Voltaire
Voltaire fu un importante filosofo pseudo-francese del 1700, molto conosciuto presso città importanti e altamente culturali quali Napoli, Perugia e Roma.
Vita[merdifica facile]
François Marie Roulette, detto Voltaire, nacque già filosofo nel 1694 a Parigi. All'età di dodici anni viene bollato come secchione alla scuola gesuita Louis-le-grand dove suo fratello, un fan di Giansensista, e i suoi amici lo torturano con scherzi di tutti i tipi. Così il povero Voltaire rimane solo con i suoi libri, studiandoli fino alla nausea. A sedici anni si innamora di Diderot, un rivoluzionario che instilla nel giovane Roulette delle idee commerciali sull'Enel e sull'elettricità. I due decidono così di dare vita ad una nuova corrente di pensiero, l'Illuminismo. Così, all'età di ventisei anni, comincia a scrivere gli opuscoli Enel, promuovendo le sue idee. E solo a ventotto anni, il giovane filosofo scrive il suo primo libro: "Edipo".
La separazione dall'Enel e le nuove idee Illuministe[merdifica facile]
Dopo essere stato licenziato dal colosso industriale, decide che le sue vecchie idee erano materialiste e corrotte e pensa bene di inventare il "Dispotismo Illuminato", una nuova forma di governo che, però, fu mal interpretata: Luigi XV, il sovrano che aderì a questo movimento, prosciugò le casse dell'Impero illuminando Parigi per otto mesi, senza interruzioni. Voltaire così fu espulso dalla compagnia Gesuita francese per "favoreggiamento materialista".
Pellegrinaggio nelle altre nazioni[merdifica facile]
Il trentottenne Voltaire espatriò così dalla natia Francia per dirigersi vero nazioni più aperte filosoficamente[senza fonte]. Dopo essere arrivato in Inghilterra, e dopo essersi arruffianato il re, le sue opere ebbero subito successo ma un suo rivale, un certo Jonathan Swift, lo costringe a ripartire per Napoli per una scommessa.
A Napoli Voltaire, ormai cinquantenne, trova solo spazzatura e illegalità che descriverà nella sua opera "L'uomo dai quaranta scudi": la storia racconta di quando, appena sbracato, gli rubarono quaranta euro scudi.
Infine, all'età di cinquantasette anni, si trasferisce a Volterra dove si sente a casa e, in onore dell'isola, cambierà il suo nome da femminuccia in Voltaire. Muore nel 1778 a 84 anni.
Pensiero[merdifica facile]
Il suo pensiero illuministico andava controcorrente, rendendolo scomodo al potere dell'Enel del governo, che lo riteneva materialista e sovvertitore dell'ordine. Odiava la religione e i papaboys, si dilettava nel ghigliottinare i preti e le monache nei chiostri dei monasteri delle città che visitò tanto che molti lo ritenevano l'anticristo.
Grazie ad un documento a noi pervenuto, abbiamo scoperto come un Voltaire sedicenne tentò di spiegare al suo prof. le sue idee illuminate:
- Prof. di storia: “Voltaire, che cos'è l'illuminismo?”
- Voltaire: “Ehm... l'illuminismo è... ehm... dunque...”
- Prof. di storia: “Voltaire, la sai?”
- Voltaire: “Sì, sì! Ma certo...! Ehm, ecco è che... io volevo studiare ma il cane mi ha mangiato il libro!”
- Prof. di storia: “Voltaire, dagli le crocchette a 'sto cane perché è il terzo questo mese.”
Da questo documento capiamo che:
- Voltaire, anche se era definito un secchione, era uno sfaticato ed aveva la media del 5;
- Non si sapeva esprimere;
- Non aveva ancora le idee chiare sull'Illuminismo.
Opere[merdifica facile]
- "Candido ottimismo" sulla crisi finanziaria da lui provocata;
- "Edipo" altrimenti chiamato "Il vecchio dell'UniEuro";
- "Come girare le pagine" la sua autobiografia;
- "Io e Maometto", racconta della sua amicizia con il profeta musulmano;
- "La
puttanapulzella d'Orélans", la storia del suo amore con Giovanna d'Arco. - "L'uomo dai quaranta scudi", che racconta il suo soggiorno a Napoli.
Grecomani (o Romangreci):
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Anassimandro -
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Diogene -
Empedocle -
Epicuro -
Eraclito -
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Ippocrate -
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Sant'Agostino -
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Socrate (oi dialogoi) -
Talete -
Zenone l'eleate -
Moderni (Altri con il nome più lungo di quelli qua sopra):
Adam Smith -
Baruch Spinoza -
Blaise Pascal -
Cartesio -
Francis Bacon -
Galileo Galilei -
George Berkeley -
Giordano Bruno -
Giacomo Leopardi -
Jean Jacques Rousseau -
John Locke -
Immanuel Kant -
Isaac Newton -
Niccolò Machiavelli -
Tommaso Campanella -
Thomas Hobbes -
Voltaire
Contemporanei (Schiattati più tardi degli altri):
Arthur Schopenhauer -
Auguste Comte -
Charles Darwin -
Friedrich Engels -
Friedrich Hegel -
Giovanni Reale -
Jean Paul Sartre -
Johann Gottlieb Fichte -
Karl Marx -
Karl Popper -
Martin Heidegger -
Michail Bakunin -
Sigmund Freud -
Søren Kierkegaard -
Quello che fantasticava sulla morte di Dio -
W. V. O. Quine -
Massimo Cacciari -
Sottovalutati dalla critica:
Francesco Totti -
Germano Mosconi -
Gianni Drudi -
John Holmes -
Manlio Sgalambro -
Moana Pozzi -
Scimmione del Crodino -
Sedicenne Metallaro
Roba dei Mangiarane | ||||||||||||
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