Utente:Giallo Antracite/Sandbox

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché siamo dei cretini. Il titolo corretto è GAS- Giallo Antracite's Sandbox.

Le perle di INsaggezza di Giallo Antracite

LE PERLE DI INSAGGEZZA DI GIALLO ANTRACITE LA RUBRICA CHE VANTA INNUMEREVOLI TENTATIVI DI IMITAZIONE Questo è l'angolo dei miei editoriali non richiesti, perché visto che riesco a pensare, oltre ad esserne stupito io per primo tento anche di far fruttare la cosa. Qui parlo di Nonciclopedia e di tutti gli utenti senza peli sulla lingua, non faccio mica l'attore porno. Quindi caro Mr. ragazzo, se vedi scritto il tuo nome è inutile che ci passi sopra il mouse pensando che sia uno javascript. Qui quando vedi il tuo nome è perché sì, sto parlando proprio di te!

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Benvenuto utente che si nasconde dietro l'IP straniero. Questa è la Sandbox di Giallo Antracite, ovvero l'utero dove si annida l'insano ovulo della satira. Se non sei già fuggito potresti fermarti a leggerne i contenuti e se ti hanno anche insegnato a scrivere puoi lasciare eventuali consigli qui.

Giallo mentre si fa la barba.

Progetti in lavorazione

PRODUZIONE DI ARTICOLI FERMA

Double Dragon

« Mai vista una roba del genere! »

(Bill Gates su Double Dragon)

I protagonisti nella trasposizione cinematografica del gioco.

Double Dragon è la storia di due tatuatori omosessuali italo-americani che recandosi al loro solito gay bar si imbattono in un gruppo di manifestanti del Family Day, decidendo democraticamente di prenderli a vergate sui genitali anziché cambiare strada facendo finta di nulla.

Successo

File:2Dragon.jpg

Queste incredibili immagini in anteprima ci ricordano le potenzialità grafiche di questo gioco. Sbalorditivo!

Questa storia ebbe grande successo nell'America anni 80 degli imprenditori rampanti, i quali su questo titolo crearono un vero e proprio fenomeno di costume, grazie all'uscita in ordine di tempo di:

• videogioco
• film
• cartone animato
• serie televisiva
• sequel della serie televisiva
• sequel del sequel della serie televisiva con episodio finale
• sequel dell'episodio finale

Il videogioco

I probabili protagonisti del prossimo videogioco

L'ultima trasformazione del boss finale.

Presto in uscita per Playstation 4, il gioco si rifà alla storia reale, ed è basato sul sistema del picchiaduro a scorrimento. Esso consiste nel vagare senza meta per otto interminabili livelli con lo scopo totalmente ingiustificato di malmenare sadicamente negri, rumeni, cinegri, pakistani, albanotti, turisti giapponesi e ogni forma di vita che possa provocare turbamento nell'americano medio. Caricando al massimo la barra della potenza è possibile diventare brutti per un periodo limitato di tempo; ciò consente di sodomizzare quantità industriali di nemici senza alcuna difficoltà, anche se i vantaggi derivanti da questa scelta non sono chiari a nessuno.

Curiosità

• Nella versione beta il boss finale era Silvio Berlusconi. Così facendo il gioco era incompletabile, ma dato che i produttori non avevano voglia di mandare a puttane i loro cinque minuti di faticoso lavoro impiegato per realizzare il filmato finale (una gif animata di 4 immagini manco tanto diverse tra loro), decisero di cambiarlo con un omino vestito di bianco e dall'accento tedesco del tutto simile a Benedetto XVI.
• È l'unico videogioco ad aver preso 10\10 dalla quotata rivista d'informatica Videogiochi padani, redatta direttamente da Roberto Calderoli e da Renzo Bossi.
• Dopo l'uscita del videogioco, i programmatori hanno cambiato identità e sesso per sfuggire al linciaggio.
• Il videogame si pronuncia apertamente contro il razzismo e la xenofobia. E finché non ci giocate rimarrete di quest'idea.

Il Film

File:Spitty Cash.jpg

L'espressione di Spitty alla prima del film.

Proprio come il videogioco, anche il film è in 2D. La regia e la sceneggiatura è stata affidata al maestro Arminio Davonda Sinatoieri, mentre i dialoghi sono stati curati dalla fervida immaginazione del pluripremiato Tuspingi Yomettoinmoto.
Al contrario delle serie televisive, nessuno è stato preso nel cast di questo film. Le musiche, affidate in prima battuta a Ennio Morricone, sono state scavalcate successivamente dalle superiori colonne sonore di Spitty Cash. L'incasso totale del film è stato devoluto in beneficenza ai poveri, cioè ai creatori stessi del film.

Le Serie TV

Scritte e dirette dal nipote di Bud Spencer, sono forse l'unico prodotto di qualità del marketing Double Dragon™©®. Il cast è composto da Arnold Schwarzenegger e Jean Claude Van Damme, con la partecipazione speciale di Geeno, nella parte di sé stesso. Le musiche sono affidate ai virtuosismi di Mariottide e Billy Ballo, i quali per questo lavoro hanno guadagnato una candidatura al premio Oscar per la pace nel 2007 (poi vinto per un soffio da Al Gore).

File:Double dragon.jpg

Come si può notare, i protagonisti sono Schwarzenegger e Van Damme.

Sequel della serie TV

Trattandosi di un'infinità di serie, elenchiamo soltanto le più famose:

• Double Dragon vs Dragon Ball
• Double Dragon e Silver Surfer
• Double Dragon diventa sesto hokage
• Double Dragon e la pietra filosofale prigioniera ad Azkaban nella camera dei segreti per ordine della fenice
• Double Dragon contro tutti
• Double Dragon va in città
• Double Dragon due

I gadgets

I gadgets sono più numerosi delle serie tv. Tra i più venduti ricordiamo:

• I Misteriosi Pupazzi Vibranti Double Dragon™©®™®, il cui motivo della vibrazione resta ingiustificato
• Double Dragon Erogen Scanner©©©, dotato di una speciale lente per scoprire il punto G di ogni persona
• Double Dragon Shoes®, con più luci e suoni delle Bull Boys
• Double Dragon Shoes Plus, con più luci e suoni di New York sotto Natale
• Double Dragon Abbigliamento, confezionato da Alessio Sundas e pubblicizzato da Little Tony
• Double Dragon Bastoni e Nunchaku, come quelli del videogiuoco, solo che questi fanno male per davvero.

Conclusione

Double Dragon è stato nominato prodotto dell'anno 1987 da un medico su dieci e il suo titolo in borsa vale né più né meno di un bond argentino, ed è quindi più che sufficiente per corrompere qualcuno.

• Portale Videogiochi: accedi alle voci che trattano di videogiochi

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Il test di gravidanza è l’oggetto più temuto da tutto il popolo eterosessuale maschile e al contempo il più utile: serve a dire alla donna se è incinta e all’uomo se può darsi alla fuga.

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Dove si annidano

I test immediati si acquistano in farmacia o al supermercato, vicino al frigo dei surgelati. I primi test valutavano lo stato di gravidanza dal sesto mese in poi ma una volta utilizzati erano affidabili al 100%.

Latte

Il latte viene prodotto dalle mucche, ma non viceversa, purtroppo (o per fortuna). Il latte può essere parzialmente scremato o intero, fresco o a lunga conservazione, versato o alle ginocchia. Esso è comunemente prodotto in grandi quantità dai grossi mammiferi, siano essi ovini (pecore e capre), equini (asini e cavalli) o bovini (Mara Venier).

Questo manuale vi è offerto da IKEA. IKEA: da cinquant'anni risparmiamo sulla manodopera per voi.

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Jim Massew approva questo articolo L'uomo più in forma del mondo sottoscrive pienamente i contenuti di questo manuale, anche se non si è degnato neanche di leggerne il titolo!

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MA CHE È 'STA MERDA? Questo artista sta alla buona musica come un rutto sta alla poesia Se avete dei dischi suoi in casa metteteli nella cassetta del vicino E DOPO ANDATEVI A CONFESSARE!

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Immanuel Kant

« Se quello che cerchi è il noumeno, noi te lo troviamo subito...12...40! »

(Pubblicità del 12.40 ispirata a Kant)

« Il cielo stellato sopra di me, il timballo di melanzane dentro di me. »

(Immanuel Kant)

« Ma si scrive Cunt o Kant? »

(Studente di inglese su Immanuel Kant)

« Sapere aude! »

(Kant (ossia: "Saper ascoltare!", "Abbi il coraggio di origliare mentre i vicini fanno sesso!"). Da Risposta alla cruciale domanda: come fare se non si hanno i soldi per accedere ai siti porno?)

« Si curava dell'esperienza perché, ahimè, non ne aveva fatta alcuna. »

(Il famoso empirista Rocco Siffredi sul suo collega Immanuel Kant)

Questo è un ritratto di Kant. Importante sottolineare che Kant al contrario si legge Tnak.

Immanuel Kant (Königsberg, 1724 – Krönenbourg, 1804) è stato un filosofo, filologo, dietologo e analogo tedesco.
Fu uno dei più importanti esponenti dell'illuminismo e dell'idealismo, e pure a calcetto non se la cavava male.
Uno dei principali contributi della dottrina kantiana è l'aver superato la metafisica dogmatica operando una critica della ragione che determinasse le condizioni e i limiti delle capacità conoscitive dell'uomo in tutti gli ambiti dello scibile, che in termini postmoderni può essere così riassunto: se non comprendi una cosa fattene una ragione: vuol dire che sei una testa di cazzo.

« Lupo ululì, castello ululà »

(Igor, credendosi spiritoso)

Il volto che ha affascinato milioni di donne.

Igor (pron. AIgor e si scrive Ïğøŗ) è un bizzarro essere subumano dedito alla gentilezza e alle buone maniere, oltre a essere patricida e matricida. Pare essere affetto da gigantismo rimpicciolente.

Biografia

L'essere venne al mondo da una madre (!) apparentemente umana come il padre (!!!). Nacque nel 1921, durante rave party di vampiri nella Castelvania, la più gigantesca catena montuosa della Romania dopo la Transilvania. Da allora, dato che era rumeno, si diede da fare per entrare in Italia quale abusivo con un quasi immediato fallimento.

Privato del principale scopo di ogni rumeno iniziò a vagare addolorato per la Dacia finché non trovò un piccolo uomo che con volto gayo e sorridente gli tese la mano per dargli un nuovo motivo per cui vivere.

Lo accompagnò al suo castello oscuro per progettare immondi progettazioni progettatarie. L'uomo, successivamente noto come DOKKTTOR BERLUSK SILVIENSTEIN intendeva creare un'abominevole creatura usando vari prodotti salumiferi al fine di dominare le primarie italiane e vendicarsi dei torti subiti come passato da rumeno.

Igor seguì le vicende del malvagio dottore alla fine si ribellò ai suoi progetti e mandò tutto all'aria. Dopo alcuni anni passati a ingigantire la gobba, Igor incontrò il figlio del celebre professore che dopo una piccola lite dovuta ad alcune incomprensioni (dato che il nome del dottore era Frankedrik e non Frederstein come Igor credeva di ricordare), fecero amicizia e Igor capì che il nuovo arrivato avrebbe usato le idee del padre per fini benefici.

Ovviamente il tutto si conclude per il peggio dato che la creatura successiva ucciderà tutti meno che Igor.

Oggi

Igor attualmente lavora a un faust food di Praga vendendo bistecche di cotechino cotonate. Non è sposato e gioca a World of Warcraft con una gamba di legno, ma di questo possiamo dire tranquillamente che nun xe feiga nuha.

Opere

• Operazione (1 più 1).
• Operetta (Cistite).
• Opera (il guilide dell'algolaudo in vaffon maggiore).
• Ha fatto parte dell'esercito degli omini che salutano.
• Ha fatto il palo.
• Ha fatto la frasca.
• È stato un cantautore.
• Ha conosciuto Tim Burton.
• Ha scritto una copia del Necronomicon.
• Era nel gruppo di Elio e le storie tese.
• Era morto. (?)

Voci correlate

• Zombie
• Frankenstein
• Ratman
• Morte
• Cristo

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Il nostro eroe!

« Mi somiglia molto »

(Marco Capparella su Plasmati)

« Speriamo di no. »

(Plasmati a Capparella)

« È il nostro miglior fuorirosa. »

(Catania su Plasmati)

« Se non ci fosse lui non saprei chi mettere in panchina. »

(Allenatore del Catania su Plasmati)

« Con lui in campo la squadra ne giova. »

(Allenatore della squadra avversaria di quella di Plasmati)

Gianvito Plasmati (28 gennaio 1965) è un calciatore (se così si può definire) italo-azerba-indiano, attaccante, centrocampista e mezzo panchinaro del Catania.

La sua carriera d'oro. Falso

Due campioni a confronto: da notare la somiglianza tra maestro e allievo...Sarà un caso ?

Plasmati si fa notare subito a soli 26 anni dall'abile occhio del suo mentore, Marco Capparella, che vedendo in lui un grande potenziale lo propone ad uno dei più grandi club allora conosciuti: la Cremonese. Il Presidente della Cremonese Gianvito Maritozzi non perde tempo e lo acquista per l'ingente somma di 120 euro, rateizzati in cinque anni di contratto. Nei cinque anni di militanza nella Cremonese si fa conoscere a livello mondiale come uno dei più grandi bomber della storia del club, realizzando tre gol in 136 partite, di cui uno su rigore. A soli 31 anni passa all'ancora più prestigioso club Poggibonsi, dove in due anni si proclama capocannoniere della squadra con 2 gol e 15 traverse, record anche questo. Infine viene acquistato dal Catania, pagato dal Poggibonsi per concludere la trattativa. Attualmente milita ancora nel Catania, dove ha realizzato il record di quattro autoreti in un'unica presenza.

Anche i giornalisti si divertono a prenderlo per il culo

Una foto del maestro durante una cerimoniale satanista.

« Ha cambiato il mondo. In peggio. »

(Mahatma Gandhi su Enrico Beruschi)

Enrico Beruschi (Milano due, 1900 circa) è il capo della più grande organizzazione satanista europea, i Bambini di Beruschi. Tale organizzazione è così segreta, ma così segreta che perfino Beruschi ignora di esserne a capo. Per tutta la vita ha infatti svolto tutta una serie di ruoli di copertura, dal comico al gommista, dal cabarettista all'accompagnatore di cani ciechi.

Biografia

Da piccolo la sua vita è molto travagliata: suo padre lavora part-time come disoccupato e sua madre è una allevatrice di grizzly. Dopo aver lavorato per 15 anni alla Galbusera come valletta del mago, Beruschi decide di dare le dimissioni per iniziare la sua carriera al cabaret. Beruschi si è sempre definito un comico solista, e in effetti vista la costante assenza di platea durante i suoi spettacoli questa sembrerebbe essere la definizione più consona. Nel 1977 partecipa al programma La Sberla nel ruolo di quello che si becca le sberle. Per tre anni ne prenderà 472 (annotandole sempre con molta cura su di un quaderno), un numero quasi uguale ai ceffoni presi da Bombolo in un'intera carriera. L'intenso sfruttamento delle sue guance sarà la causa del suo tipico faccione abboffato nonché dell'incedere della sua peluria facciale; inizierà invece a perdere capelli dal cuoio capelluto, forse perché non era vero cuoio, ma solo una scadente imitazione.
Il successo porta il Beruschi sulla cattiva strada e nel 1980 cominciano le prime schermaglie con la legge. Prima si fa fermare dai vigili urbani di Casalpusterlengo in possesso di una bomboletta di schiuma da barba al cocco importata illegalmente, poi nel 1984 verrà addirittura arrestato per possesso illecito di organi genitali nello stato del Nicaragua. L'attore dichiarerà di averlo fatto in nome di David Hasselhoff. Per sfuggire alla terribile giustizia del Nicaragua Beruschi si rifugia a Cologno Monzese, dove verrà coperto da Antonio Ricci che lo scritturerà nel suo nuovo programma Drive In, dove infatti Enrico Beruschi figura con lo pseudonimo di Beruschi Enrico per non essere riconosciuto.

Enrico Beruschi nasce nel 3 a.C. nei pressi di Osteria Nuova, in Vietnam. E in questo periodo che inizia la sua passione per l'occultismo e i sacrifici umani.

I bambini di Beruschi

Durante gli anni di prigione Beruschi conosce Mick Jagger e Suor Germana. I tre iniziano a formulare varie teorie sull'uomo, è in questi anni che Enrico Beruschi fonderà i Bambini di Beruschi.

Le sue parole diventano testi, e il successo arriva presto. Partecipa al Festival di Sanremo con la hit "Vuoi una Bibita?" ed è subito polemica, quell'anno arriverà secondo, preceduto solo dall'Omino Michelin con "Mi Hai Forato Le Gomme".

Esce di carcere e inizia a professare i suoi cerimoniali demoniaci, aquistando sempre maggiore fama e popolarità, nel 69 d.C. partecipa al festival di Woodstock, e inventa il motto "Orgia, puffi e satanismo".

Ma nell'apice della sua carriera succede l'irreparabile: Rete 4 finisce di trasmettere la serie i Puffi, il centro della sua teoria demoniaca e così tutti i suoi sogni di conquista e potere.

Oggi Enrico, pur essendo seguito da migliaia di fedeli, partecipa a piccole Orge Private e dimostrazioni di Cannibalismo, e lavora come professore delle arti sataniche presso l'accademia di Howards a Belluno.

Voci correlate

• Satanismo
• Satana
• Diavolo
• Bestie di Satana

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Il gesto con cui i colleghi amavano salutare Bruttinguer: Hi, Bruttinguer!

Enrico Bruttinguer, o più brevemente l'occhialuto, (isole Fær Øer, 25 muglio 1922 - disperso) è stato uno dei meno importanti uomini politici e pornoattori del quinto primaguerra, a cui senza motivi particolari successe il secondo. Fu segretario nazionale del Partito Comunista Italiano dal 1972 fino alla sparizione. Occupò inoltre dal 1953 fino al 1980 la carica di campione universale di rutti. In gioventù fu anche calciatore, pornodivo, valletta e monarca.

Biografia

Figlio di N.N., o più brevemente Nagranzoccola, cresce nell'alta borghesia rurale saccense (il padre era un pappone di successo), che gli permise di svilupparsi in un ambiente assai sottosviluppato. Fin da bambino giocava con Tommaso Crociera al dottore, e dopo qualche anno fondò con lui una gang musicale che si basava su rutti sardi.

Leader di rutti

Questo talento si sviluppò nel giovane Enrichetto fin da quando, poco più che trentenne, richiamava le caprette con il suo possente rutto per poi inchiappettarle. Nel 1950 partecipa alla prima gara mondiale, vicendola un po'.

La ricerca dell'unico capello

Lo specchio fu lo strumento d'amore che gli permise di consumare il matrimonio con se stesso.

Scoperta poi l'esistenza dell'unico cappello (o capello che dir si voglia) decide di partire insieme al suo fido amico e giardiniere Tommy Cossy alla ricerca.

Non troverà il capello, ma un sacco di amici che gli faranno provare piacere con ben altri strumenti.

Ritornato in patria, diventa eroe provinciale.

Il periodo monarchico

Si sa poco di questo periodo, in cui Bruttinguer decide di diventare nazione indipendente.
Notabile il fatto che per primo ammise i matrimoni gay, sposando sé stesso.

Il duello

Negli anni '80 sfida a Uno Giovanni Paolo II, il quale riceve una mano intera di carte +4 e lo annienta clamorosamente. Questa sconfitta bruciante spingerà Enrico a ritirarsi dal wrestling, in cui ormai non si identifica più.

La scomparsa

Negli anni '90, senza motivo, scompare.
Nessuno si pose domande, come dice il precetto della mafia.

Bibliografia

• E. Bruttinguer, La politica internazionale degli alieni comunisti, e il minestrone di mia nonna, Cecoslobelgio, Montatori di pecore, 1907.

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Ehi, TU!!! Lo so quello che pensi. Ti stai chiedendo se hai vandalizzato questa pagina sei volte o solo cinque. E non vedi l'ora di rifarlo. Ma a noi basta cliccare un link per annullare tutte le tue bravate. Beh? Non sei stufo di fare la figura del niubbo pirla? Fatti un giro, va', non sprecare la tua vita.

« Questo matrimonio non s'ha da fare. »

(I bravi su matrimonio emo)

« Può tagliare la sposa »

(Prete alla fine di un matrimonio emo)

Il matrimonio emo è celebrato solo da emo. Neanche i truzzi sono mai caduti così in basso da tentare di imitarlo.

Storia ed origini

Le origini del matrimonio emo vanno ricercate negli anni dell'avvento dei primi emo, intorno all'anno 1000, mentre questi ultimi iniziavano a proliferare in varie forme: uomini autolesionisti e proclamanti l'imminente fine del mondo, testimoni di Geova, volontari dottori dei lebbrosi ed apribottiglie di cartapesta. Questi tre tipi di emo cercarono di unirsi per far fronte ai vari attacchi metallari (fallendo, anche a causa della loro indole incline al suicidio), e trovarono così l'amore nei vari esemplari della loro specie. Da quel giorno il numero degli emo aumentò progressivamente, fino a costringere la Chiesa a proclamare nel 1666 il matrimonio emo uno dei sette peccati provinciali, assieme all'uccisione di un Puffo e la messa in onda dei Teletubbies. In realtà la Chiesa fu spinta a questa azione dai gravi problemi derivanti dalla procreazione tra due emo: nel 90% dei casi, un nascituro sarà a sua volta condannato alla stessa sorte.

Svolgimento

Decine, centinaia, migliaia di emo per il matrimonio convergono in una chiesa sconsacrata da un'orgia gay la settimana prima, riempono la stessa di immagini sanguinolente, pur non cedendo ancora alla goliardica tentazione. I presenti devono essere rigorosamente vestiti di nero o di rosso sangue con scarpe grigio topo e truccati con simboli anticristiani.
Lo sposo deve entrare con una mannaia in mano, e la sposa con un macete di marca pregiata. Vengono sposati da un prete che, sostituendo alla solita formula matrimoniale un canto di Leopardi, unisce le loro vite morti in eterno. Al termine della funzione la sposa procede con il lancio del macete, proseguendo una consolidata tradizione; il/la fortunato/a che lo prenderà sarà il primo a morire!

Il prete...

Curiosità

• Molto spesso capita che di assistere a matrimoni emo omosessuali all'insaputa di entrambi i futuri coniugi. Infatti il loro aspetto rende difficile la distinzione tra maschietti e femminucce. Molte chiese hanno arginato il problema con un'insegna posta al di fuori del locale che specifica che non si ha diritto al rimborso per equivoci di questo genere.
• Stando alle ultime news, la Francia ha adottato una politica ad hoc per sbarazzarsi degli emo: ogni coppia ha in regalo dodici confezioni di rasoi.
• Una volta sposati, i giovani emo partono in luna di sale su un carro funebre.

Voci correlate

• Matrimonio
• Matrimonio metallaro
• Fidanzamento truzzo
• Emo
• Suicidio
• Gillette
• Giletti
• Frocia

Coco in versione Coccolino.

« Io c'ho l'ansia, a me mi viene l'ansia »

(Francesco Coco prima di entrare in campo)

Francesco Coco è un noto abitante di Cromignon che si è dedicato al calcio nei giorni dispari.

Vita

La nascita

Figlio di Mimi e Cacamucazz, Coco nasce nella galassia di Sciamanna, precisamente sul piccolo pianeta Cromignon a circa 7 minuti luce da Pufflandia, il 37 dicembraio nell'anno della blatta.

Uomo di nobili origini, il Coco venne addestrato alla caccia al bradipo e insignito del titolo di gran console di Sciamanna.

La giovinezza

Soprannominato da tutti "Coccolino", Coco si diletta nel giuoco del calcio in culo, il popolare sport di Cromignon. Non riuscendo a sfondare in prima squadra, il piccolo Coco decide di cercare fortuna a Crotone, sulla Terra, per provare a realizzarsi come uovo e come persona.

Dopo mesi di goletta finalmente Francesco Coco giunge a Crotone, ma, in mancanza di regolare permesso di soggiorno, viene inviato a Milano da suo zio Gargamella.

Sono anni bui, ma un giorno, al semaforo, Coco lava il vetro del suo benefattore, colui che gli regalerà la fama, il presidente dell'Inter Lele Mora.

Questi, sorpreso dalle abilità nascoste di Coco, gli farà firmare il primo contratto da professionista, schierandolo in campo con campioni del calibro di Costantino Vitagliano detto il merda, Beppe Seedorf, il piccolo Riccardino Fuffolo, Giovanna la pazza, Binirittu, Maurizio sputazza voglio e il mago Antonio primo di Barletta.

La carriera calcistica

File:Francescococomoure.jpg

L'infortunio al ginocchio si rivela più grave del previsto!

L'abilià di Coco non passa inosservata e quando il Milan del glorioso beatificato gran maestro di cerimonia SS Ilvio Berlusconi gli offre un contratto, Francesco decide, anche lui, di vendere l'anima al diavolo.

Ormai passato dal lato oscuro della forza, Coco, come prima di lui Anakin Skywalker, si ritrova circondato da ologrammi di bellissime sirene.

È un periodo di crisi, tanto che, deluso dalle performance di Francesco, il gran Visir SS Ilvio Berlusconi decide di mandarlo per un anno al Barcelona Scuola Calcio.

Una volta arrivato a Barcellona fu accolto da un salesiano e da un eunuco entrambi convinti della potenza della frusta come strumento correttivo.

Non si sbagliarono, e Coco finalmente produsse una decina di minuti all'altezza.

Ma Coco, recidivo dalla nascita, venne bocciato e rispedito al mittente in un pacco celere a carico del destinatario.

Negli ultimi anni Coco ha ricoperto più volte importantissimi ruoli, nell'ordine:

1. Raccattapale ai salesiani di Venafro.
2. Guardavaccaro nei campi di Oderzo.
3. Il boia per una famiglia della Melanesia.
4. L'aizzatore in diversi film porno di serie B.
5. Il portiere di un condominio napoletano.

Coco conclude miseramente la carriera calcistica in inghilterra, tanto da beccarsi il soprannome "Coco the Clown".

Il presente

Finalmente Francesco ha trovato la sua strada, è diventato naufrago nell'isola dei coglioni e, insieme a Rocky e Vladimir Luxuria, ha inciso un disco che porterà allo Zecchino d'oro dell'anno scorso e al Festival di Castrocaro di due anni fa.

Curiosità

Perché lui si tromba la Arcuri e io no?

• I suoi capelli formano un prepuzio.
• Possiede una collezione di farfalle che ne esaltano la femminilità repressa.
• Vuole sfondare la porta dell'Hollywood!! Buona fortuna!!!
• Nel 2002 fu scambiato alla pari dal Milan per Clarence Seedorf, allora in forza all'Inter. Mentre quest'ultimo si è rivelato uno dei più grandi giocatori della storia dei rossoneri, Coco, dopo essere rimasto alla Pinetina per qualche decina di minuti, ha deciso di andarsi a trombare mezza tv italiana e poi a cazzeggiare all'Isola dei Coglioni, ovviamente strapagato dal plurivincitore della Coppa dei Coglioni, il Sig. Presidente Massimo Moratti.
• Ha una sorella con il suo stesso nome: Coco

Il Mar Tello è un mare grande come il mare. È anche uno dei mari più importanti della Terra, forse il più importante in assoluto.

Il Mar Tello bagna la Svervegia, la Padania, la Svezia e la Casa di Barbie. Confina col Mar Tirio e con il Mare Sciallo. È un mare profondo, asciuttissimo, di recente creazione e molto pescoso, se vi piacciono le pantegane.

Mi presenti Joe Black? è un film di Bruno Liegi Bastonliegi, con Brad Pitt e Anthony Hopkins. È il sequel inatteso del semipremiato Vi presento Joe Black.

Trama

Dopo la morte di Bill (un quasi indimenticabile Anthony Hopkins), Joe Black (un adiacente Brad Pitt) lo conduce nel regno dell'Aldilà insieme alla vecchia "morositas loco pampero" caraibica (Rosy La Colica). Qui, avviene la stessa cosa che era avvenuta con Joe entrato sulla Terra: Bill fa quello che gli pare, tanto non può morire di nuovo. Fa sesso, si ubriaca, e inizia a votare per la Lega. Frattanto il ritorno di Joe Black nel regno dei morti scatena le voglie represse di tutto il figame dell'Oltretomba. Questo causa gelosie e moti intestinali incontrollabili da parte di Rosy, che è morta gettandosi sotto un camion degli espurghi apposta per poter stare nell'Oltretomba con quel frescone di Brad Pitt.
La contesa tra donne si scatena in modo incontrollabile rendendo l'inferno un vero inferno. Siccome a causa del trambusto Satana non riesce più a concentrarsi e inizia a perdere tutte le partite al videopoker decide di escogitare una soluzione per rendere tutte felici; alla fine, in un drammatico epilogo esiodeo, stabilisce che le donne dell'Aldilà escano tutte con Joe Black una alla volta, secondo drammatiche turnazioni che rendano conto delle esigenze di tutte. Alla lista si accodano subito tutti gli omosessuali e i sodomiti dell'oltretomba rendendo i turni ancora più massacranti. Il film si conclude con Joe Black che tenta di imbruttirsi disegnandosi col pennarello dei puntini rossi sul volto, simulando la difterite onde sfuggire alle sue nuove responsabilità.

Morale eschilea ed esiodea

Il Bastonliegi ci presenta un finale tipicamente eschileo: Bill è colpito prima da Ate e poi dalla Iubris. Joe Black invece vuole superare il limite impostogli dagli déi volendo diventare non solo un bonazzo sulla Terra, ma anche nell'altro mondo. Con questo passo, non solo supera l'ate iniziale, ma la trasforma persino in iubris.

Critiche

« Con questo suo secondo cortometraggio, Bastonliegi ci stupisce con l'estetizzazione dell'etica greca in contrapposizione all'uomo moderno dantesco pieno di tutte quelle fiamme d'onore e degli eroici furori che Giordano Bruno aveva ripreso nel suo Lo spaccio della Bestia. Insomma, Bastonliegi crea una sorta di "summa" artistica della letteratura degli ultimi due millenni, ricreandola ai giorni nostri e proiettandola nel futuro. Bastonliegi si conferma per quello che è: un cineasta a metà strada tra il genio e la testa di cazzo. »

(La Stampa)

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Hokuto No Giallo

Mai, mai, scorderai
l'attimo, Nonci che vacillò.

L'admin ci bannò, e poi silenzio.
E il rosicone impunito a vandalizzare va, senza pietà.

Chi mai fermerà l'idiozia che in certi testi sta?
Chi mai cambierà le nostre battute?
Chi da 'sto sito banale ci risveglierà, chi mai potrààà?

Giallo, sei tu, articolista vero
sceso come un fulmine dal cielo.

Giallo, sei tu il nostro condottiero
e nessun utente adesso è quieto.

Giallo sei libero, l'unico, l'ultimo satiro.
Giallo sei l'energia, l'assurda manfrina.

Stella dell'Orsa che ride
Stella su di noi, scrittore vai

Giallo sei tu,
che tutto e tutti sfotti,
tu che nella WoS hai fatto i botti.

Giallo però,
se fermi le tue mani,
spero anch'io di vincere un domani.

Mai, mai scorderai
l'attimo, Nonci che vacillò.

Mai, mai tu vivrai
giorni ....tranquilli.

Stella dell'Orsa che ride
Stella su di noi, scrittore vai