Utente:Teoskaven/Sandbox: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Cos'è un uomo... se non un miserabile mucchio di segreti?!|Gabriel mentre spara citazioni a caso davanti a un [[golem]].}}
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'''Castlevania: Lords of Shadow 2'''
'''Castlevania: Lords of Shadow 2'''
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==Personaggi==
==Personaggi==
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Immagine:Esempio.jpg|'''Victor Belmont'''
Immagine:Esempio.jpg|'''Dracula Interiore'''
Immagine:Esempio.jpg|'''Nergal Meslamstea'''
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==Curiosità==
==Curiosità==
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{{Dialogo2|Yami|Vai Ninetails, scelgo te!|Ninetails|Considerata la tua forma mi sa che la Pokéball se tu...|didascalia= I due capi del male prima di combattere Amaterasu.}}


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{{Cit2|E ricordate, bambini: andate sempre a pregare in chiesa la [[Domenica]], perché sennò Ammy arriva sotto casa vostra e vi riempie di inchiostro.|Parte del discorso finale di Issun.}}
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=Sly (serie)=
=Sly (serie)=
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[[File:Banda Cooper che gioca a ping pong.jpg|right|thumb|375 px|I protagonisti della serie mentre preparano un nuovo colpo con determinazione e serietà.]]
{{Cit2|È chiaro che questi giochi sono altamente diseducativi per i bambini in quanto istigano al furto: mamme, comprate loro invece l'ultimo [[Grand Theft Auto|GTA]] uscito, questo li farà felici in tutta sicurezza.|Campagna promozionale [[Gamestop]] della serie.}}
{{Cit2|È chiaro che questi giochi sono altamente diseducativi per i bambini in quanto istigano al furto: mamme, comprate loro invece l'ultimo [[Grand Theft Auto|GTA]] uscito, questo li farà felici in tutta sicurezza.|Campagna promozionale [[Gamestop]] della serie.}}



Versione delle 01:04, 13 ago 2014

Crimson Gem Saga

« È colpa di Killian. »
(Henson ogni volta che finisce KO.)
« È colpa di Killian. »
(Spinel ogni volta che al gruppo succede qualche sfiga.)
« È colpa di Killian. »
(Gelts sul fatto che i maschi del gruppo non riescono a rimorchiare.)
« Qualcosa mi dice che non sono ben voluto in questo gruppo... »
(Killian.)

Crimson Gem Saga è un GDR altamente rivoluzionaro e attesissimo[citazione necessaria] per PSP; seguito del campione indiscusso di anonimato Astonishia Story, era stato fatto in quanto ai produttori avanzava un po' di materiale extra dal capolavoro che era la trama del primo gioco e non sapevano che farsene. Fortunatamente, stavolta ci pensò la Atlus a raccogliere i cocci e a evitare che il prodotto finale fosse una frana.

O quantomeno fece del suo meglio.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Killian von Rohcoff
Spinel
Henson
Gelts
Lahduk
Acelora
Herbert von Guterrian

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

Voci correlate

Note

Template:Legginote

Castlevania: Lords of Shadow 2

« Cos'è un uomo... se non un miserabile mucchio di segreti?! »
(Gabriel mentre spara citazioni a caso davanti a un golem.)
« Oh, Gabriel, ma che cazzo ti sei fumato in tutti questi secoli? »
(Zobek a Dracula durante uno dei suoi trip mentali.)
« Ma allora sta sognando o no? È una sua sega mentale? È dentro Matrix?! Per favore, c'è qualcuno che può rispondermi? »
(Giocatore medio che chiede dei trip mentali di Gabriel, senza ottenere risposte.)

Castlevania: Lords of Shadow 2

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Il prequel: Mirror of Fate

Sequel vero e proprio

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

Voci correlate

Note

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Namco X Capcom

Namco X Capcom applicato alla vita reale: personaggi di diversi mondi che si pestano di santa ragione in strada.
« Ma chi è 'sta gente? »
(Giocatore medio su 2/3 dei personaggi.)
« Ma chi è 'sta gente? »
(I protagonisti del gioco sugli altri personaggi.)
«  »

Namco X Capcom è, incredibile ma vero, un crossover videoludico tra Namco e Capcom, due delle case di produzione giapponesi più potenti e avare di tutto il Sol Levante. Un bel giorno, qualcuno alla Namco vide che Capcom stava facendo su un mucchio di soldi grazie agli scontri con Marvel, Tatsunoko e SNK, e pertanto decise che sarebbe stata una buona idea buttarsi anche loro su quel carro zeppo di quattrini.

Giusto per variare però, invece dell'ennesimo picchiaduro-fotocopia di Street Fighter, stavolta venne creato un gioco di ruolo tattico per PS2 senza neanche usare Yasumi Matsuno per scrivere la trama: il risultato è che nessuno ha voluto il titolo al di fuori del Giappone, e quei pochi che l'hanno preso stanno ancora cercando di capire da che serie proviene metà del cast.

Trama

La trama è finita, leggete in pace.


Criterio di selezione dei personaggi

Capcom

« ...eeee olpà! Stavolta è finita su Resident Evil: Dead Aim. »

Namco Bandai

« Produttore 1: "Allora, hai trovato qualche altro IP che nessuno si caga da almeno 20 anni?" »


« Produttore 2: "Guarda, Dig Dug ti va bene?" »

Personaggi pseudo-originali

Reiji Arisu
Xiaomu
Saya

Note

Template:Legginote


Project X Zone

Tipico giocatore che ha scoperto che la sua serie preferita non è stata messa nel gioco.
« Io ho preso questo titolo per... ehm... la trama... »
(Giocatore che tenta di nascondere l'elevato numero di tette del gioco.)
« Rimane comunque un headcanon migliore del reboot. »
(Fan di Devil May Cry sul modo in cui è trattato Dante nel gioco.)
« Ma... Sonic dov'è? »
(La domanda di ogni Segaro una volta finito il gioco.)
« Ma... Bayonetta dov'è? »
(La domanda di ogni Segaro pervertito una volta finito il gioco.)

Project X Zone è, incredibile ma vero, il seguito del crossover di grande successo Namco X Capcom; rilasciato stavolta sul Nintendo 3DS per non far impegnare troppo i programmatori con la grafica, riuscì nell'ardua impresa di aggiungere all'orgia di case videoludiche anche SEGA, dimenticandosi però di dire ai responsabili locali come funziona un crossover.

Annunciato purtroppo nel pieno dell'era di Internet, il gioco venne subito puntato sotto i riflettori dei nerd e obbligato a essere localizzato in tutte le lingue esistenti, al punto da far rapire Katsuhiro Harada in persona dopo averlo fatto ubriacare con della Tequila[1]

Gameplay

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Come quella di Namco X Capcom, ma con più gente perplessa che non capisce il funzionamento dei viaggi dimensionali.

La trama è finita, leggete in pace.


Criterio di selezione dei personaggi

Capcom

« Gente, se non mettiamo una versione decente di Megaman neanche qui ci fanno il culo a striscie, quindi diamoci una regolata. »

Namco Bandai

« Ooooooooh, dai che stavolta magari finisce su una serie decente! »

SEGA

« Non abbiamo la minima idea di quello che stiamo facendo. »

Personaggi pseudo-originali vecchi e nuovi

Reiji Arisu e Xiaomu
Saya
Kogoro Tenzai

Un misto tra il Detective Conan e un giardiniere con la passione per le arti marziali; per quasi tutto il gioco viene continuamente preso per il culo su come non sia mai riuscito a risolvere un caso o anche solo un titolo della serie del Professor Layton. Per questo, come lavoro part-time, Kogoro fa da insegnante farlocco di kung-fu alle ragazze procaci, specie le collegiali con vestiti corti e attillati.

Mii Kouryuuji

Un incrocio delle tipiche perversioni giapponesi: è una ragazzina minorenne con la diciottesima di seno, un culo grande come un balcone, dei vestiti che letteralmente le stanno a malapena addosso tanto sono piccoli e un cannone del XV secolo che tiene nascosto nella minigonna e tira fuori dal nulla in battaglia.

Uno penserebbe che per colpa di questo Mii non serva a niente se non a mostrare quanta gente debba scopare di più nella propria vita, ma incredibilmente si tratta della protagonista, e pure dotata di poteri paranormali da far venire nei pantaloni Stephen King. Purtroppo però si ritrova Kogoro come insegnante, quindi questo rallenta parecchio le cose.

Eins e Drei Belanos

Gli Stanlio & Ollio della situazione, nonché cattivi di serie B da prendere ripetutamente a pugni. Il primo è una campagna contro il fumo vivente, in quanto consuma sigarette come un turco e finisce con il non attaccare quasi mai per quanto è stanco; il secondo invece è la fusione tra Gianfranco Vissani e un gatto sfuggito alle attenzioni di Beppe Bigazzi che se la cava meglio in combattimento usando una mannaia da cucina recuperata durante la fuga.

Due Flabellum

Sorella maggiore dei due Belanos e unico cattivo con una parvenza di serietà in tutto il gioco; vestita come Esmeralda de Il Gobbo di Notre-Dame e armata di un pericolosissimo[citazione necessaria] ventaglio, anche il suo scopo è quello di apparire occasionalmente per prendere un po' per il culo gli eroi. Una delle sue azioni più malvagie è stata letteralmente mangiarsi un budino dal frigorifero della villa di Mii e vantarsene per almeno 4-5 capitoli di fila.

Meden Traore

Boss finale sbucato all'ultimo secondo pretendendo di avere una qualche rilevanza in tutto il contesto: il gruppo però, stremato da 40 e passa capitoli in cui hanno praticamente distrutto il multiverso, si limitano a ignorarlo e a godersi la vittoria per aver ucciso tutti i suoi scagnozzi, lasciando Traore e il resto dei cattivi a diventare una pietra ornamentale.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Quando Phoenix Wright ha saputo di essere stato escluso dal gioco, è diventato un avvocato dell'accusa solo per poter portare in tribunale i produttori.
  • Assieme a Monster Hunter IV, questo è il titolo è che ha permesso al Nintendo 3DS di sopravvivere e prosperare: considerato che i giapponesi non volevano localizzarlo, questo spiegherebbe molte cose sull'auttuale situazione della Nintendo.

Note

Template:Legginote


Ōkami

Template:Attacco

Ōkami è un gioco che si prende molto sul serio.
« Dio can da l'ostia... »
(Susano ogni volta che vede Amaterasu.)
« Il gameplay è carino, ma la grafica non è abbastanza HD: 3/10. »
(Recensione di IGN del gioco.)
« Ci fossi stato io nel gioco avrei fatto un culo così a tutti, altro che. »
(Amatsu-Mikaboshi commenta la trama.)
Yami : Vai Ninetails, scelgo te!
Ninetails : Considerata la tua forma mi sa che la Pokéball se tu...
~ I due capi del male prima di combattere Amaterasu.
« E ricordate, bambini: andate sempre a pregare in chiesa la Domenica, perché sennò Ammy arriva sotto casa vostra e vi riempie di inchiostro. »
(Parte del discorso finale di Issun.)

Ōkami è un videogioco educativo a sfondo religioso creato dai Clover Studios nel periodo in cui alla Capcom fregava ancora qualcosa di loro; contattati in privato dalla sede giapponese del Vatikan, i produttori furono costretti a narrare la storia del folklore nipponico in chiave cartoonosa e umoristica per far sembrare la religione giapponese un'inezia in confronto al cristianesimo.

Il risultato fu che ne nessuno sfiorò di striscio il gioco neanche quando venne fatto un porting per Wii, e per coprire le spese, Capcom lasciò i Clover Studios in mezzo alla strada a mendicare l'elemosina[1].

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

L'arka di Yamato pochi momenti prima dello schianto in Giappone.

Tanto tempo fa, in un Giappone lontano lontano...

C'era una civiltà di illuminati che viveva sulla luna[2] prosperando e cazzeggiando allegramente. Un giorno però, qualcuno fece loro uno scherzetto scaricando sul satellite

l'arka di Yamato, un comodo mezzo di trasporto con allegata una squadra di mostri massaggiatori assetati di sangue. Inutile dire che gli illuminati non se la passarono tanto bene[3], e gli ultimi rimasti pensarono bene di far schiantare l'arka sulla Terra e più precisamente nel primo posto che venne loro in mente: il Giappone.

Stranamente[citazione necessaria], il risultato fu che l'intero arcipelago nipponico si popolò di tenere bestiole aggressive e gli abitanti vissero secoli di terrore e ritiri delle feste del Sabato sera: uno dei due celestiali rimasti pensò che forse non era stata una grande idea far schiantare un nido di mostri su un mondo pacifico, e quindi prese una forma di lupo per non ben specificati motivi e scese su Otakuland per combattere il male. Purtroppo morì e dovette aspettare 100 anni per il respawn: cose che capitano.

La memoria interna dell'illuminato però era rimasta compromessa, e al momento del ritorno si ritrovò senza poteri, senza ricordi e con come unico compagno un cappero saltellante: per fortuna i nobili abitanti del Giappone diedero pian piano aiuto al lupo venerandolo come divinità del sole e indicandolo come femmina probabilmente per aumentare il numero di seguaci grazie al sex appeal. Così l'illuminato ritrovò il compagno sopravvissuto, prese a calci i mostri rimasti e imbarcatosi sull'arka se ne andò da quella terra di schizzati per non tornare mai più.

Il seguito: Ōkamiden

NON ESISTE


La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

La dea solare in tutto il suo massimo splendore.
Amaterasu

Per gli amici Ammy, è l'illuminato protagonista nonché dea giapponese del sole a detta degli stessi nipponici; questo perché nonostante debba avere il cromosoma X, al lupo comunque cade la mascella ogni volta che una donna dalla scollatura ampia chiede aiuto. Nessuno però si è mai lamentato della cosa, quindi non ci sono state denunce.

Per sconfiggere il male, Ammy ha a disposizione sia armi di diverso tipo come lo scudo di Capitan America e la frusta di Indiana Jones, sia un pennello magico con cui manipola gli elementi e il tempo, creando risultati interessanti come il vedere le persone venire bruciate vive da una colonna di fuoco: cose ordinarie insomma.

Issun

Per capire come funziona questo personaggio bisognerebbe osservarlo nei dettagli, ma dato che è letteralmente delle dimensioni di una caccola, la migliore descrizione per definirlo parlerebbe di una versione più irritante e costantemente arrapata del Grillo Parlante. Come suo nonno prima di lui, Issun sarebbe un artista vagabondo che alloggia di volta in volta nelle scollature delle giapponesi, ma non appena trova Ammy decide per qualche motivo di diventarne portavoce, accompagnadola ovunque e rendendo il più irritanti possibile i dialoghi.

Alla fine, lo sputo verde saltellante non può accompagnare la dea nell'arka, quindi pensa bene di diventare lo strillone del culto del nuovo pantheon giapponese, facendo una montagna di Yen con i dipinti e i manoscritti[4].

Waka

L'altro illuminato sopravvissuto assieme ad Amaterasu, è una specie di angelo dai capelli alati color birra, la passione per il rosa che neanche Enzo Miccio e la personalità di Dante con in più un accento francese che non c'entra un tubo ma lo rende più figo.[citazione necessaria] Per tutto il gioco non fa altro che insultare Issun, dire che Ammy si è rimbambita e in generale tirarsela facendo il figo con una spada laser.

Solo alla fine si scopre che Waka non è tanto un santone, visto che è stato lui il pirla che ha portato l'arka di Yamato sulla luna, anche se a detta di lui era perché voleva fondare una nuova agenzia turistica specializzata nelle crociere.

Susano

Un barbone alcolizzato che dovrebbe rappresentare il meglio del meglio dell'arte del combattimento giapponese; un suo bis-bis-bis-bis-avo tempo addietro iniziò a uccidere un paio dei mostri massaggiatori con l'aiuto di Amaterasu, ma poi si ritirò a vivere di rendita lasciando perdere. Non appena l'illuminato lupino tornò in vita, andò a cercare un discendente di quel prode guerriero, ma Susano non corrispondeva esattamente alla descrizione[5]. Toccò quindi ad Ammy fare tutto il lavoro, lasciando in seguito al barbone tutto il merito e i vari fiumi di alcol di ricompensa.

Orochi

Un set di biscioni assortiti, ognuno con poteri elementali diversi e nessuno con un minimo di capacità cerebrale: difatti, sebbene sia temuto ed evitato in tutto il Giappone, Orochi non fa praticamente nulla[6], lascia che siano gli imp al suo servizio ad ammazzare la gente e tutto il resto e basta anche solo un bicchierino di sake per stenderlo al tappeto. Grazie quindi ai non troppi sforzi di Ammy e Susano, i serpentoni propagandisti sono stati messi a tacere e il Sol Levante è tornato ad essere uno stato federalista.

Rao
TETTE!
Ninetails

L'ennesima trasposizione dell'ormai usato e abusato demone volpe dalle nove code[7]: in questo caso, il volpino vive tutto solo su un'isola della stessa forma della faccia di Al Gore dove pianifica la conquista della costa giapponese pur senza l'ausilio di Godzilla. Ci riesce furbescamente come ci si aspetterebbe dalla sua natura, ma con ciò permette ad Ammy e Issun di raggiungerlo nella sua roccaforte e di fargli le nove code a striscie: invero, non esattamente il più intelligente dei generali del male.

Oki

Da non confondere con l'antidolorifico per persone mestruate, si tratta di un discendente della casa Stark in grado di trasformarsi in meta-lupo. Da quando è iniziato il casino con Orochi, la sua terra è diventata così gelida che in confronto la Siberia è un villaggio turistico tropicale, e così Oki ha deciso che la colpa era di due demoni a random e che doveva ucciderli a tutti i costi.

Il meglio è che ci sono volute due versioni differenti di Ammy, l'intero albero genealogico di Issun e un casino nel contiuum spazio-temporale da far tremare pure il Tardis di paura per convincere il non-lupo che non era la tattica ideale.

Yami

Il cattivo dietro a tutto, il supremo signore del male, il più possente essere oscuro... o meglio, una gigantesca palla robottosa funzionante a Windows Vista e convertibile in mecha, artiglio prensile e slot machine. In teoria si sarebbe originata a bordo dell'arka di Yamato e da lì avrebbe controllato i vari luogotenenti del male, ma considerato che Ammy lo finisce con meno fatica rispetto agli altri boss e senza Issun tra le scatole non fa fare a Yami una gran bella figura come cattivo.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Come divinità, Amaterasu è così rincoglionita che ha bisogno di costose lezioni private per imparare a far tutto, inclusi pisciare e cagare in giro.
  • La versione italiana del gioco non è stata tradotta dall'inglese per paura che Cristina D'Avena cantasse la sigla dei titoli d'apertura.
  • Dopo aver sistemato i vari casini in Giappone, Ammy ha preferito ritirarsi e diventare l'animale domestico di Solaire di Astora.

Note

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  1. ^ Una situazione a cui si sarebbero ben presto abituati.
  2. ^ E che evidentemente poteva fare a meno di un'atmosfera.
  3. ^ Anche se a detta dei sopravvissuti, i massaggi furono una delizia.
  4. ^ Mica scemo.
  5. ^ Incluso il fatto che usasse una potentissima spada di legno per combattere.
  6. ^ E in molti si chiedono come faccia a spostarsi, considerato che sta tutto il tempo ancorato a una roccia.
  7. ^ O meglio, usato quando non è costretto a tormentare Naruto.


Moguri

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(Kupò kupo kupo kupopopo.)


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Kupò Kupò Kupò Kupò Kupò Kupò Kupò Kupò Kupoo Ku-kupò, Kupopo Kupopo Kupopò: Kupò.

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Kupo

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Kupò

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ファイナルファンタジーXII - ファイナルファンタジーXIII - ファイナルファンタジーXIV
ファイナルファンタジーXV - Final Fantasy Millemila

Compilation of Final Fantasy VII

ビフォア クライシス -ファイナルファンタジーVII- - クライシス コア -ファイナルファンタジーVII-
ファイナルファンタジーVII アドベントチルドレン - ダージュ オブ ケルベロス -ファイナルファンタジーVII-

Ivalice Alliance

ファイナルファンタジーXII レヴァナント・ウイング - ファイナルファンタジータクティクス - ファイナルファンタジータクティクスアドバンス - ファイナルファンタジータクティクス A2 封穴のグリモア

Fabula Nova Crystallis

ファイナルファンタジー 零式 - ファイナルファンタジーアギト - ファイナルファンタジーXIII-2
ライトニング リターンズ ファイナルファンタジーXIII

Prequel, sequel e spin-off

ファイナルファンタジーIV ジ・アフターイヤーズ -月の帰還- - ファイナルファンタジーX-2 - ファイナルファンタジーUSA ミスティッククエスト - ファイナルファンタジー・クリスタルクロニクル - ディシディア ファイナルファンタジー - ディシディア デュオデシム ファイナルファンタジー - ディシディア ファイナルファンタジ - 光の4戦士 -ファイナルファンタジー外伝-
ファイナルファンタジー レジェンズ 光と闇の戦士 - ファイナルファンタジー レジェンズ II - シアトリズム ファイナルファンタジー
ファイナルファンタジーエクスプローラーズ

Film e animazioni

ファイナルファンタジー - ファイナルファンタジー:アンリミテッド - ファイナルファンタジー - キングスグレイブ ファイナルファンタジーXV - ブラザーフッド ファイナルファンタジーXV

Elementi

シド - ギルガメッシュ - クラウド・ストライフ - セフィロス - ソルジャー - スコール・レオンハート - ティーダ
ヴァン - ライトニング - ノクティス・ルシス・チェラム- NonLibri:Diario segreto di Lightning - チョコボ - モーグリ
Classi in Final Fantasy - Mostri di Final Fantasy - Evocazioni di Final Fantasy

Staff

株式会社スクウェア・エニックス・ホールディングス - 坂口 博信, - 野村 哲也 - 北瀬 佳範 - 天野 喜孝
鳥山 求 - 植松 伸夫 - Fun di Final Fantasy

Moguri

Il Moguri

Aspetto

Sostituti poco credibili

Final Fantasy IV/Final Fantasy IV: The After Years
Final Fantasy VIII
Final Fantasy XIII

Note

Template:Legginote


Dove finiscono le vostre fantasie...

Serie principale

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Fabula Nova Crystallis

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Prequel, sequel e spin-off

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Elementi

シド - ギルガメッシュ - クラウド・ストライフ - セフィロス - ソルジャー - スコール・レオンハート - ティーダ
ヴァン - ライトニング - ノクティス・ルシス・チェラム- NonLibri:Diario segreto di Lightning - チョコボ - モーグリ
Classi in Final Fantasy - Mostri di Final Fantasy - Evocazioni di Final Fantasy

Staff

株式会社スクウェア・エニックス・ホールディングス - 坂口 博信, - 野村 哲也 - 北瀬 佳範 - 天野 喜孝
鳥山 求 - 植松 伸夫 - Fun di Final Fantasy


Phantasy Star (serie)

Template:Sonic

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Quella di Phantasy Star è una delle tante serie di successo della SEGA, in questo caso il tentativo dei brillanti produttori di imporsi nel mondo dei videogiochi di ruolo. Il risultato tuttavia fu che le migliaia di altre serie esistenti delle altre compagnie surclassarono ampiamente questo astro nascente confinandolo nel dimenticatoio per anni, almeno fino a quando la compagnia decise di ritirarlo fuori per crearci un MMORPG utile per rimpolpare il fondo monetario della SEGA.

Presunte trame

Serie principale

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Phantasy Star
Phantasy Star II
Phantasy Star III: Generations of Doom
Phantasy Star IV: The End of the Millennium

Spin-off e simili

Phantasy Star Gaiden
Phantasy Star Adventure
Phantasy Star Online

Phantasie stellari correlate


Total War (serie)

Template:Sonic

« Il tastierista giapponese, trasferito in America, con una formazione micidiale: il romano alla chitarra, lo spartano al basso, Napoleone alla batteria! Ma che volete di più da un quartetto di questo genere, se non la guerra: LA GUERRA PIÙ TOTALEEEEEEE!!! »
(Richard Benson promuove la serie.)
« Ehm, ma ho già perso? »
(Niubbo reduce da Age of Empires II alla sua prima partita.)
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Quella di Total War è una delle tante serie minori acquisite da SEGA durante il suo periodo espansionistico, in questo caso sottraendo il clone di Civilization da Activision e facendolo suo. Per poi rovinarlo in modo pittoresco e personale, ma sono dettagli.

Meccaniche

Titoli assortiti

Shogun: Total War
Medieval: Total War
Rome: Total War
Spartan: Total War
Medieval II: Total War
Empire: Total War
Napoleon: Total War
Total War: Shogun 2
Total War: Rome II

Note

Template:Legginote


Soul Calibur (serie)

Template:Picchiaduro

Le due spade al centro di tutto, ovvero rispettivamente le unghie del piede di Dio e di Satana. Le due spade al centro di tutto, ovvero rispettivamente le unghie del piede di Dio e di Satana.
Le due spade al centro di tutto, ovvero rispettivamente le unghie del piede di Dio e di Satana.
« Questa serie rivoluzionerà sicuramente il genere picchiaduro: avrà finalmente una trama! »
(I produttori ignari del fatto di esserci già riusciti con Tekken.)
« No, signor Rossi, non è andata esattamente così nel XVI secolo. »
(Professore di Storia durante l'interrogazione di un giocatore della serie.)
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Quella di Soul Calibur è una serie di videogiochi dove la gente si pesta di santa ragione ad opera della Namco, non contenta di avere già un'altra serie di videogiochi pestosi che stava vendendo alla grande. I produttori quindi dovettero escogitare un sistema per rendere le due serie separate e per niente una fotocopiata dall'altra.

La soluzione? Spade, lance e forconi ovviamente; armi taglienti di ogni forma e fattura distribuite ai personaggi come se fosse la svendita di una sagra romagnola medievale.

Gameplay

L'infinito (numero di combo)

Chi ha mai detto che bisogna essere onesti e rispettosi con l'avversario? Mentre gli altri picchiaduro i combattenti lasciano tempo ai loro nemici di rialzarsi in piedi, Soul Calibur se ne frega altamente e decide di permettere ai duellanti di fare quel cazzo che pare e piace a loro, incluso il pestare gli opponenti anche quando non possono fare nulla. Questa caratteristica ha scatenato una proliferazione incontrollata delle bestemmie durante i tornei ufficiali, facendo sì che i capitoli della serie siano bannati dagli eventi.

Rimanere in mutande

Per i poveri sviluppatori, tutti quei vestiti ed armature sono difficili da creare con il computer, senza contare che non c'è un minimo di fanservice con quasi tutte le femmine della serie coperte ogni dove. Ecco quindi che entra in scena la meccanica efficace dello spogliarello: attaccando ripetutamente l'avversario, c'è la speranza di spezzargli/strappargli di dosso i vestiti, lasciandolo a combattere in mutande. C'è da dire però che i personaggi non perdono la calma e combattono come se niente fosse, mantenendo la loro integrità morale. I giocatori un po' meno.

Customizzazione

Storia

Sinossi

In un'Eurasia nel pieno degli anni bui del medioevo, dove lo Stato del Vaticano stranamente non ha controllo su nulla e della scoperta dell'America non glie ne frega niente a nessuno, improvvisamente spunta fuori una spada con un solo occhio e tanta malvagità chiamata Soul Edge; suddetta spada vuole possedere chiunque la brandirà per conquistare il mondo, anche se i motivi non sono mai stati chiari. Parte quindi la caccia alla spada, e solo il miglior guerriero dell'Eurasia potrà aggiudicarsi l'ambito premio di farsi possedere: si aprono le scommesse, signore e signori.

Soul Edge
Soul Calibur
Soul Calibur II
Soul Calibur III
Uno dei tanti effetti collaterali causati dal Seme della Malvagità.

La solita, ovviamente: c'è una spada potentissima, la Soul Edge caratterizzata dai soliti brandelli di carne e dall'occhio malefico che spunta presso la elsa, in grado di succhiare le anime e un'altra, ancora più potente, che rinforza lo spirito, detta Soul Calibur e costituita da cristalli svolazzanti. Quest'ultima spada però, sebbene dia il nome all'intera saga, non se la fila nessuno in quanto tutti i personaggi vogliono la prima tra le due: vuoi per accrescere il proprio potere, vuoi per distruggerla per paura di essere visti dal suo occhio mentre fanno la doccia, vuoi per usarla come spiedo per il pollo alla diavola.

La novità vera sta nei finali: due diversi per ogni protagonista. Uno allegro e l'altro un po' meno. Per scegliere il finale alternativo basterà premere in successione i tasti suggeriti che appaiono lampeggianti sullo schermo. Peccato che oltre a durare non più di mezzo nanosecondo i tasti nemmeno esistono in alcun joystick, ma si tratta di lettere a caso dell'alfabeto: A, B, G e K. Più ogni tanto la €, per vedere il filmato più economico.
La cosa che maggiormente lascia basiti è il fatto che il finale allegro è quello che si ottiene senza premere niente, come ad esempio nel caso di Seong-Mina, come meglio approfondito nella sezione relativa.

Anche in questo terzo capitolo le cronistorie della spada sono ambientate nel breve periodo compreso tra l'invenzione della ruota e la fine dell'era nanotecnologica e narrano della famosissima "Guerra della Mantide", che si è combattuta tra i ben noti regni di Grandall, Dalkia e Halteese, argomentazioni tutte che occupano posti di privilegio nelle ricerche storiografiche e filologiche. Così tanto celebri tali avvenimenti da ritenere da parte nostra quasi superfluo citare una qualsiasi forma di fonte, essa sia carta stampata, pagina web o incisa sulla corteccia d'un albero.

In questa cronistoria si impersonifica il solito guerriero che deve farsi il mazzo nelle stupide missioni qui e là in cui bisogna continuare a fare combattimenti su combattimenti. Fino all'ultima impresa, contro lo spirito della Soul Edge. Come per tutte le buone cronistorie alla fine muoiono tutti. Secondo il massimo esperto di cronistorie di spade la profonda importanza storica dell'evento, nonché il suo elevato interesse culturale si può riassumere in una semplice frase:

« Questa è un'altra storia di spade e minchiate »
Soul Calibur Legends

Uno spin-off per Wii che pur raccontando una storia non serve a nulla in quanto non è canonico, facendo perdere tanti soldi ed ore e ore di tempo ai giocatori Nintendari. L'unica consolazione è un personaggio extra da Tales Of Symphonia, ma dal modo in cui il gioco è stato recepito, ha causato più danni che altro.

Soul Calibur IV
Soul Calibur: Broken Destiny

Anche in quest'altro spin-off per PSP non succede un tubo se non l'introdurre un paio di personaggi nuovi e un pluri-incazzato Kratos che irato non sapeva che quello sarebbe stato solo l'inizio dei suoi infiniti cameo sparsi in tutto il mondo videoludico.

Soul Calibur V

Ora che Sophitia è allegramente schiattata e Siegfried ha smesso di fare il cavaliere bianco, la storia preferisce concentrarsi sul virile[citazione necessaria] figlio della greca, Patroklos; costantemente alla ricerca della sorella gemella Phyrra per motivi personali, passa tutto il gioco a ricevere informazioni e a scazzottarsi con gente sconosciuta, oltre ovviamente a un redivivo Nightmare.

Dopo aver sconfitto una divinità greca casuale, Patroklos finalmente si ricongiunge con la sorella e va a trascorrere il resto dei suoi giorni in pace, per la gioia della madre.

Soul Calibur: Lost Swords

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?


Personaggi di Soul Calbur

Durante i vari titoli, i personaggi cambiano sempre aspetto acquisendo tumori su tumori in varie parti del corpo.
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Le novità delle uscite di Soul Calibur, al solito, si riscontrano soprattutto nei personaggi. Dal precedente infatti sono cambiate alcune cose, tra cui un Lizardman ancora più incazzato di prima, zio Salmonella (Zasalamel) è vestito da chierichetto (nella prima versione o V1) e da Halloween (nella seconda versione o V2), Nightmare è ancora più tumefatto. Nel dettaglio scopriamo le seguenti, quanto importanti novità.

Yoshimitsu è ancora tra noi, e stavolta sotto la maschera si nasconde la sua vera identità, cioè un ceppo d'albero parlante. Astaroth è un vulcano ambulante senza ambulanza (ok, è orrenda come battuta...), Rock è più in forma che mai, Siegfried è un po' più alto, Young-Seong è lo stesso genio di sempre, Kilik sempre il solito ragazzo lucido e senza controindicazioni.

Nightmare nella sua prima versione può disporre di 3 tumori diversi, non ha la pancia, ma un buco nero. Ha una mini ciminiera sull'elmo, e nella sezione Personalizzazione si può notare dall'alto, ravvicinando, che nel riflesso dell'elmo non c'è Nightmare, ma un uomo, con una cogiuntivite catarattica brillante.

Tutte le personagge femmine sono diventate sempre più simili a Pamela Anderson e nello specifico Talim, Amy, Seong Mi-na antiuomo, e Tira - che guarda il caso non sono giapponesi - alla sua coscia destra.

Non c'è più Olcadan, probabilmente avrà preso il volo, mentre Abyss lascia il posto ad Algol, un uomo che era andato ai provini di "Cercasi nuovo nemico Dragonball", ma fu scartato perché era disegnato con troppi particolari. Assunto dalla Namco, venne ricreato al computer, risultato? Uno con capelli alla Bill Kaulitz, invecchiato di circa 176 anni, braccia cucite e plaga, che ha ucciso il figlio pur di ottenere la Soul Edge per poi rendersi conto della gran cazzata commessa e congelarsi dentro una torre. Genio.

Il nuovo gruppo è così composto da 24 personaggi vecchi, 2 personaggi nuovi e 3 personaggi d'onore. I personaggi saranno riportati descrivendo: la loro storia, il loro stile di combattimento, la frase che ripetono fino alla nausea e la loro mossa finale (che però la maggioranza dei giocatori non ha scoperto come si esegue).

Prima gentaglia

Seong Mi-na
Seong Mi-Na mentre si allena nel salto con l'asta.

Nativa coreana e quindi in grado di risolvere logartimi complessi a soli 3 anni, questa giovane allevata al combattimento passa tutti i titoli in cui compare a cercare qualcosa. Che sia la Soul Edge, allievi dispersi o presunti morosi, Seong Mi-Na è sempre pronta a fare il giro del mondo e a diventare la beniamina dei giocatori compaesani per stracciare gli avversari nei tornei.

  • Arma: bastone gigante multiuso.
  • Stile di combattimento: giocatrice pro.
  • Mossa finale: un colpo secco che causa il ragequit dell'avversario.
Li Long

Discendente della famosa dinasta di creatori di teiere Ming, questo cinese rappresenta quanto di più cazzaro possa diventare un essere umano: inizialmente dovrebbe fare una commissione per il suo imperatore, ma se ne frega. Poi dovrebbe sposarsi con una ragazza che gli ha salvato la vita, ma se ne frega e la lascia incinta.

L'unica volta che gli è importato qualcosa sembra sia stato per fare a botte con Mitsurugi, anche se Li Long ha completamente cannato il metodo per attirare il samurai e sta ancora aspettandolo adesso.

  • Arma: nunchaku con lame nascoste per aggiungere fighezza.
  • Stile di combattimento: cinese incazzato con urla alla Bruce Lee.
  • Mossa finale: far esplodere la testa nemica con un urlo in falsetto più potente degli altri.
Voldo
Dopo aver guardato quest'immagine, il governo italiano ha deciso di assumere Voldo come nuova Velina.

Orfano palermitano, fin da piccolo è stato cresciuto dalla madre nelle vie del sadomasochismo, al punto che ora per vestirsi in battaglia ha un comodo parapalle in acciaio con una spruzzatina di ruggine, tanga, museruola e accessori bondage di vario genere. Assunto da uno strozzino del clan di Totò Riina, Voldo deve fare eternamente la guardia a uno dei depositi mafiosi della Trinacria, e nel tempo libero, cercare la Soul Edge per aggiungerla alle ricchezze del caveau.

  • Arma: artigli di Wolverine incastrati nelle mani.
  • Stile di combattimento: terrone incazzato.
  • Mossa finale: fare un taglio a scacchi con la carne dell'avversario.
Nathaniel "Rock" Adams

Inglese anche se vive in America, di nobile famiglia anche se fa il cacciatore preistorico: un nonsense vivente, in pratica. Abbandonato da piccino sulle coste americane, Rock è cresciuto tra i pellerossa divenendo presto "il tipo che ce l'ha più grosso" della tribù, andandosene in giro per le praterie del west a cacciare[1].

Tornato in terra natia e scoperta l'esistenza della Soul Edge, anche Rock si mette a cercarla, anche se grazie al suo stile di combattimento non è riuscito a farsi amare nemmeno da un singolo giocatore.

  • Arma: martellone da cartone animato a forma di stella del caos di Warhammer.
  • Stile di combattimento: cavernicolo gentleman.
  • Mossa finale: sbattacchiare in giro per l'arena l'avversario e infine eseguire un home run con la sua testa.
Siegfried Schtauffen
Siegfried mostra con orgoglio la propria arma: un ghiacciolo.

Tedescone palestrato tutto d'un pezzo, alto un metro e un barattolo e con 250 chili di armatura addosso, a causa sua principalmente avvengono tutti i casini legati alla Soul Edge: Siegfried infatti è vittima di un morboso rapporto tra lui e la spada[2] che gli provoca simpatici cambi di personalità che lo portano a compiere carneficine ovunque passi. Cose che capitano.

Dopo qualche tempo, al germanico Robocop viene data la possibilità di redimersi brandendo la Soul Calibur; dopo di allora si è ritirato in terra natia ad annegare i suoi dispiaceri nell'alcool.

  • Arma: pezzo di metallo o cristallo grande il triplo di lui.
  • Stile di combattimento: groppenfhuerer.
  • Mossa finale: una semplice mazzata con lo spadone, basta e avanza.
Sophitia Alexandra

La classica suora guerriera santarellina, che prega prima di combattere, mentre combatte e dopo aver perso ma che allo stesso è sempre così adorabile, anche se stavolta non è una papagirl, ma un adorante del pantheon made in Greece.

Nonostante l'atteggiamento da casta Lucia Mondella, Sphitia riesce a sposarsi e pure ad avere due figli; sfortunatamente per esigenze di trama, la Namco non poteva sopportare a lungo uno dei suoi personaggi con una vita stabile e soprattuto bella, così la povera greca finì per morire, facendosi sostituire dai figli.

  • Arma: Spadino di plastica comprato in cartoleria e scudo-padella forgiato negli scantinati Mondial Casa.
  • Stile di combattimento: Figa di legno greco.
  • Mossa finale: Troppo debole per farcela da sola, prega Zeus, il quale cerca di colpirla con una saetta, tuttavia mancandola e centrando l'avversario al suo posto.
Taki
Come Taki dimostra, per un'armatura ciò che è importante proteggere non sono cuore o polmoni, bensì le ascelle.

Una Psylocke medievale vestita di solo lattice e alluminio che lavora a uncinetto con la pelle dei demoni che sconfigge[3]. Sfortunatamente un giorno il suo capovillaggio pensa bene di impazzire e di dare la colpa a Taki, facendola diventare una fuggitiva giramondo alla ricerca anche lei della Soul Edge; questo comunque non le ha impedito di aumentare la taglia delle tette di 4 unità.

  • Arma: set di stuzzicadenti XXL.
  • Stile di combattimento: ninja del villaggio delle Gnocche.
  • Mossa finale: classico attacco ninja supeveloce e irrealistico.
Heishiro Mitsurugi

Classico samurai che non manca mai in un picchiaduro, inizialmente Mitsurugi era un giovane sbarbatello convinto di avere superpoteri capaci di garantirgli invunerabilità dalle armi da fuoco; credenza abbastanza infondata, visto che durante gli anni è stato ripetutamente crivellato da pistole, fucili e bazooka di ogni genere. Ciononostante, o forse a causa di questo, Mitsurugi si fece crescere una barba alla Viggo Mortensen e si mise in viaggio per cercare la maledetta Soul Edge, affettando chiunque trovasse sulla sua strada e lasciando i pezzettini a decomporsi in giro.

Sfortunatamente il barbuto samurai non ha mai raggiunto il suo obbiettivo, ma in compenso dopo aver casualmente sfidato Darth Vader, sembra aver trovato una dimensione parallela in cui combattere per l'eternità assieme a suoi simili, come Akuma.

  • Arma: katana di Goemon serie III perfetta.
  • Stile di combattimento: intagliatore di sushi.
  • Mossa finale: un taglio speciale che invece di separare il corpo della vittima lo fa esplodere come in un film di Steven Seagal.
You are a pirate!
Cervantes de León

Piratuncolo da strapazzo, originariamente voleva mettersi alla ricerca dello One Piece, ma dato che la sua forza combattiva rasentava il ridicolo non gli venne nemmeno messa una taglia sulla sua testa. Deluso, trovò per caso la Soul Edge e in pieno stile esorcistico si fece possedere, diventando da allora un pirata non-morto e guadagnando molti punti in figaggine.

Quando finalmente al terzo capitolo qualcuno si decide a portargli via la spada, Cervantes si presume sia lasciato a morire. E invece no, visto che recupera una versione giappocinese della spada e torna alla carica per recuperare l'originale, senza sapere delle offerte su Ebay in merito ad essa[4].

  • Arma: Soul Edge tarocca assieme a un qualcosa di simile a un Gunblade.
  • Stile di combattimento: pirata piratesco.
  • Mossa finale: scagliare l'avversario in aria e con una sequenza a rallentatore alla Max Payne finirlo a pistolettate.
Inferno

Il personaggio più misterioso di tutti: nessuno sa chi sia o da quanto tempo esista, da dove venga o chi l'abbia mandato. Difatti è sparito dopo meno di un paio di titoli della serie, per non essere mai più menzionato.

  • Arma: lui stesso. Weaponception.
  • Stile di combattimento: spiritello focoso.
  • Mossa finale: è un mistero.

Prime aggiunte

« ASTAROTH SPACCA!!! »
Astaroth

Un simpatico golem creato da Ares in persona per dare un po' più di vitalità agli scontri: lasciato a piede libero dal divino papino, Astaroth inizia subito a spaccare tutto e tutti, Soul Edge inclusa. Quando alla fine del quarto capitolo, un altro personaggio ha reso il golem da rottamare, i suoi evocatori hanno pensato bene di creare una versione 2.0 e di clonarla in massa per devastare il mondo. Evviva!

  • Arma: ascia che somiglia più a una zappa da tirarsi sui piedi.
  • Stile di combattimento: golem che spacca.
  • Mossa finale: prendere il nemico e usarlo assieme a Mastro Lindo per pulire il pavimento dell'arena.
Edge Master

Highlander a tempo pieno, questo simpatico vecchietto arzillo si occupa di agire nell'ombra per quasi tutta la serie per poi spuntare nel quinto titolo e pretendere di essere sempre stato un personaggio giocabile. Ci hanno pensato i protagonisti di turno a portarlo a una casa di riposo, ma il gioviale Edge Master è scappato subito da lì, pronto a riprendere le sue attività nascoste.

  • Arma: claymore del clan McCloud.
  • Stile di combattimento: immortale barbuto.
  • Mossa finale: costringere l'avversario a fare la fila alle poste al posto suo.
Isabella "Ivy" Valentine
Ivy mentre prepara il suo attacco finale.

Il personaggio maggiormente usato dai nerd morti di figa che anziché trovarsi la ragazza preferiscono smanettarsi davanti alla Playstation. Perché anche la povera Ivy susciterebbe tanto interesse? Perché ha la taglia maggiore di tette tra le gnocche presenti nel videogioco[5], è mezza nuda e quando si muove le balla il seno. Per i cultori del genere inoltre è una contessa albina e schiva, inequivocabilmente dedita al sadomaso.

  • Arma: un bel metro e mezzo di filo spinato formato frusta.
  • Stile di combattimento: regina del sadomaso.
  • Mossa finale: avvolgere teneramente l'avversario con l'arma così tanto da smembrarlo.
Kilik

Il ritorno di Kilik, un povero nerd dal nome palindromo, il quale non capisce che è a un passo da farsi Xiangua, o forse lo fa apposta perché è bastardo dentro. Non è ben chiaro il motivo, ma in questo titolo il buon Kilik ha la facoltà di ottenere ben tre finali! In culo agli altri protagonisti.

Armi

Bastone da passeggio esageratamente lungo. Altrimenti una lunga canna di Bamboo, per manifestare contro la protezione dei panda.

Finali
  • Finale uno: Il ragazzo è con Xiangua sotto un ciliegio in fiore, quando lei finge di inciampare per farsi cogliere al volo dalle braccia del ragazzo, ma Kil la lascia cadere. Giunge Maxi dal ciuffo alla Elvis e la tipa, visto che non si batte chiodo e ancora desiderosa di concludere qualcosa va via con costui, lasciando Kilik solo come il pirla che è.
  • Finale due: Xiangua finge l'inciampo, Kilik la afferra, sembra scoppi l'amore, invece poi i due vanno ognuno per la propria strada. Mah.
  • Finale tre: Come sopra. Ma stavolta si abbracciano e vengono ricoperti dai petali del ciliegio fino a sparire del tutto.

Il Re dei nerd, non si è ancora accorto che Xianghua gli gira intorno come un ape vicino ad un barattolo di miele. Soffre anche d'insonnia, però le sveglie per alzarsi la mattina le mette lo stesso. Non si sa mai dovesse addormentarsi...

  • arma: una lunga stecca di torrone mandorlato
  • stile di combattimento: disperato che prova a prendere a bastonate le parti basse dell'avversario
  • mossa finale: dà un colpo in testa leggero all'avversario e fa lo sborone e dice di averlo "risparmiato"
  • finale: Kilik guarda Algol che a poco a poco muore e gli dice "Algol, l'ottimismo è il profumo della vita!" e Algol prontamente replica "... Ma vai a cagare!", prima di schiattare.
Un amore di animale domestico.
Aeon Calcos/Lizardman

A differenza del capitolo precedente, qui fu un sacerdote scelto dal dio Nànos insieme a Sophitia per riportargli la Soul Edge. È stato abbandonato dal suo dio e sostituito con Cassandra in quanto non provvisto di tette, così alcuni amici di Astaroth lo trasformano nel lucertolone che è adesso. Evidentemente incazzato per la cosa, Lizardman getta via le armi dategli dal suo dio e decide di diventare un cantante soul. Per questo cerca la Edge.

  • Arma: doppia ascia/clava modello Fred Flintsone.
  • Stile di combattimento: mambo del Mesozoico.
  • Mossa finale: trivellamento nelle viscere del nemico.
Maxi
Nessuna donna può resistergli. Nessuna.

La dimostrazione vivente che gli imitatori di Elvis Presley esistevano anche nel medioevo. In questo numero dice di essere un pirata, ma nessuno gli crede. Torna quindi il mitico personaggio che non gioca mai nessuno perché è piuttosto scadente, tranne quando viene usato dal computer. Su questo chiunque ancora si chiede come funzioni la cosa.

Armi

Essenzialmente i nunchaku che, saranno pure fighi[6], ma altresì sono di una inutilità abissale. Come altra arma ha ancora i nunchaku, non c'è da illudersi: sempre una minchia morta.

Finali
  • Finale uno: gli rimane incollata la mano alla spada e Kilik, che passava di li per caso, deve trafiggere sia lui che la spada, dato che Maxi vuole morire col suo profilo migliore.
  • Finale due: Kilik trafigge solo la spada perché Maxi, in un momento di intelligenza, capisce che se si sposta non muore.

Ancora il fan di Elvis! Stavolta il ragazzo è alla disperata ricerca di una nave per dimostrare di essere un pirata, di conseguenza ci prova con Xianghua per non fare la fine dell'amico Kilik: solo, povero in canna e senza casa.

  • Arma: maracas spacciate per nunchaku.
  • Stile di combattimento: il Re, baby.
  • Mossa finale: stendere il nemico con una versione personale del Rick Roll spacciata per "Viva Las Vegas".
Arthur

Personaggio messo per rimpiazzare Mitsurugi in modo da non urtare la sensibilità dei japanofobi, è un altro britannico che per via dei debiti del padre che si era giocato i soldi a strip poker è stato costretto a immigrare in Giappone. Lì la cordiale ospitalità locale[citazione necessaria] ha fatto sì di renderlo un samurai occidentale molti anni prima di Tom Cruise, cosa che lo ha fatto crescere di popolarità tra i giocatori scientologisti.

  • Arma: katana bella lucida.
  • Stile di combattimento: samurai gentiluomo.
  • Mossa finale: invitare l'avversario al delle 5, finendolo a colpi di galanteria.
Nightmare
Nightmare sta ancora cercando il bastardo che gli ha venduto un calamaro gigante spacciandogliela per la Soul Edge.

Nightmare non è altro che l'armatura di Siegfried riportata in vita da Salàm (ultimo personaggio, in fondo, sotto la lettera Z) che ha usato il Kit del piccolo chimico. Il suo obiettivo è quello di riprendersi il vecchio corpo; per farlo deve uccidere - ??? - lo stesso Siegfried. Segni particolari: un neo sulla guancia destra. Ah, sì... anche un braccio vistosamente tumefatto, ma di quello non si accorge mai nessuno.

Armi

Diversamente dai capitoli precedenti la Soul Edge che usa non è quella vera in quanto consiste in un osso di seppia gigante con attaccata la lama di una sega. Altrimenti usa la seppia gigante ancora viva. A differenza degli altri lui è l'unico ad avere una seconda arma alternativa. La stessa di Sieg: una pala per fare le pizze. Evidentemente, prevedendo già un possibile flop del gioco, i due avranno aperto una pizzeria in centro per fronteggiare la crisi.

Finali
  • Finale uno: si butta dalla cima di un castello e uccide le guardie dello stesso, giusto per ammazzare il tempo.
  • Finale due: si butta dal castello, ma diventa Night Terror, una sorta di drago, e devasta tutto con un raggio infocato. L'associazione Protezione Avifauna Mitologico-Medioevale ha protestato per la cattiva pubblicità che il mostro rende ai draghi.


Ex armatura tumefatta di Sigfried. Qui si scopre che il tumore gli ha mangiato anche la pancia. Incazzato nero, uccide chiunque si avvicini alla Torre delle Bestemmie.

  • arma: calamarone gigante, comprata da un ambulante e spacciata per la Soul Edge completa
  • stile di combattimento: spadona rossa scaglia-fulmini smolecolarizzanti e tumore alla mano
  • mossa finale: lancia un rutto così grande che un'onda d'urto provocata dalla sua voce spazza via l'avversario. Stranamente però l'unica cosa che il giocatore sente è uno stridio prolungato, a causa della censura imposta al gioco. Da notare che chiunque sia così scemo da cercare di battere Nightmare a difficoltà massima spesso si suicida o va in shock anafilattico, perché il personaggio prescelto si volta verso il giocatore, gli dà dell'idiota e preferisce uscire dal ring per i fatti suoi, piuttosto che affrontare Nightmare.
  • finale: il solito, con patate.
Xianghua

Stavolta la bona buona camerierina sexy interpreta una servetta personale dell'imperatore della Cina; si mette in viaggio per attirarsi le attenzioni di Kilik che, nonostante lei gliela butti praticamente in faccia, sembrerebbe non capire le esigenze della fanciulla.

Armi

La ragazza è in grado di danneggiare molto più gravemente della falce di Salam o dello spadone di Sigfrido con la sua stupida spadina. Come arma alternativa ha ancora il mitico pennellone.

Finali
  • Finale uno: spacca la spada. Nulla di più, nulla di meno.
  • Finale due: spacca la spada. Poi, in un prato fiorito, fa un discorso tanto chiaro quanto complicato a Kilik, il quale, come al solito, non capisce niente.
Yoshimitsu

Yoshi, il potente Yoshi di Tekken, è anche in questo numero ospite d'onore, solo ancora più minchione e con la voce da checca sempre più palesata rispetto ai capitoli precedenti. Qui vive in un vulcano, cosa che ha favorito l'estinzione del suo clan di ladri gentiluomini alla Robin Hood.

Armi

Usa ancora la katana e la sua solita quanto strana bandiera che controlla senza toccare con le mani. Possiede 5-6 modi diversi per suicidarsi infliggendo contemporaneamente una marea di danni al nemico e un numero indefinito di combo per autoinfliggersi danni senza un motivo preciso. Come arma alternativa sulla bandiera sono rappresentati dei granchi in insalata e la katana è sostituita dal bastone di zio Paperone.

Finali
  • Finale uno: nella villa del Giappone dei finali di Taki, Setsuka, ecc. ruba monete d'oro da buttare a destra e a manca e poi scappa. Così, tanto per.
  • Finale due: come il precedente, compresa la distribuzione a pioggia delle monete, la differenza sta nell'immancabile volo finale. Si nutrono forti dubbi sulla sanità mentale del personaggio.

Seconde aggiunte

Cassandra

Oltre ad essere una celebre chiaroveggente cui nessuno credeva - e i videogiochi son celebri nel rubare i nomi alla mitologia greca - in questo caso dovrebbe trattarsi di una sacerdotessa di un qualche ordine religioso, ma il suo abbigliamento in merito lascia più perplessi che persuasi.

Armi

Essenzialmente vibratore e scudo. Come arma secondaria il vibratore è rotto.

Finali
  • Finale uno: torna a casa dalla sorella e cerca di nascondere la spada giocattolo che aveva rotto donatole dal dio Fisher Price, rattoppata con una chewing gum e un po' di sputo.
  • Finale due: come il primo, solo che la sorella la scopre e per punizione la costringe a ripararla.
Cassandra mostra le sue grandi qualità... Lo sguardo, imbecille, lo sguardo!

Cassandra si mette alla ricerca di Sophitia. Durante il viaggio incontra Raphael che tenta di convincerla a unirsi a lui per aiutare la sorella. Grazie a questo stratagemma (e a quattro bottiglie vuote di Amaro Montenegro) una sera il francesino riesce nel suo intento. La mattina del dopo-sbronza Cassandra, lievemente incazzata, vorrebbe uccidere Raphael il quale, intento a scappare con addosso solo la coperta, si giustifica dicendo che è stato Siegfried a rapire sua sorella.

  • arma: cestino in vimini e un mattarello
  • stile di combattimento: ragazza col mestruo. Altamente pericolosa
  • mossa finale: Cassandra schiaccia la faccia dell'avversario con il suo attacco più letale
  • finale: Cassandra, usando Soul Calibur, distrugge Soul Edge, liberando Sophitia. Successivamente, quando Soul Calibur ci prova facendole la mano morta, distrugge anche lei.
Charade

L'occhio della Soul Edge che ha pensato bene di prendere vita propria ed entrare in sciopero, pestando chiunque osasse contraddirlo, inutile dire che è arrivato Nightmare a tirarlo per la palpebra, facendolo tornare da bravo al suo posto per il resto della serie.

  • Arma: costrutto di fango e sputi.
  • Stile di combattimento: occhio che vede e che fa dolere il cuore.
  • Mossa finale: fissare a morte l'avversario. Letale.
Necrid
  • Arma:
  • Stile di combattimento:
  • Mossa finale:
Raphael

Dall'ultima volta è rimasto infettato, insieme alla famosa ragazzina che ha preso in adozione per spirito disinteressato, da un inguaribile male e per questo è sempre incazzato fino a passare al lato oscuro[7] e scoperto che la Soul Calibur potrebbe esserne la cura la va a cercare. Ma invece di curarsi, decide di usare la spada per infettare il resto del mondo (valli a capire 'sti francesi).

Finali
  • Finale uno: Raphael ottiene la spada e torna a casa in salute e convince la ragazzina che è pronta ad essere donna.
  • Finale due: la piccola è stata già curata da Kilik, che aveva le giuste medicine per il virus che aveva infettato il villaggio e quindi il povero Raffi s'è fatto massacrare inutilmente. Nel frattempo, stremato dai colpi, muore nel boschetto a pochi chilometri da casa.
  • finale: Raphael, Amy, un pirla con la testa di lupo e due camerierine sexy vanno in un raffinato ristorante della capitale italica (il celeberrimo Ristorante "da Gigi") e ordina bucatini alla amatriciana, spaghetti alla carbonara, spaghetti alla puttanesca, Sspaghetti cacio e pepe, risotto romanesco, abbacchio alla romana, braciole fritte, coda alla vaccinara, trippa alla romana, bigné di San Giuseppe e galette des rois (non può concludere senza un dolce francese), caffè e ammazza-caffè. Quando arriva il conto, Raphael chiede alla magica spada di pagare il conto, cosa che non accade, uno dei suoi fà una battuta sul fatto che il suo maestro sia così furbo da non portarsi dietro i soldi e lui, molto educatamente, ammazza tutti i suoi servi.
Talim

La bella imitazione di Chun Li sacerdotessa del Villaggio del Vento ritorna, con il suo abito più scollacciato. Il motivo per il quale è in ricerca della Soul Edge è il solito, sebbene si sospetti che la ricerca sia invece legata ad un qualche oscuro piano per far sparire le marmotte che confezionano la cioccolata dalla faccia del pianeta.

  • Arma: un paio tonfa a forma di banana.
  • Stile di combattimento: filppina de Villaggio del Vento.
  • Mossa finale: usare una tecnica superiore senza attivare rasengan nemici.
Yun-Seong

Un bimbominkia scappato dalla villa di papà don Vito-Seong con i suoi pizzini. Vuole la spada per mostrarla agli amici bimbiminkia e far vedere che lui è figo.

  • Arma:
  • Stile di combattimento:
  • Mossa finale:

Terze aggiunte

Abelia
  • Arma: lama di plastica da edicola.
  • Stile di combattimento: spadaccina anonima.
  • Mossa finale:
Abyss

La variante di questo capitolo di Inferno del capitolo precedente, cioè il mega-boss finale.


  • Arma: falce incrostata di sporco.
  • Stile di combattimento: ossuto mietitore.
  • Mossa finale: troppo lunga perché riesca a eseguirla in tempo.
Amy

La figliastra emo di Raphael. L' abbigliamento progettato per lei dai designer Namco raggiunge il limite della pedopornografia. L' unica cosa che riesce a dire, "Amy", ricorda quel baldo bestione sintetico conosciuto in Resident Evil 3.

Amy è stata sgamata ma grazie al suo sguardo da cerbiattina se la caverà anche stavolta.

La pseudoemo finita nelle mani di Raphael. Anche in questo episodio il padre la ha abbandonata in un castello per andare a giocare a briscola con Nightmare. La fanciulla, per non ammazzarsi di noia, esce e si riscrive al torneo.

  • finale: Amy trova Raphael che ride come uno scemo con la Soul Calibur in mano, davanti a un precipizio. In un atto di tenerezza, si avvicina al francese e con infinita bontà... lo spinge nel vuoto. Non è tenera?
  • Arma: clone dello stocco di Raphael.
  • Stile di combattimento:
  • Mossa finale:
Aurelia Dichalla Dolce Dalkia
  • Arma: gancio da traino.
  • Stile di combattimento: vedova allegra.
  • Mossa finale:
Chester
  • Arma:
  • Stile di combattimento: nullificatore assoluto.
  • Mossa finale:
Demuth Beel Zebus Halteese


  • Arma: ventaglio alla moda.
  • Stile di combattimento: politicante obeso.
  • Mossa finale: varare una riforma che costringa l'avversario a suicidarsi.
Girardot Argezas
  • Arma: lancia a canne mozze.
  • Stile di combattimento:
  • Mossa finale:
Greed
Hualin, Lynette e Valeria
  • Arma: verga e tirapugni per punire i clienti.
  • Stile di combattimento: negozianti procaci.
  • Mossa finale: vendere tutta la sua merce all'avversario, indebitandolo.
Luna
  • Arma: lama cinese tarocca.
  • Stile di combattimento:
  • Mossa finale:
Miser
  • Arma: roba standard da ninja.
  • Stile di combattimento: ninja emo.
  • Mossa finale: straziare l'avversario con la storia della sua vita.
Olcadan
Lo sguardo assassino di Olcadan alla massima potenza.

Uno dei personaggi con il passato più tormentato dell'intera storia dei videogiochi, al pari di Cloud Strife e Squall Leonhart. Si narra che fosse il guerriero più forte del suo tempo, che avesse sconfitto il messo di una divinità, e successivamente fosse stato trasformato in gufo da un gruppo di satanisti laici. Proprio come Cervantes, si mette alla ricerca della Soul Edge perché non ha niente da fare.

  • Arma: alte concentrazioni di sfiga.
  • Stile di combattimento: Gufo gufatore.
  • Mossa finale: chiamare in suo soccorso Bruno Pizzul che stende l'avversario con una frase distorta.
Revenant
  • Arma: lame infernali DOP.
  • Stile di combattimento: teschio sorridente.
  • Mossa finale:
Setsuka

Per le (poche) amiche "bucaneve Doria" fin da piccola è stata allontanata dai compagni di classe giapponesi solo perché non aveva gli occhi a mandorla. Raccattata da un maestro d'arme in pensione, ha vissuto allegra e felice fino a quando Misturugi ha pensato bene di giocare a tressette con il maestro, stracciandolo letteralmente. Da allora, la tenera Setsuka viaggia per avere la rivincita con il samurai.

  • Arma: Un ombrello, non si sa mai dovesse piovere[8].
  • Stile di combattimento: reietta che cerca vendetta.
  • Mossa finale: smembrare l'avversario aprendo l'ombrello nelle sue viscere.
Strife Astlar
  • Arma: spadone immenso di compensazione.
  • Stile di combattimento:
  • Mossa finale:
Tira
Tira mostra tutto la sua castità.

Nuovo acquisto del team Namco, Tira è una ragazzina sciroccata al servizio di Nightmare, il cui divertimento consisiste nel triturare ogni cosa che respira, piuttosto che andare a cazzeggiare con le amiche o a ballare in discoteca. Ma si sa, l' adolescenza è un periodo critico. Deve il nome al fatto che se la tira parecchio, mentre i suoi abiti suggeriscono una stretta parentela con Peter Pan. Forse la sua sorella porca.

  • Finale uno: Durante una visita di cortesia al tempio delle sorelle sacerdotesse Sophitia e Cassandra, finisce in un corridoio, gira a sinistra e stupra una bambina.
  • Finale due: come prima, ma al corridoio svolta a destra, dove viene sgamata e viene buttata fuori a calci in culo. Disperata si dà alla droga e le spariscono le pupille.


  • Arma: anello da hula-hoop a doppia lama per tagliare tutti, lei stessa compresa.
  • Stile di combattimento:
  • Mossa finale:
Zasalamel

Per gli amici "zio salamella", è un altro immortale che nel suo caso vuole tenere sia la Soul Edge che la Soul Calibur e già che c'è conquistare il mondo con il potere delle multinazionali. La cosa migliore è che riesce perfettamente nel suo intento, facendo urlare sia di gioia che di rabbia i giocatori complottisti.

  • Arma: falce da contadino. Ottima per mozzare teste, dilaniare arti e dare una bella spuntatina alle siepi.
  • Stile di combattimento: reincarnato recidivo.
  • Mossa finale: mozzare la testa dell'avversario e urlare in un incomprensibile dialetto metà scozzese e metà negro.

Quarte aggiunte

Algol


  • Arma:
  • Stile di combattimento:
  • Mossa finale:
Angol Fear

Personaggio messo solamente per creare un collegamento completamente casuale con Keroro; piombata nella mischia degli altri lottatori, cerca di svignarsela usando la scusa di dover solo osservare come Uatu. Se però per strada riesce a spaccare qualche cranio per soddisfare la volontà del cosmo, tanto meglio.

  • Arma: un misto di bastone/mazza/lancia/bazooka.
  • Stile di combattimento: furia otaku.
  • Mossa finale: costringere l'avversario a vedere tutte le puntate dell'anime in alta risoluzione.
Ashlotte Maedel

Una fembot creata da due preti con l'unico scopo di tagliuzzare Astaroth per bene. Ovviamente i creatori hanno puntato più sulla lunghezza delle gambe che sulla potenza fisica e la quantità di vestiti indossati.

Da allora, Ashlotte cerca sempre l'obbiettivo designato, occasionalmente concedendosi pause per parlare con le sue colleghe di marca Namco: KOS-MOS e Alisa Boskonovitch.

  • Arma: ascia/mazza a forma di chitarra degli Iron Maiden.
  • Stile di combattimento: fembot sexy e letale.
  • Mossa finale: far impazzire l'avversario con il Millenium Bug.
Lord Geo Dampierre

Padano doc e probabile antenato di Super Mario, quest'uomo viveva una vita tranquilla come esperto borseggiatore, finché un giorno non provò a truffare Kilik in una gara a poker. Dopo essere stato pestato a sangue, si convinse di essere piuttosto bravino nel furto, così si improvvisò come una sorta di Robin Hood de noantri, ma più scemo, tant'è che cominciò a rubare ai poveri per dare ai ricchi. Gira sempre inoltre con un'intera troupe da circo, che usa nelle mosse speciali.

  • Arma: lame nascoste nelle maniche, che in realtà servivano per nascondere gli assi da baro. Ogni riferimento a fatti, persone o videogiochi incentrati su assassini è puramente casuale.
  • Stile di combattimento: italico burlone et truffaldino.
  • Mossa finale: raccontare la tragica storia di come è morto il suo cricetino: l'avversario, commosso, gli dona il numero della sua carta di credito, poi accortosi della cazzata fatta si suicida.
Hildegard von Krone


  • Arma: asta bandieruta.
  • Stile di combattimento: alfiere dell'uomo della Germania.
  • Mossa finale: usare il cadavere del nemico come nuova bandiera da mettere sullo stendardo.
Kamikirimusi

Piccolo e puccioso demone giapponese rimasto sepolto per 600 anni dopo che aveva osato tentare rubare dalla dispensa di un capovillaggio; dopo il letargo, si è sentito decisamente più affamato di prima ed è partito in cerca di carne umana, sentendo il richiamo della gentaglia in lotta per la Soul Edge.

Incredibilmente, finisce con l'innamorarsi di Algol, organizzando un matrimonio demoniaco diretto personalmente da Enzo Miccio.

  • Arma: mazza spropositata da oni.
  • Stile di combattimento: demone spaccatutto.
  • Mossa finale: fare un fuoricampo con la testa dell'avversario.
Scheherazade


  • Arma:
  • Stile di combattimento:
  • Mossa finale:
Shura

Cacciatrice di demoni professionista. O quasi, visto che ha finito con il farsi possedere da uno di loro senza che ci fossero esorcisti nelle vicinanze. A Shura però la cosa è piaciuta, e da allora se ne va in giro chiedendo alla gente 2 minuti per parlare della possessione. Oltre ovviamente a cercare la Soul Edge anche lei.

  • Arma: doppia katana serie perfetta.
  • Stile di combattimento: posseduta possessiva.
  • Mossa finale: possedere carnalmente l'avversario.

Quinte aggiunte

Patroklos Alexander e Pyrrha Alexandra

Coppia di gemelli figli della povera Sophitia, la quale voleva una vita in pace e armonia per risparmiare a loro le sofferenze della guerra e ai giocatori un paio di frignoni incapaci; peccato che i produttori fossero di un altro parere, facendo incentrare l'intera trama del quinto capitolo sui due piccoli greci. Inutile dire che buona parte della responsabilità della crisi economica greca è colpa loro.

  • Arma: versioni alternative di quelle della madre.
  • Stile di combattimento: gemelli del destino.
  • Mossa finale: balletto sincronizzato con stoccata finale.
Elysium

Dea greca anonima creata per fare un qualche contrasto con Inferno, nel quinto capitolo passa tutto il tempo a dire a Patroklos di quanto sia bello essere buoni, fare del bene, andare in chiesa la Domenica e bla bla bla. Alla fin fine, questi si stufa e la rispedisce dovunque sia venuta, credendo che fosse in realtà sua madre; di fatto, nemmeno i produttori lo sanno.

  • Arma: variante mignon della Soul Calibur
  • Stile di combattimento: divinità punitrice.
  • Mossa finale: 10 Ave Maria e 20 Padre Nostro da far recitare all'avversario. In ginocchio su dei ceci.
Leixia


  • Arma:
  • Stile di combattimento:
  • Mossa finale:
Natsu

Studentessa ninja nel villaggio della gnocca, aveva come maestra Taki fino a quando questa non ha deciso di svignarsela a causa della personalità da chipette dell'allieva. Ovviamente Natsu è subito partita per cercarla, e trovando nel processo Leixia, ha pensato bene di viaggiare con lei per avere qualcun'altro su cui praticare la sua logorrea.

  • Arma: le stesse di Taki, prese in prestito[citazione necessaria].
  • Stile di combattimento: allieva rompiballe.
  • Mossa finale: causare il suicidio dell'avversario con un discorso infinito.
Z.W.E.I.

Un belloccio misterioso e ramingo alla Aragorn messo solo per attizzare le giovani fan della serie; direttamente sbucato da Le Bizzarre Avventure di JoJo, si porta appresso uno stand a forma di lupo mannaro bello obbediente che fa i bisogni dove deve e non sporca quando dilania le vittime. Del resto, l'educazione rende più professionali.

  • Arma: lupetto spiritato.
  • Stile di combattimento: standista professionista.
  • Mossa finale: ora-ora-ora-ora-ora-ora-ora!!!
Viola

Reincarnazione de la piccola fiammiferaia, è una streghetta che ha convenientemente perso la memoria e non sa cosa fare o dove andare; quando trova Z.W.E.I. intento a far marcare il territorio al suo stand, Viola prende entrambi a cuore e decide di viaggiare con loro, portandosi dietro anche uno spray anti-pulci per il lupo.

Xiba

Giovane ragazzo scimmia che funge da ennesima variante di Goku per attirare anche i più piccini al quinto titolo, dovrebbe essere il figlio illegittimo di Kilik e Xianghua, ma a nessuno dei due importa molto la cosa, men che meno a Xiba stesso. Data la mancanza delle sfere del drago in questo universo, lo scimmiotto prende il suo bastone allungabile e la sua nuvola speedy e parte allegramente assieme a Maxi, Natsu e Lixia, senza neanche sapere di essere fratello di quest'ultima. Fortunatamente i programmatori non hanno pensato a scene ambigue tra i due, ma se è successo tra Patroklos e Phyrra, basterà solo attendere i titoli successivi.

  • Arma: bastone allungabile.
  • Stile di combattimento: sayian decaduto.
  • Mossa finale: un'inmancabile Kamehameha in faccia.

Personaggi extra

Personaggi esclusivi direttamente scoperti per il prossimo capitolo in arrivo per WiiU.
Link

Esclusiva Nintendo per tentare di salvare via promozione un povero e affondato Gamecube, l'elfo verdognolo ha accettato l'offerta al posto di Super Mario in quanto l'idraulico era troppo impegnato in giochi di kart e intrattenimenti per bambini simili. Il giovine eroe di Hyrule tenta di cavarsela come può, ma il fatto che sia mancino rende un po' difficili le battaglie.

  • Arma: spada e scudo invertiti per apparire originale.
  • Stile di combattimento: menatore di fendenti a casaccio Hyruliano.
  • Mossa finale: far visionare allo sfidante le cutscene dei suoi 3 giochi per CD-I.
Heiachi Mishima

Il nonnino di Tekken più amato di sempre è stato scelto come esclusiva di una versione PlayStation 2; tuttavia questi non erano ancora gli anni in cui poteva evocare Kuma a piacimento per sommergere gli avversari di peti tossici come in Playstation All-Stars Battle Royale, quindi l'anziano Mishima deve cavarsela soltanto tirando mazzate a destra e a manca.

Per dimostrare comunque la sua figaggine, appena trova sia la Soul Edge che la Soul Calibur le spezza con una testata e se le porta come ricordo da esporre nel suo ufficio assieme alle teste di Kazuya e Jin.

  • Arma: pugni nelle mani.
  • Stile di combattimento: scuola di pestaggio di Bud Spencer e Terence Hill.
  • Mossa finale: troncamento della testa dell'avversario con un colpo ben assestato per poi esporre il trofeo negli uffici della Mishima Zaibatsu.
Spawn


  • Arma: ascia rubata ad Eddie Riggs di Brutal Legend.
  • Stile di combattimento: supereroe metallaro.
  • Mossa finale: sacrificare al diàulo l'anima dello sfidante.
Lloyd Irving


  • Arma: doppia spada lunga da quinto moschettiere.
  • Stile di combattimento: affettatore di ruolo.
  • Mossa finale: costringere l'avversario a comprare il suo gioco dall'E-Store.
Darth Vader, Starkiller e Yoda

Un bel tris di personaggi di Star Wars che c'entrano nel contesto medievale come un turco ottomano in Ecuador; i tre comunque se la cavicchiano bene, affettando qualunque cosa trovino e ponendo fine ai conflitti degli ormai troppi personaggi. Sfortunatamente i produttori sono intervenuti dichiarando l'intera faccenda non-canonica e rispedendo il terzetto in fretta e furia nella loro galassia lontana lontana.

  • Arma: spade laser ai gusti mentolo e lampone.
  • Stile di combattimento: Jedi/Sith saltellanti.
  • Mossa finale: uso della Forza per testare la solidità delle pareti dell'arena lanciandoci contro l'avversario.
Kratos

Il personaggio più insensatamente violento di tutte le serie Sony è stato gentilmente invitato a prendere parte a un titolo per PSP; lui ha ringraziato sbudellando i produttori, infilandosi di prepotenza nella modalità storia del suddetto titolo e cercando di far fuori Cassandra, Hilde e Dampierre.

Altair mentre vede con orrore il suo discendente dedito al cazzeggio come personaggio extra.

Sfortunatamente non ci è riuscito ed è stato risucchiato da un altro portale dimensionale, stavolta in direzione di Mortal Kombat.

  • Arma: lame con catene da far roteare allegramente.
  • Stile di combattimento: spartano alterato.
  • Mossa finale: qualunque cosa coinvolga un quick time event e la mutilazione multipla dell'avversario.
Ezio Auditore

L'assassino più amato da grandi e piccini esordisce dal Bel Paese per non si bene che precisato motivo; l'unica parvenza di scusa è che al povero Desmond Miles si erano fritti un bel po' di neuroni a stare sempre nell'Animus, e quindi il resto del team aveva deciso di programmargli una zona relax nei panni del peninsulare Ezio, intento a sfidare demoni, mostri ed esseri magici in quanto sicuramente templari.

  • Arma: giusto i miseri 50 kg di armamento medio di tutti i giorni.
  • Stile di combattimento: assassino italico cazziuto.
  • Mossa finale: strillare qualche parola a caso in italiano perché fa figo[citazione necessaria] e poi usare uno spinotto che da la corrente all'Animus per folgorare l'avversario.


Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Tra i personaggi extra doveva apparire anche Dante, ma è stato successivamente scartato quando i produttori si sono accorti che avrebbe rubato la scena lui più di tutti gli altri personaggi.

Note

Template:Legginote

  1. ^ Anche se questo non spiegherebbe la pelle di rinoceronte che si porta in giro.
  2. ^ Fortunatamente non fisico.
  3. ^ Ogni riferimento a fatti, eventi o altre ninja cacciatrici di demoni è puramente casuale.
  4. ^ Forse perché essendo un pirata conosceva solo Piratebay.
  5. ^ Ancora non ci si capacita del fatto che il suo seno aumenta di 10 cm a ogni capitolo sebbene la chirurgia estetica ancora non esistesse nel Rinascimento, ma di fronte a una cavallona così, non ci si può lamentare.
  6. ^ Fanno molto Bruce Lee...
  7. ^ Ebbene sì! In questo capitolo Raffi è cattivo.
  8. ^ D'altronde nel caso di Sieg c'è stato il fulmine non previsto dal meteo.


Tales of (serie)

Tipico raduno dei fan della serie, caratterizzato da individui con le più disparate personalità.
« Il nostro obbiettivo è quello di voler condividere il futuro delle nostre idee con tutto il mondo. »
(Il team di produzione prima di annunciare un nuovo titolo esclusivo del Giappone.)
« Finalmente... hanno localizzato la versione PlayStation 3 di Vesperia... »
« Sì, ecco... riguardo al prossimo titolo... uh, guardate, una scimmia a tre teste!!! »
(Hideo Baba durante un'intervista del pubblico occidentale.)

Tales of è una serie di videogiochi di ruolo spara-flash creata dalla Namco per creare concorrenza alle altre case di produzione. Sfortunatamente, quando questa saga venne ideata non erano ancora i tempi dei robottoni e delle teorie Nietzscheane di Xenosaga, quindi una buona fetta dei titoli si limitò al classico gruppo di barboni di un regno medievale random che diventano prescelti della profezia di turno per sconfiggere il cattivo del caso. Ironicamente, la formula ha funzionato a tal punto che la serie sopravvive ancora oggi, a differenza di altri competitori.

Solo in Giappocina però: a quanto pare, i dipendenti Namco hanno così paura del marketing americano ed europeo da lasciare metà dei loro titoli nella loro terra natia, schifandosene dell'occidente.

Gameplay

Mentre tutti gli altri videogiochi di ruolo si limitavano ad avere una grafica superdettagliata e a far stare in linea retta e belli composti sia i personaggi che i mostri per poi far attaccare a turno in modo calmo, ordinato ed equo, Hideo Baba decise di fregarsene altamente dicendo:

« Fateli sembrare come se fossero usciti da una puntata di Sailor Moon, piazzateli tutti in un area ristretta e dite loro di scannarsi: chi resta in vita vince. »

Con questo approccio simile a quello dei combattimenti tra cani, il responsabile del progetto si assicurò che la serie attirasse sia i punkettoni di strada, sia i giovani otaku che al tempo erano in un numero molto più contenuto, e con questo fece perdurare la sua creazione fino ai giorni nostri. Senza neanche ricevere insulti o minacce di morte da 4Kids e simili per la violenza pucciosa.

Inoltre, per variare ulteriormente, Baba sostituì le stra-abusate pozioni e i modi astrusi per portarle in giro sostituendole con degli orsetti gommosi ad alto contenuto calorico e permettendo di portarne l'incredibile numero di 15 unità. Inutile dire che i Game Over sono sempre stati una cosa comune nella serie.

Titoli

Tales of Phantasia

Primo capitolo che, per iniziare con qualcosa di semplice, getta subito nella trama il viaggio nel tempo, mitologia pre-esistente a random e cattivi incompresi. Uscito per ennemila console, inclusi i tostapane di casa.

Tales of Destiny

Diretto da M. Night Shyamalan, è il capitolo con più plot twist che personaggi, anche se dopo il secondo o il terzo, i giocatori si sono un po' stufati. Inoltre, spade parlanti completamente a caso.

Tales of Eternia

Alieni ovunque e complottisti seguaci di Giorgio A. Tsoukalos pronti a indagare e a ricevere sonde anali.

Tales of Destiny 2

Dato che il primo Destiny aveva avuto un meritatissimo[citazione necessaria] successo, ne è stato fatto un seguito che non c'entra un bel tubo con esso. Consci di ciò, gli impauriti produttori lo hanno confinato nell'estremo oriente, lontano dagli indiscreti occhi degli americani e degli europei.

Tales of Symphonia

La storia di uno sfigato pre-pubertà che deve accompagnare una prescenta perché diventi un angelo, anche quando questo non servirà più un accidente.

Tales of Symphonia: Dawn of the New World
Tales of Rebirth

Umani che picchiano i furry, furry, che picchiano gli umani, guerre, draghi, aspiranti cantanti metal con i capelli blu e, tanto per cambiare, donzelle rapite.

Tales of Legendia

La ricerca della ragazza che è riuscita a battere i rapimenti della Principessa Zelda e della Principessa Peach messe insieme, nuove navi della Costa Crociere e sopratutto ci sono anche qui gli alieni.

Tales of the Abyss

Repliche, cloni a caso, bizzarro fumo viola ovunque.

Tales of the Tempest

Che non esiste.

Hideo Baba riflette sulla localizzazione e le possibili vendite in occidente dei capitoli per PlayStationVita.
Tales of Innocence

Sei X-Men, ognuno con un potere, ognuno con una vita precedente, e i dungeon più belli della saga[citazione necessaria] in cui sbatterceli dentro.

Tales of Vesperia

BLASTIA BLASTIA BLASTIA BLASTIA BLASTIA BLASTIA BLASTIA BLASTIA! Cavalieri rinnegati, cavalieri bigotti, gilde degne di World of Warcraft e un cane blu parlante che fuma la pipa.

Tales of Hearts

Gente armata di Dueling Disk che combatte mostri e un cameo del Cervello Madre di Metroid.

Tales of Graces

AMICI AMICI AMICI AMICI AMICI AMICI AMICI AMICI! E ci sono i robot.

Tales of Xillia

Una campagna di Legambiente per la salvaguardia della natura contro la tecnologia brutta e cattiva, sei personaggi in cerca d'autore e regicidi come se piovesse.

Tales of Xillia 2
Tales of Zestiria

In pratica, Skyrim con personaggi in stile anime, assieme a tanti simpatici draghi.

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?


Tales of Xillia

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Tales of Xillia

Trama

Personaggi

Jude Mathis
Milla Maxwell
Alfred "Alvin" Vint Svent
Elize Lutus e Teepo
Rowen J. Illbert
Leia Rolando
Ivar
Chimeriadi
  • Nadia "Agria" Travis
  • Presa
  • Jao
  • Lin "Wingul" Long Dau
Re Nachtigal
Gilland
Re Gaius/Arst Outway
Muzét

Curiosità

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Sly (serie)

Template:Furto

I protagonisti della serie mentre preparano un nuovo colpo con determinazione e serietà.
« È chiaro che questi giochi sono altamente diseducativi per i bambini in quanto istigano al furto: mamme, comprate loro invece l'ultimo GTA uscito, questo li farà felici in tutta sicurezza. »
(Campagna promozionale Gamestop della serie.)
« Quel ragazzo mi è sempre piaciuto: ha classe. »
(Rocket Raccoon su Sly.)
« Il comportamento di quel procione è alquanto... disdicevole. »
(Il Conte sulle attività della banda Cooper.)
« Sly? È la mia serie di videogiochi preferita, senza discutere, e... no i fazzoletti qui mi servono per il raffreddore. »
(Fan dei furry durante un'intervista.)

La serie di Sly è una delle tre saghe videoludiche cartoonose propinate dalla Sony al tempo della PlayStation 2. Dato che per questo caso non c'erano compagnie esistenti da costringere a cambiare serie, venne chiamata una giovane ditta nascente che senza saperlo avrebbe successivamente creato un omonimo film senza volerlo: i Sucker Punch. La Sony chiese loro di mettersi subito al pari con Naughty Dog e Insomniac per creare così un trio di serie con protagonisti furry, e il risultato fu una versione moderna e stilosa del Robin Hood della Disney.

Titoli rubati

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Sly Raccoon
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La banda Cooper festeggia un altro colpo ben riuscito nell'adattamento giapponese della serie.

Il giovane protagonista e la sua incredibile banda composta solo da ben due elementi di capacità discutibili, si diverte a derubare in giro per il mondo giusto per farsi le ossa nell'allegro mondo dei ladri cartoonoso di questa serie; tuttavia all'eroe manca un punto fondamentale, ovvero il ricettario di tecniche di famiglia che per sbaglio il padre aveva venduto su Ebay anni prima.

Compito della banda sarebbe quello di recuperare i pezzi del manuale e rimetterli a posto, e già che ci sono togliere gli altri ladri dalla concorrenza; per aggiungere stravaganza, alla fine il protagonista deve confrontarsi con una versione metallizzata del gufo di Eddy e La Banda del Sole Luminoso . Sopra a un vulcano. Con un jetpack.

Sly 2: La banda dei ladri

Per tentare di farsi venire nuove idee, i produttori incapparono per puro caso nel secondo Castlevania, e credendo che usarne la trama fosse un'ottima idea, decisero di spargere i resti potenzialmente pericolosi del gufo del primo capitolo in altre parti del mondo, costringendo la banda del protagonista a scarrozzare nuovamente di qua e di là per fermarne la resurrezione.

Sly 3: L'onore tra i ladri

Terzo titolo fatto unicamente per dare più sapore al brodo della serie, al terzetto tocca radunare i migliori ladri del pianeta per scassinare una postazione occupata da un abusivo e che per qualche strano motivo non ha attirato l'attenzione delle autorità o della stampa per anni. L'operazione ha successo, ma al protagonista viene una provvidenziale amnesia per terminare di botto la serie. O quasi.

Sly Cooper: Ladri nel Tempo

Visto che non c'erano rimaste molte opzioni per girare il mondo, ecco introdotta la sempre efficace meccanica del viaggio nel tempo alla ricerca del classico elemento che ha disturbato il contiuum spazio-temporale e bla bla bla. Ovviamente la cosa riesce, quindi bisognerà aspettare il prossimo capitolo in cui Sly e banda andranno a rubare nel resto della via lattea.

La trama è finita, leggete in pace.

Il film

   La stessa cosa ma di più: Sly (film).

Quando la divisione cinematografica della Sony capì che invece di scopiazzare Dreamworks e Pixar faceva meglio a creare film basati sulle proprie serie di videogiochi, Sly fu uno dei primi ad essere scelti; peccato solo che venne affidato ai creatori del film in CG delle Tartarughe Ninja, dando di fatto all'intera banda Cooper un nuovo e discutibile design.

Personaggi

L'ideatore del bastone multifunzione della famiglia Cooper.
Banda Cooper

Il trio protagonista, pronto ad arraffare qualunque oggetto possibile e ad insegnare ai bambini come sia giusto rubare e uccidere se si salva il mondo nel processo

  • Sly, il capo della combriccola anche se non ci mette mai molta testa nell'eseguire i colpi; del resto, cos'altro si può aspettare da uno che va in giro ovunque senza pantaloni? Gusti nel vestire a parte, Cooper discende da una lunga, prolifica e stereotipata dinastia di ladri che per tutti i secoli non ha fatto altro che mandare in bancarotta i governi con i loro furti: sfortunatamente Sly ha confuso la cosa con il termine "salvare il mondo" e da allora ha invischiato il resto della banda nelle sue disavventure.
  • Bentley, l'unico nel gruppo e forse nell'intero gioco a usare la testa; dato che gli altri membri non pensano molto e si limitano a eseguire gli ordini, a questa tartaruga ninja mancata tocca ideare, formulare e spiegare nel dettaglio e ripetutamente i piani d'attacco. Principalmente è solo grazie a lui se la banda riesce a cavarsela nei suoi rocamboleschi furti, e come ringraziamento di ciò, i produttori hanno pensato bene di rendere paraplegico Bentley dalla fine del secondo gioco in poi: gentile da parte loro.
  • Murray, la forza lavoro della banda; suo compito è guidare il pulmino Wolkswagen e tirare/spingere/spaccare qualunque cosa sia utile ai fini di una missione. Dato che il poverino non ha molte capacità cerebrali, normalmente tutte le sessioni di gioco in cui lo si controlla vengono interrotte da Bentley che ricorda cosa bisogna fare per l'ennemillesima volta.
Ispettrice Carmelita Fox

L'ispettore Zenigata della serie, tuttavia con la notevole differenza di essere una volpe che porta perennemente il tacco 8 e il busto strappato giusto giusto nella zona scollatura per aumentare il fanservice. A differenza di tutti gli altri personaggi di stampo Zenigatiano, Carmelita ha una qualche facoltà cerebrale in più che le permette di capire che forse, ma giusto forse, ci sono criminali molto più pericolosi della banda Cooper da catturare.

Ciò non toglie che la volpina cerchi ogni scusa possibile per inseguire Sly e fulminarlo con la sua pistola taser a munizioni infinite.

Quintetto diabolico

I cattivi del primo titolo nonché assassini del padre di Sly: hanno voluto accaparrarsi ciascuno un pezzo del Thievious Racconus, ma non essendo in grado di leggere, e in alcuni casi neanche in grado di usare le mani, viene da chiedersi il perché se li sono tenuti.

I suoi pericolosissimi[citazione necessaria] membri sono una rana anonima che serve solo per il tutorial, un cane con le gambe atrofizzare e le braccia da segaiolo, un coccodrillo femmina con la tenera passione per il vudù, un panda terrorista che fa il mafioso con i villaggi agricoli della Cina e un gigantesco gufo meccanico di nome Clockwerk che sembra più ingombrante che altro e fa sorgere la domanda su come si sposti all'interno delle case.

Banda Klaww
In questa serie, un cattivo vestito in questo modo è cosa comune per la banda Cooper.

I fautori di tutti i casini del secondo capitolo: visto che la storia già di suo non giocava a favore dei Cooper, i programmatori hanno pensato bene di inserire questi criminali da strapazzo per aggiungere sfida al gameplay e brodo alla minestra della trama, dando a ciascuno di loro una parte di Clockwerk.

I suoi membri sono un'iguana francese che gestisce i rave locali con tanto di giro sesso-droga-alcol, una tigre indiana che spaccia """spezie""", una vedova nera transilvana che ipnotizza gli altri criminali e li sbatte nel manicomio di Arkham, un bisonte del XVIII secolo scongelato da una stasi glaciale e intenzionato a rendere il Canada un posto ancora più piatto di quanto già non lo sia, un pappagallo italiano con la passione per le aeronavi e che ha scambiato la serie per un GDR e una leoparda in incognito come compagna di Carmelita, almeno fino a quando decide casualmente di diventare il nuovo Clockwerk.

Dottor M

Un cattivo singolo stavolta, visto che tutte le persone che collaborano con lui tendono a finire nel regno delle ombre; babbuino scienziato, un tempo lavorava con il padre di Sly, ma poi ha dovuto mollarlo per doveri di trama e da allora è diventato cattivo prendendosi anche la laurea ad honorem del caso.

Da allora si è insediato

sull'isola del caveau dei Cooper reclamandola propria senza aspettare l'usucapione, e ci sono voluti gli sforzi della banda di Sly più scarti delle bande precedenti per cacciarlo a pedate.

Ladri del tempo

Una banda scalcinata richiamata da un cugino di Pépé la puzzola per creare casini nel continuum spazio-temporale in modo tale da danneggiare la famiglia Cooper. E anche il resto del mondo, ma sono dettagli.

I suoi membri includono un'altra tigre, stavolta spiccicata al Che, un armadillo balcanico con il mal d'orecchie, un orso rapper completamente fumato, l'ex-morosa di Bentley e un'elefantessa inglese con una tromba incastrata nel naso: chiaramente le persone che saprebbero gestire al meglio l'equilibrio del flusso temporale.

Curiosità

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  • Cole McGrath è stato un fan della banda Cooper fin da bambino, ma si è astenuto dal voler diventare anche lui un animale antropomorfo.
  • La spia di Team Fortress 2 in compenso ha ripudiato il modus operandi della banda: solo rubare senza uccidere il bersaglio risultava a suo parere in uno spreco di risorse.
  • La banda Cooper è così silenziosa e discreta nelle sue operazioni da riuscire a tagliare via pezzi di metallo con una sega circolare in diamante in una sala affollata senza che nessuno se ne accorga.

Voci rubate


Originalità? Cos'è, qualcosa che si mangia?

The Unfinished Swan

« Quando l'universo finì, capii che tutte le mie opere erano perdute. Mentre stavo lì a scrutare le tenebre, ripensai a tutto ciò che avevo costruito e lasciato incompiuto. Mi accorsi però di non essere triste. In fondo mi ero divertito a creare quelle cose. Non avevo alcun rimorso. »
(Il re mentre racconta del suo periodo da articolista di Nonciclopedia.)
« Decisamente un'artista su cui investire: la sua tecnica è così catafratta. »
(Andrea Diprè in un'intervista alla madre di Monroe.)
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The Unfinished Swan è l'equivalente videoludico di una palla anti-stress unita a una partita di paintball e stampata su un libro di fiabe dei fratelli Grimm. Dal momento che nessuna casa di produzione voleva sganciare soldi per una stramberia del genere, i produttori si limitarono a renderla un'esclusiva PlayStation 3 con schiaffato da qualche parte il logo Sony sopra.

In compenso ora gli stessi produttori sono rinchiusi in un carcere di massima sicurezza, costretti a subire del vero paintball. Senza protezioni ovviamente.

Gameplay

Trama

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La trama è finita, leggete in pace.


Curiosità

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Originalità? Cos'è, qualcosa che si mangia?

Grandia

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Grandia

Trama

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La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Justin
Sue
Feena
Gadwin

Curiosità

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Note

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Enchanted Arms

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Enchanted Arms

Trama

Personaggi

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Nier

« OMMIODDIO!!! »
(Nier ogni volta che scopre qualcosa di nuovo.)
« Eh sì, quell'epidemia salina causata da una statua extradimensionale è stata una faticaccia da ripulire il giorno dopo quasi quanto quell'ondata di antimateria dopo che Superboy Prime se n'era andato. »
(Newyorkese mentre ricorda il prologo del gioco.)
« Brutto stronzo! Fatti avanti, tu che hai tirato 'sta robba... Ti voglio far vedere le mie spalle e le mie braccia come sono forti... Te giuro te strozzo, gabido? »
(Nier a uno shade sparapalle.)
« $#@%! »
(Kainé ogni 5 minuti.)

Nier è un titolo anonimo della Square-Enix, creato quando il team Cavia lesse nel tempo libero qualche fanfiction relativa alla continuazione del loro prodotto più proficuo, il gioco per tutte le famiglie[citazione necessaria] Drakengard. Il problema era che un sequel esisteva già, quindi bisognava inventarsi qualcosa e alla svelta: usando l'efficace metodo del gioco della bottiglia, i dirigenti scelsero uno dei finali più traumatici e ripartirono da quello, ottenendo come premio la loro liquidazione.

Versioni

  • Gestalt, versione standard rilasciata in tutto il mondo che ha come protagonista la versione albina di Richard Benson, con tanto di muscoli pettorali ultrapompati, abilità nei discorsi metafisici pari a quella di un muro di mattoni e atteggiamento da burino.
  • Replicant, dove invece il protagonista è il classico ragazzetto adolescente complessato con i capelli che colano gel da tutte le parti. Fortunatamente è una versione per soli giapponesi.

Trama

Prima di qualunque cosa, al giocatore viene fornita un'esaustiva spiegazione in preparazione a quello che accadrà:

« Weiss, pezzo di cretino! Farai meglio a riprenderti, libro ammuffito che non sei altro, o te ne farò pentire. Magari ti strapperò le pagine una a una o magari ti infilerò in una merdosa fornace! Chi poteva credere che uno con un cervello così si sarebbe fatto ipnotizzare come una puttanella, eh? "Oh Shadowlord, ti amo Shadowlord. Dammi un bel bacio con la lingua Shadowlord." Ora tira fuori quella fottuta testa dal tuo culo E INIZIA AD AIUTARCI, CAZZO!!! »

Detto ciò, si può iniziare.


Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

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Un breve ragguaglio per chi non ha perso 15 anni della propria vita nel tentare di ottenere il finale E del primo Drakengard: il sociopatico Caim e il suo drago Angelus avevano pensato bene che la soluzione più logica per disfarsi di quella bella statua semovente della Regina Grotesque fosse quella di trasportarla nel nostro mondo, fregandosene dei rischi e dei mindfuck che avrebbero potuto causare. Come giusta ricompensa, la Regina evaporò e il duo venne abbattuto da due F-35 di passaggio che stavano testando la mira.

Purtroppo per l'umanità non si prospettavano dei bei giorni: sfiga vuole che Caim avesse fatto male i calcoli e che la Regina in realtà era rimasta viva, infettando tutti gli abitanti di Tokyo e creando delle versioni biancastre dei robot di EarthBound. Ovviamente gli americani avevano provato a risolvere la cosa in stile Resident Evil con una bella bomba nucleare nel centro città, ma senza successo. Incredibilmente, per sconfiggere le creature bianche dovette intervenire la Chiesa indicendo una nuova crociata; nel frattempo però la popolazione doveva rendersi immune al contagio della Regina e guardacaso alla divisione scientifica giapponese si era giusto insediato Agnus di Devil May Cry 4...

Ed è qui che entra in scena il protagonista, una versione muscolosa e anziana di Alex Mercer di nome Nier inseguita da cloni mal riusciti degli Heartless e costretta a rifugiarsi in un supermercato per salvare la figlia mediante riti satanici e un libro nero. Il gioco però decide che è ancora troppo presto per avere senso e crea subito un bel salto di 1300 anni, per motivi non ben specificati.

Dato che è passato un bel po' di tempo, l'umanità è ridotta all'osso in uno scenario da futuro post-apocalittico, ma senza troppe aree desetriche o metallari in motociclette; in compenso i non-Heartless che di nome fanno Shade ci sono ancora, moltiplicati di numero, agressivi e spesso e volentieri delle dimensioni di Marvin il marziano. L'homo sapiens sopravvive in un fazzoletto di terra colonizzato in stile medievale, combattendo il nemico e rimpiangendo i bei tempi della fibra ottica.

In tutto questo, Nier e sua figlia sono riusciti a sopravvivere per tutto questo tempo, ma invece di farsi domande legittime sulla loro immortalità, di solito il giocatore a questo punto continua a giocare per inerzia; purtroppo la bambina si è ammalata e Nier, che in 1300 anni ha conservato lo stesso istinto di sopravvivenza da gorilla che aveva nel 2004, parte alla volta di un'epica missione con lo scopo di guarire la propria prole, magari salvando il mondo nel frattempo. Per strada, il barbaro fa la conoscenza di svariate forme della demenza umana, tra cui un trans che bestemmia e inpreca peggio di uno scaricatore di porto di nome Kainè ed il cugino perduto di Jack Skeletron Emil, e pensando che gli siano utili, decide di portarli con sé come compagni.

Dopo aver fatto il giro del mondo più o meno una quindicina di volte sia per la sua missione principale che per le quest secondarie, Nier e il resto del gruppo si sentono vicini alla vittoria, quando all'improvviso gli autori si rendono conto di avere ancora tanto spazio libero nel disco di gioco: pertanto arriva il Principe oscuro di Prince of Persia: I due troni come semi-cattivo di turno e rapisce la figlia di Nier, costringendo il gruppo a un altro salto temporale, stavolta di 5 anni.

Ah, e Kainè viene pietrificata per inchiodare un mostro in un armadio...

Dopo aver passato mesi e mesi a non fare una mazza a parte mettersi una benda su un occhio nonostante non sia cieco, Nier raccatta i propri compagni e parte all'inseguimento dell'ombroso rapitore, collezionando chiavi e risolvendo altre quest impegnative, come fare la spesa a una vecchietta che non ce la fa a uscire di casa. Chiaramente, l'adrenalina è pompata come non mai.
Dopo aver girato di nuovo il mondo per altre 6-7 volte per trovare le chiavi necessarie per aprire il covo del cattivo, che casualmente si trovava proprio sotto il loro naso, il gruppo si appresta a terminare l'avventura; ma all'improvviso, spunta dal nulla un plot twist che nessuno aveva richiesto.


GLI SHADE SONO IN REALTÀ I VERI ESSERI UMANI, E NIER E TUTTA LA SUA GENTE SONO CLONI STERILI DELLE PERSONE DEL VENTUNESIMO SECOLO


Purtroppo questo rende solo più confusi Nier, i suoi compagni e il giocatore, costringendoli a fare spallucce e a triturare il Principe oscuro e tutti i boss finali che si parano davanti a loro: del resto, a che serve la verità a un uomo delle caverne che spacca tutto solo per ritrovare sua figlia?
Il gioco comunque è così gentile da fornire, come da tradizione della serie di Drakengard, dei finali alternativi per adattarsi alle esigenze di trama dei giocatori:

  • Finale A: Nier riottiene la figlia, ma nel processo sacrifica con nonchalance un buon 9/10 dei suoi amici più tutta l'umanità.
  • Finale B: Si scoprono le storie di tutti i boss e sottoboss del gioco per creare depressione forzata, il Principe oscuro e sua figlia si ritrovano in un qualche tipo di paradiso non meglio identificato ed Emil rimane vivo, ma a causa di ciò che è successo nel finale A cercherà di suicidarsi in ogni modo, anche se è troppo stupido per ricordarsi di essere immortale.
  • Finale C: Nier uccide Kainè. FINE.
  • Finale D: Nier si sacrifica per salvare la figlia, distruggendo letteralmente nel processo la console del giocatore. No, non è una battuta.
La trama è finita, leggete in pace.


Luoghi

Il Villaggio
Il Santuario Perduto
Seafront
L'Aerie
Foresta del Mito
Discarica della montagna

Come da nome, una discarica abusiva costruita sulle rovine di Napoli. Qui vivono Jakob e Gideon, due orfanelli pressoché inutili se non per potenziare le armi, anch'esse inutili. I due marmocchi però sono estremamente pretenziosi o pazzi da chiedere oggetti astrusi per il potenziamento, incluse uova di aquila gigante, orologi da polso, liquidi non bene identificati et similia. Ah, e uno dei due fratelli muore per far avanzare la trama.

Facade
Tempio di Barren
La Villa di Emil
Il Castello dello Shadowlord

Personaggi

Nier
Grimoire Weiss
Kainé
Emil
Re di Facade
Devola e Popola

Voci correlate

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • È stato anche realizzato un fumetto su questo gioco, ma dato che quasi nessuno se lo è filato, i produttori sono andati a scusarsi ai ceppi degli alberi tagliati per farne la carta delle pagine.
  • Per poca originalità degli sviluppatori, la maggior parte delle armi ottenibili si sbloccano già nel primo Drakengard: l'idea comune però è che Caim le abbia sparse nel mondo quando è esploso per l'impatto dei missili degli F-35.