dei cannoni nel culo, da qui l'origine del suo nome.

Per quanto riguarda i suoi studi, si narra che in giovinezza Anassimene abbia frequentato la scuola benedettina di Benedetto da Norcia, nella quale ha imparato l'importanza della vita solitaria. Ha, però, frainteso il pensiero di Benedetto perché una volta terminati gli studi, ha girovagato per la Grecia insegnando a vivere come i barboni, gettando le basi del Barbonismo.

Teorie

Anassimene non ha mai avuto originalità e, dovendo imitare per forza Talete e Anassimandro, si è inventato che il principio fondamentale di tutte le cose è l’aria. La scelta dell'aria non è, però, campata per aria come potrebbe sembrare. Infatti Anassimene la descrive come la più informe e illimitata delle sostanze, è invisibile ma ne possiamo vedere i suoi effetti. È facilmente intuibile come in realtà Anassimene si sia ispirato alle sostanze stupefacenti di cui faceva uso. Possiamo pertanto dedurre che per Anassimene l'αρχη non è l'aria, bensì la droga. La morte di Anassimene è avvenuta mentre, sotto l'effetto di droghe, stava dando spiegazioni penose per giustificare la scelta dell'aria come αρχη. Per ironia della sorte, nel mentre filosofava, ha avuto un blocco respiratorio al quale non è sopravvissuto. È stata pertanto l'aria origine di tutto e causa della morte di Anassimene.