Vedova nera

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Murders negrae

Bell'esemplare di femmina adulta
Classificazione scientifica
Regno D'Italia
Phylum Usatum per fare la ragnatelum
Famiglia Tutto bene, grazie!
Genere Femmina incazzata

La vedova nera (Murders negrae Nonna Mia, 1111) è il più fetente, infido e schifoso aracnide popolante il pianeta Terra e alcuni stabilimenti balneari di Nettuno. Può assumere vari nomi a seconda della zona: Malmignotta nel Lazio, Mariangela in Liguria, Salvatorica in Sardegna.

Aspetto

Il 99% del corpo del ragno è costituito dal ventre, a sua volta costituito dal 99% di aria, che funge da ottimo galleggiante per la pesca dilettantistica. Nonostante questo ingombro le risulti indubbiamente d'impaccio nel movimento, la vedova nera non ha problemi di deambulazione, poiché risolve ponendo uno skateboard sotto la pancia e spingendosi con le zampe grassocce e unte.
Al quarto anno d'età la femmina si tatua sul sedere 13 macchie rosse. Non ci è dato sepere perché lo faccia, ma ciò la rende di fatto il più superstizioso fra gli animali.

Habitat

La vedova nera è un ragno cosmopolita ed è localizzabile tanto nell'emisfero boreale quanto in quello australe. Ama le cantine ammuffite e le scarpe di pelle e una volta costruita la sua tana non l'abbandonerebbe neanche se fosse assaltata dai piazzisti. Ciò può essere spiegato dal fatto che la sua ragnatela è costituita dalle fibre muscolari del ragno stesso e, una volta consumati questi, la bestiolina non potrà più muovere un muscolo[1].

Comportamento

Guarda lì, che culona. Adesso capisco che fine fanno quei poveracci dei maschi...

Aggressività

La vedova nera è una belva avida e vorace, capace di ingurgitare ininterrottamente qualunque essere vivente e non incontri sul suo cammino. La sua dieta prevede:

La sua sedentarietà non le impedisce certo di essere una crudele predatrice: una volta individuato il pasto, comincia a suaderlo con canti celestiali che annullano la volontà della preda, la quale si va a cacciare meccanicamente in bocca al ragno. Un buon modo per eludere la sua trappola è tapparsi le orecchie con cera calda e girare al largo dal suo sguardo ipnotico.

Sesso

La caratteristica più singolare di questo animale è il metodo di accoppiamento, durante il quale la femmina subisce passivamente e il maschio (che in termini di dimensioni è leggermente più piccolo della femmina) sgobba come un somaro per la sua discendenza e la sua sopravvivenza. Osserviamo le fasi di questo spettacolo porno della natura:

Un maschio di Vedova nera mentre cerca di distrarre la femmina per approfittare di lei.
  1. Il maschio affitta una suite in qualche Grand Hotel per una notte, preoccupandosi di sceglierne una con un'uscita di emergenza;
  2. Il maschio va alla ricerca di una femmina matura;
  3. Il maschio convince con una balla la femmina a salire nella stanza;
  4. Il maschio comincia a dare spettacolo di sé: salta, rutta, giocola con le motoseghe, si stacca una zampa e se la ficca in un occhio... Tutto per evitare che la femmina lo mangi in un boccone ancor prima dell'erezione;
  5. La femmina viene stordita dalle prestazioni del maschio;
  6. Il maschio copula nella gogola della femmina;

A questo punto esistono due epiloghi:

  • Il maschio si mette in salvo attraverso l'uscita di emergenza prima che la femmina esca dal trance e lo sbrani, costringendola ad accontentarsi del mobilio e del fattorino delle valigie.
  • La femmina esce dal trance prima che il maschio si sia messo in salvo e se lo pappa con pane e acciughette.

La femmina a questo punto non ha che da cercarsi un buon posto per deporre le uova, che si schiudono dopo 29 minuti esatti.
Dei 50-60mila piccoli solo il primo a schiudersi sopravviverà, in quanto divorerà tutti i fratelli che vengono successivamente alla luce.

Allevamento

L'allevamento di vedova nera è consentito in tutti i paesi tranne il Bazookistan, dal quale è stata espulsa per speculazioni politiche che le hanno negato per sempre la possibilità di rientro.
Allevarle è semplice e gratificante, in quanto la capacità ingerente di certi individui è tale da poter ottenere in pochi mesi esemplari delle dimensioni di una betoniera.
Non è certo sconsigliato tenerle libere per la casa; tanto una volta filato non si muoveranno più e non costituiranno pericolo alcuno. Pericolose risulteranno invece per eventuali intrusi che, non conoscendone l'ubicazione esatta del nido, verranno divorati senza difficoltà al primo passo falso.

Curiosità

  • Una vedova nera non va confusa con una nera vedova, in quanto quest'ultima non è in grado di tessere.

Note

  1. ^ letteralmente