Melissa P.
Melissa P. (dove P sta evidentemente per puttana) è una ragazza di non si sa bene quanti anni (alcuni dicono sia sulla ventina, anche se all'anagrafe risulta nata nel 1969) originaria della famosissima città di Troia che, non avendo voglia di fare un lavoro serio (anzi, non avendo voglia di fare un lavoro e basta) si è messa a fare la scrittrice, con questa motivazione: «Se la gente legge Federico Moccia leggeranno anche me, soprattutto dopo che avrò raccontato di come ho convinto l'editore a pubblicare questa roba.»
I suoi romanzi parlano infatti di tematiche d'amore adolecenziale, di argomenti erotici, di temi trasgressivi, insomma nei libri di Melissa P. c'è della bella maialona. Per avere sempre esperienze reali a cui potersi ispirare, la scrittrice impiega il suo tempo libero intrattenendosi nelle maggiori strade di passaggio notturno delle varie città italiane, a seconda di dove la porta il suo animo da scrittrice. Qui raccoglie esperienze, testimonianze, e qualche centone dato da qualche autista di passaggio che cerca di caricarla su perché è stanco di fottersi le solite nigeriane.
La nascita di Cento colpi di spazzola prima di andarsene a letto
In un'intervista rilasciata al noto settimanale di cultura e arte Cioè, Melissa Passeggiatrice ha dichiarato che la storia che le ha dato l'ispirazione per defecare il suo primo best-seller iniziò una sera come tante. L'ormai adolescente Melissa si stava dedicando all'arte del contarsi i brufoli e le smagliature (nota attività praticatà dalla totalità degli esseri femminili sopra gli 11 anni e da Bill Kaulitz) quando si accorse che in mezzo alle gambe c'era qualcosa che mai aveva notato prima (purtroppo in passato Melissa era fortemente in sovrappeso). Coraggiosamente ispezionò lo strano organo e con fierezza si accorse di possedere una patatina, altrimenti nota come FIGA. In un impeto di incontenibile gioia, Melissa uscirà di casa, iniziando a mostrare la sua nuova scoperta a tutti, ma quando Daniele, un ragazzotto intraprendente in piena tempesta ormonale, commenterà l'orgoglio di Melissa con un rude e quantomai azzeccato commento ("ma hai perso la verginità con una sequoia millenaria o con un'autocisterna?") l'affranta Melissa inizierà a intrattenere qualsiasi essere umano maschio e respirante trovi sul suo percorso. Molto apprezzato fu il suo talento nell' arte oratoria, durante svariate occasioni e in numerosi luoghi, da più persone insieme. L'innocente Melissa, che teneva un diario delle sue mille avventure (e per mille, si intende davvero mille), decide quindi di pubblicarlo per ottenere maggior visibilità, con lo scopo di riuscire a moltiplicare il numero di interessanti esperienze, in modo da poterci propinare libri inutili fino al 2050 (in realtà il codice a barre è finto ed è il suo numero di telefono).
Film tratti dai suoi libri
Il primo cult movie nato dai suoi libri, chiamato con superba originalità Melissa P., in cui protagonista è la famosissima attrice Maria Melaverde, narra delle vicende riportate nel libro, ma con pompini e sodomie leggermente rielaborate dalla sapiente mano del regista. Per forza di cose, il film viene appunto ambientato a Lecce (si sa, una cittadina terrona vale l'altra, non importa se sono culturalmente diverse). Lo spessore narrativo con cui è affrontata la trama (peraltro non di facile trasposizione visiva, se non ti chiami Joe D'Amato) è esemplare. Citiamo qui i cambiamenti più significativi operati dal regista:
- Nel libro
la ninfomaneMelissa, quando scende nello scantinato non viene affatto concupita da una ventina di maschioni sbucati dal nulla, bensì da centododici barboni abusivi, già denudatisi poco prima. - Nel libro, le parti emozionali e tenere (il rapporto con la pornononna, il difficile rapporto con i genitori, l'amicizia con la buzzicona che sputtana il suo diario eccetera) sono tutte un'esperienza onirica. Le parti erotiche rappresentano invece una precisa autobiografia, dalla prima all'ultima trombata.
- Nel film c'è un cameo di Oliver Stone che si è intrufolato nelle scene armato di ago e filo con oscuri propositi verso l'attrice, ma è stato arrestato in tempo. Nel libro, se si esclude una breve apparizione di Valerio Merola, non ci sono altri personaggi importanti.
Per il sequel del film ormai alle porte una specialissima equipe di veri esperti sta lavorando ininterrottamente da ormai otto minuti, promettendo che si tratterà di un'opera «casta, pura e innocente quanto il libro. Una cosa per famiglie...!». La troupe, capitanata da Tinto Brass, annovera nel cast addirittura Rocco Siffredi e l'amatissima Ilona Staller (che secondo indiscrezioni potrebbe interpretare Melissa). Si dice figureranno anche Baby Pozzi e Gabriel Pontello con annesso catetere, che col suo grido Ifix Tcen Tcen stregherà la casta Melissa. (Cento x Cento)^³ Colpi è il probabile titolo, già approvato dal MOIGE per la coerenza con le tematiche trattate nell'opera letteraria.
Il significato dell'opera
La casta Melissa, in quest'opera che tra cent'anni verrà ricordata come un pilastro della nuova letteratura itaGliana, ci illumina su cosa vuol dire essere ragazze nel 2000, narrandoci di come una generazione femminile piena di valori viva l'amore e il rapporto con l'altro sesso. A giudicare da ciò che si legge nel libro apprendiamo che lo vivono principalmente a 90 gradi e con la bocca aperta, ma dove c'è gusto non c'è perdenza. L'opera ci fornisce inoltre molti informazioni sul fatto che usare i mezzi di contraccezione sia solo un grande spreco di soldi, perché la gravidanza è un'invenzione al pari di Babbo Natale e dei bambini puovri. Nel libro inoltre sono spiegate numerose teniche per lavare dalla camicetta le macchie difficili, argomento che però Melissa tratterà in maniera esaustiva solo nel suo successivo manuale pratico e tascabile I 100 Comandamenti della perfetta Pornobimba.
I due libri sono stati recentemente allegati a Cioè come trattati di sessuologia applicata. Molto applicata.
Bibliografia
- Cento colpi di cazzo prima di andarsene a letto
- L'odore della tua alitosi
- Guida alla vita notturna secondo Melissa (ormai diventato un cult di ogni single sfigato e nerd)
- I 100 Comandamenti della Vera Pornobimba (premio Nobel per la Letteratura grazie al meraviglioso e istruttivo capitolo 1 dal titolo Zitta e succhia)