Virtua Fighter

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia con le donnine nude.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il cast al completo in tutta la sua spettacolarità grafica.
« SHORYUKEN! Ah no, aspetta, mossa sbagliata... »
(Akira su scopiazzamento.)
« Prima avevo provato a chiedere alla Namco, ma a quanto pare loro fanno gli schizzinosi con i wrestler, così ora sono qui. »
(Spiegazione di El Blaze sul rifiuto della sua inclusione in Tekken.)
« Pai-chan, Pai-chaaann! Ora che ti ho trovato non riuscirai a staccarti da me! »
(Eileen a Pai Chan circa ogni 5 minuti.)
« La prova evidente che il 32X era una cagata pazzesca. »
(Spaziogames su Virtua Fighter.)

Virtua Fighter è una delle tante serie di videogame picchiaduro sbucate negli anni '80 come tanti piccoli funghi, con la differenza che questa è stata prodotta dalla SEGA come tentativo di competere con i prodotti dalle combo mostruose della Capcom; tuttavia Virtua Fighter ebbe la sfiga di esordire con la sua prima uscita sul tostapane videoludico del Sega 32X, e consequenzialmente finì presto eclissato dalla dipartita del Genesis causata proprio dall'ultimo add-on; a quanto pareva però, la cartuccia poligonale aveva trovato un discreto numero di fan, cosa che ha permesso alla serie di sopravvivere a stento nell'ombra degli altri franchise SEGA.

Trama (?)

Errore 404: Trama non trovata.

Gli autori di questo videogioco si sono dimenticati di inserire una storia, o più semplicemente non avevano abbastanza voglia per farlo. Al giocatore disperato è consigliata come cura una buona dose di topa.

Seriamente, in 5 e passa capitoli di Virtua Fighter, la SEGA non è riuscita a inserire uno straccio di trama, riuscendo a fare ancora meno di Ultimate Marvel vs. Capcom 3; nemmeno i fan del caso sono riusciti a creare delle fanfic decenti, segno di quanto poco spesso sia il carattere dei personaggi.

La SEGA tuttavia si rifiutò di perdere le speranze e continuò imperterrita a rilasciare titoli su titoli, in puro stile Capcom, e anche a considerare alcuni dei personaggi per altri titoli crossover. Peccato solo che anni di grafica e innovazione non abbiano reso i titoli molto differenti da quello che erano sull'inglorioso 32X.

Tratti esclusivi del gameplay

Sempre più in alto!

Non sia mai che in un combattimento si debba sempre stare con i piedi per terra! In Virtua Fighter è possibile spiccare balzi come se si fosse sulla luna, potendo quindi zompare da una parte all'altra del campo cantando "Sul bel Danubio blu". I combattimenti saranno così più esaltanti di quelli degli altri noiosi picchiaduro statici dove i personaggi pensano solo a pestarsi; senza usare prodotti esterni come Red Bull o la grappa Bocchino, i personaggi potranno veramente mettere le ali ai piedi, per la gioia della perdita di tempo del giocatore.

Le splendide pose di esultanza, illustrate dall'esimio James Rolfe.
Esultare con stile

Una semplice posa di vittoria è troppo banale e già rivista milioni di volte? Bene, con Virtua Fighter, si potrà assistere al più immenso assortimento di vittorie mai visto, in cui le articolazioni dei personaggi prenderanno vita propria schizzando da una parte all'altra; il tutto mentre il doppiaggio di alta qualità esordirà in una frase a effetto degna di Arnold Schwarzenegger.

Con Virtua Fighter, vincere non sarà mai noioso come prima, raccomandato personalmente da Jame Rolfe.

Acconciamento plagiante

Direttamente da Tekken, ecco l'utile funzione del cambiare vestiti a ogni personaggio, aumentando quindi il livello di personalizzazione fino addirittura oltre le novemila unità. Ma perché permettersi solo dei banalissimi costumi alternativi quando si può direttamente prendere quelli di altri personaggi e appiccicarli addosso al lottatore preferito?

Ecco quindi che si può addirittura emulare M.U.G.E.N. facendo combattere tizi con addosso i costumi di Crilin e di Rey Mysterio, nella più gloriosa delle esplosioni di fantasie nerdiche esistenti.

Personaggi

Akira Yuki
Akira mentre mostra la sua aggressività latente.

Il fiero e impavido protagonista, ovvero il classico ragazzotto esperto di arti marziali e quindi clone di Ryu, Jin etc. Ciò che differenzia però questo lottatore sbarbatello dai classici stereotipi è che Akira sia il nipote di un militare ultra-pompato che avrebbe insegnato ai giapponesi durante la seconda guerra mondiale a combattere usando le arti marziali invece del fucile, segno evidente che tra i produttori nessuno ha studiato un minimo di storia. Inoltre Akira è anche il protagonista dei picchiaduro più sfigato in circolazione, visto che è stato battuto non una, non due ma ben tre volte da un avversario anonimo.

Decidendo di seguire la scia di onnipresenza di Ryu in ogni titolo possibile, ultimamente Akira ha pensato bene di prendersi una pausa per andare a far visita alle loli di Dead or Alive e per mostrare a tutti l'arte segreta del fisting.

Lau e Pai Chan
Lau mentre insegna a Pai il gesto dell'ombrello.

Energica coppia padre-figlia cinese gettata nella mischia per puro spirito interraziale; il padre è un povero vecchietto affetto dalla stessa sindrome di Solid Snake che fa invecchiare alla velocità x20, ma nonostante questo rimane sempre agile e scattante al punto da riuscire anche a vincere qualcuno dei tornei presenti nella serie. Nel tempo libero gestisce un ristorante nei sobborghi del Bronx, riscuotendo molto successo.

Pai invece è la tenera figlioletta danzante di Lau, ma anche così la sua voglia principale è combattere e vestirsi esattamente come Chun-Li; di professione farebbe la stunt girl, ma spesso e volentieri preferisce darsi alle risse da bar solo per menare un po' le mani. Nonostante ciò, Pai è quasi sempre tra i primi sfigati ad essere eliminati dal torneo, senza che la cosa dispiaccia a nessuno, nemmeno a Lau.

Wolf Hawkfield

Nonostante il nome e l'apparenza lo facciano sembrare come il pellerossa di turno, questo taglialegna canadese se ne frega degli stereotipi e su getta tranquillamente nella mischia, ricevendo però ripetutamente mazzate sui denti da parte di Akira.

Per migliorare il suo addestramento Wolf si addestra usando la forza della natura[citazione necessaria], facendosi quindi aiutare da Julia Chang di Tekken; peccato che neanche questo serva a molto, visto che oltre a continuare a ricevere pugni di lato dal bianco protagonista, il canadese si becca pure degli incubi notturni. Nessuna pace per questo parente di Wolverine.

Kage-Maru
Kage-Maru nel tempo libero si diletta a tagliuzzare i sicari inviati per ucciderlo. Un hobby come un altro, dopotutto.

Che picchiaduro sarebbe senza un ninja al suo interno? L'unica cosa che rende personale Kage-maru è un'eterna aura di sfiga che circonda lui e la sua famiglia, visto che ogni volta che entra nel torneo è perché a sua madre è successa una delle seguenti disgrazie:

  • rapita;
  • violentata;
  • riconvertita in un semi-dio cromato;
  • costretta a vedere tutte le puntate in versione integrale della stagione 2010-2011 di Porta a Porta;

Da questo si può capire che la vita del povero ninja non sia delle migliori, ma vincendo quasi sempre le poste in palio nei tornei campa come può; inoltre, se nel contempo riesce anche a riempire di lividi Akira ricordandogli che essere protagonisti non significa nulla, è anche meglio.

Jeffry McWild

Aborigeno australiano dal caratteristico mento slungato da far impallidire Crimson Mentone, Jeffry finisce per partecipare a ogni torneo principalmente per errore, visto che il vero sogno della sua vita è quello di combattere contro un enorme squalo satanista, il quale però riesce sempre a sfuggire o a distruggere la barca del rozzo aborigeno, il tutto purtroppo senza rimanere con una bombola esplosiva incastrata nella bocca.

Il capitano Achab e Roy Scheider sono a loro volta alla ricerca di Jeffrey per furto di ossessione, il che rende tutto un inseguimento in stile Benny Hill.

Jacky e Sarah Bryant
Jacky assieme ad Akira durante una delle loro gare di corsa contro Vin Diesel.

Coppia fratello-sorella straricca e americana, entrambi possiedono una simpatica aura magnetica che attira il gruppo malvagio della serie, costringendoli a rocambolesche fughe in auto degne di Starsky & Hutch e a sequenze di salvataggio in stile Pulp Fiction; nelle malate menti dei fan più perversi tuttavia sono nate speculazioni e successivamente fanfic sull'eccessiva cura di Jacky nei confronti della sorella, il tutto sfociante nella più bizzarra delle storie edipiche.

Jacky comunque è riuscito a pagare cospicue cifre alla SEGA per permettersi di fare l'autista ad Akira nella versione Sonic di Mario Kart.

Shun Di

Ed ecco l'anziano maestro di arti marziali che combatte da ubriaco, altra cosa cresciuta come la peste nei videogame di lotta; gettando le basi per quelli che saranno poi il personaggio del maestro Muten e lo stile altamente tattico di Rock Lee, Shun Di passa generalmente ogni torneo a cercare uno o due alunni che hanno smarrito il foglio di iscrizione del suo dojo, ogni volta senza avere risultati. Col tempo il vecchietto ha perso credibilità, ma invece di suggerirgli di cercare una segretaria che gestisca la burocrazia, la gente si limita a ignorarlo altezzosamente, lasciandolo a vincere ogni torneo involontariamente.

Lion Rafale
Classico aspetto di Lion basato sul suo eroe d'infanzia, Macaulay Culkin.

Tipico francesino con la puzza sotto il naso, Lion è un figlio di papà di prima categoria che passa le sue giornate a sfottere gli altri mangia-baguette della loro povertà; un bel giorno però il gallico scopre che la ditta della sua famiglia lavora nientepopodimeno che con il gruppo di Al Qaeda, e il suo codice d'onore gli impone pertanto di filarsela a gambe levate con la scusa di partecipari ai tornei di arti marziali. Umiliato ripetutamente in quanto incapace rispetto agli altri lottatori, Lion è stato preso in simpatia da Akira, cosa che ha potuto usare come scusa per non tornarsene nella sua casa piena di terroristi.

Aoi Umenokoji

Giapponesina amica d'infanzia di Akira, in teoria dovrebbe essere vagamente la sua futura morosa, ma si sa che nella fisica dei picchiaduro il protagonista generalmente non sappia cosa significa l'amore; che sia un bene, un male o più semplicemente una cazzata spetta deciderlo al lettore.

Oltre a questo, Aoi è particolarmente famosa per la sua simpatica vocina da gatto a cui è stata messa la coda in un Bravo Simac, cosa che rende ogni scontro con lei una piacevole esperienza traumatica per le orecchie del giocatore.

Taka-Arashi
Taka-Arashi accetta chiunque come avversario, anche se si tratta di un niubbo ingenuo.

Classico lottatore di sumo adiposo, ciccione forse più di Notch e Gabe Newell messi insieme; nonostante la mole, Taka-Arashi riesce e menare le mani in modo sufficientemente veloce da rintronare qualunque avversario. Del resto ricevere 25 kg di grassso in faccia con un singolo pugno farebbe sentire male anche un sasso.

Indipendentemente da ciò, il lardoso ha un costante desiderio di pestare qualcuno che ritenga degno, inclusi bulletti scolastici che passano per caso; questo gli è costato una buona serie di denuncie che lo hanno costretto non solo al ritiro dal sumo ma anche dal quarto capitolo della serie. Attualmente viene contenuto in una gabbia per orsi elettrificata, nel caso abbia nuovamente voglia di far assaggiare a qualcuno i suoi pugni adiposi.

Lei-Fei

Versione giovane e pelata del maestro Splinter, questo monaco ha dei sani e pacifici hobby nella vita: pregare, meditare con un disegno di sassolini e uccidere brutalmente per conto del governo comunista cinese chiunque abbia un livello di forza superiore alle onnipresenti novemila unità, il tutto perché sì.

Così il giovane Lei-Fei parte con l'obbiettivo di dover uccidere Lau Chan, anche se bene o male finisce con il diventarne l'allievo; da allora i comunisti hanno sempre cercato di uccidere anche lui, ed è così che si è creata la leggenda delle Tartarughe Ninja.

Vanessa Lewis
L'intero guardaroba di Vanessa.

Il personaggio preferito da tutti i giocatori maschietti, principalmente per il fatto che ha la tendenza a girare e combattere praticamente in bikini, ma anche perché possiede delle ottime qualità combattive[citazione necessaria]. Rapita dagli stessi terroristi della famiglia di Lion, Vanessa era stata cresciuta per diventare una variante del dio cromato che era la madre di Kage-Maru, ma sfiga volle che ci fosse il classico scienziato con sintomi di rimorso tali da farlo scappare con la gnocca ragazza, almeno fino a quando non ricevette un proiettile nel ginocchio.

Cresciuta quindi da sola, la povera Vanessa finì con il dover sopravvivere in mezzo alle strade a suon di calci e pugni, cosa che le ha fatto meritare l'inclusione nei ripetuti tornei di arti marziali.

Brad Burns

Unico italiano del titolo, ma che di italiano ha solo il carattere stereotipato: amante della pizza, Don Giovanni, rissatore da bar ed esageratamente pieno di sé, Brad non ha nessuna rilevanza per gli altri lottatori se non con la stridula Aoi, la quale è costretta a subire costantemente le avanches dell'italico imbecille.

Goh Hinogami

Assassino punkettone strapagato dal gruppo terroristico di cattivoni, questa specie di incrocio fra uno zombie, un j-rocker e un puffo in teoria doveva iscriversi ai tornei per sterminare tutti i partecipanti, ma di fatto era riuscito solo a farsi sparare ripetutamente da degli agenti S.T.A.R.S. che casualmente assistevano come spettatori. Tornato con la chioma tra le gambe, ora Goh è diventato il nuovo testimonial SEGA per la serie House Of The Dead.

El Blaze
Separati alla nascita?

Il luchador mascherato più ganzo e più basso che ci sia, in esclusiva direttamente dalla sua gabbia presa in prestito da Smackdown Vs Raw. Essendo stato inculcato a forza nel quinto capitolo, la sua personalità si riduce ad alcune semplici frasi, del tipo:

« Hai il naso storto, quindi ti spacco la faccia. »
« Eddie Guerrero mi fa una pippa. »
« Mi odi perché in realtà sono negro. »

Come si evince da questi esempi di gentilezza umana, El Blaze è un tipo molto sociale, così tanto da incazzarsi come una bestia quando Wolf gli fotte il titolo di turno da sotto il naso. O quantomento, questa sarebbe la scusa ufficiale della sua inclusione.

Eileen

Altra intrusa del quinto capitolo, in questo caso si tratta di una giovane scimmietta che sta a Pai Chan come Sakura di Street Fighter sta a Ryu; è quindi facilmente immaginabile come la povera semi-protagonista debba sorbirsi questa giovane primate a ogni pié sospinto solo per un autografo, una dimostrazione di arti marziali o più semplicemente per una sveltina, con l'ovvia differenza saffica del caso.

A parte questo, Eileen rafforza ulteriormente le sue origini scimmiesche indossando un completino identico a quello della figlia di Sonson, con tanto di frange a forma di banana. Peccato solo che non abbia il bastone allungabile del caso.

Jean Kujo

Altro assassino terrorista mandato come rimpiazzo per Goh, stavolta scegliendo un altro francese e per giunta amico d'infanzia di Lion; la cosa ovviamente può sfociare solo in un'azzuffata tra i due ed eseguita allo stesso modo di un litigio tra ragazzine adolescenti fan di Moccia.

Dopo di ciò Jean si è ritirato nei sobborghi di Parigi a consolarsi con lumache e baguette, ignaro del fatto che adesso è lui a dover morire per mano dei terroristi.

Dural
L'ultima forma di Dural, più cattiva che mai.

Il boss finale di ogni titolo della serie, e in pratica una semi-divinità stafigona cromata basata sulla madre di Kage-Maru o su Vanessa, entrambe con ottime credenziali combattive; purtroppo però Dural ha la tendenza a smontarsi in mezzo al combattimento, cosa che rende molto difficile ai suoi costruttori terroristi le opere di manutenzione.

I modelli scartati della robottona divina non essendo più necessari ai terroristi ora sono stipati nella camera da letto di Robocop per aiutarlo nei momenti difficili.

J6

Il tremendo gruppo terroristico che minaccia la vita di tutto e di tutti, composto eslclusivamente da 6 multinazionali una più malvagia dell'altra:

  • La Compagnia Elettrica Shinra, che funge da dispensatore di elettricità alle altre; l'attuale presidente Charles Montgomery Burns risulta essere estremamente parsimonioso nella distribuzione di energia recentemente, specie visti i metallici fallimenti di Dural;
  • La Mediaset, la quale semplicemente fa propaganda per aizzare convenientemente le folle o per mitigare i boccaloni con frasi come "Il J6 non esiste, è un'invenzione dei comunisti.";
  • La Yotsuba, che... come, "Che roba è"? Nel caso qualche lettore si sia fatto questa domanda è consigliata con prudenza la lettura di questo articolo;
  • Il Vatikan, ovvero il gruppo più pericoloso di tutti e controllore delle altre multinazionali, il cui unico scopo è, tanto per cambiare, dominare il mondo e la razza umana, cominciando ovviamente dal posto più logico possibile, ovvero un torneo di arti marziali.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Assieme ad Akira, anche Pai Chan e Sarah hanno deciso di farsi una scampagnata nell'ultimo Dead or Alive, e a detta dei produttori è stato spedito un invito anche a Ryo di Shenmue. Cosa c'entri con un picchiaduro lui è la domanda chiave.
  • Attualmente è in corso una faida tra Kage-Maru e Ryu Hayabusa per stabilire chi sia il ninja più silenzioso e musone tra i due. Per il momento è un pareggio.
  • Nonostante la serie non sia così famosa, Akira e compagnia sono spesso e volentieri tirati in ballo nei cross-over più strampalati; fortunatamente non si è ancora visto il protagonista con un paio di maracas in mano in Samba de Amigo, ma è probabile che sia sulla buona strada.