Scoreggia

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(Rimpallato da Peto)
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Disambiguazione – Ritenta, sarai più fortunato. Se ti aspettavi Alvaro Vitali, vedi Alvaro Vitali.
Un cartello di divieto di scoreggiare, affisso in un locale pubblico, come stabilito dalla convenzione di Ginevra.
Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Scoreggia.


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Scoreggia
NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Scoreggia.

9 settembre 2009: Arrestato per peto assassino


« Il peto è la più grande forma d'arte. »
« Mamma! Nonno sta cadendo dalla sedia! »
(Un bambino preoccupato sul nonno in procinto di produrre una scoreggia)
« Oh mama mia, mama mia, mama mia let me go. »
(Freddie Mercury su scoreggia mollata in ascensore)
« È il modo più ecologico per salvare da un incendio una foresta! »
(Cippi su peto congelante)

La scoreggia (detta anche Paris Hilton, m'haistecchito o fatelafinitaperchéquanonserespirapiù), nelle parole di Salvador Dalì, è un apostrofo marrone tra le parole "mi" e "cago".

Questa piacevole emissione altro non è che l'espressione più alta dell'ego, l'affermazione dell'io indiscusso e il senso stesso e ultimo della vita. Peto ergo sum.

Probabilmente, se Leopardi avesse scoreggiato di più, non sarebbe divenuto gobbo o avuto così tanti problemi.

Storia

Lo Zio Sam ti vuole per una missione speciale. Come rifiutare?

Per anni gli studiosi si sono dati battaglia circa la reale origine della scoreggia, data la presenza di contrastanti informazioni storico-geografiche. Attualmente, due sono le principali ipotesi in discussione. Mausoleo dedicato al Peto: Template:Https://scoprendoroma.info/luoghi/mausoleo-lucilio-peto/

Ipotesi americana

Nata in Europa nel lontano sedicesimo secolo, dopo che gli spagnoli e i portoghesi si fecero insegnare dai popoli colonizzati quali fossero i magici poteri dei fagioli, che all'epoca erano coltivati solo in America del sud.

Estesisi a tutta Europa, questi fantomatici fagioli, ormai conosciutissimi perché i mariti scrivevano nelle lettere alle mogli la magia di tali sostanze, vennero investiti in ogni campo: dall'alimentare, al culturale, al medico, all'industriale (per la sua particolare densità, infatti, è molto utilizzato per la conversione del pulviscolo organico prodotto in energia), e con essi, ovviamente, trovò diffusione europea il peto terapeutico.

Ipotesi italiana

Un delinquente. Non fatelo!

La seconda teoria, accuratamente elaborata nel 1492 da un gruppo di archeologi, individuò, con certezza quasi matematica, il luogo d'origine del fenomeno: Scoreggio Emilia.

Lì viveva il noto Archimede Petagorico (trasferitosi di recente da Paperopoli), il quale, un giorno, era immerso nella sua vasca da bagno intento a giocare con le paperelle (QuìProQuò, QuòVadis e QuàSsù). Durante un tentativo di immersione, la compressione del torace del tordo generò un'improvvisa emissione flatulenta che giunse fino alla superficie dell'acqua, esplodendo in un turbine d'odore che pervase la stanza. "Eureka... che puzza!", fu l'unica frase che riuscì a pronunciare il fortunato studioso, poco prima di svenire. Archimede Petagorico non riuscì a rendersi conto della portata della sua scoperta (non si spiega infatti come abbia fatto a trascurare la scoreggia, dedicandosi a produzioni minori come le tabelline), probabilmente a causa dell'assenza del tipico rumore della scoreggia, attutito in quella circostanza dall'acqua.

Si deve a Richard Benson il primo reale approccio metodico all'uso della scureggia per l'umanità. Nel 1915, egli infatti tentò un'ardita applicazione della scureggia come carburante: l'idea era quella di infilarsi un tubo nel culo ed emettere direttamente potenti peti nel motore di gigantesche macchine, ottenendo quindi energia pulita, esplosiva ed ecologica (si evitava infatti lo spiacevole puzzo di carbone).

L'esperimento fu un fallimento: alcuni amabili burloni, invece di scoreggiare, cacavano direttamente nei tubi, intasando il meccanismo. Ma la causa principale della rinuncia a tale ambizioso progetto fu l'esplosione di una centrale a scoreggia (1916), che causò la morte immediata di ogni forma di vita nelle vicinanze di Bergamo.

L'uso industriale della scoreggia e la sua manifestazione in luogo pubblico fu formalmente proibito dalla Convenzione di Ginevra, la quale postulò il suo diniego totale in ogni luogo e tempo, temendo l'applicazione di questo potente mezzo alle armi di distruzione di massa. È questo il motivo per cui se scoreggiate in pubblico, o peggio in ascensore, tutti vi guarderanno in cagnesco.

Si dice che l'origine dei botti di capodanno sia carbonara: l'uso della polvere pirotecnica coprirebbe le esplosioni anali di milioni di esseri umani, i quali sono costretti, loro malgrado, a mantenere nel loro corpo la sgradita aria.

La scoreggia come aggregante sociale

Simpatico (r)umorista

È risaputo che la scoreggia è grande motivo d'aggregazione tra ragazzi, soprattutto tra i più giovani, i quali si dilettano in gare di fragorose scoreggie al fine di determinare il maschio dominante. Taluni, così come un leone mette in mostra i denti, così come un pavone mette in mostra la propria coda, avvicinano fiamme alle loro espressioni aerofaghe, permettendo così la generazione di notevoli effetti lumino-sonori pirotecnici. Al contrario, i più anziani sono tipici artisti della scoreggia: la loro età avanzata gli permette, infatti, di essere esclusi dai dettati della convenzione sopracitata. In Svervegia si dice esistano persone che sono in grado di fare i cerchietti di puzza con le scoreggie, sfortunatamente visibili solo ai raggi infrarossi.

La comune controinformazione sospetta che gli [[anziacept-Charset: ISO-8859-1,utf-8;qramente, ma vengono semplicemente catturati dagli alieni comunisti (gestori della lobby dei cassamortarti), al semplice fine di utilizzare le loro capacità da petomani, raffinatasi nel tempo, come insuperabile mezzo di carburazione delle loro navi spaziali.

È nota a tutti la scoreggia nella sua triste versione "vestita", segnalata da un eccessivo e anomalo calore avvertito localmente, che si verifica in seguito a un bizzarro e a volte improvviso rimescolamento gassoso che precede l'evento. Si tratta di una micidiale indesiderata microevacuazione il cui lieve effetto sonoro è paragonabile a quello prodotto da alcuni contenitori di crema solare prossimi all'esaurimento. Le conseguenze sono ignobili nonché irreparabili soprattutto in occasione di lunghe riunioni aziendali. La rapida ma persistente dispersione di aromi volatili provoca estremo disagio nei presenti più prossimi, i quali esprimono un evidente dissenso attraverso curiose espressioni facciali alle quali l'inequivocabile colpevole reagisce con estremo rossore guanciale. Ad una immancabile secchezza delle fauci si associa il tormentato fenomeno dell'essiccazione della sostanza accumulatasi nella zona esterna all'ano. Questa richiede tempi lunghissimi e risulta normalmente in un fastidioso conglomerato che ingloba, oltre agli eventuali peli che saranno in seguito sacrificati allo strappo, una generosa porzione di biancheria intima e talvolta di indumenti esterni. Nei casi peggiori risultano coinvolti anche complementi d'arredo quali sedie, poltrone e sofà. La sostanza viscosa si propaga in ogni interstizio locale raggiungendo, nel peggiore dei casi, anche la coppia di organi riproduttivi ovoidali nei soggetti maschili. Tra i personaggi cronicamente soggetti al fenomeno della scoreggia "vestita" si segnala l'attore nordamericano John Wayne, il quale mascherava l'evento con disinvoltura attraverso la tipica camminata. La completa assenza del sorriso sul volto dell'attore, associata a un'espressione pensierosa e sofferta, si manifesta nella quasi totalità dei soggetti che si cagano addosso.

Tipologie di scorreggioni

Lo sguardo di un colpevole

Approfonditi studi del gruppo Petomani Associati S.r.l. hanno classificato così gli scoreggioni:

  • Combista: è quel soggetto per il quale realizza l'emissione di un roboante starnuto seguito contemporaneamente ad una scorreggia.
  • Narciso: apprezza l'odore delle proprie scoregge e ne emette a decine, tirando poi su col naso.
  • Ambizioso: sempre pronto a scoreggiare in luoghi insoliti e affollati.
  • Ninja: silenzioso, ma letale.
  • Pigro: fa giusto un ventolino, spesso impercettibile, ma molto profumato.
  • Amatore: gradisce annusare quelle degli altri e ne va a caccia.
  • Orgoglioso: pensa che le sue siano eccezionalmente piacevoli.
  • Introverso: emette peti introflessi, trattenendo l'aria nell'intestino.
  • Blasfemo: scoreggia in chiesa e ai funerali.
  • Irriverente: scoreggia se ci sono delle signore.
  • Bravo: scoreggia e tossisce allo stesso tempo (detto anche Scurotto).
  • Scientifico: imbottiglia le proprie per annusarle in seguito.
  • Avaro: ne trattiene finché non scoppia.
  • Il cretino: scoreggia e crede che sia qualcun altro.
  • Indifferente:scoreggia e fa finta di niente
  • Timido: sobbalza quando scoreggia.
  • Presuntuoso: pensa di poter scoreggiare di più e più forte di tutti.
  • Sfortunato: prova a scoreggiare ma se la fa addosso.
  • Sciocco: la trattiene per ore.
  • Falsificatore: vuole scoreggiare ma lo sa fare solo con le ascelle.
  • Confuso: ha la faccia come il culo e il culo come la faccia.
  • Nervoso: si interrompe a metà.
  • Superstar: La sua imponenza conquista la folla.
  • Miserabile: non scoreggia per niente.
  • Pensionato: "Si scoreggiava meglio ai tempi dell'Austria-Ungheria!"
  • Il bullo: quello che vuole far prevalere le sue anche con la violenza.
  • Stupido: apprezza quelle degli altri pensando che siano sue.
  • Esperto: annusa le tue e ti dice che hai mangiato.
  • Il saggio: tra mille sa sempre chi ha scoreggiato.
  • Il dannato: scoreggia e copre la testa della moglie.
  • Sudicio: scoreggia e si macchia le mutande.
  • Impudente: ne molla una grossa e ride.
  • Ambientalista: scoreggia regolarmente, ma si preoccupa per l'inquinamento.
  • Onesto: ammette di aver scoreggiato, ma adduce giustificazioni legate alla salute.
  • Prudente: ne ha sempre una di riserva.
  • Strategico: scoreggia alle poste per sfoltire la fila e passar davanti.
  • Intellettuale: analizza l'odore di quelle degli altri.
  • Psicologo: traccia un profilo psicologico annusando i peti altrui.
  • Sadico: scoreggia nel letto e poi agita le coperte.
  • Vigliacco: scoreggia e si tappa il naso.
  • Sensibile: scoreggia e inizia a piangere.
  • Subacqueo: scoreggia nella vasca per vedere le bolle.
  • Asociale: si scusa con sé stesso e scoreggia in privato.
  • Suicida: scoreggia così potentemente con un tappo fra le natiche che gli esplode l'intestino.
  • Cadavere: non scoreggia ma puzza ugualmente.
  • Sommelier: riconosce annata e colore di chi l'ha fatta.
  • Ballerino: scoreggia quando la pista è affollata mentre sta ballando in mezzo agli altri.
  • Poverino: lo beccano sempre a scoreggiare. Non ha una vita sociale. La flatulenza è la rovina della sua vita.
  • Carismatico: le sue scoregge sono apprezzate da tutti.
  • Egocentrico: prima di scoreggiare chiede tutta l'attenzione su di sé.
  • Ipocrita: scoreggia in silenzio e poi si dice disgustato della puzza nell'ambiente.
  • Incendiario: accende fuochi con le sue scoregge. Attenzione, tra questi bizzarri scoreggioni si svolgono delle vere e proprie gare, note in Sardegna col nome di "Troddia-focu"; avvengono principalmente nelle notti in campeggio, gita scolastica etc. Ogni esibizione è accompagnata da fragorose risate e talvolta dal tentativo dello scemo del villaggio di spegnere il suddetto fuocherello tramite estintore.
  • Bombolo: scoreggia in TV.
  • Zeus: scoreggia in grado di scuotere i cieli.
  • Incontinente: scoreggia ininterrottamente.
  • Propulsore: ogni volta che si alza dalla sedia o dalla poltrona, fa una sonora scoreggia come propulsore.
  • Sodomita: si eccita udendo i peti dell'amante mentre hanno rapporti anali.
  • Parsimonioso: capace di petare e ritirare il gas all'interno del proprio intestino, così da riutilizzarlo.
  • Astrale: peta gas così densi da formare una nebulosa dietro di se.
  • Distruttore: rutta e scoreggia contemporaneamente provocando uno scompenso di materia all'interno del proprio intestino, che va a interrompere il continuum spazio-tempo, dando vita a buchi neri. I buchi neri si chiudono solo se vengono spremuti.
  • Ventriloquo: muove le labbra a ritmo di peti, talvolta formando veri e proprio discorsi. Il record in questa ormai famosa disciplina pseudo-olimpica è ovviamente di Giuliano Ferrara.
  • Musicale: fiati e percussioni dall'ano.
  • Bugiardo: dopo l'espulsione, incolpa la prima persona più debole vicino a lui.
  • Chitarrista: fa una serie di peti così veloci e rapidi da sembrarne uno solo. Un raro tipo di peto, molto apprezzato dagli esperti, è inoltre usato per spaventare le persone poiché fa il rumore della pistola, e per questo è chiamato anche Bum Bum. Usato di solito sia da musicisti sia da ladri.
  • Ascensore: non è un vero e proprio scoreggione, dato che all'ultimo momento cambia idea, la scoreggia torna su e viene emessa poco dopo sotto forma di rutto.
  • Quello del ™: è prepotente e per copiare ogni sua scoreggia gli si devono pagare i diritti.
  • Donna: scoreggia, ma non lo ammetterà mai.



La Scoreggia come forma d'arte

Gli effetti di un peto dentro una muta da sub.

La scoreggia ha inoltre fatto la fortuna di notevoli pellicole e attori di altissimo livello. A titolo puramente esemplificativo portiamo due esempi.

Il comico satirico Daniele Luttazzi elenca i 5 fatti poco noti sulle scoregge:

  • Forse non ci avete mai pensato, ma attenzione: le scoregge sono merda senza massa.
  • Esistono fondamentalmente 5 tipi di scoregge:
    • Quella sonora e piena. (Pumm)
    • Quella doppia. (Prrrr Prrrrrrrrrrrrr) Suddivisa anche nel tipo a mitraglia (Prrt tra ta tat ta ta) Letale come un M16.
    • Quella sottile e compressa. (Pffvvv)
    • Quella umida o autunnale. Che alla fine ti brucia anche un po’. (Squesh)
    • Ed infine quella larga e soffice. (Pafff) Le donne producono di solito scoregge umide. E qui le donne ridono di meno. E lo so perché. Perché se ridono significa che è vero, se non ridono significa che le fanno di altro tipo. Quindi restano imbarazzate e non ridono.
  • Più silenziose sono, più puzzano. E questo chiunque abbia fatto un campeggio in vita sua, lo sa. Quello che forse non tutti sanno, è che questo fenomeno “più silenziose sono più puzzano” è confermato dal famoso esperimento di Carna. Esperimento di Carna: se si fa una scoreggia rumorosa in una stanza insonorizzata, puzza di più. Occhio cha questa regola non vale se il rumoroso peto viene emesso in una classe di ragazzi terroni. In questo caso la puzza farà ridere ancora di più i minchioni.
  • Attenzione, le scoregge degli altri fanno cattivo odore, le tue no? Puzzano sempre giuste? Tu fai una scoreggia, Prrr, l’annusi e dici: “Però, mica male” Prrrr “Hey si sente nella gola e anche nel naso!” Ma soprattutto..
  • Le scoregge hanno un’identità. Ci avete mai fatto caso? Se due persone sono a letto e una delle due scoreggia, Tutti e due sanno chi è stato."


Altra importante testimonianza, ritrovata sulla Scora alla Rosetta (vedi successivamente), è questo piccolo capolavoro poetico, messo poi in musica dalla famosissima band vicentina "Le Demenzioni":


Sin da quando il globo aveva per viventi Adamo ed Eva
era in uso, a tutti quanti, di coprìrsi sul davanti.
Ma nessuno penso', strano, di coprirsi il deretano.

Fino a quando i Sodomiti, di scuregge assai periti,
per eccesso di misura s'otturaron l'apertura.
I romani allor sommessi non frenarono gli eccessi.

Pur Augusto imperatore scureggiava a tutte l'ore,
e la corte assai perfetta scureggiava in etichetta,
e perfino in casi gravi scureggiavano gli schiavi.

Si racconta che Tiberio scureggiava serio serio,
che Caligola il tiranno scureggiasse tutto l'anno,
e più d'una Catilina ne facesse ogni mattina.

Cicerone a ore intere discorreva col sedere,
quelle poi di Coriolano si sentivan da lontano;
con la botto sulla trippa scureggiava pure Agrippa.

Muzio Scevola e Porsenna ne portarono una strenna
alle feste d'Imeneo, dove il console Pompeo,
e più ancora il gran Lucullo, scureggiava per trastullo.

Scureggiava Roma intera dal mattin fino alla sera,
scureggiava in grande stile anche il sesso femminile,
mentre invece Cincinnato scureggiava in mezzo al prato.

Senza sforzo le Vestali ne spengevano i fanali,
le faceva come l'olio Marco Tullio in Campidoglio
e non eran certo poche, domandatelo alle oche!

Scureggiò Napoleone anche al rombo del cannone!
"La battaglia non si perda" e Cambronne rispose "Merda!"
ch'è la cosa più sicura se c'è in mezzo la paura.

Scureggiava come un tuono pur Cleopatra sul suo trono,
in contrario ad Agrippina che facevale in sordina,
le faceva senza posa Messalina Disdegnosa.

Scureggiava assai felice la dolcissima Beatrice,
rispondeva il vate Dante con un peto fulminante
le scuregge del Boccaccio poi lasciavano di ghiaccio.

Scureggiava pure il Tasso imitando il contrabbasso,
mentre invece il Macchiavelli sradicava gli alberelli,
ed il gran poeta Alfieri ne riempiva dei panieri.

Scureggiava Paganini per far ridere i bambini,
mentre invece il buon Pascal le faceva sulle scale,
e il gran Volta con la pila le faceva tutte in fila.

D'Archimede dir si vuole che oscurasse pure il sole;
mentre a colpi di pennello scuregiava Raffaello,
ed il grande Cimarosa la faceva rumorosa.

Le faceva anche Leonardo, scureggiava come un bardo.
Lo diceva il gran Da Vinci con i peti va' e dipingi
seppur era un gran maestro, scureggiava troppo presto.

Dopo quanto è stato detto non si può chiamar difetto
se noi pure qualche volta scureggiamo a briglia sciolta,
perciò è lecito e prescritto che scurreggi il sottoscritto.



Scienza

I ricercatori Oral-B hanno in passato ideato una scala empirica per la valutazione scientifica dell'entità del peto al fine sia di prevenirne l'eventuale potenziale distruttivo, sia di studiarne eventuali usi scientifico-industriali.

   La stessa cosa ma di più: Scala dei peti.
Una scoreggia fotografata da Marte. Grazie al satellite Bubble Bobble recentemente messo in orbita, è possible cogliere in flagrante il 95% circa dei flatulenti

Studi Attuali

Nell'ultimo decennio si sta sviluppando la possibilità di volare con la forza dei gas chiappali in assenza d'attrito, sviluppata dai fisici Score Aging e Rafique De Petit.

Altre applicazioni del peto

La scoreggia può essere utilizzata per diversi scopi che vanno da quelli più nobili e utili a quelli più pericolosi e nefasti; eccone alcuni esempi:

  • Diserbante: la flatulenza in questione è il grado di far morire in maniera totalmente naturale e biologica le erbacce, senza uso di sostanze chimiche.
  • Fonte di energia rinnovabile: le centrali elettriche a scoreggia di ultimissima progettazione prevedono l'utilizzo di gas prodotto dall'intestino per la termoconversione di esso in energia. La peculiarità di queste centrali è che con tale energia possono essere alimentati fornelli con cui cucinare tonnellate di fagiolata, utili per rinnovare appunto la fonte energetica.
  • Bomba a scoreggia: come le centrali a scoreggia, sfrutta la reazione a catena che si innesca dando fuoco al gas. Ne esistono di diversi tipi e intensità, ma la loro particolarità è quella di uccidere ogni forma di vita, pur lasciando intatti gli edifici.

Tipologie

Incisione sulla Scora alla Rosetta

Questa scala è una rielaborazione più moderna di una vecchia incisione (la Scora di Rosetta), scoperta nel 1800 circa da Orlando da Orlando, provincia di Ostia, la quale, in latino, recitava:

  1. Scoræ Vulgaris: scoreggia per ogni occasione, non particolarmente puzzolente, particolarmente adatta per le passeggiate, non bisogna mollarla con grande rabbia o enfasi perché può ingannare. Da condividere con amici e parenti più stretti.
  2. Scoræ salonis phoetida (pettaccio humilis): tipica in ambienti chiusi e umidi, motivata dalla assenza di desiderio di alzarsi e uscire per sganciarla da qualche altra parte:basta assumere un aria ingenua, alzare poco la gamba e guardare gli antestanti con malcelato disgusto in modo da deviare da sé i sospetti.
  3. Scoræ cum tusse dissimulatæ: scoreggia dissimulata con colpi di tosse:rientra tra le pericolose in quanto neccessita di appropriata spinta e buona coordinazione. Tipica negli uffici, bar, cinema, insomma ambienti affollati dove anche l'odore viene in fretta assimilato: un respiro a testa e la si fa fuori.
  4. Scoræ humidis maculatæ: una delle peggiori. Prende il nome dalle caratteristiche macchie che lascia sulle mutande. Complica terribilmente la vita in quanto bisogna cercare con urgenza un bidè per togliere le eccedenze e lavare i miseri resti. Rimane comunque mimetizzata sulle mutande molto scure.
  5. Scoræ matutinis albæ: quale modo migliore per cominciare una giornata se non tirando una bella scoreggia al caldo delle lenzuola appena apriamo gli occhi? Vedrete con gioia il/la vostro/a compagno/a schizzare fuori dal letto con rapidità e agilità inaspettate per uno/a appena sveglio.Chiamato anche pettaccio egoistico perché non c'è nessuno che lo voglia condividere con voi.
  6. Scoræ humidæ alonata: tipico nelle scuole, uffici, ambienti dove il deretano e costretto al costante contatto con la sedia.Lascia un alone nelle mutande, tanto più grande quanto più morbida è la sedia.
  7. Scoræ deflagrantæ vulcanica: probabilmente la più temuta e odiata. Nel tirarla si prova una sensazione simile alla depilazione: è come se ci strapassero i peli del culo con la ceretta. Ascoltala e chiamala pure come ti pare.
  8. Scoræ veicularis phoetida invernalis: versione motorizzata della scoreggia salonis phoetida. Necessaria preparazione preventiva con alimentazione quotidiana a base di cavoli e rape. A sera, in auto con gli amici soprattutto in pieno inverno, il colpevole la tira e attende le reazioni dei compagni di viaggio. Il riscaldamento del veicolo in funzione favorisce l'espansione degli effluvi. Gli occupanti l'abitacolo sono combattuti tra l'aprire i finestrini e prendersi i -4° esterni o subire l'esplosione virulenta fino a che il ricircolo dell'impianto di climatizzazione non assorbe tutto.
  9. Scoræ silenti tossicæ: si dividono in tre categorie
    1. Luffa: ancora percepibile se pur vagamente dall'orecchio umano è fortemente percepita dalle narici.Detta anche scoreggia del diavolo sia per l'odore dello zolfo che per la domanda: cosa diavolo hai mangiato?
    2. Loffa: completamente silente suscita una vivace ondata di sdegnate proteste.Ideale sui tram, autobus, treni, metrò molto affollati.Ne bastano due per trovare posto a sedere.
    3. Caloffa: silenziosissima ed estremamente calda all'uscita, cosa che ne favorisce la rapida diffusione. Gli effetti sono terribili.Spesso neanche l'autore riesce a sopportarla. Senso di fastidio e spesso accompagnato da un liquido marrone simile a gel.
  10. Scoræ blasfemis: scoreggia di solito rumorosa e, naturalmente, evasa in un momento di silenzio. Niente di strano se non fosse constestualizzata all'interno di una chiesa, nel momento di maggior raccoglimento, durante la funzione religiosa. Alcuni ricercatori Oral-B, ritengono si tratti della fuga di un'anima dannata, o di un démone, esorcizzati dal luogo sacro. Affermano inoltre, che il forte rumore prodotto dalla fuga, non sarebbe altro che l'urlo del dannato spaventato oltremodo dalla casa di Dio. Provoca arrossamenti ed emarginazione.
  11. Scoræ amplificatæ: scoreggia di per sé non molto rumorosa; altresì molto pressata, per questo di carattere deflagrante. Si manifesta quando la sorgente è in posizione seduta. La natura del rumore dipende dal materiale che costituisce la seduta:
    1. legno: rumore forte e sottile dal timbro piuttosto acuto che quasi ricorda lo strappo con foga di un panno. Produce uno sbuffo di segatura intorno;
    2. lamiera: rumore metallico come di pentole sbattute. Sul cofano della macchina produce bozzi e sverniciature;
    3. divano di pelle: grazie all'imbottitura e alla supeficie di pelle, il rumore si presenta particolarmente gonfio e tronfio, in certi casi addirittura assordante;
    4. marmo: rumore privo di rimbombi di sorta ma, a causa della consistenza del materiale, piuttosto lacerante. Ricorda il rumore di un coltellaccio arruginito che taglia una moquette. In casi di pressione estrema ricorda più che altro, un motore da F1 al massimo dei giri. Produce una simpatica nuvoletta simile al gesso.
    5. water: produce un rumore sordo e sbuffante. La ceramica del water e il rivestimento in piastrelle della stanza da bagno, favorisce l'amplificazione donando all'insieme un piacevole effetto di riverbero.
  12. Scoræ atomica cum magna fetenzæ: scoreggia di abnorme potenza capace di devastare tutto e tutti nel raggio di 500 metri così fetente da far appassire le piante,ricorda il rumore di una bomba atomica appena esplosa. I ricercatori Oral-B tendono quasi sempre a interpretarla come l'odierna "scoreggia di 9° grado". I casi più estremi, come l'eruzione del Vesuvio, può esser ricondotta addirittura a una scoreggia di 10° grado.
In allegato un breve video illustrativo.

Controinformazione

I massimi esperti mondiali di scoreggie proibite, nell'ultimo summit-rave, hanno sviluppato un tecnologico metodo per dissimulare le proprie scoreggie.

L'autore non si assume la responsabilità dell'utilizzo di tali informazioni.

5 modi per nascondere una scoreggia

  • Prima tecnica: incolpare qualcun altro.

Pro: è ottima perché sfrutta l'imbarazzo come leva per evitare indagini approfondite sul colpevole.

Contro: non sempre utilizzabile se si è meno di tre e l'altro non è affetto dall'alzheimer.

Svolgimento: Facilissimo! Si incolpa qualcun altro del misfatto. Lo si può fare platealmente, accusandolo direttamente oppure tramite sotterfugi e cospirazioni con gli altri presenti. Arricciare il naso e indicare di nascosto, oppure rapidi sguardi inquisitori. Per convincere gli altri partecipanti a supportare la nostra accusa è sufficiente uno sguardo molto convinto. Pur di non essere loro a essere accusati si schiereranno al vostro fianco nell'indicare un ignaro colpevole. Per rafforzare la vostra accusa potete fare leva su una frase del tipo "scusatelo, è tutto il giorno che si sente poco bene".

  • Seconda tecnica: negare l'evidenza.

Pro: se correttamente eseguita vi garantirà immunità.

Contro: se la cannonata era di portata eccezionale è difficile sostenere la totale estraneità

Svolgimento: voi non sapete nulla, non avete sentito nulla, non vi siete accorti di nulla. Utilizzabile per quasi tutte le occasioni normali, inutilizzabile se avete fatto scappare animali domestici, provocato ictus o angine pectoris negli astanti o se la canna del fucile è ancora fumante.

  • Terza tecnica: le scarpe nuove cigolano.

Pro: potreste riuscire a ingannare anche vostra madre

Contro: non funziona sulla spiaggia, se indossate ciabatte, pianelle, sandali o se siete dentro una sauna o in piscina.

Svolgimento: incolpate le vostre scarpe nuove del cigolio fastidioso che sta creando imbarazzo nei presenti. Per svolgere al meglio questa tecnica dovete passeggiare nervosamente e sincronizzare i vostri movimenti peristaltici al passo della scarpa destra (o sinistra). Attenzione, potreste essere scoperti se l'odore risulta particolarmente acre. Se dovesse accadere potreste sempre sostenere di aver malauguratamente pestato un sasso morbido mentre camminavate per strada.

  • Quarta tecnica: il finestrino bagnato.

Pro: di ineguagliabile efficacia in treno o in autobus non affollati

Contro: funziona solo in treno o i autobus non affollati

Svolgimento: appoggiare il polpastrello del dito pollice al vetro del finestrino del treno e sfruttando la condensa acquea ivi depositata, tracciare righe premendo moderatamente. Il rumore così provocato coprirà ampiamente quello che vogliamo nascondere. Anche in questo caso potremmo essere smascherati dall'odore di marcio. In questo caso proseguite nel gesto già iniziato e con nonchallanche aprite il finestrino.

  • Quinta tecnica: Colpo di tosse.

Pro: sempre applicabile

Contro: il colpo di tosse è molto pericoloso. Se non correttamente allenato rischia di trasformare in una inondazione il più piccolo dei ruscelli di campagna.

Svolgimento: eseguire un colpo di tosse in occasione dell'evento da celare ai presenti. Come appena sottolineato nasconde una insidia veramente rilevante. Il colpo di tosse diframmatico potrebbe avere un effetto a catena e trasformare un'insignificante motivo di imbarazzo in una tragedia umanitaria, umida, solida e talvolta mortale. I più esperti inoltre, quando sono seduti, tenendo la mano con cui si coprono la bocca leggermente aperta e mantenendo una posizione flessa del bacino possono combinare questa tecnica con un soffio che disperde efficacemente nell'ambiente l'esalazione (il che può avere effetti più o meno positivi, ma può in ogni caso essere combinato con la tecnica 1).

Curiosità

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Una tipica reazione che avviene durante la fase di ritenzione anale: il loffocessolone si scinde in due molecole di fietolo. La nube giallo aranciata indica il potenziale lacrimogeno che si sviluppa dalla scissione.
  • Aria di culo, sanità di corpo. (proverbio popolare).
  • Iddiu m'ha fattu drupatu per nun muri' shcattatu (proverbio calabrese - Dio mi ha fatto bucato per non morir scoppiato).
  • Se la mudanda la pesa, no la jera 'na scoresa. (famosa saggezza veneta "a posteriori").
  • Tromba di culo, sanità di corpo, se non fosse per quel porco, a quest'ora sarei già morto (tipico proverbio piemontese, utilizzato soprattutto come scusa davanti ai famigliari).
  • La scoreggia è come un fax inviato dall'intestino al buco del culo per avvisare che la merce è in arrivo.
  • Ci pe primu la n'tisa te culu l'ha scisa (a Pescara: Chi prim' l'ha sentut'/ess' l'ha faciut).
  • Lu primu che la sende, da lu culu ie pende.
  • Quelle silenziose sò le più pericolose.
  • Chi non brena in compagnia o è un ladro o è una spia.
  • Questa è una scora che puzza e che accora.
  • La gallina che canta ha fatto l'uovo.
  • Quando fa l'alba albeggia, quando fa scuro...
  • Na cureje na resat, na loff na letegat (una scoreggia una risata, una loffa una litigata)
  • Nell'ottembre 1950 venne messo in vendita un simpatico gadget scherzoso, consistente in un sacchetto che veniva gonfiato d'aria e posto sotto i cuscini del divano. Lo sfortunato avventore che si sedeva emetteva quindi involontariamente finti peti, al suono dei quali intervenivano Ufficiali di Polizia e arrestavano il delinquente, reo di aver violato la Convenzione di Ginevra. Intere famiglie furono sterminate.
  • Le fialette puzzolenti, in voga durante il periodo carnevalesco, vengono fatte a Bergamo e sono uno strumento di controllo delle masse.
  • Anche i cani scoreggiano, ma nessuno può dirgli nulla.
  • I vulcani sono il culo della terra.
  • Una volta un contadino dell'Iowa è morto arso vivo durante un'incauta mungitura di vacca. L'anziano stava infatti fumando un sigaro, quando la vacca emise un enorme scoreggione.
Quando la tecnologia è un ostacolo allo scherzo, la scoreggia ci dà una mano.
  • Le scoregge puzzano per non creare discriminazione ai non udenti.
  • Se avete il culo basso e scoreggiate in spiaggia, vi andrà la sabbia negli occhi.
  • Il reato di Bancarotta flatulenta è stato recentemente depenalizzato.
  • Non tutti sanno che i videogame sono dotati di Loffometro: lo si deduce dal display "SCORE", da molti erroneamente interpretato come "Punteggio".
  • Secondo una teoria scientifica anche la celebre Paris Hilton scoreggia.
  • Durante la seduta parlamentare in cui furono varate le Leggi di Norimberga per diminuire il costo delle bollette del gas agli Ebrei, Adolf Hitler mollò una formidabile scoreggia. Per questo i comunisti calunniarono il Parlamento definendolo "Camera a gas" (per approfondire vedi Olocausto).
  • Noto proverbio emiliano "Quando il culo avvezza il peto,non si può tenerlo cheto!"
  • Dante Alighieri, Divina Commedia, Canto XXI, v. 139: "ed elli avea del cul fatto trombetta"
  • Quando il culo parla, il medico schiatta.
  • Il rumore comunemente associato alle flatulenze è causato dalla vibrazione dell'apertura anale. Alcune persone riescono a controllare lo sfintere che normalmente chiude tale orifizio e, riducendo la pressione addominale, aspirare aria nel retto attraverso l'ano. È il caso del famoso Joseph Pujol che, più di un secolo fa, animava la vita notturna della Belle Epoque parigina con uno spettacolo musicale a base di pernacchie. Questa peculiare abilità gli valse l'appellativo di "le Petomane".
  • Se eseguita con il culo appoggiato a una parete il suono viene amplificato.
  • Tronos de culu, temporata'e merda ("Tuoni dal culo, temporale di merda in arrivo" Sacro proverbio sardo).
  • La Scoreggia ha un suono cacofonico.
  • Quando il culo tromba il corpo rende, la prende in culo la purga e chi la vende.
  • La scorreggia bisogna lasciarla andare; se trattenuta il gas può risalire fino al cervello, dando origine alle idee di merda.

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