Ezra Pound

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« ...Ed Ezra Pound e Thomas Eliot fanno a pugni per il telecomando... »
(Fabrizio De André dopo il sesto gin tonic)
« Ma dedicassero un centro sociale ar budello di su ma'! »
(Ezra Pound su CasaPound)
Ezra Pound nel 1992.

Ezra £, nome completo Ezra Weston Loomis Free Auto Home Life Affordable Health Insurance Pound (Hailey (Idaho), 1885 – bagnasciuga di Bibione, 1972), fu un letterato e un teppista americano. Più volte condannato per offese al pubblico decoro e pettinatura esecrabile, Ezra Pound era considerato da Ezra Pound uno dei massimi protagonisti della poesia e del softcore di inizio XX secolo.
Costituì la forza trainante di molti movimenti modernisti, principalmente dell'imagismo e del vorticismo, ma perché no anche del mesmerismo, dell'onanismo, del meteorismo e del gargarismo.

Il critico Hugh Kenner così disse del suo incontro con Pound:

« Compresi subito di trovarmi davanti a un imbecille. »


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Ezra Pound

Difficoltà nel ghetto

Dopo aver procurato una ferita da novanta punti di sutura alla gola dell'onorevole rettore dell'Università della Pennsylvania ed essersi conseguentemente laureato magna cum laude, Ezra Pound si specializzò in filologia romanza e furto con scasso.
Espatriato giovanissimo in Europa in seguito a non meglio precisate accuse di circonvenzione di incapaci (si mormora che sfruttasse i ragazzini down come forza lavoro nella sua distilleria abusiva nel tinello), soggiornò in Inghilterra, Francia e Italia, sfruttando appieno il lascito di una prozia tardona che lo credeva educatore ACR, astemio e donatore di organi.

Londra

La prima poesia di Pound fu ispirata da un audace mix di letture in cui trovavano posto i preraffaelliti, Guido Cavalcanti, Dagospia, Liala, Dante, Banana Yoshimoto, L'Intrepido e Nathan Never. Si intitolava A lume spento e recitava così:

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Pound la compose in cinque minuti digitando sul suo Mac con la tapparella abbassata.
All'Hard Rock Cafe andò a sbattere contro la birra al triplo malto e il petto borchiato di William Butler Yeats: poeta irlandese, primo batterista dei Beatles e idolo di tutte le ragazzine. Il suo mito.
Yeats lo prese sotto la sua ascella protettrice e gli insegnò a valorizzare i suoi versi con note e citazioni necessarie, nonché a impomatarsi i capelli col lucido da scarpe. Durante la guerra i due girarono il paese in sidecar e affrontarono con ardore il Siete un pubblico di merda 1918, tour letterario-musicale snodato in diciannove tappe, diciasedici delle quali avevano come sede il Museo della Pornografia Prenatale del Sussex.

Il circolo intellettuale parigino.

Parigi

Negli anni '20 lasciò Londra, ormai soffocato dall'imperante bigotteria britannica che gli impediva di vivere alla luce del sole la storia d'amore col cadavere di James Joyce. Pound d'altronde era noto per i suoi atteggiamenti disinvolti: era solito salutare gli uomini con una cameratesca palpata di chiappe e le donne infilando loro una banconota nella scollatura.

Nonostante fosse debilitato dal lungo viaggio (aveva raggiunto la Francia dopo un mese passato a lavorare come coprimozzo su una chiatta di Fiat Multipla destinate alla rottamazione) e affetto da un blocco creativo che affondava le sue radici in un tappo anale di cospicua entità, nella capitale dei mangiarane Pound trovò quel connubio di spensieratezza, alterigia e disprezzo per il prossimo che tanto agognava. Le liriche del periodo francese risentirono di questo cambiamento (su tutte la veemente Erutto metano e ho molta paura), e decisivo fu ancora una volta l'incontro con avanguardisti, transavanguardisti e semplici trans del calibro di Pablo Picasso, Tristan Tzara, Carla Bruni, Coco Chanel, Jean Claude, Georges Braques ed Ernest Hemingway, che in seguito affermò:

« Io gl'insegnai a tirare di pugilato col pugno di ferro e Pound mi insegnò a non firmarmi nelle lettere minatorie. »

Tra il '21 e il '24 Pound condusse un'esistenza serena, funestata appena da qualche sporadico incubo a sfondo erotico (secondo Francesco Alberoni avvisaglie della imminente insanità mentale) in cui il poeta se la faceva coi Roosevelt (marito, moglie, chihuahua e maggiordomo) al gran completo. L'era di bagordi e facezie si concluse quando la Gendarmerie scoprì che la Onlus a favore dei nani mutilati in guerra che Pound aveva fondato serviva solo da copertura per i combattimenti tra galli organizzati nelle bettole di Montmartre.

Il Ventennio italiano

Voci di corridoio attribuiscono a Pound la paternità di versi sibillini quali In questo posto perdo il controllo/ sono Max Pezzali con un teschio sul collo.

Emigrato a Rapallo nell’ambito di un progetto Erasmus, Ezra Pound diede anima e corpo, ma soprattutto il corpo, per trasformare il paese da cimitero degli elefanti a centro culturale di spicco. Per farlo ricorse alla collaborazione dei maggiori teorici dell'estetismo, del misticismo e del pesto alla genovese: da Umberto Boccioni a Filippo Tommaso Marinetti, dal Quartetto Cetra a Metal Carter, furono solo alcuni dei nomi a cui si rivolse quando quelli davvero importanti gli risposero nisba.
Nel frattempo il suo cervello, ormai agli sgoccioli, andò in pappa del tutto. Questo favorì la sua convinta adesione al fascismo, tanto che durante la seconda guerra mondiale si fece propagandista delle idee del Duce contro l'America, soprattutto tramite volantini, telefonate in diretta a Radio Deejay e sul suo canale Youtube. Il devastante e feroce spettacolo dei bombardamenti distrusse tuttavia la fiducia di Pound nella moderna civiltà occidentale, e quel che è peggio anche la sua piantagione di cannabis.
Al termine del conflitto gli Americani, forse per evitare ulteriore ignominia all'autorevole poeta, o forse proprio per fargli mangiare merda a vagonate, lo fecero rinchiudere come alienato mentale al St. Elizabeths Hospital di Uoscinton, presso Pisa.

Lo stato di prigionia e un attacco di fastidiose doppie punte non affievolirono il vigore della sua penna, che continuò a incantare gli scarafaggi della cella con liriche toccanti quali The Maddafacca, Omaggio a Sesto San Prepuzio e Che i diabetici possano morire leggendo questi versi smielati.

Fu anche uno dei tre firmatari del misconosciuto contro-appello de L'Espresso sul caso Pinelli, il quale sosteneva che il noto anarchico fosse stato lanciato fuori da una finestra della Questura non già da Luigi Calabresi ma da un collerico coboldo maya invisibile all'occhio umano: oltre a lui, firmarono Giorgio Almirante e un certo Razpo Eund.

Ossessioni

Il Vate nel suo buen retiro veneziano.

La maggior parte delle sciampiste considera come manifesto della poetica di Pound la poesia In a station of the Metro:

In a station of the Metro,
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Nella sua intera opera ricorrono e si intersecano costantemente tematiche quali l'infanzia rubata, i Garelli ricettati, la dipendenza dalla benzedrina e dalle caramelle alla frutta, il ribrezzo verso gli ebrei e quel loro fastidioso vizio di ostinarsi a sopravvivere, la fede sociale, le mezze stagioni, la discesa omerica negli Inferi (collocati dal poeta a Quarto Oggiaro) e l'estenuante ricerca del confine che separa la pazzia dalla lucidità mentale, e il Molise dal boschetto della mia fantasia.
Ezra Pound è anche noto per aver trovato singolari analogie tra la società feudale cinese del III secolo e la Repubblica di Salò: del resto Pound era lo stesso che osservando il riflesso del sole sulla zucca pelata di Mussolini venne colto da spasmi e allucinazioni e dopo una rischiata ipertermia affermò che durante lo stato d'incoscienza Santa Maria Goretti in persona gli aveva intimato di donare l'Otto per mille a Soggettopedia.

Nel 1959 venne clamorosamente scippato del Premio Nobel a favore di Chic Bipapo. In fase di scrutinio gli furono fatali una serie di dichiarazioni sborone rilasciate nell'anteguerra a Vanity Fair e che col senno di poi si rivelarono degli errori di valutazione così marchiani da far impallidire la commissione d'esame che ha promosso Renzo Bossi. Tra le peggiori:

« Adolf Hitler è una novella Giovanna d'Arco, un santo. »
« Mussolini è una pasta d'uomo e non farebbe male a una mosca. Matteotti vada tranquillo a quel pranzo di lavoro. »
« La diga del Vajont è la prova inconfutabile che l'uomo ha sottomesso la natura. »
« Le suonerie per il telefonino sono quanto di più utile, spassoso e accattivante sia stato concepito da mente umana. »
« I Jalisse faranno strada. »
« Ciro Ferrara ha l'attitudine al comando. Con lui la Juventus risolleverà la Champions League! »

Si dedicò quindi a una vita di ascetica meditazione su una banchina nel porto di Venezia, da dove era possibile, nelle mattine sferzate dalla brezza colma di salsedine, sentirlo declamare le sue strofe migliori in cambio di un tozzo di pane e di qualche vecchia foto in bikini di Junio Valerio Borghese.

Sinossi delle opere

  • Faccetta Nera Vol. I
  • L'insostenibile leggerezza dello sfollagente (poesie in rima guittoniana)
  • Liriche per musi gialli (ballate romantiche)
  • La Natura Economica e il Grande Dubbio Anale (saggio politico con finale a sorpresa)
  • Fuckin' USA (sceneggiatura scritta a otto mani con T.H. Hulme, T.S. Eliot e J.K. Rowling)
  • Canti pisani (raccolta di versi)
  • Canti maremmani (raccolta di ansiti)
  • Canti altoatesini (raccolta di mugolii)
  • Quella cosa chiamata qultura
  • Canti samoani (raccolta di biglietti del tram)
  • Confucio: un uomo che fa eccezione
  • Undici nuovi motivi per odiare chi sa leggere (zibaldone a puntate)
  • Strozzinaggio: un atto d'amore
  • Giovani balilla crescono
  • Fegato, fegato spappolato
  • Insulti privati di Ezra Pound (rubrica mensile su Donna Moderna)


L'Accademia della Crusca e della Segale è lieta di presentarvi...

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Questa è una voce in latrina, sgamata come una delle voci meno pallose evacuate dalla comunità.
È stata punita come tale il giorno 6 febbraio 2011 con 100% di voti (su 8).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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