Sabato sera

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« Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare... ed erano tutte di sabato sera! »
« Cosa ho fatto, ho scatenato un'epidemia peggio della peste! »
(Tony Manera su sabato sera e relativa febbre)

Il sabato sera è una scusa per bere.
Fu inventato da Dio, il sesto giorno, una volta finito di creare l'universo, per rilassarsi e farsi un goccetto di Brandy, dopo un'intera settimana (lavorativa) di fatiche. Il sabato dura qualche ora in più delle normali 24 di ogni altro giorno; infatti, il sabato sera il tempo si dilata (grazie anche agli effetti di alcol e droga) e la mattina sembra che non arrivi mai. Ma, quando arriva, è sempre troppo presto.

Storiografia

Sindrome del risveglio domenicale

Gli storici affrontano sostanziali problemi di fondo nel ricostruire le evoluzioni che il sabato sera ha subito nel corso dei secoli, questo è dovuto al fatto che le fonti sono di quanto meno attendibile ci sia in circolazione, poiché sbiadite dai fumi dell'alcol e degli stupefacenti. Spesso i testimoni infatti, la mattina seguente, si risvegliano in casa di qualcuno che non conoscono, a fianco di qualcuno che non ri-conoscono (che con una buona probabilità NON è il padrone del letto in cui state), con un gran mal di testa e tanta voglia di vomitare. E questo non aiuta gli inquirenti a ricostruire i fatti.

Tuttavia alcuni storici ebbero la brillante idea di applicare microtelecamere sugli abiti dei testimoni per filmare gli eventi e documentare così, con prove concrete, il mistero del sabato sera. Tuttavia si dimenticarono di accenderle e così il piano andò tutto ad corruptas foeminas (che per te, brutto ignorante che non hai studiato un cavolo, si può tradurre approssimativamente come a puttane).

È stato quindi eseguito un lungo e laborioso lavoro di ricostruzione dei fatti, tramite l'utilizzo di testimonianze orali, registrazioni audio, tracce di fluidi organici, puntate di Lucignolo, TG bigotti e verbali della polizia, nel tentativo di avvicinarsi il più possibile alla realtà. Per questo l'intero articolo che segue è da considerarsi approssimativo, le volte surreale e scusate, ma adesso devo andare ad aprire al citofono che i miei soci sono venuti a prendermi. BeLlA zIo!

« Mi ha detto mio cuggino che una sera in discoteca ha conosciuto una tipa che però poi non si ricorda più niente e alla fine si è svegliato in un fosso tutto bagnato che gli mancava un rene »
(Tipica testimonianza vaga e non verificabile, ma assolutamente attendibile)

Attività

Notevolmente variabili e variegate, ricordiamo le più particolari[1]:

  • La maggior parte passa metà serata a chiedersi "Dove andiamo stasera?", per ripiegare infine sempre nel solito squallido posto (coi prezzi più schifosamente alti della città), che ormai ha rivestito con pelle di coccodrillo anche le piastrelle del bagno, per tutto il cash che ci avete lasciato giù negli ultimi 2 anni.
  • Molti ggiovani giocano a Pac-man: saltellano in stanze buie, mangiando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva.
  • Gli alternativi si trascinano per i marciapiedi rotolandosi per terra nel proprio vomito.
  • I frikkiettoni si rollano i vigili urbani di parco Sempione.
  • Le persone affette dalla Sindrome da zerbino restano a casa tutta sera con il proprio partner. E coi suoi genitori. Sognando di essere altrove.
  • Alcuni invertebrati si divertono a giocare a The Blair Witch Project nei boschi dietro casa. Ogni tanto qualcuno non torna... ma vabbe' sono ragazzi!
  • Alcuni cittadini onesti si divertono a farsi prendere giù i nomi dalla Polizia che li ha sorpresi mentre svolgevano una azione sovversiva e comunista: liberavano nani da giardino.
  • Gli emo passano tutta la sera a donare il sangue. Nessuno li ha avvisati che l'AVIS il sabato è chiusa?
  • Un sacco di nerd scrivono su Nonciclopedia fino a notte fonda, approfittando dell'assenza dei vandali che sono impegnati a farsi rifilare dalle polle in discoteca due di picche a mazzi da 6.
  • Qualcuno muore, perché non ha niente da fare.
  • E in quanto a me, mi fotto tua sorella... dovresti sentire come gode quando la sculaccio! Ah già, ma tu non la sentirai perché sarai troppo intento a fare una delle cosa sopracitate.

Singolare come queste persone siano tutte convintissime di divertirsi un mondo.

Stragi del sabbato sera

Non ci sono più i gatti di una volta

Ogni sabato sera sulle strade italiane si verifica un dramma: migliaia di morti, cadaveri di piccoli e innocenti gatti neri trascinati sull'asfalto per metri, ridotti a una striscia di budella spappolate, che andranno a farcire i panini dei McDonald's il giorno seguente. La colpa naturalmente è tutta delle donne al volante, che il sabato sera si moltiplicano, poiché devono portare a casa i fidanzati e amici ubriachi. Si avete letto bene, i fidanzati. È nota a tutti la loro abilità nella guida e questa si ripercuote negativamente sulla vita di quei poveri animaletti che attraversano la strada per andare a deporre le uova dall'altra parte.

Alcuni studiosi polemizzano sul fatto che in realtà siano i gatti neri a essere ubriachi e perciò non riescono a evitare le auto che sfrecciano a tutta birra sulle strade di ritorno. Altri sostengono che il colore dei gatti non aiuta le donne ad avvistarli in lontananza, proponendo tra l'altro di verniciare di fucsia fosforescente tutti i gatti d'Itaglia per facilitarne l'avvistamento notturno. Ma naturalmente sono un mucchio di cazzate in quanto tutti noi sappiamo che l'unico modo per evitare questi massacri è togliere alle donne la patente, il diritto di voto e di parola.

Evoluzione del sabato sera italiano

Negli anni 80 e 90 in una città italiana tutti i ragazzi si riunivano in una piazza affollata come ci fosse stato Mattarella e cominciavano ad andare su e giù come degli psicopatici assieme a qualche amico, e come camminavano qualcuno gli faceva conoscere altri amici. Insomma era un quartier generale di figa.

Oggi il sabato sera ci sono 2 tipi di persone: quelle che vanno con la gheng a ubriacarsi e divertirsi per la città e quelli che stanno tutto il giorno e tutta la notte sul divano a godersi la vita. In tempo di Covid si aggiungono a questo anche i poliziotti per le strade a fare compagnia.

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Note

  1. ^ da tenere in considerazione che ogni attività quivi descritta è da considerarsi annacquata di ingenti dosi alcoliche