Prince of Persia: I due troni

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Locandina italiana ufficiale del gioco.
« Egli salvò me, condannandoci tutti... 'orca miseria, uno spoiler! »
(Kaileena all'inizio del gioco.)
« Ci sai fare con le donne: quelle che non uccidi le fai scappare via. »
(La metà oscura del principe commenta un suo recente due di picche.)
« Gaaah, quello è un posssser, sssì tesssoro. »
(Gollum commenta la doppia personalità del principe.)
« Ti racconterò la storia più incredibile che tu abbia mai sentito... »
(Il principe mentre ci prova di nuovo con Farah.)

Prince of Persia: I due troni è il terzo e ultimo capitolo della saga sabbiosa di Prince of Persia, realizzato da Urbi et Orbisoft nel 2005 per PlayStation 2 e per PSP e Wii, sotto le mentite spoglie di Prince of Persia: Rival Swords.

Dopo di ciò, lo studio di produzione non riusciva più a trovare nuove idee per far andare avanti in modo forzato la trama, quindi qualcuno suggerì di dirottare su una nuova serie, lasciando quella del principe persiano nelle amorevoli mani di un altro studio: inutile dire che non è finita bene.

Trama

Dagli sviluppatori di Prince of Persia: Spirito Guerriero...
che poi sono gli stessi di Prince of Persia: Le sabbie del tempo...


PRINCE OF PERSIA: I DUE TRONI


Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

La storia inizia da dove era finito il secondo capitolo, con quella tenera bestiola del Dahaka morta e il principino di Persia che dopo aver salvato l'imperatrice del tempo Kaileena se la ripassa allegramente sulla barca usata per il viaggio di ritorno a Babilonia[1].
Proprio mentre i due sono in vista della città e lui per fare il romanticone le dice:

una bella sfera infuocata viene lanciata da una catapulta e fa a pezzi la nave, lasciando il principino svenuto sulla spiaggia babilonese con l'imperatrice catturata per essere sacrificata in un rituale dai dettagli non meglio specificati. Più avanza nella città, più il protagonista rimane attonito dalla situazione:

« Segni di battaglia dappertutto. Ma che ne è delle guardie? Dove sono andati tutti?! »
(Il principe su Babilonia, non accorgendosi che è la stagione dei saldi.)
Diversi design del pugnale del tempo pensati per il gioco; inizialmente ce n'era anche uno con la faccia di Hello Kitty.

Tornato a palazzo, il protagonista scopre di aver fatto un'abnorme cazzata spostando l'equilibrio del continuum spazio-temporale, e quindi ora l'intero passato è cambiato: come premio per la cosa, quel gran simpaticone del Visir è tornato in vita, e possedendo già da subito il pugnale del tempo ha praticamente accellerato i tempi per ricreare un'altra volta il primo gioco uccidendo Kaileena e rendendo il suo salvataggio nonché tutta la fatica fatta per arrivarci completamente inutile. Perché a volte il mondo sa metterlo nel didietro in grande stile.

Uccidendo l'imperatrice e liberando le sabbia, tutti si trasformano di nuovo negli zombie sabbiosi e il visir in uno scarraforne volante che sembra uscito da Parasite Eve. Il principe invece, non potendo mancare alla festa stavolta, riesce a recuperare il suo pugnale del tempo, ma si ritrova con un abnorme pezzo di filo interdentale incastrato che gli impedisce di fare il gesto dell'ombrello al suo eterno nemico. In compenso così guadgna una simpatica doppia personalità che gli fornisce utili consigli su come suicidarsi, ma nonostante tutto, il principino va avanti intenzionato a calciorotare il visir dall'estremo oriente una volta per tutte.

Sulla strada, si imbatte putacaso in Farah, che, esattamente come nel primo capitolo, gli starà fra i piedi per quasi tutto il gioco, costringendolo a soddisfare le sue assurde richieste con il lato oscuro che esegue facepalm mentali a raffica. Fortunatamente, le sue azioni stavolta avranno un mino di utilità, visto che così facendo il principe recluterà il popolo non ancora infettato dalle sabbie[2] e lo userà per distrarre gli uomini del Visir mentre lui andrà ad affrontarlo di persona. Purtroppo è una cosa automatica, quindi non ci sono gli indicatori delle forze alleate come in Mass Effect 3.
Dopo un lungo ed estenuante viaggio fatto di salti, combattimenti e tante seghe mentali con la metà oscura, l'eroe orientale riesce finalmente ad arrivare sulla cima del palazzo del cattivo e lo affronta uccidendolo a colpi di insetticida. Kaileena, finalmente libera, dichiara in stile Dottor Manhattan che se ne andrà ad abitare in un'altra dimensione per evitare che succedano altri casini come tutti quelli accaduti al principe[3].

Ma ecco che la metà oscura finalmente entra in azione e cerca di possedere il corpo del protagonista per accaparrarsi il suo trono; se però qualcuno si aspettava una lotta epica senza esclusioni di colpi in stile Dragon Ball, questi è rimasto amareggiato quando ha scoperto che tutto quello che bisogna fare è correre da qualche parte in un percorso prestabilito fino a che il gioco non avverte il giocatore che ha vinto.
La storia quindi finisce con il principe che, vedendo una luce in stile Kingdom Hearts II e seguendola, si ritrova sotto le gambe di Farah e per farla addormentare si mette a raccontarle di nuovo tutta la storia della serie sabbiosa fin dal principio.

E i due così vissero felici e contenti in una dimensione alternativa, esattamente come nel quinto film di Fantaghirò.

La trama è finita, leggete in pace.


Innovazioni nel gameplay

Speed Kill, a.k.a. "Sbrigati a morire, che ho da fare"

Stavolta capita che finalmente ogni tanto i nemici non puntino subito il principe come dei segugi appena lo vedono, facendo sì che il protagonista possa prenderli di sorpresa; in questi casi lo schermo fa uno screamer che indica l'inizio dell'assassinio rapido.
In pratica, il principino si lancia addosso al nemico come un ninfomane e gli gira attorno per circa mezz'ora fino a che non appare un Quick Time Event in cui bisogna usare ben un singolo tasto per vincere. Incredibilmente, è il sistema più semplice per sconfiggere i nemici.

Quando Il principe è in modalità oscura, tutto questo casino di roba viene sostituito dalla rievocazione della scena di Star Wars in cui Leila strozza Jabba De Hutt.

La biga
Uno screen di gameplay delle sezioni sulla biga.

In ben due sezioni del gioco, il principe avrà la possibilità di noleggiare a tempo indeterminato una bellissima biga della serie Ben Hur mk. III con ben due cavalli di potenza e ruote cromate nuove di zecca. Sfortunatamente anche i nemici sanno usarle, il che risulta in inseguimenti per tutta Babilonia in stile Starsky & Hutch. Fortunatamente non c'è una versione sabbiosa di Vin Diesel, altrimenti il principe non avrebbe avuto speranze.

Lato oscuro

A causa del filo interdentale infetto incastrato nel suo braccio sinistro, ogni tanto capita che il nobile principe che ruba ai ricchi per dare ai poveri si trasofrmi in una versione gothic di sé stesso, assetato di sangue che ama sottoporre le sue vittime a pratiche sadomaso con il filo interdentale allungato per l'occasione.
Purtroppo questa versione ha più difetti dei pregi, visto che:

  1. Ha più difficoltà di relazionarsi con le donne di un fanboy di Star Trek in un bordello;
  2. Perde energia in continuazione e va costantemente ricaricato con della sabbia, spesso e volentieri introvabile;
  3. È addirittura più rompiballe del principe standard in quanto non smette mai di parlare e dire battutine che non fanno ridere nessuno, nemmeno i nemici;
  4. Come per il Dahaka, anche questa metà non si lava da eoni e quindi basta un briciolo d'acqua per farlo scappare schifato, restaurando la personalità base del principe.

L'unica domanda che i giocatori di solito si fanno è che differenza c'è, considerato che il Dark Prince si comporta allo stesso modo in cui si comportava Gabriel Garko nel capitolo precedente.

Personaggi

Il principe
:Principe : Tu stai al tuo posto e io al mio, ok? :Dark Prince : Certo, certo. -Povero pirla...- :Principe : Tu stai al tuo posto e io al mio, ok? :Dark Prince : Certo, certo. -Povero pirla...-
Principe : Tu stai al tuo posto e io al mio, ok?
Dark Prince : Certo, certo. -Povero pirla...-

Di nuovo in azione senza un attimo di tregua, anche stavolta il principino deve salvare il mondo da potenziali buchi nella trama causati dall'uso dei viaggi nel tempo e dai paradossi; purtroppo all'inizio del gioco perde la fighissima spada d'acqua del secondo capitolo e gli tocca andare in giro armato solo di coltellino svizzero quasi fino alla fine.

Una volta risolti i casini sabbiosi, riconquistato il trono, sbarazzatosi delle seghe mentali con la metà oscura e fatto da cantastorie per Farah, governerà con saggezza il suo regno come Conan il barbaro fece con il suo. Purtroppo alla Ubisoft lo hanno preso troppo in parola e non l'hanno più ricontattato da allora.

Farah

Resettata anche lei dal casino dell'isola del tempo, ovviamente non si ricorda una mazza ma in fondo rimane sempre la stessa: sempre scassapalle, sempre un peso da salvare in continuazione manco fosse Loise Laine, e sempre una pippa nel tirare con l'arco.

In questo gioco poi adora esibirsi assieme al principe nel famoso sport del tira e molla: i due devono dire di viaggiare uniti ma non appena arrivano a 10 centimentri l'uno dall'altra devono risepararsi per almeno un'altra mezz'ora. Il finale è il trionfo di ciò, con Farh catturata dal Visir e appesa come una pera cotta a una colonna senza fare niente.

Klompa

Un gigante panzone che ha perso la sua mandibola per aver fatto troppe volte l'assaggiatore della cucina di Gianfranco Vissani; lasciato solo a rimuginare su piatti migliori da mangiare, viene convinto dal principe a passare a una dieta di acciaio e sabbia quando viene accecato e lasciato morire a terra.

Il Colosso

Prodotto di scarto di Shadow of the Colossus e Crash of the Titans, è un enorme bestio di pietra in cerca di vendetta con un potenziale distruttivo non quantifibile neanche con una barra della vita. Difatti il principe gli pianta subito il pugnale in testa e lo usa come mezzo di trasporto per abbattere diversi cancelli, lasciandolo infine a terra agonizzante e senza neanche ringraziarlo.

Mahasti

Una donna di malaffare che gestisce il bordello di Babilonia. Ancora alterata per il furto della sua frusta, non ci pensa due volte a tentare di riprendersela. Per metterla a tacere, al principe tocca trasformarsi e metterla in riga con la sua stessa arma.

Il Visir dopo essere stato trasformato dalla sabbia.
Gemelli

Coppia di saltimbanchi che stalkerano il principe per metà gioco per poi sfidarlo sia a una gara clandestina di bighe, sia a un combattimento vero e proprio; peccato che in due non riescano a formare un singolo cervello, quindi al protagonista basta pestare ripetutamente uno per poi andare giù di Quick Time Event.

Il Visir

Tornato in vita grazie alle intelligenti azioni del principe, ora finalmente il vecchio bronchitico può aspirare all'immortalità, all'aspetto insettoso e al mondo di zombie sabbiosi che ha sempre desiderato; purtroppo l'attuazione del suo piano fa così acqua da tutte le parti che al principe bastino quattro salti per sgominare sia il suo esercito che i suoi luogotenenti, e una volta che i due sono faccia a faccia, basta un'altra serie di QTE per far sì che il principino finisca il Visir con un affondo in salto al rallentatore alla Matrix.

Degno di nota il fatto che questo gioco finalmente gli dà un nome proprio, ma ovviamente nessuno si prende la briga di dirlo se non Farah alla fine. Brevemente e con l'audio delle voci più basso rispetto a quello della musica.

Marketing del gioco


Voci correlate

Collegamenti che alterano il corso della storia

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Grazie a questo gioco, le vendite di gelati come il Maxibon sono salite alle stelle.
  • Con questo gioco, il principe ha vinto l'Oscar nel 2005 come "Personaggio morto e resuscitato più volte in una serie di videogiochi"; le edizioni successive sono state tutte vinte da Kratos.
  • Di questo gioco esiste anche una versione per cellulari, e a detta di chi ha giocato sembra essere migliore della sua controparte HD.

Note

  1. ^ Verrebbe da chiedersi chi la stava guidando nel frattempo.
  2. ^ Cosa già strana di suo, considerato che le sabbie normalmente non fanno troppo le schizzinose.
  3. ^ Riassumendo quindi, non solo la sua utilità nel gioco è stata pressoché nulla, ma portarla via dall'isola del tempo nel capitolo precedente è stato solo controproducente.