Depressione

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Il tuo destino è segnato...

La depressione è quell'inevitabile genere di sentimento che ti viene la mattina quando ti svegli perché ti svegli, oppure quando vai alle feste ubriaco e ti svegli con accanto una boa di segnalazione che la birra aveva trasformato temporaneamente nella Venere del Botticelli. In ogni caso, è un sentimento che sorge la mattina, vuoi perché sei stanco della vita sociale, vuoi perché devi andare a lavorare ed è lunedì. Sta di fatto che è un sentimento talmente deprimente che porta l'individuo ad un menefreghismo tale da non voler sapere nemmeno più perché si è depressi, e nei casi più gravi anche nel non voler proprio essere depressi. Perché? Perché non frega un cazzo a nessuno dei problemi degli altri; ecco perché!

Le persone sono depresse, ma perché? Lo fanno così per sport? Perché hanno avuto un attacco che non fosse esattamente un Art Attack? E chi lo sa! Magari sono dei mitomani frustrati perché sono stati mollati sull'altare, oppure si sono solo svegliati male e vogliono farlo pesare al mondo intero. Altre volte può verificarsi perché pensi che sia tutto inutile, che non c'è nessuna speranza di salvezza nell'umanità, che leggere quest'articolo sulla depressione sia una perdita di tempo (e lo è, intendiamoci), mentre invece ci sarebbero centinaia di tante altre cose che potrebbero farti felice e che sono tutte intorno a te; solo che al momento non te ne viene in mente nemmeno una. Però ci sono. Non ce ne frega niente ma ci sono.

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Sintomi e tempistiche di cui nessuno ha voglia di sapere niente

Quando uno è depresso, è depresso. C'è poco da fare. Ma perché è depresso? Di certo, non ci vuole un documentario di Piero Angela per spiegarlo! In questa sezione elencheremo approssimativamente i sintomi più comuni della depressione. Approssimativamente, perché tanto questo articolo non lo leggerà nessuno.

Guarda quanti morti. Nessuno di loro è sopravvissuto alla morte. A che serve vivere se tanto non puoi sopravvivere alla morte?
  • Giramento perenne di coglioni
  • Incazzatura costante e persistente
  • Tendenze sociopatiche rivolte all'autolesionismo
  • Polverizzare le gonadi a chi ascolta i tuoi problemi
  • La parcella dello psicologo che ti ascolta
  • Insonnia
  • Abuso di YouPorn
  • Menefreghismo adolescenziale
  • Perdita di ciò che rimane della propria vita sociale perché tutti ci stanno sulle palle

Per diagnosticare la propria depressione basta tener presente che sono sufficienti uno o due di questi sintomi per essere considerati in qualche modo depressi. Secondo queste logiche, qualcosa intorno al 100% della popolazione mondiale soffrirebbe di depressione. Si teorizza che questi sintomi siano di durata dai 6 agli 8 mesi, ma si tratta di dati teorici: le persone, per quanto possano essere depresse, non aspettano stupidamente dai 6 agli 8 mesi per uccidersi. Nessuno ha mai sentito osservazioni tipo:

« Sì, è vero, in questo periodo sono depresso, ma rimango ottimista: sento che la svolta sta per arrivare! »

Per dare risalto alla cosa, gli studiosi hanno inserito numeri a caso che fossero sufficientemente alti. Così, giusto per dare un aspetto tragico alla questione. Anche se prima o poi dobbiamo morire tutti, il che rende questo articolo inutile tanto quanto chi l'ha scritto.

Cenni storici a cui non è interessato nessuno

Raccontare la storia della depressione è deprimente come la depressione stessa. A che serve? Quanti vogliono sapere che i primi a deprimersi per motivi ignoti furono i greci? Il primo psicanalista della storia fu Ippocrate: a lui viene attribuito il merito di aver scoperto questo disagio. Beh, complimenti: poteva anche scoprire qualcosa di più allegro, di meno cupo e triste, e invece dal mazzo lui pesca la depressione. Scoprì di questo disagio quando, mentre camminava per strada, si fermò a chiedere cosa stesse succedendo a un uomo in lacrime. Questi, per tutta risposta, lo mandò a cagare. Al che, Ippocrate si sentì triste insaid, ma talmente insaid che si sentì come sprofondare. E chiamò questa sua fissa masochistica depressione. Che culo, eh? E poi nel corso degli anni, visto che questo termine non faceva più paura a nessuno, venne utilizzato per indicare praticamente una qualsivoglia stronzata: calo di produzione economica, valli che affondano, spinte di sotto, e altre espressioni patetiche e inutili. Molte persone furono colte dal panico. E fine: la storia della depressione è questa. È inutile soffermarsi su dettagli completamente inutili. Non capirebbe nessuno, tanto.

Questo dovrebbe tiravi un po' su. E se invece con me non funzionasse?

Tipi di depressione

Ecco una lista dei vari tipi di depressione secondo l'organizzazione mondiale degli psicologi:

  • Depressione incazzosa: facilmente risolvibile con un pugno nello sterno a chi ve l'ha causata.
  • Depressione mattiniera: facilmente risolvibile con una tazza di caffè appena alzati, bollente, da versare in testa al vostro stronzo di un capo ufficio.
  • Depressione passeggera: facilmente risolvibile con l'aiuto di Federica. Pochi minuti e sarete come nuovi.
  • Depressione meno passeggera: non avete voglia di alzarvi dal letto per paura di incontrare persone che conoscete e sentirvi costretti a parlargli e a sorridergli anche se vorreste vederle morte.
  • Depressione immobilizzante: non riuscite ad alzarvi manco per andare a saccheggiare il frigorifero perché sperate (anche se vivete in casa da soli) che prima o poi qualcuno verrà a chiedervi come state e a darvi da mangiare. E se non succede non è perché a nessuno importa di voi, ma perché siete degli asociali del cazzo.
  • Depressione fissa: vi sentite una totale nullità e non riuscite a fare altro che a fissare il soffitto imbambolati .
  • Depressione nera: vi sentite uno schifo, ma non colpa vostra, è la vostra vita che fa schifo.
  • Depressione totale: il vostro punto fisso è che forse se vi suicidaste risolvereste questa vostra depressione.
  • Morte

N. B.: questi sottogeneri di depressione potrebbero essere curati con gli psicofarmaci, ma ne vale la pena per salvare una vita che di per sé fa schifo?

Diagnosi inutili perché tanto non esiste cura

Questa immagine è tratta da una pubblicità progresso, allo scopo di farti deprimere sapendo che lui guadagna più di te e paga meno tasse di te. Capisci ora perché è tutto inutile e siamo tutti condannati?

La stessa diagnosi la può fare un dottore specializzato o un caro parente, tanto è sempre la stessa roba, e non c'è guarigione assoluta o rapida. Bisogna che uno si rassegni all'evidenza, specie se si è davvero depressi! In tal caso, può passare davanti alla donna più sexy del mondo, l'unica cosa che fa un depresso istintivamente sarà piangersi addosso e chiedersi dove sarebbe se non fosse lì, rispondersi da solo e piangersi addosso per la risposta. I fumetti di Dylan Dog, altro depresso storico nonché morto di figa leggendario, ci insegnano anche che si può essere depressi lasciandosi andare. Per esempio:

« Ho fame. Ma chi se ne frega, tanto avrò fame anche domani, e dopo domani, e dopo domani ancora... A che mi serve mangiare se poi ho fame il giorno dopo? »

Mica tutti sono così. Qualcuno è anche scemo sul serio, oltre che depresso.

Trattamenti ancora più inutili da applicare

Se un uomo è depresso, è condannato. Non può farci niente. Potrebbe ritrovare qualche motivazione affidandosi a uno psicologo esperto, ma anche no. Si è stancato di vivere, e allora che la faccia finita! Tanto a chi importa se un povero Cristo muore oppure no? Siamo così tanti nel mondo, e in fondo i problemi li abbiamo tutti. La morte è un rimedio drastico, però è anche efficace per riprendersi e\o uscire definitivamente da un periodaccio. Garantita al 100%! Però purtroppo non va sempre così bene: spesso i depressi vengono rinchiusi in strutture sanitarie specifiche per controllare, e in qualche modo contenere, i danni che un paziente depresso può apportare alla società. Dal momento dell'internamento, il depresso vive quotidianamente situazioni deprimenti anche per essere deprimenti, tipo la tombola quotidiana o il pasto caldo serale (zuppa di verdure strane e formaggi perplessi), ma anche la radiocronaca delle messe pomeridiane o le televendite su Mediashopping. Al depresso viene disperatamente somministrato un mix tra psicofarmaci, anti-depressivi e mentine per l'alito. A parte le mentine, il paziente sputa in faccia agli infermieri tutto il resto. Ma di solito è questo che capita ai malati di depressione. Tutto questo per informare chi soffre di depressione, anche se si suppone che a nessuno importi leggere tutte queste cose. È roba triste, non frega nulla a nessuno. E poi, al contrario delle informazioni di Wikipedia, non sono attendibili ma hanno valore medico-legale.

Esempio di depressione sportiva


Questo video è apparentemente divertente. Ma attenzione: guardate bene di che sport si tratta.

La depressione sportiva è un particolare tipo di depressione che perseguita gli sportivi italiani, in particolar modo i tifosi interisti. In Italia è un tipo di depressione molto diffuso in aree ben specifiche e in condizioni particolari. In questo video, per esempio, vengono umiliati due sport contemporaneamente: calcio e rugby.

Sebbene tale depressione si limiti solo al mondo sportivo, è raccomandato prendere le dovute precauzioni Un rimedio efficace potrebbe essere la lettura di un buon libro, ma se avete bisogno di quest'articolo per saperlo allora ogni sforzo è vano.

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