Senato
Il Senato è un'antichissima istituzione, tuttora vigente, destinata a svolgere funzioni di governo e/o parlamentari. Il Senato decide per maggioranza di voti, ma anche di sputi, insulti, corna, spumanti, mortadelle, ecc.
Il Presidente del Senato è provvisto di una campanella molto più simile a quella delle vacche che non a quella delle capre; ciò per riguardo, in quanto le corna della vacche sono molto più grandi di quelle delle capre.
I Senatori possono essere di 4 tipi:
- eletti - mediante elezioni o anche erezioni
- a vita - nominati da Capo dello Stato, ma in questo caso devono essere a vita breve
- ex Presidenti - anch'essi a condizione di vita breve
- di stramacchio (abusivi)
Etimologia
Il termine Senato deriva da seno (le tette) in quanto di esso potevano far parte solo quei cittadini maschi provvisti di zizze. In seguito, dato che scarseggiavano i seni, la regola fu modificata sostituendo all'obbligo dei seni quello della uallera (prolasso cogliatico).
Funzioni e costumi

Lo sputo a rasca sembra essere l'ultimo metodo di votazione adottato dal Senato. Questo interessantissimo metodo è stato inaugurato dal Sen. dell'UDEUR Tommaso Barbato, che ha indicato il collega che voleva eleggere, Nicola Cusumano, oltre che con lo sputo, anche col dito, anzi con due dita, della stessa mano (l'indice e il mignolo). Nell'antichità i costumi del Senato erano però meno civili. Ad esempio gli sputi in faccia e le corna erano vietate; tutt'alpiù qualche pugnalata di tanto in tanto, come accadde ad esempio a Cesare che, essendo molto considerato, gliene diedero 33. Infatti i senatori romani andavano sempre armati in senato, ma dovevano lasciare in anticamera almeno le armi da fuoco. Invece al giorno d'oggi, che si sono affermati costumi molto più civili, si è giunti, come detto, agli sputi, alle fette di mortadella tirate in faccia, alle bottigliate si spumante e, dulcis in fundo, ai commenti, non sempre benevoli, delle abilità orali delle reciproche madri e mogli.
Senatori illustri
Caligola volle nominare senatore il suo cavallo. I fatti andarono in questo modo: il cavallo di Caligola, Sylvester, era un famoso Stallone. Caligola volle premiarlo per avere incrementato il patrimonio equino dell'impero, con innumerevoli scopate, e lo nominò senatore. Ancora oggi, da allora, vengono eletti senatori a vita coloro che con le loro attività hanno incrementato il patrimonio nazionale. A differenza dell'epoca romana, però, i cavalli sono esclusi dal senato, pare per mancanza di corna; infatti, come ha teorizzato il Sen. Barbato, i senatori debbono essere perlomeno cornuti, e i cavalli, com'è noto, non hanno corna. Senatore illustre è il Mago Otelma, premiato per avere provocato l'impetuoso sviluppo in Italia della tecnica delle pernacchie. La carica di senatore viene anche data a illusti uomini di cultura, filososi, in particolare, come Benedetto Croce, filosofo dello storicismo, e Sandro Bondi, filosofo dell'Enteroclisma. Famossissimo senatore è attualmente l'ectoplasma di Rita Levi Montalcini, che solitamente siede in senato accanto a Topolino. Indiscrezioni sulle prossime nomine di senatori a vita dicono che sono candidati Adriano Pappalardo, il cessaiuolo di Montecitorio, Mariottide e Mazinga.
Il più illustre senatore della storia fu il romano Germanicus Mosconorum; fu famoso per la sua oratoria veemente. Si dice che nel corso di un suo discorso, interpuntato con molti "Porco Dio!", la statua di Giove riunisse insieme i polpastrelli della mano destra, agitandola, e che si sentisse chiaramente in senato la voce del Dio dire: "Ma questo ce l'ha con me?". Germanicus passò alla storia per le famose leggi de analitas, con le quali fu istituito il matrimonio gay nell'antica Roma. Pare che morì colpito da un fulmine che lo centrò nell'ano.
Nei tempi moderni molti senatori sono diventati famosi per le cronache (giudiziarie); alcuni perché ingiustamente accusati, altri perché veri e propri mariuoli, altri perché abusivi, come disse il Pannella.
Particolartà della sede del Senato
Una particolarità della sede del Senato (Palazzo Madama) è il fatto che più della metà di quell'immenso edificio è occupata dai cessi. Infatti la maggior parte dei senatori soffre di prostatite e si allontanato circa ogni 7 minuti dall'aula per pisciare. Una statistica del fenomeno, redatta dai radicali, che presenziano sempre gli orinatoi, ha convinto l'allora presidente del Senato, Pera, a ripristinare l'uso del vaso da notte in aula, al fine di mantenere almeno il numero legale e far diminuire l'affollamento dei cessi.
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Il cavallo di Caligola appena nominato senatore mentre corteggia una stagista in vena di promozioni
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Il Senatore Germanicus Mosconorum, il più illustre dei senatori romani, a cui si deve l'istituzione delle leggi cosiddette de analitas
Le Istituzioni, queste (per fortuna) sconosciute

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