Evocazioni di Final Fantasy

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera DA Don Ciotti.
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Il corretto utilizzo delle evocazioni in Final Fantasy.
« Metto "Drago Nero Occhi Gialli" scoperto in posizione di Difesa e concludo il turno. »
(Yugi Muto che non ha capito come usare Bahamut.)
« Pfft, dilettanti... »
(Ellen e Keats sugli evocatori di Final Fantasy.)
« Evocare creature? Sai che roba, io mi ci trasformo. »
(Maia sulle evocazioni di Final Fantasy.)
« Eh, quando c'era lui io arrivavo in orario... »
(Kharonte su Mussolini.)

Un innovativo elemento della prolifica saga di Final Fantasy sono le Evocazioni, ovvero spiriti dalle forme più disparate che da bravi Pokémon quali sono ubbidiranno ciecamente a chi li controlla, combattendo al loro posto. In genere tali usanze barbare sono usate da chi è così pippa in combattimento da non poter esporsi per più di un minuto all'aperto senza venire bucherellato di colpi vari, e ovviamente questo fa sì che per ottenere il favore delle evocazioni queste vadano sconfitte, ma una volta ottenute il giocatore potrà essere gratificato della loro immane potenza, non è così?

Manco per stacippa! Difatti non appena entreranno al servizio dell'evocatore, le evocazioni useranno ben il 2% della loro potenza originale, diventando totalmente inutili. Come se non bastasse avranno sempre nomi diversi: Esper, Eidolon, G.F., gobelini, cobboldi, elfi, Eoni, fate, eccetera, facendo dannare il povero giocatore che finirà con l'usare solo quelle 3-4 che gli servono per determinate battaglie. Perdendo comunque.

Evocazioni ricorrenti fino alla nausea

Ovvero tutti quegli spiriti che hanno avuto così tanto successo o sono risultati troppo pucciosi, fattostà che appaiono praticamente in ogni capitolo della saga a sfrangiare i coglioni a qualche personaggio. Molti di essi sono semplici rielaborazioni di spiriti pagani antichi, cosa che è costata alla Square una multa di settordici milioni di € da parte della Chiesa per incitazione allo zoroastrismo e ad altre culture troppo libere mentalmente.

Ifrit
Ifrit debutta sul grande schermo.

Il famosissimo demone di elemento fuoco incrocio tra un ariete, un leone e una stufa a pedali; Ifrit un tempo era un essere buono e mite, finché un brutto giorno è stato colpito da un lancinante caso di ulcera gastrica, scoprendo il suo potere di fuoco e sparando palle fiammeggianti sul nemico. No, non le spara esattamente. Mai usarlo contro un personaggio di stampo Nomuriano, le quantità spropositate di gel insite nei suoi capelli lo farebbero ardere come un fiammifero.

Ifrit è perfino riuscito a fare una comparsata in un spin-off di dubbia qualità della serie God of War, saga che con Final Fantasy non c'entra una mazza; ma si sta divagando...

Shiva in prova per il Rocky Horror Picture Show.
Shiva

Ora, il dio indù Shiva è a tutti gli effetti un uomo: perché nei titoli Square sia stato perennemente raffigurato come una zoccola del freddo rimane un mistero, anche se guardando ciò che Nomura ha fatto con la strega Adele dell'ottavo capitolo, si dovrebbe aver capito che il tipo ha grossi problemi a definire il sesso della gente e che allo spirito poteva andargli molto peggio; per questo motivo Shiva ha deciso (per ora) di non fargli causa.

Il soprannome dato generalmente a Shiva è Gnocca glaciale e questo perché è adorata da tutto il reparto refrigerante e maschile ed odiata profondamente da quello restante. L'orrenda fine di Shiva nel dodicesimo capitolo sembra essere opera di Yuna, la quale dopo essersi rotta di fare da attaccapanni per l'evocazione le ha intriso il mantello di essenza di pesce marcio per attirare il famelico Mateus[1].

Fonti ufficiali sostengono che sia parente del mirabolante scoiattolo spetazzante dell'amata pubblicità della Vigorsol e che sia un'ottima risorsa per fare le granite.

Ramuh

Un vecchio brutto, barbone ed arteriosclerotico, probabilmente non retribuito della pensione; ex-impiegato dell'Enel, grazie al pesante alzheimer che possiede vive nella convinzione di essere ancora giovane e pimpante.

Attacca i nemici agitando un filo di rame mezzo rotto dal quale provengono scariche di elettricità che verrà pagata dai poveri contribuenti. Per questo presto verrà generalmente massacrato dal gruppo di turno, stufo di vedersi arrivare bollette astronomiche dalla Shinra. Le sue presenze nei capitoli della saga sono numerose, peccato che ogni volta diventi più brutto, più vecchio e più arteriosclerotico. L'Enel sta pensando attualmente di costruire un suo monumento in onore delle vagonate d'oro che incassa grazie a lui.

Ixion
Ixion arrotonda i guadagni con la pubblcità.

Questo stallone da riproduzione ha perso le sue capacità riproduttive dopo che Ramuh gli ha infilato una pila Duracell in mezzo agli occhi, sconvolgendo la sua vita sentimentale ma donandogli in compenso i poteri di una centrale termoelettrica. A causa della sovracitata pila sulla fronte, Ixion soffre perennemente di sinusite acuta, ma grazie a questo riesce a tirare delle saette mirabolanti addosso a chiunque. Nel dodicesimo capitolo addirittura tormenta una persona nel sonno per quanto male gli faccia la testa.

Titano

Questo spirito vagamente assomigliante a Costantino Vitagliano è un gigante che schiaccia il nemico sotto ettari di terra/pavimenti/ponti di navi/fondali marini/ghiacciai a seconda di dove lo evocate. Quando compare farà bella mostra del suo fisico e dei suoi mutandoni, vista che farà scappare il party che aveva avuto il coraggio di evocarlo. La cosa migliore è che una volta sollevato il terreno per sconfiggere il nemico Titano lo rimette esattamente com'era, da bravo gigante gentile qual è.

Come Hulk e altri esemplari della sua specie, anche questo spirito possiede la sindrome che gli causa una rottura improvvisa dei vestiti fatta eccezione nella zona inguinale.

Una delle utili funzioni di Leviatano.
Leviatano

Ex re supremo di tutti gli spiriti, questo pescione cinese è stato spodestato quando Bahamut lo ha semplicemente guardato male. Lo sport preferito di Leviatano comunque rimane quello di ingoiare navi di passaggio, chi se ne frega se quasi sempre sono quelle che trasportano i protagonisti dei vari capitoli.

Molto spesso bisogna rintracciarlo per menarlo di santa ragione e convincerlo ad unirsi come spirito; quando attacca lo fa cavalcando un'onda anomala random ed emettendo simpatici versi striduli da gatto morente.

Golem

Il classico automa grosso come una casa e senza cervello il cui unico scopo è parare le chiappe a chi lo invoca pestando come teneri scarafaggi i nemici attaccanti. A volte non ha nemmeno bisogno di comparire in pubblico in quanto spesso basta e avanza la sua mano gonfia a causa della ritenzione idrica.

Golem e Titano hanno avuto occasione di sfidarsi a incontri di vario genere: sumo, wrestling, giochi di Takeshi's Castle e altro ancora, ma al momento Titano sembra stia prevalendo.

Alexander
Alexander pronto per la rottamazione.

È grande e grosso ma serve solamente nei filmati in alta definizione. Nella maggior parte dei capitoli, questa versione medievale di Gundam si rivelerà un'evocazione talmente inutile in battaglia quanto bella nell'aspetto che chiunque finirà con il faticare molto presto nel ricordarsi della sua esistenza.

Nel nono capitolo ad esempio, Alexander è una creaturina immensa che ha bisogno di giusto giusto un paio di condizioni speciali per essere chiamato: basterà semplicemente unire due medaglioni di due evocatrici durante la luna piena tra le ore 2:17 e 2:17 e 3 decimi mentre Marte, Giove e Saturno sono allineati e Plutone forma una parallela con Venere, la quale a sua volta forma un ascisse con l'orsa minore, quella maggiore e quella di mezzo. Viene visto una sola volta nel gioco, in un unico filmato, giusto il tempo di spaccare il culo a Bahamut. Un mito.

Fenrir

Un lupo con la cresta da punk che richiama con un ululato Titano, il quale a sua volta tira un potente destro all'avversario; si vocifera che il suo verso ragiunga la stessa potenza in decibel di Pavarotti o di George Michael. Se i nemici ammazzassero il lupo prima che ululi l'evocatore potrebbe rimanerci di merda ed essere fottuto, ma ovviamente non ci arrivano mai in tempo.

Maduin

Un incrocio tra Leomon dei Digimon e Un altro Leo, quello di Red Earth; Maduin appare sempre quando meno lo si aspetta e si scopre sempre che è il padre/figlio/cognato di uno dei personaggi giocabili, quindi darà epicamente via la sua vita per trasformarsi in uno spirito incazzoso sotitutivo ad Alexander.

Il suo attacco lo vede far piovere meteoriti sui malcapitati bersagli o giocare alla tonnara con loro, il tutto usando luce sacra per rispettare la sua parrocchia d'origine.

Catoblepas

Un cinghiale con un solo occhio, talmente brutto e assatanato che quando lo apre pietrifica istantaneamente chiunque lo guardi. L'unica pecca è che per ottenerlo bisognerà generalmente cercarlo in giro per 3/4 di mondo e una volta trovato batterlo, il che risulta leggermente difficile per un gruppo totalmente pietrificato.

Una volta ha provato a sfidare Fenrir a una gara di sguardi duri, ma è finita con il povero Catoblepas inspiedato e messo a girare sul fuoco, il tutto tra l'ilarità generale.

Odino
Una sfortunata vittima di Odino.

Non bisogna lasciarsi ingannare del nome, questo individuo non c'entra un cazzo con l'omonima divinità nordica. Per qualche strano motivo, quando qualcuno combatte contro Odino, lui si rivela sempre e comunque un avversario temibile che, se non viene steso in un paio di turni, utilizza il gruppo al posto del pesce per preparare il sushi.

Nonostante ciò, quando i personaggi saranno riusciti a batterlo con sangue, sudore e lacrime e potranno utilizzarlo in battaglia, bisognerà pure sperare d'avere fortuna: se lo si evoca durante una delle sue giornate buone, tagliuzzerà i nemici con l'ausilio della sua spada tritatutto, causando una morte istantanea di ogni avversario. Se, invece, non si sarà così fortunati, utilizzerà contro i nemici il suo terribile stuzzicadenti dell'IKEA, non causando danni ma facendo in compenso una bella scenetta. Inutile ma bella.

Nell'ottavo capitolo[2] pur essendo il solito cavaliere armato di spadona risulta essere un idiota che non può essere normalmente evocato: compare solo quando ne ha voglia, ossia esclusivamente contro mostri debolissimi o contro nemici che Squall e compagnia avevano intenzione di derubare o mangiare, creando non pochi fastidi. Per fortuna schiatterà come un fesso tentando di affettare Seifer, ma venendo affettato a sua volta, e lascerà il posto al ben più figo Gilgamesh.

Atomos

Un mostro dall'enorme bocca che risucchia l'avversario ammazzandolo di piacere, molto famoso per il celebre film porno Gola profonda. Nonostante possa disintegrare intere fortezze risucchiandone gli abitanti, in battaglia sarà già tanto se riuscirà a far del male a un nemico. Nel dodicesimo capitolo poi, il bestio diventa un mostro ricercato, una sotto specie di essere bipede incrostato di cristalli sulla schiena, e non risucchiando nessuno non riuscirà a destare facilmente l'interesse del giocatore.

Ha avuto anche una particina piccina picciò in Metal Gear Solid, ma come prevedibile, la cosa non è stata molto notata.

Carbuncle

Questa inutile copia di un Pokémon di prima generazione in battaglia riesce soltanto ad utilizzare una serie di luci sparaflashose rosse sul gruppo. È quindi intuibile che la sua inutilità in combattimento sia qualcosa di leggendario, ma nonostante ciò, lo si ritroverà fin troppo spesso nella saga, perfino come inutile annunciatore nel tredicesimo capitolo.

Unica vera utilità di Carbincle è la sua carne, povera di grassi e ricca di proteine, perciò è altamente consigliata per l'alimentazione di donne gravide e bambini.

Questo non è Diablos, però...
Diablos

Diablos è un misero e incompreso genio della lampada; purtroppo anni ed anni di sopravvivenza nel suo minuscolo spazio vitale lo hanno reso brutto, puzzolente e misteriosamente cornuto. Per sfogarsi di tutto ciò, attaccherà alla cieca non appena qualcuno lo tirerà fuori; insomma, evviva la riconoscenza. Fortunatamente un po' di mazzate lo riporteranno alla ragione, rendendolo uno degli spiriti più sgravati in assoluto. Quando viene evocato attacca lanciando agli avversari una gelatina al caffè gigantesca, la quale li danneggia per via dell'eccessiva dose di caffeina.

Nonostante tutto ciò Diablos è così brutto che la Square ha deciso di farlo apparire solo nell'ottavo capitolo e di nasconderlo per bene nella versione Advance del sesto.

Siren

Questa evocazione, la quale si presenta come una bellissima sirena dagli abiti succinti, in realtà si rivela anche lei assolutamente inutile; una volta scesa sul campo di battaglia infatti, Siren si limita ad urlare stonatissime canzoni napoletane, del tipo Come te pesa 'sta cappa a tte. o l'inno della squadra del Napoli. Non vale neanche la pena di perdere tempo per ottenerla, figuriamoci se è il caso di parlarne troppo.

Fenice

L'evocazione tuttofare! Si tratta d'un gallinaceo infuocato, dalle straordinarie capacità curative, terapeutiche, taumaturgiche ed iconografiche. Una volta evocato colpisce i nemici, resuscita gli alleati morti, asciuga i panni nelle giornate di pioggia e cucina i cibi senza togliere le vitamine.

Può essere acquistato in pratiche confezioni illimitate in ogni capitolo della saga al Mercatone Uno più vicino al modico prezzo di 9.999,99 guil; le istruzioni per il montaggio sono in lituano.

Bahamut/Neo Bahamut/Zero Bahamut/Sto cazzo Bahamut
Bahamut incontrato nei primi 5 minuti di gioco significa soltanto guai per il giocatore.
« Fiato sprecato. »
(Bahamut fa il figo prima di incenerire qualcuno.)

Lui.

Il drago con il peggior alito dell'intero creato. E ogni volta che appare c'è da spaccare qualche culo. Bahamut è presente nella saga dal primissimo Final Fantasy e quindi non c'è verso di toglierselo dalle balle. Lo si troverà sempre, ovunque si giri e ovunque ci si volti; alla Square, lui spunta sempre dalle fottute pareti. Nel settimo capitolo mette addirittura su famiglia con alcune delle summon più potenti in assoluto, generando un'intera dinastia di spiriti ciuccia MP.

Attenzione,èundragoalatocheemettedallegengiveraggifotonici/energetici/lassativinonusaresottoi12annipuòcausareeffettiindesideratianchegravileggereattentamenteilfogliettoillustrativo.

Gli emarginati di Ivalice

Gli esper di ivalice mentre posano per la locandina di Fight Club.

Dal momento che nel dodicesimo capitolo la terra di Ivalice equivale all'Inghilterra attuale, anche le evocazioni sono totalmente differenti per volersi distinguere e soprattutto per far incazzare i fan. Mentre i vecchi spiriti venivano smontati e riconvertiti in aeronavi di ultima generazione[3], toccò ad altri 13 sfigati nuovi di rottamazione prenderne il posto come Pokémon.

Belias

Primo spirito a comparire in tutto il gioco e logicamente il più scarso/sfigato di tutti: come se non bastasse ciò, Belias non è per niente originale, essendo pure lui un incrocio fra un ariete, un leone ed un pagliaccio che scatena dopo un simpatico ballo truzzo un attacco di fuoco sull'avversario. Con questo si deduce quanto poco originali i programmatori abbiano voluto essere per trovare qualcosa di diverso da Ifrit, ma andiamo avanti.

Come arma utilizzabile, Belias impugna uno strano keyblade capace di aprire una porta messa a caso in culo al mondo. Qualcuno potrebbe dire che il montone cremisi potrebbe attaccare gli avversari con quell'affare, ma anche se succedesse il danno inflitto sarebbe una cifra compresa fra 0 e 1 HP.

Mateus

Essere dalla natura sessuale molto confusa: teoricamente è un pesce, di fatto sembra una donna e quando attacca usa una voce maschile; insomma, il classico viados da strada. Armato di un tridente verde sbrilluccicoso, il suo potere è scatenare barzellette così brutte da gelare interi rami di laghi manzoniani.

La genesi di Mateus è quanto di più orripilante esista. Originariamente questo poveretto era un pesce carnivoro, ma un giorno azzannò una divinità random, la quale giustamente se la prese a morte per questo ed iniziò a seguirlo in capo al mondo. Nella sua fuga, Mateus decise di salvarsi addentando la povera Shiva che passava di lì per puro caso; adesso mezzo mondo lo vuole accoppare per aver eliminato l'unica evocazione figa.

Shemazhai

Centauro maschio che in realtà dovrebbe essere femmina ma di fatto è solo un pirla mascherato con una coppia di pistole made in Trigun che sono efficaci a seconda di quanto Parmigiano Reggiano si sia grattuggiato sul nemico.

Durante la rivolta degli Esper, Shemanzai si divertiva a fare il corriere da droga per portare ecstasy al suo capo in modo che avesse la forza per sconfiggere gli dei; facendosi sgamare dalla Digos di Ivalice ha logicamente fatto crollare l'intera cosa, condannando la rivolta e facendo sì che tutti gli altri Esper lo riempissero di mazzate punitive per questo.

Famfrit

L'orso Balosso rinchiuso in un'enorme vergine di Norimberga e dotato di un enorme vaso da notte nel caso gli servisse espletare i suoi bisogni; da allora è sempre rimasto incazzato con tutto e tutti, al punto che sopra di lui si sono formate le tipiche nuvole alla Fantozzi che in questo modo è capace di controllare.

Peccato che venga catturato come un pirla da Cid nel dodicesimo capitolo e invece nel primo titolo Advance venga obliterato senza vergogne da quel finto moralista di Marsh.

Adrammelech

Quando a Ivalice Bahamut entrò in sciopero come forma di protesta contro quegli sfruttatori della Square-Enix che nel settimo capitolo lo avevano fatto moltiplicare senza l'uso di uno straccio di draghessa, per correre ai rimedi i programmatori del gioco incrociarono una capra con Ramuh, e gli diedero il potere di sparare fulmini da ogni pertugio. Da questa fusione in stile Dragon Ball nacque Adrammelech, una "novità" nel campo delle evocazioni; inutile dire che si parla di uno spirito fortissimo, la cui utilità è paragonabile a quella di una scheggia di legno su di una chiappa e la cui apparizione nella trama è altrettanto evanescente.

Zalera
Zalera mentre consuma la sacerdotessa (quella a sinistra).

Per la serie "gli emo non bastano mai", Zalera in vita era un felice rappresentante di questa corrente di pensiero[4], che un giorno decise di completare il ciclo vitale di qualsiasi emo, ossia suicidarsi, per poi andare a stuprare una sacerdotessa che passava di lì per caso.

Evidentemente devono aver fatto qualche casino e per colpa del verdetto divino i due si sono ritrovati fusi insieme in un essere necrofilo e con la passione per il vestirsi dark. Che dire, Dio li fa, la Square li accoppia.

Exodus

Reincarnazione spirituale del giudice Santi Licheri, Exodus è un vecchietto incastrato su una bilancia a cui sono stati estirpati i testicoli, che ora roteano vorticosamente sulle estremità laterali di essa. Il poveretto soffre così tanto che il suo attacco speciale espelle i suddetti attributi per evocare un meteorite che comunque nel puro stile di Final Fantasy non distruggerà nulla.

Zeromus

Riciclato dal quarto capitolo, Zeromus è tutto fuorché potente come il suo corrispettivo originale; traghettatore dei morti, il suo nome deriva dalla frase "Vali meno di zero", epiteto che lanciava alle sue vittime prima di scaraventarle allegramente all'inferno con una pistola a una mano spara-buchi neri. Peccato che durante la rivolta degli Esper abbia provato a fare ciò con gli dei, i quali sempre allegramente lo hanno ridotto a una cozza confinandolo nel fondo intestinale di un tempio.

Cuchulainn

Questo puzzolente panzone dalla pelle dal sano colorito verde vomito altri non è che la trasformazione in spirito di Gianfranco Vissani. Il suo attacco? Il povero avversario si ritroverà inondato dal contenuto del suo apparato digestivo, che per finezza è meglio non dire da dove esce, e poi sarà sciolto nell'acido e risucchiato da un parassita del tipo Plagas dell'Esper.

Il nome di Cuchulainn deriva da "ciuccia l'ano", frase che richiama il suo divino compito: spalare merda[5], un chiaro messaggio alla stima che tutti provano per il povero chef.

Chaos

Riciclato dal primo capitolo, Chaos ritorna imponente nel suo trono fluttuante dal quale si diletta ad organizzare scontri clandestini fra spettri, in quel di Nabudis. Per trovarlo, il giocatore dovrà cercare i pezzi di tre medagliette sparsi per il mondo senza la possibilità di utilizzare un radar cercasfere, sconfiggere i bodyguards dell'Esper ed finalmente affrontarlo, con la piccola sfiga di non poterlo attaccare fisicamente.

In segreto, Chaos è un grande fan di Buddha, e dunque si diverte ad andare in giro seduto sulla sua poltrona fluttuante praticando lo yoga. Suddetta poltrona è capace di generare un'orbita gravitazionale, il che gli ha permesso di porvi 4 spade (perché fa figo), e la TV via cavo, così le stagioni di Battlestar Galactica se le può guardare anche mentre trucida qualcuno.

Se Ultima apre gli occhi in presenza di qualcuno può solo significare che l'essere in questione è altamente fottuto.
Ultima

Il fautore di tutto il casino che ha inchiappettato gli Esper per benino. Ultima era in teoria il boss finale del primo Tactics, almeno finché Ramza non le ha infilato il suo stocco dove non batte il sole e l'ha spedita a tutta velocità a piangere dagli dei. Questi per ringraziarla le hanno incollato il culo sopra a un cannone e le hanno cucito gli occhi principalmente perché in questo modo sarebbe sembrata Shaka della Vergine di Saint Seiya. Ovviamente Ultima non prese bene la cosa, e organizzata una rivolta tentò di abbattere gli dei assieme agli altri Esper, dimenticandosi però di assoldare anche Kratos: come prevedibile dunque, gli dei di Ivalice rimasero dov'erano e siccome adoravano fare i burloni presero Ultima e compagni e li sigillarono in sfinteri anali sparsi per tutto il mondo, con la terribile maledizione della regressione: se qualuno li avesse trovati loro sarebbero diventati potenti un decimo di quanto erano, per cui era meglio se uccidevano chiunque passasse sotto il loro tiro. Ultima non fu differente e così venne confinata, lei e il suo cannone sotto al culo sulla cima di un cristallo gigante a meditare sul senso della vita... Perlomeno prima che quel coglione di Vaan arrivasse ad appropriarsene.

Zodiark

Sembra una specie di esca per pescare squali, eppure questo nanetto è il più forte degli esper di Ivalice[6]. Sempre sul filone degli esseri gambizzati a vita dai loro stessi creatori perché troppo potenti, Zodiark venne bloccato allo stadio infantile, cosa che gli garantisce il verso da cornacchia spiumata che emette in continuazione.

Nonostante sia alto un metro e una supposta, l'Esper potrebbe annientare un gruppo ben preparato solo col labbro superiore, pertanto il modo migliore per accopparlo è una fucilata nella schiena, o in alternativa una freccia nel ginocchio; peccato solo che Zodiark non le abbia le ginocchia...


Altre evocazioni minori e minorate

L'ultimo album dello spirito.
Anima

Pecora nera della famiglia degli spiriti d'invocazione, Anima è talmente brutto che sua madre lo avrebbe buttato nel cesso appena nato se lui non se la fosse mangiata subito; sfiga vuole che ad appropriarsene fosse quel puffo ingellato di Seymour, il quale senza troppi complimenti usufruì fino allo stremo dell'eone, fino a che Yuna non lo accoppò a suon di colpi glaciali di Shiva. Da quel momento, Anima ha avuto una riduzione dell'orario del lavoro, un lieve aumento di stipendio e la convenzione odontoiatrica gratuita, cosa che gli ha permesso di mettere in mostra le sue belle zanne.

La sua tecnica speciale consiste nel cagare una sua copia ancor più brutta che somiglia in maniera inquietante ad Edward T.H.[7], la quale gonfia di schiaffi i malcapitati anche se ha le mani legate.

Arka
« Perché lasci accesa la PlayStation di notte? »
(Tipica domanda rivolta ad uno che per sbaglio invoca Arka.)

Un'aeronave che si trasforma in un robot, scopiazzando in tal modo i Transformers, Daitarn 3 e tutti gli altri anime/cartoni del genere; il suo sogno era di partecipare a una di queste serie TV, ma venne rifiutata per via dei lunghissimi tempi di caricamento della sua trasformazione; si potrebbe costruire il ponte sullo stretto, trovare il senso della vita o capire cosa sia Eden nel frattempo, ma rimarrebbero comunque dei minuti ulteriori di attesa per la fine dell'evocazione. Per questo motivo, Arka ripiegò nel ruolo di evocazione nel nono capitolo per poi sparire senza lasciare più traccia.

Brothers

I Gianni e Pinotto della famiglia spirituale, Select e Minotaur sono due esseri antropomorfizzati di stampo Disneyano di cui il primo è a dir poco nano e il secondo invece è un armadio a due ante; i due passavano il tempo della gioventù a fare i bulletti a scuola, forti delle dimensioni di Seclet[8].

Per attaccare impiegano ben 40 minuti, sfidandosi a morra cinese e continuando a barare per vincere, ma giungendo sempre a situazioni di stallo. Una volta deciso che non gliene frega un'emerita cippa, entrambi si scagliano sul nemico torturandolo con pericolose mosse come lo Sfregamento del dito sulla testa.

Chocobo - Choco/Mog - Cicciochocobo
Conversazione tipo tra i due partner.
   La stessa cosa ma di più: Chocobo.

I simpatici ed onnipresenti canarini bulimici, oltre ad essere utilizzabili come cavalcatura e carne da macello, sono spesso disposizione del giocatore come spiriti... Peccato che siano quasi sempre delle pippe assurde; mentre nei primi capitoli si potrebbe evocarli in versione nature, nel settimo si presentano cavalcati da dei moguri; quest'insolita accoppiata è conosciuta come Choco/Mog in nome della società Milka che al tempo aveva investito molto nelle azioni della Square.

Gli amichevoli pennuti attaccano negli altri casi correndo a testa bassa verso i nemici; inutile dire quanto sia efficace un assalto del genere contro ad esempio un drago alto come un palazzo. Nell'ottavo capitolo inoltre i chocobo hanno persino cercato di copiare Bahamut ed il suo rutto fotonico, battezzando questo attacco Chocobo Flare. Originale, nevvero?

In alcuni capitoli della saga al posto dei normali gallinacei potete evocare addirittura il possente Cicciochocobo, il loro cugino ciccione; questa versione piumata di Homer Simpson tenterà di schiacciare gli avversari col suo enorme e giallo deretano, anche nel caso si trattino di grattacieli viventi.

La vera natura di Eden. Questo spiega ogni cosa.
Eden

Eden è il GF più potente dell'ottavo capitolo, giusto giusto sopra a Bahamut[9]. Ciononostante, qualunque giocatore sano farà il possibile per utilizzarlo quanto meno si possa fare: l'animazione d'attacco di questo... coso... infatti dura così tanto che è possibile ogni volta portare a 255 la carica, risolvere il cubo di Rubik, dare due mani di bianco al proprio garage e finire i precedenti e successivi capitoli. 4 volte. Al 100% ogni volta.

Che cosa sia Eden è un mistero tutt'ora irrisolto: c'è chi ipotizza sia un Garden costruito da Gaudì nel suo periodo bianco, chi un grosso arancino siciliano ammuffito, chi un pianeta abitato esclusivamente da lumache giganti, chi un lampadario dimensionale. L'ipotesi più accreditata sembra comunque quella che lo identifichi come il disegno vincitore del celebre concorso della Settimana Enigmistica, Questo l'ho fatto io.

Hades

Beppe Bigazzi travestito da scheletro per Halloween. Durante l'evocazione appare l'intera cucina della Prova del cuoco con Antonella Clerici annessa. Le bestemmie e le infamate rivolte a Bigazzi da parte di Vissani fanno lo infuriare e quindi per l'occasione decide di condire il suo minestrone con gatti spellati, armi chimiche made in U.S.A., boomer vari e due dosi di Virus T caramellato. Il risultato è una puzza che causa mutamento d'umore, di intestino e di status per chiunque respiri il composto, anche gli stessi evocatori.

Kharonte

Dopo le numerose comparse del suo capo reparto Hades in numerosi titoli anche non annessi alla Square, film, manga e settimanali di gossip, anche il povero vecchio traghettatore di anime aveva deciso di tentare la carriera dello spettacolo. Durante il casting dalla Square rimase però folgorato dall'immensa profondità del personaggio-oca di Selphie Tilmitt. Per poterlo evocare nell'unico suo capitolo di apparizione, l'ottavo, bisognava infatti aiutare Kharonte a conquistare Selphie; è quindi necessario costruire il tracciato della TAV, procurargli anestetici vari per poter sedare l'iperattivo personaggio e un anello di fidanzamento dall'improbabile nome di Anello di Salem. Fatto tutto ciò, a meno di ritardi o scioperi delle ferrovie, arriverà travolgendo gli avversari. Unico problema: Selphie praticamente non lo vedrà mai, dato che i personaggi spariscono prima del suo arrivo.

Gilgamesh
Gilgamesh mentre si scaglia contro il nulla.
   La stessa cosa ma di più: Gilgamesh (Final Fantasy).

Il mito dei miti, il campione dei campioni, il guerriero dei guerrieri... e il più riciclato dei riciclati. Il povero Gil infatti, spendendo miliardi di Guil alla lotteria per ottenere la sua beneamata Excalibur si è ridotto a doversi prostituire alla Square per aumentare gli incassi, pertanto è stato brutalmente ripescato come evocazione per il sesto e l'ottavo capitolo, nonché come superboss in quasi tutto il resto della serie.

Quando attacca, la sua passione per le roulette gli fa scegliere una spada a caso, quindi può capitargli di tutto, fra stuzzicadenti energetici e lame smussate che nemmeno gli arrotini giapponesi riuscirebbero ad affilare.

Kujata

L'ennesimo spirito ideato durante un profondo trip anti-acido: il risultato fu una creatura esattamente a metà tra un toro ed un punk, con un pizzico di cultura pagana e molta fantastia. Riciclato poi per il tredicesimo capitolo, è lui il responsabile dell'infezione del figlio del divoratore di pollo fritto Sazh. Del resto i fal'Cie amano molto divertirsi sugli umani per poi godere l'ilarità generale[10].

Quando attacca, Kujata non ce la fa a scegliere cosa usare, pertanto prepara un mix di magie elementali e le rutta addosso al nemico in forma di toro della Red Bull.

Knights of the Round

L'insieme di spiriti più potente di tutto il settimo capitolo, solo per trovarlo bisognerà spendere una fortuna per far riprodurre dei chocobo o in alternativa uccidere uno dei superboss contro cui servirebbe questo insieme di spiriti. Letteralmente devastante, consiste in una gangbang di cavalieri che si diverte a uccidere i nemici con una serie di Fatality a catena, una più sbrilluccicosa dell'altra.

Unico difetto: la sua durata media è dalle 3 alle 4 ore e mezza, quindi nel frattempo il giocatore può fare altro, come ad esempio costruirsi una vita sociale. O più semplicemente scrivere status inutili su Facebook.

Raiden
Notare la somiglianza con il principe azzurro, per la gioia delle fan femminili sature di cartoni Disney.

Il fanboy numero uno di Odino. Come tutti i bimbetti assatanati, ovviamente, non ha saputo trattenersi dall'emulare il suo idolo: la differenza è che Raiden, intento a masturbarsi di fronte a una statua a caso in un castello sepolto sotto metri di sabbia, è più trendy e fa più male. Una volta che il gruppo lo avrà trovato, Odino deciderà di andarsene per protesta, o forse per l'imbarazzo appena visto...

Nel sequel del dodicesimo capitolo, Raiden rivela il suo aspetto bimbominkiesco dai capelli sparati qua e là con il classico gel al viagra. Peggio di prima, a conti fatti.

Crociata

L'equivalente dei Knights of the Round, ma nel sesto capitolo; l'unica sostanziale differenza è che questi spiriti sono meno sgravi, sono più brutti e peggio ancora fanno del male anche a chi li evoca, rimanendo quindi confinati nella loro piccola e inutile magilite per tutto il resto del gioco. Vada aggiunto anche che, per ottenerli, bisogna fare un tale sterminio di draghi che, al confronto, Super Ishinlon ed i suoi colleghi sono dei teneri micetti e si sarà capito che non vale molto la pena mettere le mani su questi spiriti anonimi.

Le tre terribili sorelle.
Sorelle Magus/Megas

Teoricamente i più potenti eoni di tutto il decimo capitolo; chiunque, dopo aver speso decine di ore alla ricerca del modo per evocarle, si sarebbe aspettato quantomeno la millesima versione potenziata di Bahamuth, ma tutti si sono ritrovati davanti queste tizie con la fissa degli insetti e del cosplay, rimanendo giustamente shockati e in qualche caso finendo in coma farmacologico.

Le Magus/Megas sono note come sorelle lunatiche in quanto sono gli eoni più simpatici che si possano evocare, difatti non accettano ordini. Esatto, queste tre furry insettomani non accettano ordini da Yuna[11] e fanno amabilmente quelcazzo che vogliono loro. Alcune volte si degnano di seguire i consigli dell'evocatrice rompipalle, però per principio se Yuna dice A loro fanno B. Insomma pur essendo fortissime moriranno sempre perché non ti ubbidiscono ed hanno capacità intellettive inferiori a quelle dei giocatori medi, il che è tutto dire.

Pochka

La massima espressione dell'anonimato formato spirito evocativo: sebbene il piccolo Pochka sia un'esclusiva di Rydia del quarto capitolo, esso è modificabile come più si aggrada al giocatore e in ogni cosa a lui associata: può perfino essere vestito come il boss finale e nonostante tutto verrà trattato come il piccolo e puccioso spirito che è.

Per allenarsi, Pochka usa un metodo del tutto particolare, che in buona sostanza consiste nello sfiancare i personaggi del gruppo in modo che ottengano esperienza al suo posto. Una volta evocato toglierà Rydia dalle palle e piantatosi al suo posto si metterà a fare quel cavolo che gli pare e piace, scatenando il desiderio di Cecil e compagnia di ucciderlo velocemente.

Quetzal
Quetzal dopo dei trascorsi in nord America.

Il risultato d'un esperimento genetico in cui si cercava di incrociare un pappagallo con un'anguilla; divenne in seguito l'animaletto da compagnia di Ramuh e prese il suo posto quando quest'ultimo, letta la trama dell'ottavo capitolo, decise che tutto sommato era il caso di prendersi una vacanza per curare i reumatismi.

Il pesce volatile con in bocca una lampadina da 9 Volt deve il suo nome alla più potente divinità precolombiana, con la quale ovviamente non c'entra una sega. Quando attacca crea un campo elettrico in cui è possibile utilizzare 4 televisori, 6 lavatrici, 5 asciugacapelli e 2 forni contemporaneamente.

Re Tomberry

Attratto dall'infinita tristezza e bruttezza dell'ottavo capitolo, una delle piccole creaturine emo ha deciso di comparire come spirito. Attaccherà il gruppo in genere quando una buona parte dei suoi discepoli si sarà suicidata, e lo farà lanciando addosso al gruppoun intero set di pentole imprestate dal diavolo e da Giorgio Mastrota. Quando finalmente sarà dalla parte giusta invece, userà il suo terribile coltellino svizzero multiuso.

Il Re Tomberry fa inoltre una breve comparsata nel prequel del settimo capitolo[12], dove in un comico siparietto tenta di uccidere Zack ma fallisce miseramente, per la disperazione del giocatore.

Yojimbo

Sarebbe un samurai che combatte per l'onore e per fedeltà alla vostra causa, ma non fatevi ingannare, sono un mucchio di balle, tant'è vero che il vero potere di Yojimbo risiede nel consumismo; anche solo per fagli usare il suo tagliaunghie Yuna e compagnia dovranno pagarlo. E tanto anche. Se non altro, pagando mezzo miliardo di Guil userà il suo attacco speciale Zanmato, ammazzando ogni singolo mostro che gli si pari davanti e mandando a puttane mesi e mesi di allenamento.

Note

  1. ^ Il soprannome immorale gli venne perché non risparmiò i "valori" di Shiva
  2. ^ Sarà un caso se tutte le vaccate sono finite in questo gioco?
  3. ^ Più o meno...
  4. ^ Felice si fa per dire, lo sappiamo tutti che era stanco della vita e di sé stesso.
  5. ^ Anche se esattamente non la spala, ma sono dettagli.
  6. ^ E comunque come esca faceva cagare.
  7. ^ Non per niente la tecnica si chiama Chaos D, che sta per Dolore o, più probabilmente, Damiano.
  8. ^ A differenza di Minotaurus, alto una banana e due dita.
  9. ^ Il quale, da quel capitolo in avanti, sarà sempre bistrattato da nuovi arrivati giovani e ignoranti che non rispettano gli spiriti anziani.
  10. ^ Non dei l'Cie, poco ma sicuro.
  11. ^ Ennesima prova del suo enorme carisma; bisogna ricordare del resto che Shiva la usa come attaccapanni e Bahamut cerca sempre di usarla come zerbino.
  12. ^ Chissà perché è sempre finito nei peggiori capitoli della serie...


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