Radiologia

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Se la medicina fosse una guerra alle malattie, la radiologia sarebbe l'esplorazione aerea del territorio nemico per tracciarne delle mappe. Mappe nere, sfocate e in gran parte indecifrabili.

Definizione

Vuoi fare impazzire un radiologo? Chiedigli una diagnosi su questa lastra

La radiologia è il relativismo applicato alla diagnostica, in quanto non dà mai certezze ma solo dubbi. La presenza di anomalie non indica che ci sia una malattia (tanto meno quale), come la loro assenza non lo esclude. È tutto un gioco! Difatti il radiologo nel referto non indica una malattia ma parla solo di noduli, opacità, aree ipodense... Come minchia si curano le aree ipodense?

Il nome completo di questa specialità sarebbe diagnostica per immagini, definizione che accorpa almeno tre falsità:

  • Diagnostica: la radiologia non fa diagnosi. La radiologia tira a indovinare.
  • Immagini: quelle che un radiologo chiama immagini nitide e indicative, una persona normale chiama macchie confuse in bianco e nero che possono ritrarre un torace tanto quanto il volto santo della sindone.
  • Per: la radiologia non è per. La radiologia è contro.


Operatori

Un radiologo che mostra come l'esposizione a radiazioni sia innocua sia sul corpo che sulla mente

Il radiologo è essenzialmente un nerd che, dopo aver intrapreso il corso di laurea in Medicina & chirurgia, si è reso conto troppo tardi di aver sbagliato indirizzo - come il 99% dei suoi colleghi - ma con la radiologia ha riscoperto alcuni dei suoi antichi amori: fisica nucleare, informatica, reminiscenze Marvel... Tutte cose lontane anni luce dalla medicina. Per questo vi si è buttato entusiasta, noncurante degli effetti nocivi delle radiazioni e della vicinanza ad altri radiologi.

In sostanza, il radiologo è un fotografo con la laurea, un individuo che si fregia del titolo di medico, anche se non ha mai curato un cristiano in vita sua. Un po' come se Galeazzi si definisse un calciatore.

Il tecnico radiologo sta al radiologo come l'infermiere sta al medico e lo schiavo nero al latifondista. Il tecnico è quello che fa davvero le radiografie, così come il medico è quello che davvero le interpreta, o almeno così ama far credere.

Tecniche

Il radiologo ha a disposizione metodiche avanzatissime, tecnologie d'avanguardia e macchinari futuristici, con cui può dire al medico che forse non ha sbagliato la diagnosi che ha già fatto da solo. Certo, gli apparecchi della radiologia sono dannosi per la salute ed inquinanti, ma va anche detto che sono estremamente costosi.

Radiografia diretta del bacino (rigorosamente fatta male). Si apprezza una massa che potrebbe essere qualsiasi cosa

Röntgenradiografia proiezionale ad assorbimento fotonico

Quella che i comuni mortali chiamano la lastra. Consiste in una fotografia effettuata con i raggi X, radiazioni miracolose dal magico potere di penetrare la materia. Invece i raggi gamma ti fanno diventare Hulk mentre i raggi teta ti fanno sbirciare sotto i vestiti delle infermiere.

La voce secondo cui i raggi X sarebbero nocivi alla salute è del tutto infondata. La loro innocuità è stata dimostrata dal loro stesso scopritore, Wilhelm Conrad Röntgen, premio Nobel alla memoria.

Le radiografie hanno un'utilità notevole per il medico in quanto gli forniscono rapidamente una rappresentazione dell'interno dell'organismo in cui non si capisce un cazzo, ma che egli, fingendo di interpretare, può sfruttare per accattivarsi la fiducia del paziente.

- Dottore: “Mmm... nel suo torace vedo un addensamento alle basi e un broncogramma a binario - quindi 35 e 12. E poi l'adenopatia a destra e il sogno su suo nonno - 68 e 26.”
- Paziente: “Grazie, dotto'! Se faccio ambo le regalo un prosciutto.”
« Sorridi che facciamo una bella fotografia al tuo scheletro! »
(Come un tecnico radiologo può inquietare un bambino)

Tomostratigrafia assiale computerizzata spiroidea multislice 3D

La tacc’ per gli amici (da non confondere con l'Art A-TAC, è una variazione della röntgengrafia che si realizza bombardando circonferenzialmente il paziente di raggi X per aumentarne il potere magico, ricavando un'immagine molto più dettagliata: se infatti nella radiografia le macchie sono poche e confuse, nella TC sono innumerevoli e confuse.

Per chi conosce l'anatomia è facile riconoscere le strutture ritratte in una lastra: un triangolo grigio è il fegato, un ovale bianco è la vertebra, una macchia nerastra è una macchia nerastra ecc.

Questo potrebbe essere un torace perfettamente sano oppure un doppio pneumotorace letale... anche se cambia poco, in quanto il paziente ha probabilmente 120 ani e potrebbe morire da un momento all'altro.

Ultrasonoecotomografia power-doppler B-mode 4D server edition

Volgarmente detta l'eco, è l'unico mezzo di diagnostica per immagini poco costoso (economico), poco inquinante (ecologico) e poco nocivo per il paziente (econontivieneilcancro). Tutte ragioni per cui i radiologi la schifano e la lasciano eseguire ai medici veri. A meno che non sia necessario effettuare un'ecografia endoscopica, che richiede di profanare gli orifizi più sacri del paziente penetrandoli brutalmente e dolorosamente con un trasduttore grosso e duro. Se ti sei eccitato è comprensibile. Anche i radiologi si arrapano da morire quando fanno le ecografie transesofagee (ah...), transvaginali (ahh!...), transrettali (AHH!!...), transuretrali (aaAAHH!!).

Risonanza magnetica NUCLEARE

La risonanza magnetica NUCLEARE è una delle metodiche predilette dai radiologi, in quanto dà gli stessi risultati della TC ma costa molto di più ed è comprensibile solo per loro. Infatti nei testi di radiologia, il capitolo sulla risonanza magnetica NUCLEARE è una interminabile supercazzola di spin che vengono eccitati da un campo magnetico, si tendono, si dispongono, poi arriva un altro campo magnetico che li riallinea, ruotano, diventano paralleli, arriva un terzo campo magnetico che li fa mutare, si distendono, si rilassano, si prendono un caffè preparato da un quarto campo magnetico e alla fine, se dio vuole, mandano il segnale in T1, T2 spurio, T2 ariano, T9 - e questo è solo l'inizio.
Insomma, la differenza tra un medico vero ed un radiologo sta nella conoscenza della risonanza magnetica NUCLEARE: il radiologo la sa ma ignora tutto il resto, mentre il medico vero conosce tutto il resto e della risonanza sa solo che non deve chiamarla "NUCLEARE" sennò i pazienti potrebbero spaventarsi. Importante ricordare che è severamente vietato entrare nella sala della Risonanza per chi porta un apparecchio metallico ai denti, che ha un'alta probabilità di rimanere attaccato al macchinario per il resto dei suoi giorni.

Medicina nucleare

Qua invece non c'è il rischio di impaurire i pazienti dicendo "nucleare". D'altronde non c'è nulla da temere: le tecniche di medicina nucleare prevedono soltanto l'immissione di traccianti radioattivi ad alta energia direttamente nel corpo del paziente. Un po' come sniffarsi un grammo di plutonio, che vuoi che sia.
Manco a dirlo, sono le metodiche più costose, più nocive, più inutili e più amate dai radiologi. Sono molto popolari anche tra i pazienti, in specie i bambini, per i divertenti ed imprevedibili effetti secondari della radioattività: ad es. captare Radio Shangai col cellulare, uccidere la suocera toccandola, squagliare il cesso pisciando...

Uno dei principali esami di Medicina Nucleare si chiama PET, proprio per ricordare al paziente di non toccare il proprio cane o gatto nelle successive 24 ore, o il suddetto si squaglierà.

I test sugli animali hanno dimostrato la sicurezza della medicina nucleare

Radioterapia

Oltre ad essere superflui nella diagnostica, i radiologi si sono ritagliati una fetta di inutilità anche nel trattamento delle malattie. Se il chirurgo, con la sua smania di tagliare e asportare qualunque cosa superi i 5 cm, non sembrava già abbastanza scemo, per toccare il fondo ci mancava il radioterapista che vuole distruggere tutto con i super raggi atomici.

Il funzionamento della radioterapia segue una logica lineare. Partendo dall'assunto che le cellule tumorali posseggano un'energia nucleocosmica che le rende superiori, il radioterapista le bombarda di particelle subatomiche (protoni, positroni e busoni bosoni) aumentando la loro energia e gonfiandole fino a farle scoppiare. Una nuova tecnica, ancora in sperimentazione ma con risultati incoraggianti, prevede l'utilizzo di tachioni per riportare le cellule indietro nel tempo, all'epoca in cui non erano ancora maligne.

Radiologia interventistica

Strano a dirsi, la radiologia interventistica serve quasi a qualcosa: infatti i medici veri la praticano da soli, rendendo così i radiologi ancora una volta pleonastici.

L'Rx evidenzia una formazione aggettante nello scavo pelvico. Per la diagnosi certa sono necessari altri esami

Applicazioni

L'opera del radiologo è richiesta in numerose situazioni:

  • Prima di un intervento, le immagini radiologiche forniscono utili anticipazioni della situazione al chirurgo: sono come degli spoiler di ciò che egli vedrà una volta aperto, giusto per rovinargli la sorpresa.
  • Anche nella diagnosi di colica la radiologia è indicata per stabilire se forse il calcolo c'è, o magari no, chissà, però, aspetta. Inoltre si rende necessaria per individuare la localizzazione dell'ostruzione, in quanto se si trova in alto si deve operare, mentre se sta a metà si deve operare e se invece sta in basso si deve operare.
  • Dove però la radiologia trova la sua migliore applicazione è nella ricerca dei tumori. Infatti, dopo decine di scintigrafie, Röntgengrafie e Chernobylografie, la diagnosi è sempre certa: se il cancro c'è, il radiologo lo vede; se non c'è, lo ha appena creato.