Barcellona

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Disambiguazione – Magari hai fumato troppo. Se cercavi il Barça, vedi F.C. Barcellona.
« Bene, il progetto è pronto, non resta che cominciare coi lavori e in 3 anni scarsi avremo la cattedrale più bella d'Europa! »
(Antoni Gaudì su Sagrada Familia nel 1915)


Barcellona

(Stemma)

"¡¡¡Gora Katalunia!!!"

(Motto)

Posizione geografica Spagna Catalogna, che sotto il dominio di Franco era Spagna
Anno di fondazione 19910 (rinata nel 2009)
Abitanti dato non disponibile, per quanto sia sovraffollata
Etnia principale un'accozzaglia indescrivibile (vedi apposita sezione)
Lingua catalano, basco, kosovaro, tibetano (ufficiali); itagliano ed espagnolo sono considerati dialetti
Sistema di governo dittatura militare ribelle a Madrid ladrona
Moneta sesterzio catalano
Attività principale erasmus, calcio e ladrocinio

Barcellona è una città spagnogallica fondata da Marcellona Porcellona Cellona nel 19910 (millenovecentonovantadieci) che prende il nome dal bar omonimo gestito dalla signora Marcellona in Plaça Catalunya, il Bar Cellona appunto.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Barcellona

Demografia, economia, tauromachia.

L'omogeneità delle etnìe presenti è una peculiarità della città catalana, che si compone di:

  • 10% PakiAraboMarroncini: la ragion d'essere di tale etnìa è da ricercarsi nella propensione marginale al consumo (di droga e di alcol) dei visitatori della città: i PakiAraboMarroncini sono infatti specializzati nella vendita di birra "Estrella" en lata (la migliore birra del mondo dopo la Dreher), parmigiano... cioè... pakistano già grattuggiato (per un prezzo di circa 4 Euro al grammo). Il comitato dell'etnia PakoAraboMarroncina, ha deliberato un provvedimento per far partecipare i propri componenti a un Master in "Teorie e tecniche dell'arte del borseggio e della violenza sessuale", al fine di conseguire maggiori profitti grazie a una notevole differenziazione del pacchetto prodotti.

  • 6% Gurgugnaos è facilissimo riconoscerli per via del loro abbigliamento elegante in stile principe di Galles, dei modi pacati, della loro carnagione chiarissima, del passaporto camerunense o nigeriano e della pistola infilata nei pantaloni. Sono specializzati in vendita di piante aromatiche e polvere di diamanti, come si evince dalla video guida d'esempio. Recentemente hanno siglato un accordo di fornitura con una Joint Venture Greca composta da Pollon e dai Cavalieri dello zodiaco (che amano rifornirsi da loro di ottima polvere di diamanti per risvegliare il Settimo Senso).

  • 15% Puttane , rappresentano l'esemplare femminile dei Gurgugnaos, con la loro forza amano trascinare nei vicoli turisti anglocruccoscandinavi (di cui al punto successivo) al fine di privarli dei loro portafoglio con la vecchia scusa del L'Ambjollatat y Català de Llobregat, ossia del pompino.

  • 10% Turisti anglocruccoscandinavi. Importati in Spagna dalla Amadori come "Polli da Spennare" sono riconoscibili dai particolari tratti somatici, dalla puttana che cerca di rubar loro il portafoglio, e soprattutto dal fatto che indossano la maglietta del FC Barcellona.

  • 22% Turisti itagliani. L'istituzione dei voli low cost unitamente all'approvazione della legge Fini-Giovanardi sugli stupefacenti hanno incrementato di molto la quantità di turisti italiani presenti a Barcellona. All'italiano piace infatti fare il ricco (cosa agevole coi prezzi spagnoli) e farsi di cocaina (cosa ancora più agevole coi prezzi spagnoli). Il profilo medio che l'italiano a Barcellona disegna di sé stesso è quello del ricco industriale in vacanza... in realtà il ricco industriale è colui che dà il lavoro a questo operaio sfigato, ed è effettivamente in vacanza, ma di sicuro non a Barcellona.

  • 20% Studenti Erasmus. Scelgono spesso Barcellona come meta col solo scopo di drogarsi, ubriacarsi, scopare e distruggere la città. Il pretesto utilizzato inizialmente con la famiglia è il solito: "In Spagna gli esami sono tutti scritti!! Grazie all'Erasmus a Barcellona mi laurerò in breve tempo!!"... alla fine dell'Erasmus lo studente si è totalmente bruciato l'emisfero destro del cervello e ha venduto entrambi i reni per coprire debiti di droga.

  • 17% Catalani. I veri autoctoni della città, si riconoscono dall'odore che emanano, dato che nella loro cultura fa molto figo evitare accuratamente di lavarsi. Ribaltando la prospettiva di cui al punto precedente, vengono spesso spediti in Italia sotto le spoglie di studenti Erasmus, dove ricoprono il ruolo degli sfigati indipendentisti scarsi nel giocare a calcetto.

  • può contenere tracce di feccia secca padana a guscio: ciò spiegherebbe, tra l'altro, l'istinto terroristico-secessionista preso come esempio dai nazionalisti catalani, così come dai loro tanto amati cuginetti baschi.

Un'esempio della brillante edilizia barcellonese.
L'abitazione di uno studente agiato del CLISPER.

Edilizia e infrastrutture

L'analisi dell'edilizia e delle infrastrutture è molto rappresentativa del livello di sviluppo e progresso raggiunto dalla città e dalla Spagna tutta. Un'esempio emblematico è quello della Sagrada Familia che nemmeno il Governo Prodi, la mafia e Silvio Berlusconi sono riusciti a eguagliare: la Sagrada Familia è infatti uno dei cantieri delle "Grandi Opere" che viene spacciato spudoratamente per un'attrazione turistica. Essa dà l'idea dell'efficienza e del progresso raggiunto dai catalani, tant'è che Antoni Gaudì, colui che progettò la cattedrale e diede inizio ai lavori, morì circa 100 anni fa. È inoltre facile scorgere i barcellonesi Fred e Barney sulla loro cabriolet, pieno, fa benzina e lava i pied.


Università

L'università barcellonese è rinomata del mondo per la presenza del CLISPER, il Corso di Laurea Internazionale Specialistico per Punkabbestia e Randagi. Il corso è a numero chiuso e raccoglie i migliori tra i laureati alla Facoltà dei Randagi di Bologna. Alla fine di tale corso è previsto un periodo di tirocinio sulla Rambla, la via principale della città, come mimo, mangiatore di fuoco, tossicodipendente spicciolante, coglione che gioca col diablo, spacciatore di crack.

Lingua

È funzionale alla comprensione della realtà barcellonese anche lo studio della lingua. Tu infatti frequenti un corso di spagnolo per 5 anni, spendi 600 € al mese per migliorare il tuo vocabolario, la pronuncia, cerchi di approfondire la tua conoscenza della storia della Spagna, poi decidi di farti un viaggetto per mettere a frutto ciò che hai imparato, arrivi finalmente in Catalunya tutto contento, chiedi (in spagnolo) a un passante quale sia la strada per raggiungere il tuo alloggio e... NIENTE... quello parla un altra lingua! Il catalano! Cazzo! Guardi allora una mappa, ed è scritta in catalano! Così come i segnali stradali! Così cadi nello sconforto più totale e pensi "Ma se in Catalunya si parla catalano, il Galizia il gallego, a Valencia il valenziano, nei Paesi Baschi l'euskera; oltre al Balearico, all' Asturleonese, all' Aragonese e all' Occitano... in quel momento comprendi che hai buttato via anni della tua vita senza ragione , coglione, tempo che avresti potuto dedicare alla masturbazione

Cittadini illustri

Guardiola.

Voci correlate