Isaac Newton

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Obi-Isaac Newtobi, maestro Jedi della Forza gravitazionale.
« Fanculo Newton, potevi farti i cazzi tuoi! »
(Barbascura X su Newton)

Isaac Newton (altrimenti noto come Isacco Nuovatonnellata) è stato un matematico, fisico, inventore, alchimista, mago, teologo, profeta e pugile, ed è ritenuto il più grande scienziato mai vissuto sulla faccia della Terra e forse sull'Universo intero, alla faccia di Mr. Fantastic e del Dottor Destino. Di lui ho un ricordo che ogni volta mi fa male al cuore e mi viene da piangere tanto tanto tanto.

Isaac Newton è ricordato principalmente per aver inventato la forza di gravità. Prima di lui infatti, la gente fluttuava nell'aria e tutti gli animali sapevano volare, ma dopo che la inventò tutti si misero a bestemmiare.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Isaac Newton

Biografia

Nato, vissuto e morto, Isaac Newton è famoso esclusivamente per la sua passione per le mele e le pere. Le mele le preferiva cadenti, mentre le pere le preferiva sode. Passava ore a palpeggiarle, succhiarle e pizzicarle appena con i denti.

Un giorno mentre giocava a briscola col suo amico Gregor Samsa sotto un albero di banane, una mela si staccò da un ramo e lo colpì in pieno in testa, provocandogli una leggera escoriazione. Molto peggio andò al suo amichetto Gregor a cui il frutto penetrò come un proiettile nella schiena uccidendolo all'istante.

Dopo questa serie spiacevole di avvenimenti, Isaac divenne il padre adottivo della forza di gravità (ricordiamo per chi si fosse distratto che il padre vero di questa forza è Dio) e grazie a questa rivoluzionaria scoperta divenne ricco sfondato, almeno quanto Benedetto XVI.

Infanzia

Newton nacque il 25 dicembre 1642 - secondo il calendario inglese - l’8 gennaio 1643 secondo il calendario papista[1][2] a Woolsthorpe-by-Colsterworth (it. Lanastoppia), nella Contea, in una famiglia di allevatori di pecore. Le pecore ci sono ancora.

Il giovane inglese rimase orfano del padre (ma non della madre) in tenera età. Fu mandato a vivere presso lo zio farmacista, ma, a differenza di Harry Potter, pestò a morte il cugino Dudley non appena quello ci provò, e gli spiaccicò il naso contro il muro del cimitero. Quindi divenne un genio, fin da bambino, inventando un mulino di carta e colla vinilica per divertire la cugina e una cometa artificiale per terrorizzare i villici locali, insieme a moltissimi altri gadget.

In college

All'età di 11 anni, i suoi ricevettero un gufo da Hogwarts, ma, giudicando scadente la scuola, Newton preferì andare a Cambridge, al Trinity College, dove ricevette pessimi voti finché non scoppiò la peste. Allora dimostrò di essere un genio e occupò tutte le cattedre rimaste vacanti. Newton parla di quegli anni come del periodo più prolifico della sua vita. Tra l'altro inventò il telescopio (quello di Galileo si chiamava cannocchiale) e con il nuovo brand fece un sacco di soldi, sviluppò il binomio a livelli mai visti in precedenza, ruppe la luce in sette parti e preconizzò l'esistenza dei fo t toni. Oltre a questo, inventò una vernice rossa a base di sangue di pecora e sette forme di magia alternative a quella tradizionale (ma queste scoperte furono tenute segrete e rinchiuse in un baule trovato da Keynes tre secoli dopo. Keynes aprì il baule e lo richiuse immediatamente).


Scoperta del calcolo infinitesimale

« Io! Io! Io!! IO!!! IO ho scoperto il calcolo! E non quel ladro di Leibniz!!! »
(Isaac Newton, sul calcolo infinitesimale)

Il calcolo infinitesimale fu scoperto nel III a.C dal matematico siciliano Archimede di Siracusa, che però non pubblicò niente in merito.[3]

Il calcolo infinitesimale fu riscoperto nel 1758 da Isacco Newton, che però non pubblicò niente in merito.[4]

Infine, il calcolo infinitesimale fu riscoperto nel 1765 dal matematico germanico Gottfried Leibnitz, che pubblicò tutto.

Solo che Newton era ancora vivo e gli saltò addosso. Newton pubblicò istantaneamente una tonnellata di libri che aveva scritto in quegli anni sull’argomento e che non aveva mai pubblicato[5], rendendo istantaneamente chiaro a tutti che lui l’aveva scoperto da almeno due lustri.

Il povero Leibniz non tornò mai più in Inghilterra.
...
Ma non è finita!
Calcolo infinitesimale, abbiamo detto: ma questo era precisamente il nome inventatogli da Leibniz. Invece, il nome di Newton era "metodo delle flussioni", che, seppur più erotico, non ebbe altrettanta fortuna: i matematici continuarono ad usare il nome meno imbarazzante di "calcolo infinitesimale", e quelli che facevano il tifo per N. utilizzavano il nome - apparentemente innocuo - di "analisi infinitesimale" o analisi matematica.

Scoperta della forza di gravità

Fino a due giorni prima della scoperta della forza di gravità era opinione comune (avvalorata naturalmente dalla chiesa) che la Terra esercitasse il potere di attrazione sul creato per via del suo nucleo fatto di mou, notoriamente molto appiccicoso. Quando Isaac se ne uscì con la sua teoria (dopo essersi chiesto per quale ragione la luna, gli astri e le astronavi degli alieni non venissero catturate dalla forza) venne dapprima sbeffeggiato dai suoi colleghi. Poi venne appeso per gli attributi in via Giuliano Gemma, dopodiché venne scuoiato vivo da pettirossi assassini. Soltanto grazie all'intervento di Johannes Kepler (morto diversi anni prima) l'uomo riuscì a riabilitarsi e finalmente arricchirsi.

Scoperta della luce

Tra il 1670 e il 1672 Newton scopre la luce.

Già nella sua giovinezza, all'età di 17 anni, Newton si occupa del problema della vista inserendo spilli e schegge di legno nei propri globi oculari. Lo scopo, evidentemente scientifico, è quello di disorbitarli temporaneamente in maniera da poterli osservare l'un con l'altro. In seguito Newton si stufa di questo metodo[6] e, alcuni anni dopo, adotta l'approccio inverso. Newton scopre, primo nella storia delle scienze, che, mescolando raggi di luce di tutti i colori, si ottiene un raggio di luce bianca, utilissima per il lavoro diurno, leggere e anche scrivere al computer[7].

Per questa sua straordinaria, importantissima, rivoluzionaria scoperta, Newton è il più grande scienziato mai vissuto nella storia dell'Umanità[8] .

Scoperta del pendolo

Il pendolo di Newton. Starei a guardarlo per ore.
Nel 1666, migliaia di persone vennero ipnotizzate dal moto delle cinque pallette che sbattacchiano da una parte all'altra, causando la perdita di migliaia di ore lavorative! Come potete capire solo guardandola, per quanto potesse sembrare una cosetta stupida, l'idea fruttò un pacco di soldi perché funzionava perfettamente. Senza smettere mai.

Malgrado il nome, Isaac Newton non era affatto l'inventore del famigerato pendolo di Newton! L'inventore era infatti il suo acerrimo nemico, il professor Robert Hooke![9]! Tuttavia Newton si beccò nome, copyright e soldi. E intanto la gente si dimenticava di mangiare, di dormire, e continuava a guardare quelle maledette pallette e moriva come mosche! Soltanto nel 1851 Jean Bernard Léon Foucault riuscì a costruire un marchingegno più grande,[10] in grado di contrastare il suo malefico potere! Almeno in Francia. Nel resto del mondo, tale congegno continua a mietere vittime.

Per esempio, tu non hai ancora smesso di guardarle???




Scoperta della porta per i gatti

Nel 1699 Newton inventa e perfeziona la porticina che permette a gatti e cani di uscire ed entrare da casa senza disturbare il padrone, idea geniale che rivoluziona la vita quotidiana del periodo rococò e di tutte le generazioni successive.

Questa grandissima invenzione corona la sua carriera di studioso e consolida definitivamente la sua immagine e la sua fama scientifica e inventoriale. Newton è convocato a Corte.

Newton cavaliere

Nel 1705 la regina Anna lo investe (no, non in quel senso!) del titolo di Cavaliere. Fu il primo della serie ad essere cavalierato per meriti scientifici. Perciò oggi noi tutti lo conosciamo come Dott. Cav. Isacco Newton. (In inglese Sir Isaac Newton)

In quanto Cavaliere, Newton aveva il diritto di scegliersi uno stemma, o, come direbbe la contessa Mazzanti-Serbelloni, il blasone. Data la sua storia, voi vi aspettereste una mela rossa in campo verde.

I più poetici di voi, per la sua scoperta della luce, penserebbero a un arcobaleno rampante.

...
...
...


Newton scelse due tibie incrociate su sfondo nero.


Lo stemma di Newton[11] ci rivela un'inattesa verità sulla sua vita: anche Newton, come Luffy, sognava di diventare il Re dei Pirati!
(Ma c'è anche la possibilità che Newton fosse il supereroe Black Terror. Nella versione di A.B.Comics gli stemmi sono identici).



Secondo me c'aveva seri problemi.

Newton stregone

« Newton non fu il primo dell’età della ragione. Egli fu l’ultimo dei maghi, l’ultimo dei Babilonesi e dei Sumeri... l’ultimo bambino prodigio cui i Magi potevano rendere un omaggio discreto e meritato »
(John Maynard Keynes, su Harry Potter Isaac Newton.)

Isaac Newton impiegò molto più tempo allo studio dell'alchimia, della teologia, dell'interpretazione biblica che non all'ottica o alla fisica, quando invece per molto tempo tutti pensavano che si dedicasse a fare un lavoro serio. (In particolare si dedicava all'interpretazione numerica delle Sacre Scritture. Il suo libro preferito, l'Apocalisse).

Newton venne scoperto quando si procurò un avvelenamento da mercurio che lo fece uscire fuori di testa. I suoi amici credevano non si sarebbe mai più ripreso, ma alla fine dopo il sequestro del calderone torno ad essere la solita splendida persona[citazione necessaria] che tutti quelli come Leibniz conoscono.

La Pietra Filosofale

Numerosi documenti indicano un interesse di Newton negli appalti per la realizzazione della Pietra Filosofale, il cui scopo, come sapete, era la produzione dell'Oro, dell'Elisir di Lunga Vita e dei Fotoni, per motivi che ancora oggi ci appaiono imponderabili.

A prova di questo suo interesse si segnala che nel 1942 sono stati scoperti nel baule di Newton (indi misteriosamente scomparso) i seguenti libri dal contenuto segreto ed occulto: "Il Libro Segreto di Artephius", di Artephius; "La Lettera Segreta di Iohn Pontano, dov'egli porta testimonianza alcuna del libro che scrisse Artephius", di autore ignoto; libri a loro volta raccolti in un terzo lavoro dal titolo "Nicolas Flamel Incontra la Mummia di Klepatra et Altri Buffi et Herotici Hieroglifici", di Albus Percival Wulfric Brian Dumbledore.

Un quarto libro ritrovato nel baule era probabilmente "L'Epitome del Tesoro della Salute Scritta da Generosus Anonimus Inglesis Firmatus Goldrogerus che viveva Anno Domini 1562", che era un trattatello sulla Pietra filosofale, sull'Animale o Pietra Angelica, sulla Pietra della Prospettiva o Pietra Magica di Mosè, e sulla Verdura nota come la Pietra della Crescita. Il trattato si conclude con un poema alchemico.

Un quinto documento, intitolato "Unum Pezzum" di null'altro consisteva di una mappa misteriosa, di un'isola misteriosa, situata in un mare misterioso, con una rotta misteriosa, segnata con una "X" e la scritta "Eureka!" ("L'ho trovato!") di pugno di Newton. Gli storici presumono che fosse uno schema bidiagonale del tempio di Salomone, da Newton considerato fondamentale per l'interpretazione numerica del libro dell'Apocalisse.

Newton profeta

« L'Apocalisse nel 2060.
Alla faccia dei Maya! »
(Isaac Newton, citato da La Stampa, 18 giugno 2007.)

Newton profetizzò il secondo ritorno di Cristo sulla Terra. Incidentalmente, Newton era nato il 25 dicembre, ma solo secondo il calendario anglosassone. Invece, secondo il calendario cattolico, Newton è nato il 4 gennaio dell’anno dopo, in un giorno totalmente insignificante dal punto di visto biblico-numerologico. Newton detestava “gli sporchi papisti” con tutta l’anima ed era paranoicamente convinto che il Papa fosse l’Anticristo, nonché complice del diavolo, ossessione del resto comune tra i protestanti dell’epoca.[12][13]

Newton druido

Intorno al ‘600, secondo i Druidi dell'Ordo Druidorum Britannicum, Isaac Newton si dichiarò adepto della religione druidica, secondo i cabalisti dai suoi scritti risulta che fosse un cabalista, secondo il Ministero della Magia era uno stregone esperto di Arti Oscure, Alchimia e Divinazione (mentre non avrebbe mai pubblicato nulla di Aritmanzia nel mondo magico! Così i maghi sono rimasti arretrati).

(Fonte: Annuali delle Ricerche Improbabili, Ed. 1910, citato da "Les Incidents de la Nuit", Almanacco aperiodico, ed. del gennaio 1919).

Newton calciatore

(Da non confondere con Keith Newton, calciatore anche lui!)

Un giorno Newton passava per i campi quando fu colpito da una pallonata.

Un giovanotto così l'apostrofò: "Ehi, vecchio, tiraci la palla!"
Newton (incavolato all'ennesima potenza[14]): "Ora vi faccio vedere io!"
In due secondi, Newton calcola tutte le traiettorie possibili utilizzando le sue equazioni del moto, la gravitazione universale e i suoi poteri mentali, e con un rombo di tuono calcia una palla ad effetto che prima s’infila in una porta, schiva il portiere facendo un gol perfetto, poi continua la sua traiettoria, esce dalla porta e s’infila nella porta della squadra avversaria, facendo un altro... gool! La palla prende su e torna a fare gol nella prima porta, esce, ritorna, rifà un altro goool!, sfugge ai difensori con una traiettorie arzigogolatissima, continua a fare gol su goool!, sempre per inerzia!, ora nell’una ora nell’altra porta!, per un totale di tremiladuecentoottantacinque GOOOL!!!, come peraltro riportato dalle cronache dell’epoca.[15] HAAANF!

Il giorno dopo, alle otto di mattina, la palla aveva esaurito la carica e si fermò, lasciando ambedue le squadre esauste e riverse a terra. In quel momento ricomparve Newton, che disse. “Che tiro lungo, eh?” I calciatori non ebbero neanche la forza per replicare.

In seguito, l’aneddoto venne ricordato e sulla tomba di Newton venne installato un pallone di dimensioni gigantesche, in onore di quel tiro.

La tomba di Newton, con il mega-pallone, a memoria eterna della sua impresa.

Le tecniche di gioco di sir Isaac vennero tramandate. E così la squadra di calcio inglese divenne una delle più forti della storia, per secoli, fino al 1912, quando Einstein scrisse la Relatività Generale e i giocatori germanici Holly e Benji cominciarono a distorcere lo spazio—tempo durante la partita. La situazione peggiorò con la teoria dei quanti, per cui non si sapeva più dove stava la palla, o, se si sapeva, non si capiva dove andasse a parare. Era cominciato il declino del calcio britannico, che non si riprese più fino agli anni Settanta, quando finalmente Murray Gell-Mann proclamò la teoria delle stringhe.[16]

Newton supereroe?

L'immagine, una squisita stampa di fine Settecento[17], mostra i due personaggi anglosassoni in calzamaglia nera e parrucconi, intenti a sgominare una tipica banda di falsari plebei anglosassoni, anch'essi in abiti d'epoca. Notare lo stemma, probabilmente contraffatto.

Qualche mese dopo la nomina di Newton come guardiano della Zecca d'Inghilterra, un nuovo flagello s'abbatte sui falsari di monete, gente codarda e superstiziosa! Qualcuno, di intelligenza superiore e di determinazione senza pari, si spinge ad intraprendere la propria personale guerra contro i contraffattori di sterline, sottoponendosi a severi allenamenti fisici e mentali e indossando costume, marchio e mantello forgiati in modo da incutere timore nei suoi avversari e fungere da equipaggiamento di supporto.

Il personaggio si serve di invenzioni ingegneristiche e fa uso di sostanze alchimistiche e di continue invenzioni, ma non disdegna l'uso della violenza fisica. Più avanti si affianca al personaggio un giovane assistente, con un costume simile e funzioni di supporto.

Le capacità mentali, l'inventiva, il temperamento furibondo e soprattutto lo stemma non lasciarono dubbi sull'identità del primo, benché nulla potesse venire provato - ma i bassifondi di Londra impararono a temere quel vecchio professore svampito e collerico che ogni tanto passava da quelle parti!

L'identità del giovanotto è ancor oggi dubbia. Si suppone che fosse il giovane Edmund Halley, l'astronomo, in una delle sue scorribande in difesa della giustizia!


Ultimi anni

Newton divenne guardiano della Zecca alla morte del suo predecessore, tale Lucas. Quest'incarico era inteso come un impiego statale, ottimamente remunerato, nessun impegno, vita tranquilla, un letto in ufficio per dormire durante l'orario di lavoro, pasti gratis al ristorante: ma già come avete già capito, Newton prese tutto mortalmente sul serio e cominciò a esercitare terribili poteri per dare la caccia e punire i falsari.

Frustrato nelle sue ricerche alchemiche, Newton riversò la sua furia inventrice in quest'incarico: per cominciare, inventò la zigrinatura delle monete... sapete, tutte quelle righine e robe complicate sul fianco degli spiccioli .. e anche tutte quelle punzonature complicate che vedete sulla moneta da un euro.
Perché? Beh, 1) giustificare il lavoro che faceva alla zecca, quelle monete erano opere d’arte, mica cerchi fatti con lo stampino!
2) così rendeva il lavoro dei falsari molto più complicato. Newton era ossessionato dai falsari. Li odiava con tutta l’anima e li riteneva servi del Papa che minacciava l’Inghilterra, e quindi complici del diavolo. Divenne il terrore dei quartieri bassifondi di Londra.

Curiosità

Il pittore e vate inglese William Blake si ostinò per anni ed anni a ritrarre Newton in questo modo: nudo.
  • Isaac Newton è uno dei personaggi principali della tragedia greca Il codice da Vinci di Dan Brown, nonché ultimo boss del videogioco Mortal Kombat. E anche del cartone animato giapponese Escaflowne.
  • Einstein ha copiato da lui la teoria della relatività.
  • Isaac Newton fece morire nell'olio bollente il suo rivale nella nomina alla Zecca reale.[18] In realtà lo fece per ripicca dopo un rifiuto a un invito a ballo.
  • Isaac Newton odiava a morte Robert Hooke, lo scopritore della legge delle molle (nonché capo supremo della Royal Society). Ogni volta che Newton pubblicava un libro, Hooke tirava fuori: "Ah, ma questo l'avevo già detto io!" Così alla fine Newton scrisse l'ultimo libro, anziché in inglese, nel linguaggio del calcolo infinitesimale, inventato per l'occasione. Hooke non ci capì una pippa e morì qualche anno dopo. Newton divenne il nuovo capo della Royal Society e bruciò tutti i ritratti di Hooke presenti in sede.
  • Nella saga di Harry Potter, gli esami del settimo anno, detti brutalmente M.A.G.O., nell'originale inglese si chiamano N.E.W.T., trasmettendo così l'ovvio messaggio subliminale che Newton fosse un mago. Alcuni teorizzano che J. K. Rowling faccia parte di una cospirazione, e Dan Brown sta già ponderando l'ennesimo libro.[19]
  • Secondo fonti ufficiali, Newton è un simpatico tritone.
  • Nell'universo di Guerre Stellari, "Newton" (Nw) è l'unità di misura della Forza. Non è ancora chiaro ai nostri giorni se sir Isaac fosse uno Jedi o un Sith, ma il suo stemma nobiliare fa supporre il peggio (oppure, come abbiamo già detto, Newton voleva diventare il Re dei Pirati!) Insomma, Newton è stato sicuramente un uomo dai moltissimi interessi.

Bibliografia

  • Kyrtn Psktt, “Newton e la sua mela”, della serie “Mortalmente Famosi”: biografia fondamentale del grande fisico, matematico, alchimista, mago, cancelliere dello scacchiere, profeta ecc. ecc. da cui trarre le notizie più importanti sulla sua vita.
  • Michele Bianchi, “Newton, l’ultimo stregone o il primo supereroe?”, biografia scandalistica in cui viene messa in dubbio la storia della mela (e anche la sua forma), sostenendo che in realtà l’idea della gravità venne dalle sostanze alchimistiche che Newton inalava quotidianamente nella sua giovinezza; biografia discutibile e discussa ma di grande leggibilità e interesse al lato umano così sovente trascurato dell’illustre personaggio, riportato a tutto tondo nella sua tragica grandezza di genio compreso e pluripremiato.

Note

  1. ^ Onde per cui l’economista J. M. Keynes lo definì l’ultimo dei Re Magi.
  2. ^ Potete immaginare voi quale data di nascita preferisse Newton!
  3. ^ Per non dover rispondere a domande imbarazzanti. I risultati li trovava con il suo metodo, ma poi li dimostrava pubblicamente con la riga e compasso, come tutti i bravi greci benpensanti. La verità ci è nota da una lettera di Archimede trovata nel 1906, poi perduta e poi ritrovata nel 1998, ‘nzomma.
  4. ^ I risultati dei Principia li ha dimostrati, guarda un po’, con riga e compasso! Anche lui!
  5. ^ Da bravo mago. I maghi non pubblicano. Un esempio moderno: Piton. Piton non ha mai pubblicato le sue ricette (e così Potter gliele ha fregate tutte). E Newton aveva un carattere molto, molto, molto, molto peggiore di Piton, benché fosse allo stesso tempo un uomo timido e riservato.
  6. ^ Più che altro perché non poteva ricevere visitatori. Anzi, lui li avrebbe pure ricevuti, ma essi, a vederlo in cotanto stato, se ne fuggivano a gambe levate. La notizia è tratta da Michael White, "The last sorcerer", p. 27, biografia scandalistica di Isaac Newton, a sua volta citata dal Corriere della Sera, nell'articolo "Newton stregone, altro che mela! Scandali! Sesso! Magia nera! Arf, arf!!", 4 dicembre 1995.
  7. ^ Per quanto vi possa sembrare strano, fino al 1672 si era sempre vissuti al buio. Per fare un paragone con quanto avvenuto in tempi recenti, provate a pensare di vivere senza telefonino!
  8. ^
    « Newton è il più grande teologo mai vissuto. »
    (Locke su Newton)
  9. ^
    « Aaaaaaagh! Muori! Muori! Muori! »
    (Newton, su Robert Hooke)
    « Ma... che... pidocchio! »
    (Hooke, osservando Newton con il suo microscopio.)

    Sì! Proprio lui, quello delle molle!
  10. ^ 670 volte più grande!
  11. ^ Storico.
  12. ^ Nepero, ad esempio. E comunque i vicini di casa di Nepero sostenevano a sua volta che il loro illustre vicino se la facesse col diavolo, così dobbiamo concludere che quella era concordemente un’epoca di matti.
  13. ^ Vedi anche: “L’età della sragione” di Neil Stephenson.
  14. ^ ovvero , secondo il suo medesimo teorema del binomio!
  15. ^ Leeds Mercury, 17 novembre 1718. Solo tre mezzi penny! Solo tre mezzi penny!
  16. ^ Per controllare la palla, casomai qualcuno non ci fosse arrivato.
  17. ^ Nello stile di William Burne Hogarth. È chiaro che essendo vissuto in epoca strettamente successiva, l'incisore londinese si fosse basato su racconti e cronache dell'epoca.
  18. ^ A sua discolpa, notiamo che detto rivale era William Chaloner-Montemblau, il celebre ladro, truffatore e falsario, detto il Camaleonte, ricercato in sette stati europei, e che quella era la pena abituale per i suoi crimini.
  19. ^ Per cui, nel caso, sappiate che quest'assurda idea è comparsa per la prima volta qui - su Nonciclopedia![citazione necessaria].

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Isaac "Mad Dog" Newton - parte I: La vita più o meno segreta di Isaac Newton, grandissimo matematico, fisico, filosofo naturale, astronomo, teologo ed alchimista inglese raccontata da documenti inediti, sottratti ingiustamente al vaglio della Storia semplicemente perché immaginari. Per chi vuole approfondire ed essere convinto che Nonciclopedia è la più vasta, onesta et attendibile fonte d'informazioni sulla realtà[citazione necessaria].[1]
  1. ^ Le "d" evidenziate in giallo nel corso della pagina linkata formano un messaggio criptico rivolto a una delle svariate, dotte categorie suelencate: dai filosofi ai fisici agli stregoni, ma come se non bastasse pure ai musicisti. Il premio non è indicato, e l'ipotesi parton dal Death Note (onde l'iniziale) e arrivano alla formula del reggiseno perfetto, come ben illustrato nella foto di bella donna di fine articolo).