Si stava meglio quando si stava peggio

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« Comunque, non per scadere nei luoghi comuni, ma una volta era meglio, una volta non c'era l'immoralità dei costumi che c'è ora, e i politici poi... l'unica cosa che gli interessa è il potere personale mentre la gente sta sempre peggio. E poi guarda l'economia: sta andando tutto a puttane... eh sì, una volta non era così. »
(Anziano o tizio sopra i 50 anni, oggi)
« Comunque, non per scadere nei luoghi comuni, ma una volta era meglio, una volta non c'era l'immoralità dei costumi che c'è ora, e i politici poi... l'unica cosa che gli interessa è il potere personale mentre la gente sta sempre peggio. E poi guarda l'economia: sta andando tutto a puttane... eh sì, una volta non era così. »
(Anziano o tizio sopra i 50 anni, nel 1990)
« Comunque, non per scadere nei luoghi comuni, ma una volta era meglio, una volta non c'era l'immoralità dei costumi che c'è ora, e i politici poi... l'unica cosa che gli interessa è il potere personale mentre la gente sta sempre peggio. E poi guarda l'economia: sta andando tutto a puttane... eh sì, una volta non era così. »
(Anziano o tizio sopra i 50 anni, nel 1970)

Il modo di dire si stava meglio quando si stava peggio altro non è che una cazzata al pari di espressioni filosofiche come:

« Non ci sono più le mezze stagioni »

Oppure:

« Una volta qui erano tutti campi »

Storia

Sembra che in tutte le epoche ci sia qualcuno che dice si stava meglio quando si stava peggio riferendosi ad un periodo storico non ben precisato, ma il colmo è che anche in quel periodo storico non ben precisato era diffusa questa frase. Infatti secondo alcuni recenti studi di paleontologia in una grotta situata in Spagna, sono stati rinvenuti alcuni disegni rurali dell'Homo Sapiens, che a prima vista sono sembrati indecifrabili. Tuttavia, dopo mesi di estenuanti ricerche gli scienziati sono riusciti a decifrare il misterioso messaggio, che viene qui proposto per completezza:

« Non per cadere nei luoghi comuni, ma una volta era meglio, una volta, quando non avevano ancora scoperto il fuoco la vita era più semplice, e non eravamo dipendenti dalla tecnologia come lo siamo ora,in più una volta quando uscivi per una battuta di caccia riuscivi quasi sempre a portarti un Mammut a casa, oggi invece,se tutto va bene,riesci a portarti a casa un paio di lepri... eh sì, una volta non era così, ai miei tempi era meglio. »
(Pare che l'autore di questa scritta fosse un certo Giulio A., ma gli scienziati dubitano che tale personaggio esista veramente)

In sintesi, se qualcuno comincia ad usare questa espressione, significa che il soggetto sta diventando vecchio, terribilmente vecchio, e non uno di quei vecchi ganzi e dinamici alla Clint Eastwood, o uno di quei vecchi che non sembrano vecchi ma sembrano dei pupazzi che trombano ancora nonostante l'età, o neanche uno di quei vecchi pseudo-intelletualoidi tipo Woody Allen che trombano anche e ti fregano le minorenni. Niente affatto, stai diventando uno di quei vecchi bavosi, ripetitivi, rincoglioniti, odiosi e puzzolenti che i figli non vanno mai a trovare all'ospizio e che sono destinati a sputtanarsi quel poco che gli resta della pensione dando soldi a dei teleciarlatani, o al massimo a fare 14 al Totocalcio e a morire di crepacuore a causa della troppa emozione appena dopo essersene resi conto.

Tipologia

Grazie ai recenti studi sulla Filosofia Genetica, oggi possiamo delineare la fisionomia fisica e morale del soggetto: l'età compresa è dai 50 in su, la situazione economica è medio-bassa tendente al ribasso ed è di questo che si lamenta il soggetto, ritenendo inoltre che in un tempo passato non ben precisato le sue finanze fossero in condizioni assai migliori. Il soggetto dà la colpa della sua "nuova" situazione economica all'entrata in vigore dell'euro e agli occulti banchieri della BCE. Nella sua fase terminale il soggetto arriverà perfino a incolpare di ciò un fantomatico centro di potere economico-massonico che governa segretamente il mondo, ma queste ovviamente sono solo delle minchiate.

Voci correlate