Talete

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia biologica a km 0.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tutti i ritratti di Talete sono corredati di didascalia, altrimenti sarebbe impossibile riconoscerlo.
« Tutto è zuppa! »
(Talete)
« Ringrazio Talete per quello che mi ha insegnato, però ancora non capisco cosa c'entrasse l'acqua »
(Anassimandro su Talete)
« Giuro che non l'avevo vista! »
(Talete sulla buca dove cadde forse ubriaco d'acqua)
« Se non è acqua, è pan bagnato. »
(Talete)
« L'unico che mi ha fatto bagnare! »
(Ragazza frigida su Talete)

Talete di Melito, meglio conosciuto come quello dell'acqua, è un noto illusionista di successo.

Vita

Nato a Selinunte di Antracia (westcoast di Atlantide) anni or sono, si interessò fin da bambino alla Matemagica. È considerato il primo coglione della storia dell'umanità nonché scopritore dell'acqua calda. Della sua vita abbiamo scarse notizie fino al giorno del divorzio, quando la moglie gli lanciò contro il mattarello poiché lui aveva fatto levitare per l'ennesima volta il pane azzimo.

Teorema di Talete

Una delle più importanti opere tramandataci fino ai giorni nostri, è sicuramente il teorema di Talete, una formula matemagica per incantesimi di alto livello. Il Teorema è utilizzato soprattutto per decidere quale direzione scegliere in un'intersezione stradale a caso. Inoltre, sentendo le emissioni di sudore dei suoi simili, Talete ipotizzò che ciò che aveva dato origine a tutto era l'acqua e stabilì che ogni uomo, per rispetto proprio e degli altri, è tenuto a utilizzarla più volte al giorno.

Il codice Talete

Pare che Talete fosse ossessionato dal principio costituente dell'universo, e si mise ad analizzare in lungo e in largo il nostro mondo, cadendo in vari pozzi perché fissava il cielo e non guardava dove andava, per cercare di capire quale fosse la sostanza basilare, ancora oggi siamo indecisi sulle sue proposte:

  • zuppa, detta anche broda o brodo primordiale, da cui sarebbe sorto tutto il pot-pourrì di oggiggiorno;
  • farina, che spiegherebbe la semplicità del Demiurgo di modellare l'esistenza;
  • pomarola, presente in grande quantità nei nostri corpi, sebbene qualcuno l'abbia salata troppo;
  • html, uno strano fluido che condensa se sottoposto a un raggio luminoso con incidenza di π/2.

Questa sua importantissima ricerca lo portò a scrivere Il codice Talete un malloppo di 7309,6 pagine con cui sperava di ricevere il Nobel. La grandezza dell'opera si può notare soprattutto nelle prime 4 pagine dove spiega tutta la consistenza della realtà secondo un ordine liquoroso, il codice Talete appunto, che spiegherebbe anche la propensione umana all'alcolismo. Purtroppo gli svetici non lo considerarono adatto al Nobel, sebbene oggi si sappia che egli è il vero scopritore del velo di Matrix e dell'acqua calda: morì prima che il collegio di attribuzione dei premi Nobel sorridesse a cani e porci.

Talete e il Viaggio nel Tempo

Secondo recenti ritrovamenti di antichi scritti in Grecia, Talete avrebbe scoperto ed utilizzato il cosiddetto "Teorema del Viaggio nel Tempo", che molti scienziati considerano reale. Il filosofo dell'acqua avrebbe quindi trovato un errore nella curvatura spaziotempo e, basandosi sul suo più famoso teorema (il Teorema di Talete), scoprì che momenti passati sono paralleli a momenti futuri. Utilizzando strumenti dell'epoca, costruì quindi un Acceleratore di particelle rudimentale che collegò ad un Sarcofago trafugato dall'Egitto, vi si chiuse dentro e viaggiò nel tempo. Negli Anni '60, moltissime persone dichiararono di aver ricevuto una visita da Talete che diceva di essere venuto dal passato. Si suppone che questa contoversa teoria sia reale, considerando le numerosissime cose che lo stato ci nasconde. Nel 2015 Talete marcò le parole "l'acqua che origina l'acqua" in uno spot pubblicitario in protesta contro quello di Acqua Vitasnella, che nel 2014 lanciò il celebre slogan "L'acqua che elimina l'acqua".