Napoli

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Nota disambigua per cantanti/attori/turisti/qualsiasi cosa americani ed inglesi: se stai cercando la città dove si canta "Santa Lucia" vai a Venezia. Ti sembrerà strano ma Napoli e Venezia sono due città diverse e piuttosto lontane, su due mari diversi e, checché ne dica il "Califfo", via mare fai prima ad andare dal Cairo a Valencia che da Napoli a Venezia. Disambiguato??? No? Come no??? Beh... se continui a cantare (di merda) "sul mare luccica l'astro d'argento..." in dedica a Napoli, potrai ricevere tutti gli onori e gli applausi qui!
Napoli

(Stemma)

"All'anema 'e chella bucchin' è mamm't!"

(Motto)

Posizione geografica Continente negro, barabonzibonzibò (terronia)
Anno di fondazione Ogni 4 maggio
Abitanti Sconosciuto, vivono in baracche isolate
Etnia principale Ciro,Gennaro,Pasq....
Lingua 'O napulitano
Sistema di governo Camorra
Moneta Inesistente, economia basata sul baratto
Attività principale Ricuttaro, scippo, rapina, ricettazione, spaccio, posteggiare, contraffazione
Patrono S. Diego Armando Maradona
Gemellaggio Beirut, Baghdad, Theran, Cosenza
Classico napoletano in vacanza. Non sono visibili però il panino con la parmigiana di melanzane, gli zucculilli di legno ai piedi e i 12 figli (probabilmente impegnati a scartavetrare i coglioni ai vicini di ombrellone)
« Non sono di qui! »
(Chiunque a Napoli)
« Siamo invasi dalla spazzatura? Non è colpa nostra. Siamo brava gente, facciamo la raccolta differenziata, amiamo la natura. Tutta colpa del Governo! »
(Tipico pensiero napoletano)
« Melda! A quanto pale la nostla Glande Mulaglia non è più l'unica costluzione visibile dallo spazio! »
(Un cinese su discarica abusiva nei pressi di Napoli)
« Toda joia... toda munnezza »
(Roy Paci su Napoli)
« I vulcanologi, ma anche i non addetti ai lavori, sanno che il dinamico riposo del Vesuvio avrà prima o poi un termine.  »
(Wikipedia sulla speranza)
« Vedi Napoli e poi muori! »
(Campagna per la promozione del turismo del Comune di Napoli)
« Ma quando cazzo erutta il Vesuvio? »
(Leghista sulle bellezze di Napoli)
« Tolti i napoletani, la spazzatura, la camorra, la puzza e l'ignoranza Napoli sarebbe davvero una città stupenda. Ma a quel punto non sarebbe Napoli. »
(Chiunque di ritorno da Napoli)
« Beh, mi sono ispirato a Napoli... »
(John Carpenter a proposito del film 1997: Fuga da New York)
« Ue guagliò, bæll stu rilogg! »
(Motto locale)
« O sol, o mar, o cor, a pizz, maradon, o scudett, sfaccimm, bucchin… »
(Qualsiasi tifoso del Napoli dopo una sconfitta)
« Accussì funziona a Napoli! »
(Camorrista prima di ucciderti)
Turista : Scusi, saprebbe dirmi dove...?
Napoletano : Nun saccio nient', io non c'ero e se c'ero dormivo!
Turista : Guardi, veramente io volevo solo chieder...!
Napoletano : NO! Sono delle brave persone! Io poi non sono di qui, capisce?
«  Non vedo l' ora di trovare un Velociraptor Vesuviano »
(Turista su bellezze di Napoli)
Napoli in un universo parallelo


Napoli (in romano Nà Pòli, in pugliese Nèpoli, in sardo Vaffannapoli, in lingua padana Marrakesh, in inglese Napalm , in americano Napolistan, in greco Oh ma che è stu fet e' mmerd ) è una ridente cittadina situata nell'Africa campana, tra il Vesuvio e i caseifici alla diossina di Caserta, a 500 metri sotto il livello della spazzatura.
È la città d'origine della famiglia Borghezio ed è nota in tutto il mondo come la culla della cultura culinaria e della musica raffinata, tra cui non sono dimenticabili le innumerevoli bande di suonatrici di piffero.

Nel 2003 ha vinto un premio come Città più napoletana del mondo, è gemellata con Beirut e il suo tasso di criminalità è del 900%, il che significa che ogni 1000 omicidi commessi nel mondo, 9000 avvengono a Napoli.

Dopo una quindicina d'anni di programmi finanziati direttamente dal paese con cui confina, l'Italia, Napoli è riuscita, grazie all'impegno dei propri amministratori Rosa Russo Jervolino e Antonio Bassolino, ad ottenere nel 2008 da Legambiente l'ambìto riconoscimento di "Città più Ecologica d'Europa". Tutto questo grazie all'innovativo progetto di recupero dell'immondizia che viene riconvertita in paesaggio urbano, colline e montagne. L'intenzione è quella di attirare un turismo alternativo, dove il turista potrà sciare sui cumuli di rifiuti sparsi ovunque nella città e nella provincia.

La lingua parlata a Napoli è il napoletano, che non è l'italiano, ma è anche diffuso il curdo e l'uzbekistano.

Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Napoli.


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Napoli

Storia

Scena di vita quotidiana.

Napoli (per molti Truzzonia o Tamarronia) deve il suo nome al suo popolo. Nel 1216 il ricchissimo mercante francese Silve Bair les Chains cercò di aprire un'impresa di pulizie a Napoli, data la sua proverbiale filantropia. Poco dopo aver incominciato a nettare la putrida città, si ritrovò subito dietro la sua carrozza di pulizia una folla immane che gli gridava dietro "n'a pulì!!! (cioè "non devi pulire") stamm buon accussì, 'nmiez à munnezz... n'a pulì!!!!" e da quel giorno tutti gli abitanti partenopei, accomunati dallo stesso attaccamento all'immondizia e al sudiciume, cambiarono il nome della città da Partenope a Napoli.

La fondazione di Napoli si deve a Diego Armando Maradona e a Raffaele Cutolo. Per poter conservare il nome Napoli e non essere costretta a cambiarlo in Palepoli o peggio in Viadimezzepoli, Napoli viene rifondata daccapo ogniqualvolta giunge notizia che al mondo una città è stata fondata, e comunque, a scanso di equivoci, ogni anno il 4 di maggio se San Gennaro fa il miracolo. Ricerche storiche e paleontologiche non hanno purtroppo portato alla scoperta della data della prima fondazione, anche se alcuni ritrovamenti archeologici potrebbero far pensare al percolatozoico.

I suoi abitanti, a cui non basta di abitare nella città più nuova della città più nuove del mondo, affermano che questa sia la città più antica del mondo e che furono i suoi abitanti a fondare Gerico, Ninive e Tenochtitlan, a costruire le piramidi e dipingere di rosso Marte.

Il commissario straordinario per la monnezza.

Recentemente Napoli è diventata ufficialmente città sotterranea, in seguito alla ilare situazione dei rifiuti in cui si trova perché la camorra ha riempito il territorio dei rifiuti tossici delle imprese del nord Italia. Preoccupati per la cosa, il sindaco e il governatore hanno adottato durissimi provvedimenti per risolvere il problema:

  • Aumento del 20% della quota mensile che la camorra deve sganciare al comune per gli appalti e le discariche.
  • Creazione di un inceneritore ad Acerra, subito chiuso perché alcuni letterati della Lega Nord l'hanno otturato con un numero imprecisato di napoletani. La polvere da sparo in essi contenuta è poi esplosa, coinvolgendo nella deflagrazione i sopracitati Premi Nobel. L'ONU ha dichiarato il ricordo di questo giorno "Patrimonio dell'Umanità".
  • Sospensione dell'immunità diplomatica per i camorristi.
  • Aumento delle pene per i reati di camorra. Si è pensato addirittura di aggiungere lo "schiaffo sulla mano" alle pene vigenti, tra cui spiccano il <<Non lo fate più!>>, le pacche sulle spalle e una serie di buoni sconto dell'Eurospin.

L'introduzione di tali misure straordinarie, oltre a rendere l'area urbana estremamente più pulita (è ora possibile infatti intravedere il cielo da una falla nella munnezza che si è aperta a nord di Fuorigrotta), ha anche reso Napoli più vivibile. A patto che giriate con un giubbotto antiproiettile.

Popolo

In questa città durante la storia dell'evoluzione umana si è sviluppata una razza a parte, quella dei Floods, fuori dal mondo per diversi aspetti:

Tipica scena di lavoro.
  • Parlano con versi nasal-gutturali, e solo dopo alcuni anni di esercizio intensivo si riesce a comprendere cosa cazzo stiano dicendo.
  • Lavorano dalla nascita, si guadagnano da vivere da soli o in branco, di solito su moto equipaggiate di autoscippoportafogli, un optional ormai molto in voga tra i napoletani.
  • Non sembrano capaci di parlare con un tono di voce normale, ma perfino in un autobus, che non è propriamente vasto quanto un campo di calcio, sentono il bisogno di chiamarsi tra di loro urlando: Pascààààà!, Gennàààà!, Nunziatìììì!, con un volume in decibel superiore a 300.
  • Vivono notoriamente in scatole di cartone o nei famosi "bassi".
L'Uomo Vesuviano.
  • Hanno una linea invidiabile, mediamente fra i 90 e i 190 kg, grazie alla loro tradizione culinaria basata su fritture (di pesce, pane, carne, cane, patate, pneumatici, erba) e pasta. Questa dieta conferisce agli uomini un fisico atletico quanto quello di Giampiero Galeazzi dopo il cenone di Capodanno e un davanzale alquanto prosperoso alle donne. Inoltre aiuta particolarmente a raggiungere questi risultati la tecnica usata per mangiare: il napoletano si abboffa, nel vero senso della parola, perché oggi può, domani chissà... di solito succede che l'indomani si azzuffa e prende a botte anche il nonno pur di cibarsi di qualcosa.
  • Una classe molto rappresentativa delle ultime generazioni è quella dei cuozzi che al nord prende il nome di Tamarroni, Terroni, Zarri, Zarroni, Truzzi o Zaùrdi. Qui si chiamano Napuligni e Napulegne, nel pieno rispetto delle pari opportunità, e sono facilmente individuabili: si trovano infatti a bordo di automobili quali la Fiat Punto GT, opportunamente "akkittata" con minigonne, alettone posteriore con porta gerani, impianto stereo potenziato e luci al neon.
  • Secondo il popolo napoletano, il punto forte della loro città è il sole che si specchia nel mare, ma dalla regia dicono che d'inverno piove di più che a Milano (sì sì a Milano, quel nebbioso buco del ...).

Economia

Il supermercato di Napoli.

L'economia della città è condizionata dalla sua natura turistica: Napoli risulta essere infatti una città particolarmente riposante e gradita a chi desidera compiere una vacanza in pieno relax. Questa natura tranquilla si capisce del resto benissimo dalle immagini qui riportate. Vogliamo in particolare far notare come al mercato di Napoli vi sia un oculato rispetto delle normative, in particolare dopo l'ultimo decreto che obbliga il venditore a dichiarare se almeno la merce che vende è rubata oppure no. Ancora oggi è molto diffuso il baratto.

L'economia cittadina si basa sul modello africano: gli abitanti hanno come fonte primaria di reddito lo stipendio. Degli altri. Portafogli, collanine, automobili, orologi... tutto fa brodo. Per questo motivo risulta evidente il perché lo sport preferito dai napoletani sia lo scippo, molto simile nello svolgimento al classico ruba-bandiera. Viene praticato a piedi, a cavallo, in bicicletta o in motorino, ma la vera specialità locale è farlo con l'Apecar. Un'altra sostanziosa fonte di reddito è la truffa a danno delle assicurazioni.

Tipico mezzo pubblico di Napoli.

Musica

Il sindaco della città.
   La stessa cosa ma di più: musica neomelodica.

Raffaello, Alessio e il grande Gigi D'Alessio: sono tre i piloni portanti della musica napoletana, seguiti a ruota da Gigi Finizio e Maria Nazionale, nonché dall'intonatissimo Francesco Merola, figlio di Mario Merola, il re della sceneggiata infartuato durante un "do" di petto.

Non si possono poi dimenticare (benché la tentazione sia forte) il mitico Gigione e il mitico Jo Donatello, ambiti dal popolo cuozzo napoletano e riconoscibili dalla camicia rosa o verde pisello, abbinata a pantaloni giallo canarino o viola malva.

Da non dimenticare infine Gigi D'Agostino, il quale da poco più di un decennio è l'idolo dei ragazzi napoletani. Negli ultimi anni ha letteralmente spopolato con il suo genere musicale Lento Salento, un genere innovativo caratterizzato dalle sonorità che ricordano la tipica atmosfera opaca e ferrosa delle officine meccaniche, a tratti interrotta da uscite plateali, con tonalità solenni e sentimentali (cit.: "Pioggia, e sole, e sole, e sole..." e ancora "Suona Gigi D'Agostino, scambiatevi un gesto di pace").

Squadra di calcio

   La stessa cosa ma di più: SSC Napoli.

La squadra del Napoli Calcio ha origini sconosciute (purtroppo, altrimenti si studierebbe il fenomeno e si opererebbe per evitarlo in futuro). È universalmente riconosciuto il fatto che i tifosi di questa squadra sono i maggiori seguaci al mondo del motto “l’importante è partecipare”, cosa che si può capire facilmente dal fatto che tifano con entusiasmo pur non essendoci motivi per essere entusiasti o esaltarsi. Tra l'altro sono riusciti a stabilire il record di pubblico in un campionato di serie C: 70.000 spettatori! Nel 1984 però, Gesù scese in terra nelle vesti di un giovane talento argentino, il quale diede prova di grande sadismo nell'inculare San Silvio col Biscione da Arcore. Ed è stata l'unica volta che l'unto dal signore è stato inculato pur non inculando. Girano voci che nonostante Napoli sia in questo stato notoriamente brado la città possegga addirittura uno stadio da calcio per la propria squadra che ha il nome di "Stadio San Paolo", e sembra che San Gennaro si sia incazzato non poco per questo sgarro, pretendendo che gli dedicassero almeno un eliporto, come risarcimento morale.

Metropolitana

Nel 2019, Napoli è stata la capitale mondiale dei trasporti secondo l'allora sindaco Luigi De Magistris[1]. L'efficienza del servizio e la professionalità delle aziende che gestiscono le linee sono ormai proverbiali e riconosciute dal popolo con orgoglio, sia per quanto riguarda la ANM[2] (Azienda Mancata Mobilità, che gestisce i trasporti interni al Comune e quelli della provincia nord[3]), sia per l'EAV (della Circumvesuviana[4], Cumana, Circumflegrea), sia per la CTP[5] (a cui l'ANM, anno dopo anno, scarica le linee bus che non le servono più per portare clienti alla metro, ora che molte stazioni della linea 1 sono pronte e i treni sono diventati colmi).

Gli utenti sono trasportati in un modo che portarci gli animali sarebbe illegale[3]. D'altra parte, Napoli ha le stazioni più belle del mondo, riconosciute a livello europeo, che all'occorrenza si possono trasformare in una "petit Venise" ("piccola Venezia") per il godimento intellettuale di lavoratori, studenti, turisti e pendolari di ogni tipo.[6]

Strade e viabilità

L'Omino Silvio mentre surfa nella via principale di Napoli

Una legge del 1876 impedisce che i nomi delle strade di Napoli siano più corti di 1.326 caratteri. Inoltre Napoli è l'unica città a essere così infelice da dedicare una strada ai Fratelli Grimm e a Walt Disney. I napoletani rinnegano quelle due strade e quando le vedono, svoltano nella strada a fianco. Ma la strada a fianco è Via Filumena Marturano e quindi i figli sono figli e sono tutti uguali. A questo punto il napoletano si ritrova circondato e non può fare altro che svoltare a sinistra e ritrovarsi sulla Rotonda Maradona e fuggire velocemente ma peccato che andrà a frenare su viale Marilyn Monroe e in una sorta di improbabile toponomastica avrà il colpo di grazia sgommando e andando a finire contro un muro in Via I Misteri di Parigi[7].

Il nome di strada più corto a Napoli è "Vico della Concenzione a Montecalvario delle paparelle al Pendino dello Spirito Santo del pallonetto a Santa Chiara in Gratia Plena della Madre del Buon Consiglio dei Borboni di Rua Catalana di San Patrizio della Pazienza della Vergine Annunziata della porta di Capua sugli scalini del Conte di Mola della Santissima Madonna dei sette dolori a ogni bene in extremis antesaecula dell'emiciclo di Poggioreale in omnia mundis delle mura greche di San Carlo all'Arena della Madonna di Santa Maria del Pianto sullo slargo della Carità di Caravaggio del palazzo Filomarino di Rocca Concella in Assunzione della Beata Vergine di Pozzuoli dei tre spiriti innamorati di palazzo Carafa di Maddaloni del Pio Monte della Misericordia di Santa Caterina degli scalzi del principe Pignatelli Antonio Cortés Gomez dos Santos de Toledo Los Cuaros in miracolum mundis delle capuzzelle del cimitero delle catacombe di Santo Eustachio Ora Pro Nobis in San Paolo in Harem sul decumano superiore e non inferiore in reginae matrii boni consilii catolichae ecclesiae antenobilium di Carlo III in Borbone della Duchessa d'Austria del viceré Don Pedro Armandòs Juarez di Santa Lucia dei gradoni del molo Beverello nella Nuova Marina di via Giotto e di via Tino di Camaino in Angeli Domini della Antica Consolare Campana in Appia di Santa Maria alla rotonda anfiteatrica in caelo est gratiis ab aeterno abbascie all'Arzo"...conosciuta più comunemente dai locali con il nome di: "Via A'mammt".

La toponomastica di Napoli mandò in crisi il database di Google Maps per qualche giorno nel gennaio del 2004. La Lega Nord asserisce che sarà lo stradario di questa città a far saltare in aria i computer di Google e a favorire così lo stradominio di Bill Gates sul mondo.

Di recente, il "sindaco" di Napoli Rosa Russo Jervolino ha imboccato la via del federalismo e ha diviso la città in tre quartieri: Vomero, Mergellina e Sanità. Vomero e Mergellina vanno bene, il problema di Napoli è la Sanità.

Napoli vista dal satellite. Se guardi bene sulla destra si vede anche il Vesuvio.

Per guidare a Napoli, il Ministero dei Trasporti ha stabilito la necessità per il conducente di conseguire la patente speciale N e di stipulare un'apposita polizza assicurativa che scarica l'intera responsabilità sullo stesso. Raggiungendo Napoli dalla A1, il Tomtom mostra immediatamente l'icona di pericolo e colora la strada di rosso sangue. Nessuno ad oggi ha raggiunto vivo Napoli salendo dalla A3 Salerno-Reggio Calabria.

Ad ogni modo, la circolazione in centro è dettata da alcune semplici regole:

  • A un incrocio, CHI SI FERMA È PERDUTO. Fermarsi ad un incrocio infatti porta alle seguenti conseguenze: tutti coloro che provengono dalle altre strade vi taglieranno la strada e quelli dietro di voi inizieranno a strombazzare (se donne) o a tirar fuori le spranghe (se uomini). Si dovrà quindi aspettare la tarda notte che il traffico scorra prima di attraversare l'incrocio in sicurezza
  • L'autista del tram (ce ne sono solo due[8] perché erana fà a vverè), rigorosamente Triestino impegna l'incrocio credendo di avere la precedenza ma viene bloccato da un'auto che non può passare proprio a causa del tram. Per la regola di sopra, l'auto dietro il tram e l'auto dietro quella bloccata dal tram si posizioneranno a 30cm dal paraurti del veicolo che segue impedendo a entrambi la retromarcia
  • Le file per il parcheggio dalla terza a decrescere sono sempre occupate
  • SOLO alle rotatorie si dà la precedenza a destra, guarda caso l'esatto contrario del resto d'Italia[9]
  • Con semaforo verde, occhio alla presenza di veicoli
Scene di viabilità quotidiana
  • Le strisce pedonali rendono più visibile l'obiettivo
  • I parcometri sono animati, non hanno una tariffa fissa (dottò... na cosa a piacere) e non rilasciano ricevuta
  • Quando sulla Tangenziale la segnaletica orizzontale[10] segnala la presenza di una sola corsia di marcia, se ne formano non meno di tre
  • I motorini sono omologati per quante persone riescono fisicamente a trasportare senza sfondare le sospensioni
  • Indossare il casco è vietato. Gli agenti di pattuglia intorno a determinati quartieri possono intimare al motociclista di toglierlo. Alle volte il mezzo viene sequestrato a prescindere
  • La cintura di sicurezza è sconsigliata in quanto rende meno agevoli le operazioni di sequestro di un veicolo
  • Qualsiasi oggetto di valore, piccolo o grande, verrà immediatamente sequestrato
  • La segnaletica verticale e orizzontale serve solo per decorare il paesaggio (accussì è chiubbel).

Consiglio stradale: se incontrate qualcuno con la macchina parcheggiata in doppia fila fermo a parlare con un altro in macchina in tripla fila che vi impedisce il passaggio non serve lampeggiare: vi ignorerà. Non serve suonare: vi manderà affanculo. Procuratevi una vecchia FIAT 127 e passate a forza rigandogli tutta la fiancata. È l'unica maniera per avere ragione. Se avete una macchina decente non preoccupatevi, appena la parcheggerete ve la ruberanno e dopo potrete finalmente comprarvi la 127.

Zone in

Secondigliano

Secondigliano è celeberrima in tutto il mondo per l'abusivismo, il basso livello di alfabetizzazione, la camorra, le sparatorie, la munnezza e la droga. A proposito di quest'ultima, il comune di Amsterdam ha fatto causa a Secondigliano per concorrenza sleale.
Il Rione Dei Fiori viene da alcuni definito come "terzo mondo". Diversi paesi dell'Africa Nera si sono offesi per essere stati accomunati a Secondigliano.

Tipica esposizione in una gioielleria napoletana.

Scampia

Scampia, il quartiere degli scampi, perché invece di andare avanti si va all'indietro, è la più nordica periferia di Napoli. Essa è divenuta famosa grazie ai suoi edifici a forma di vela (le Vele, appunto, progettate da Filippo Brunelleschi sotto l'effetto di un mix di oppio e Falanghina), il cui design e soprattutto la cui resistenza è ispirato a quelle delle Caravelle di Colombo. Ancora più importante è però il mercato internazionale della droga, dei superalcolici, dei cd pezzotti e degli schiavi. Il 90% della popolazione di questo quartiere si dedica, sin dalla tenera età, a questa nobile attività, permettendo a Scampia di vincere il premio No-bel (detto anche Sì-ò cess') per il crimine, assegnatogli nel dicembre 2002. L' 8% si dedica allo studio e alla pratica della famosa e apprezzata musica neomelodica, mentre il restante 2% della popolazione si destreggia nell'arte del furto.

Passeggiando tranquillamente tra i palazzi di questo quartiere, sempre con l'accortezza di lasciare il telefonino ma soprattutto il Rolex a casa, è possibile non di rado udire il verso dei cuccioli di palo, razza tutt'altro che in via di estinzione. Alberto Angela, dopo lunghi mesi di attenta osservazione, ha pubblicato un documentario in cui spiega che questi esseri sono istintivamente allarmati dalla presenza di pattuglie della Polizia in zona. Matteo Garrone ha quindi deciso immediatamente di riadattare tale documentario intitolandolo Gomorra.

Bagnoli

Bagnoli è il quartiere famoso per le sue spiagge di amianto, petrolio, benzina e sostanze cancerogene. Situato a sud, confina con il Marocco, la Sicilia e l'Abissinia.
Chiuso a nord dalle linee della Metropolitana e a sud dalla linea della Cumana, Bagnoli ha ispirato Hitler per la creazione del campo di concentramento di Birkenau. Vista l'alta percentuale di schifezze rilasciate nell'aria e nell'acqua dall'Italsider durante gli anni passati, Bagnoli è l'unico quartiere di Napoli a poter vantare una fauna degna dello zoo di Chernobyl, che comprende simpatici animali come i pesci a 3 teste, il mostro di Lochness e i pontili dell'area Ilva.
Bagnoli è famosa anche per l'ampia possibilità di parcheggio, infatti è l'unico quartiere al mondo dove i box auto sono situati anche sui terrazzi; è famosa per la sua popolazione accentrata, ossia 700 persone per ogni palazzo, con le rispettive 3.000 autovetture parcheggiate in strada; è famosa per Viale Campi Flegrei, luogo di ritrovo di camorristi, parlamentari, comunisti e Serial-Killer. Il motto di Bagnoli è: "vedi Napoli e poi muori, e se non muori vieni a mare a Bagnoli."

Quartieri spagnoli

Situati nel cuore della città i quartieri spagnoli vengono così definiti per la destrezza delle sue abitanti nel praticare l'arte della sega spagnola. I quartieri sono famosi anche per gli edifici indistruttibili e per i suoi ingressi senza uscita. Infatti entrando nei quartieri spagnoli, senza esserne residenti, c'è una sola possibilità su due di uscirne, ma solo in posizione orizzontale sotto un lenzuolo con vari chili di piombo incastonati in corpo. Nell'altro caso si rimane intrappolati tra i vicoli, che avendo una vita propria si spostano, cambiano forma e si moltiplicano intrappolando chiunque alla maniera delle scale di Hogwarts.
La vita nei quartieri spagnoli comincia a mattinata inoltrata: i suoi abitanti si svegliano tardi, hanno lavorato tutta la notte e se le auto non avessero tutte questi cazzo di antifurti si sarebbero sbrigati anche prima.

Vomero

Detto anche Vomevo, è una gigantesca casbah dominata da un ceto commerciante medio borghese maleducato, affamato e accattone. Il Vomero è considerato il quartiere alto (ma solo perché posto più in alto rispetto agli altri) dove in genere si radunano il sabato sera i cuozzi, i chiattilli nonché le baby gang nate per assicurare la continuazione della specie del camorrista, che rubano i soldi dei vomeresi per potersi comprare a loro volta una casa al Vomero. Tali mandrie si spostano in branchi, tutti a braccetto (come per dire che sono legati) con classica camminata alla Celentano e dicono: "ma c'rè o'frat? 'e fatt o'scem vicin a cuggggginem?", oppure mentre si è impegnati a fare altri cazzi dicono: "ma c'rè fra'? M staj uaddànn?" oppure "ma c'rè frà? Cocc' pubblèm?". Il quartiere è divenuto famoso negli ultimi anni grazie a delle sculture di arte moderna apparse misteriosamente per le vie: tali opere suscitano nei passanti un senso di diarrea mentre esclamano la tipica frase in inglese di Oxford: "ma che sfaccimm' è stù cos?"

Pianura

Detta anche Chianùr. Ridente quartiere della periferia napoletana, contraddistinta da grandi boulevard e da palazzi storici, costruiti un po' tutti a cazzo di cane, secondo un meraviglioso ed efficiente piano regolatore che visti i risultati dev'essere stato dato alle fiamme subito dopo la sua approvazione.
Per anni sede dalla più grande discarica del mondo, dove pare ci siano seppelliti tutti i morti della seconda guerra mondiale più una dozzina di sottomarini atomici russi, Pianura ha dato il via a quella che è stata la cosiddetta rivolta della monnezza, dove la camorra ha dato prova di grande difesa territoriale prendendo a molotov in faccia carabinieri, polizia, esercito e guardia di finanza, risparmiando però i vigili poiché erano al bar a prendersi il 16° caffè della giornata.
A Mogadiscio, vedendo le immagini di Pianura in quei giorni, i somali etichettarono il comportamento del popolo e dei loro governanti come increscioso. "A Rosetta ce piace 'a munnezz' pecché è 'na zoccola", fu l'elegante slogan dei rivoluzionari di Pianura. I giovani delle banlieue parigine e alcuni estremisti anarcofascistipazzicomunisti delle città greche di Salonicco e Atene, hanno proposto un gemellaggio con gli abitanti del quartiere per il modo di accogliere la polizia.

Centro direzionale di Napoli

   La stessa cosa ma di più: Centro direzionale di Napoli.

La city della città di Napoli: un insieme di grattacieli vuoti nei cui parcheggi vendono la droga, organizzano sette sataniche o trafficano organi, oppure si danno alla pazza gioia le coppiette nelle macchine.

Suburbi dell'entroterra

Marano di Napoli

La provincia che è tutt'uno con la città, attaccata al quartiere di Chiaiano, quartiere noto per aver dato vita a una fantastica caccia al poliziotto, nonostante la stagione fosse finita,quando prima Monsignor Prodi e poi San Silvio, decisero di mandare una delegazione di 1000 celerini (guidati da tal Comandante De Gennaro,noto per aver regalato un pernottamento in ospedale a tanti manifestanti del G8 di Genova 2001) a sgomberare le strade che i residenti occupavano per non far aprire la discarica, quando a soli due km, a Scampia c'era un morto ammazzato ogni due minuti. La cittadina confina con Chiaiano come abbiamo già detto, con Calvizzano, Villarica (si,quel cesso di posto famoso per ospitare le latitanze dei più simpatici killer della camorra), e Mugnano di Napoli, chiamato anche Mugnacess per la quantità di merda che gira da quelle parti. Marano di Napoli ha ospitato gente illustre come Totò Riina, Buscetta, Roger Rabbit e Joe Pesci. Negli anno 80/90 era conosciuta come roccaforte inespugnabile della camorra, dove solo Ken il Guerriero osò mettere piede. Gli abitanti etichettati tutti come camorristi (solo Casal Di Principe gli è avanti), girano in fuoristrada per poi mettere 5 Euro di benzina sotto i distributori.

Casalnuovo, Pomigliano e Brusciano

Molto importanti sono i comuni di Casalnuovo, Pomigliano e Brusciano, centri intellettuali di tutti i cuozzi, distinguibili dalla loro camicia rosa e camminata a gambe storte. Nella cittadina di Pomigliano la villa comunale insieme alla ex isola pedonale sono i maggiori luoghi di ritrovo dei cuozzi.

Pauzzul'

Pozzuoli, terra regnata dai puzzulani che ha dato inizio alla progenie di Sofia Loren, nota donna della camorra denominata "Silver Boobs" perché si faceva pagare il pizzo schiaffeggiando i commercianti con le sue tette d'acciaio.
Non tutti sanno inoltre che il famoso film 300 doveva essere inizialmente girato a Pozzuoli, purtroppo però non si riusciva a trovare una fossa libera per la famosa scena dove Leonida spinge l'ambasciatore persiano, erano già tutte occupate dai rifiuti.

A' fravula

Afragola, (i napoletani definiscono gli abitanti di questo luogo con il latinismo "afraulès") è un territorio da poco rilevato dagli svedesi che vi si sono insediati con l'obiettivo (peraltro riuscito) di fottere gli stessi napoletani vendendo loro mobili da montare da soli con allegate istruzioni per il montaggio sotto forma di rebus in svedese e che comunque, una volta montati, durano al massimo fino all'esultanza per il primo gol del Napoli.

Fratta

Fratta è un paese che sta all'incirca a nord di Napoli. Non si sa perché nessuno si ricordi o usi il suo vero nome, Frattamaggiore, forse per distinguerla da quel villaggio terremotato e retrogrado che è Frattapiccola, meglio conosciuta come Frattaminore. Fratta e Frattapiccola sono in guerra da anni per conquistare un misero pezzo di terra che contiene l'ospedale e saltuariamente i due sindaci si incontrano dal polliere Giuacchino, si siedono a tavolino e se lo giocano a dadi o a tressette.

Rhum

Grumo Nevano è uno dei principali paesi al mondo; il primato di questo paese è quello di essere l'unica città della provincia di Napoli, dove si svolge la raccolta differenziata. Creatore dell'ONU e del telecomando, Grumo ben presto è riuscita con le elevate vendite di benzina, estratta grazie a processi modernissimi dalle auto dei turisti, a pagare la squadra di calcio chiamata Grumese Calcio, andata in rovina dopo che un calciatore ha perso la vita e si è lamentato di non averla ritrovata, credendo che l'avessero rubata.

Sant'Antm e Casandrin

Sant'Antimo si trova tra Rhum e Casandrin. Paese degradato. Il Santo omonimo fa concorrenza sleale a San Gennaro. E questo non si fa no no no! Casandrino si trova tra Rhum e Sant'Antm, famoso per la festa dell'Assunta e dei buoi che la trascinano (e delle cacche di codesti buoi). Molto famoso in queste due città è il rito del "Volo dell'angelo". Tutti dopo aver pranzato si radunano in piazza verso le 22:00. Inevitabilmente qualcosa va storto, e inizia tutto alle 23:30. "Jamm a vrè jì ngiulill"

Colpe

Una tipica gita domenicale in bicicletta per le vie del centro (notare la felicità sul volto del ciclista nel respirare la Munnezza in fiamme, e i potenti mezzi non motorizzati, ma a quattro zampe, dei pompieri di Napoli).

Le colpe dei napoletani sono innumerevoli...tra le tante ricordiamo:

  • All'estero tutti pensano che gli italiani siano tutti come i napoletani: chiassosi, maleducati, mangiatori di pizza e spaghetti e suonatori di mandolino quando va bene, deliquenti e mafiosi il resto delle volte. Basta guardare uno qualsiasi dei tanti film di produzione estera per notare la cosa.
  • Il 98% dei tronisti di "Uomini e donne".
  • Il 98% dei commentatori di news online su "Uomini e donne".
  • Le magnifiche scarpe catarifrangenti.
  • La morte dei genitori di Harry Potter, uccisi dalla camorra.
  • Ciro Esposito.
  • Gennaro Esposito.
  • Sofia Loren.
  • Mario Merola.
  • E la relativa sceneggiata napoletana.
  • Il ritorno del lato oscuro.
  • L'economia italiana sotto lo zero.
  • L'innalzamento delle acque.
  • L'innalzamento del prezzo dei pomodori sul mercato.
  • La visione della figa da vicino.
  • La propensione alla disonestà pubblica e privata degli italiani.
  • L'elezione di Berlusconi prima, di Prodi poi e di nuovo di Berlusconi.
  • L'inquinamento atmosferico di molte città italiane.
  • I piagnistei e le sceneggiate.
  • I bambini.
  • L'aviaria.
  • La tossicodipendenza di Maradona.
  • Lo scioglimento dei ghiacciai in Antartide.
  • Il surriscaldamento globale.
  • Epidemie di colera.
  • Silvio Berlusconi.
  • Il brontolare dei vecchi.
  • I giovani d'oggi.
  • Le camicie rosa.
  • MSN Messenger.
  • Il surf di Buona Domenica.
  • Il calo nell'istruzione italiana dovuto alla sindrome "ignorantia sempiterna".
  • La distruzione della lingua italiana.
  • Le canzoni di Gigi D'Alessio e Anna Tatangelo, Alessio, Raffaello e Gianni Celeste.
  • I peli superflui.
  • Leopoldo Mastelloni.

O almeno così sembra guardando Studio Aperto. Del resto, se un trevigiano accoltella un barista titolano "Tragedia nel Trevigiano", se un abruzzese si sbuccia un ginocchio "ANCORA SANGUE A NAPOLI", indipendentemente dal fatto che la cosa sia avvenuta a Napoli o no. Una ragione dovrà pur esserci.

A Napoli sono anche nati i simboli dell'Italia all'estero (simboli che in effetti ormai vengono apprezzati dagli italiani stessi) tra cui:

I napoletani ignorano quanto c'è scritto in questo paragrafo credendo di aver apportato al mondo poesia, musica, pittura, scultura, film, cucina, sole, mare e simpatia e una delle aree al mondo con la più alta concentrazione di siti protetti dall'Unesco. Questo risultato è stato ottenuto inserendo tutti i cittadini in un mondo virtuale detto "NAtrix" che serve a intrattenere i napoletani affinché possano essere catturati meglio. Un certo Neo (il cui vero nome è Masaniello) tentò di bloccare "NAtrix" bucando il programma ma l'operazione fallì anche se alcuni napoletani riuscirono a fuggire e si crede che tutt'ora siano sparsi nel mondo sotto il falso nome di Fabio Cannavaro, Giorgio Napolitano e Sophia Loren.

Cucina napulitana

La cucina di Napoli vanta la paternità di molti piatti famosi nel mondo:

  • La vera pizza napoletana rigorosamente cotta in un forno illegale con legna di bare da morto (vero).
  • Il vero vino al metanolo napoletano.
  • La vera mozzarella di bufala alla diossina napoletana.
  • I veri pomodori alla diossina napoletani.
  • Il vero ragù napulitano.
  • I veri tortellini in brodo napoletani.
  • Le vere lasagne napoletane.
  • Le vere piadine romagnole napoletane.
  • Le vera tigelle montanare napoletane.
  • La vera bistecca alla fiorentina napoletana.
  • La vera cotoletta alla milanese napoletana.
  • La vera mortadella bolognese napulitana.
  • La vera polenta napulitana.
  • La vera cassoeula napulitana.
  • La vera cassata siciliana napulitana.
  • Il vero pesto alla genovese napoletano.
  • Il vero risotto alla milanese napoletano.
  • La vera impepata di cozze a 2 tempi napoletana: 1 mangi, 2 crepi di dissenteria per una salmonellosi acuta (le cozze erano state pescate a meno di 1Km da uno scarico fognario in mare).

Curiosità

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NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Napoli.

  • Napoli è la quinta città al mondo con più napoletani.
  • Napoli è l'unica città africana a non disporre di un quartiere europeo.
  • Il sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino ha preso provvedimenti importanti per migliorare la qualità della vita nella città, come quello di usare le targhe alterne per ridurre l'inquinamento: i giorni pari girano le auto con le targhe false e i giorni dispari quelle con le targhe rubate. Così si risparmia piombo per le munizioni.
  • Per selezione naturale, pare che negli ultimi tempi ai neonati napoletani venga dato subito in dotazione un mitra e un sacchetto della spazzatura.
  • Napoli è l'unica città a essersi liberata da sola dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, poiché Hitler non aveva pagato il pizzo.
  • Grazie al suo paesaggio urbano particolarmente adatto allo scopo, il film WALL-E è stato ambientato in uno dei quartieri residenziali di Napoli.
  • Sempre più persone sembrano attribuire ai napoletani una certa superiorità antropologica. Non si riesce infatti a comprendere come i napoletani riescano ad avere una vita mediamente lunga, senza morire di malattie infettive, in seguito ad agguati camorristici e senza suicidarsi. La spiegazionè semplice, fanno come le formiche o le api: si riproducono in maniera esponenziale così che la continuità della specie non risenta delle numerose vittime della criminalità organizzata, poi celano questa sconvolgente verità chiamando i figli sempre allo stesso modo.
  • Pochi sanno che i napoletani hanno una grandissima passione per l'ippica. Difatti parte dell'economia cittadina si regge su questo amatissimo sport, rinominato dai fantasiosi napoletani "ò cavall' e ritorn". I cavalli sono allevati in maneggi abusivi costruiti sotto i cavalcavia e le corse sono tenute sulle strade cittadine, in mezzo al traffico quotidiano con il benestare delle polizia che e' miseramente impotente per inferiorita' numerica.
  • Il mezzo di locomozione più diffuso e acclamato è O' Trerrote.
  • È inutile chiudere l'auto dopo aver parcheggiato, infatti basta aspettare 10 secondi per ritrovarsela aperta.
  • Il passatempo preferito dai napoletani è la caccia al portafoglio o alla borsetta, notoriamente effettuata in branco muniti di lance e cerbottana.
  • Famosi sono i complimenti usati nelle comunicazioni interpersonali dal popolo napoletano: "par 'o frat ro cazz", "mmocca a chella cess' 'e mammeta", "vaffà quatte bucchine cu 'e denucchje int'a mmerda", "accìrete", "pije 'o mmocca", "ma vafancul", "inda cchella zucapisce a trademiento 'e soreta", "puozze sculà", "t'hanna magnà 'e cane", "zengara arresajuta", "chi te bbìve" , oltre al classico "scurnacchiato", usato ancora da qualche nostalgico del Vomero, nonostante sia stata universalmente riconosciuta la maggiore efficacia del più bucolico "mallanemaechitestramuòrto" sostituito nei giorni di afa dai "he a murì, lutamma" e "te n'hea accattà tutte mmericine" e soprattutto "Milané, sempe rind' 'e pàcche tò pije!". Il complimento per antonomasia, però, rimane il grande ed intramontabile "Kitammuort", diventato da qualche anno il saluto tipico dei napoletani.
  • La montagna più alta di Napoli è il monte "Munnezza" (15987 m) e la catena montuosa più estesa si propaga da nord a sud e da ovest a est per le strade della città.
  • La metropolitana di Napoli è uno dei più famosi teatri al mondo, dove giornalmente vengono interpretate scene di risse, accoltellamenti e sparatorie.
  • Dal 27 marzo 2010, non è più considerato un'offesa dare del napoletano a qualcuno. [11]
  • Con l'espressione "liberty napoletano" non si intende il peculiare stile architettonico che contraddistingue alcuni edifici della città, ma un caratteristico mezzo di locomozione a due ruote, con le particolari caratteristiche di essere arrubbato e di fare più rumore di un caccia militare.
  • Saltare lo squalo avvalendosi della gnocca? a Napoli tutto è possibile!
Già, è proprio così.
Napoli
Munnezza


Voci correlate

Note

  1. ^ De Magistris: "Nel 2019 saremo capitale dei servizi pubblici. Nonostante il Governo"
  2. ^ recensioni
  3. ^ 3,0 3,1 Napoli, sul bus Anm stipati come bestie: il video alla stazione di Chiaiano
  4. ^ recensioni
  5. ^ servizio pressoché inesistente, pertanto non abbiamo un link per le recensioni. Ci scusiamo per il disagio.
  6. ^ un esempio
  7. ^ L'assessore alla toponomastica è stato arrestato 4 volte per possesso di ingenti quantitativi di LSD tra il 1994 e il 1998
  8. ^ Non due linee, due ESEMPLARI
  9. ^ E te la devo spiegà?? Ma vatt'a piglià 'a patente
  10. ^ LE STRISCE A TERRAAAAA!!! IGNORANTEEEE!!
  11. ^ http://www.corrispondenti.net/index.php?id=32458 ...

Collegamenti esterni

  • Mo tengo che ffà, truvatill 'a sulo e nun m' sfott' 'a mazzarella.


'O Sud, o com c'chiam'n allu nord, 'a Terronia

« Se nelle regioni meridionali non ci fosse la criminalità organizzata, come mafia, 'ndrangheta e camorra, probabilmente la disoccupazione sarebbe molto più alta. » (Faber)

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Questa è una voce in latrina, sgamata come una delle voci meno pallose evacuate dalla comunità.
È stata punita come tale il giorno 7 luglio 2013 con 75% di voti (su 12).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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