Pensionato
Il pensionato è una metamorfosi dell'Homo sapiens nonché l'ultimo stadio dell'involuzione umana. Sempre più numerosi, col passare degli anni si sono radunati sotto un'unica bandiera e si presume che abbiano intenzione di scatenare una guerra civile in Italia con l'intento di prendere il potere.
Creatura quasi antropomorfa e dalla personalità spavalda, il pensionato si caratterizza per la sua inutilità a 360 gradi. È risaputo infatti che:
- Non può procreare (quindi è inutile ai fini del mantenimento della specie umana)
- Non fa un cazzo tutto il giorno e se prende iniziative finisce inevitabilmente con l'arrecare danno a se stesso o agli altri
- Grava sulle spalle della società (infatti non lavora e pretende di percepire ugualmente uno stipendio)
L'unica utilità dei pensionati, almeno per ora, è quella di sostenere il mercato del Viagra.[1]
Habitat naturale
I luoghi dove i pensionati si radunano e prosperano sono i circoli sociali. In questi spazi, pensati appositamente per dare sfogo agli istinti deliranti e distruttivi dei pensionati, si praticano sport estremi come la briscola o il lancio delle bocce[2].
Queste strutture sorgono di solito nei pressi delle piazze centrali dei paesi e tendono a raggruppare pensionati appartenenti a determinati quartieri o a determinate fasce di reddito, creando inevitabili divisioni tra i pensionati di due circoli diversi. Spesso presentano nomi intimidatori quali "Giovani Leoni", "Aquile indipendenti" o "Cugini di campagna" e si contendono i vari territori attraverso una continua guerriglia oppure con tornei di bocce. Il senso d'appartenenza è così fortemente sviluppato che non è raro assistere a rappresaglie o rivendicazioni da parte dei membri di un circolo che sostengano di aver subito dei torti dai rivali.
Stadi evolutivi del pensionato
Dopo ricerche su esemplari in cattività, gli studiosi concordano nell'affermare l'esistenza di tre distinti stadi evolutivi:
- Post-pensionamento
- Coma vigile
- Demenza galoppante
Il primo livello è quello del Post-pensionamento, cioè il periodo immediatamente successivo al raggiungimento dell'agognata pensione, e può durare da due mesi a due anni circa. Durante questo periodo si verificano frequenti sbalzi d'umore e richiami ancestrali che spingono l'individuo a voler tornare nel mondo del lavoro, nonostante sia ormai diventato uno scarto della società. Inoltre si riscontrano saltuarie manie omicide dovute ad un continuo e perpetuo stato vegetativo-comatoso, al quale non si era abituati. Il pensionato medio, solitamente, sopravvive a questo periodo e accede a pieno titolo alla fase successiva.[3]
La fase denominata Coma vigile indica l'arco di tempo tra i 65 e i 75 anni, in cui il pensionato è capace di svolgere le stesse azioni, ogni giorno, ogni settimana, per anni interi, senza modificare di una virgola le sue abitudini. È in questo periodo, di solito, che scopre di avere dei nipoti sui quali scarica la sua frustrazione e la sua ira con frasi del tipo:
La terza fase, quella della demenza galoppante delinea l'accentuarsi della tendenza vegetativa e parassitaria. Il pensionato, in uno stato di morte apparente, diviene di solito tuttuno con la poltrona davanti alla televisione, odia i giovani e in particolare i suoi nipoti in quanto sospetta che gli freghino i soldi della pensione, inoltre è incazzato con tutto il mondo perché sa che ormai i suoi familiari aspettano solo che muoia per dividersi la casa di proprietà che lui ha comprato dopo 60 anni di duro lavoro: comincia quindi una personale e coraggiosa guerra contro il mondo esterno. In questo periodo, dopo gli 80 anni, il pensionato pensa bene di vendicarsi sugli altri sputando per terra oppure facendo richieste assurde del tipo:
- Pensionato :
Vai a comprarmi il giornale!
- Nipote :
Quale giornale?
- Pensionato :
Il corriere dello sport!
- Nipote :
Ma te l'ho comprato, l'hai buttato senza leggerlo!
- Pensionato :
Ma quello era troppo nuovo, io voglio quello del '54!
Oppure:
- Pensionato :
Prestami la macchina, devo andare a comprare dei fazzoletti di stoffa.
- Figlio :
Scordatelo, l'ultima volta che hai detto così ti sei ritrovato a Copenaghen.
- Pensionato :
Ma i segnali erano fuorvianti!
- Figlio :
Ho detto no! Prendi l'autobus, che per te è anche gratis.
L'utilizzo della pensione
I pensionati, come abbiamo detto, sono esseri improduttivi che approfittano del fatto di essere anziani per non andare a lavorare: allo stesso tempo, però, percepiscono una pensione gravando sulle spalle dell'intera società che essi stessi odiano e detestano. Ma ecco, nel dettaglio, come un pensionato spende la sua pensione.[4]
- 35%: Viagra
- 17%: Prestiti a figli o nipoti
- 15%: Giornali
- 15%: Adesivo per dentiere
- 10%: Monete da 1 e 2 Euro disperse nelle tasche dei pantaloni
- 5%: Quota investita nei giochi della Lotteria
- 3%: Supposte
Voci improduttive
- Cacciatore di pensionati
- Pensione
- Partito Pensionati
- Nonno
- Nonna
- Anziano
- Dentiera
- Viagra
- Matusalemme
- Università della Terza Età
Note
- ^ Raffaele Morelli: Il sesso dopo i 90 anni; Edizioni Kraft, cose buone dal mondo.
- ^ Piero Angela in Passaggio a Nord-Ovest: l'abominevole uomo delle pensioni; Edizioni Rai Educational.
- ^ Dottor House: Cento e uno modi per riconoscere un pensionato; Paolo Limiti Editore.
- ^ Tommaso Padoa Schioppa: Investire sui pensionati (con l'ausilio di autotreni); Edizioni Macroeconomia.
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