Gino Strada

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Gino Strada mentre pensa alla prossima opera di bene da portare in TV fra una pubblicità del dentifricio e l'altra
« Il Califfato non produce mine antiuomo, gliele vendiamo noi »
(Gino Strada, colto da lapsus, confessa la vera missione di Emergency.)
« Sto in contatto con Emergency di Gino Strada, è vero. L'abbiamo scritta insieme Pappagalli Verdi, hai presente? »
(Piero Pelù fornisce ispirazione a Simone Cristicchi)
« L'interesse del medico è che la gente stia male »
(Gino Strada. Medico)

Luigi "Gino lo squartatore" Strada (Inter del nord, 1° settembre 1939) è stato un chirurgo, cardiopacifista e asfaltista autostradale italo-milanese, fondatore e produttore discografico della OGM Emergency.
La sua figura è associata all'uomo inarrestabile, coinvolgente, poche parole e pochi molti fatti, talmente abituato a pensare in grande da non sopportare nemmeno il suo nome, Gino, credendolo il diminutivo di Joe.

Giovinezza

Gino nacque in un nosocomio di periferia non con la camicia ma con la tunica da chierichetto, in un ambiente cattolico fortemente saturo di essudati radicali ecclesiastici.
Gino Strada al tirocinio in cardiologia.
Seguì il percorso della carità, della preghiera e dell'essenzialità con devozione infinita. Era opinione comune che sarebbe probabilmente diventato un frate ancora più celebre e figo di Francesco, finché, durante un'alba triste e senza vita, le sue convizioni e le sue certezze subirono un pesante tracollo: scoprì, infatti, che alla fine Gesù muore.
Il colpo fu talmente forte che Gino si trasformò di botto, diventando la nemesi di se stesso: smise di credere ai supereroi e cominciò a studiare seriamente la scienza, la medicina, per la precisione, con tale furia che i professori lo promuovevano con la voce tremante e le mani in alto.
Col tempo maturarono in lui le idee di fragranza e fratellanza che fino alla fine l'hanno seguito nell'ombra del suo credo e, soprattutto, cominciò a partecipare attivamente alla vita politica: smise infatti di votare alle elezioni che Veronesi aveva ancora i capelli.

Strada e il lavoro in nosocomio

Siccome la laurea permette di trovare impiego in men che non si dica, Gino Strada cominciò a lavorare in tutti i nosocomi che il Signore nel quale non credeva gli metteva sul percorso. Medici e infermieri ci provavano a farlo ragionare, che prima di lavorare bisogna essere assunti. Tentavano di fermarlo mentre si bagnava le mani del sangue dei pazienti, a sediate se necessario, ma la passione era troppo forte e non c'era ferita d'arma da fuoco, morte improvvisa istantanea o sindrome del piede fetido che egli non provasse a curare. Solo davanti a un infarto, per la prima volta, tentennò: il suo, nel '91.
In seguito Gino Strada toccò i quattro vertici della Terra, bisturi tra i denti e bombe a mano, e marcò tutti i reparti di terapia intensiva nel quale esercitò, i quali odorano ancora forte di ammoniaca e le donne delle pulizie non sanno come pulirli. Operò negli USA, in Gran Bretagna e altri paesi sottosviluppati, come il Sudafrica, dove presiedette al primo trapianto di cuore mai effettuato dall'uomo (quello di Christiaan Barnard, nel '67, fu invece il primo trapianto di cuore riuscito mai effettuato dall'uomo). Dopo alcuni anni Strada cominciò a interessarsi del filone Croce rossa & Amici in Palestina e Afghanistan, all'epoca luoghi di guerra[1].

Emergency

Ezechiele 25:17: Benedetto sia colui che nel nome della carità coltiva opere di bene senza fermarsi dinanzi a ostacolo alcuno.

Così come un paguro cerca una tana più grande quando quella vecchia comincia a puzzare di muffa, anche Gino provò a crearsi la sua associazione umanitaria personale ciulandone una già formata:

Alla fine Strada decise di tagliare il toro per le corna e fondò da zero la sua bella Emergency, col suo simbolo fiero, rotondo e spigoloso. Da quel momento sarà il simbolo il vero protagonista, capace di reggersi in piedi senza né il padre che l'ha partorito né il supporto dell'associazione che rappresenta[2], infatti dal 1994 nessuno ha mai sentito più parlare di Gino Strada:

- Gino Strada: “Io non sono pacifista, io sono contro la guerra!”
- Intervistatore: “E lei chi minchia è?”

Opere

  • Scappa, babbo! Sta arrivando il pappagallo! - Cronache di un pulcino scemo, 1999;
  • Io speriamo che me la cavo - Come estrarre una scheggia di mina dal costato, 2000;
  • Bim bum bam, libro e programma per bambini, 2001;
  • Bukkake - Anche in guerra come dappertutto, 2002;
  • Far falle nello stomaco - Così ragionano le bombe, 2003;
  • Il nosocomio più pazzo del mondo, dal quale è stato tratto il film e non viceversa, 2004.

Curiosità

  • È stato l'unico personaggio di spicco al quale è stato dedicato un asteroide ancor prima che gli dedicassero una via o un nosocomio.
  • È stato cittadino onorario di tutti i capoluoghi di provincia italiani, tranne Verona e Trieste, dei quali possiede non le chiavi della città bensì quelle di tutti i reparti dei nosocomi.
  • Nosocomio è sinonimo di ospedale.

Note

  1. ^ Anche oggigiorno, già, ma una cosa non esclude l'altra.
  2. ^ Alla faccia (si fa per dire) di quel contaballe di V.
Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 1 novembre 2015 col 42.9% di voti (su 7).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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